Kuray (Cry):
(La differenza del nome è dovuta alle possibili diverse trasposizione in caratteri occidentali, kurai infatti, viene comunque letto "cry"). E' lei insieme ad Arakune che riporta il corpo di Alexiel nel Gehenma. Dragon master e principessa del regno di Gehenma, Kurai è una "ragazzina" (demone) estremamente passionale e fondamentalmente ingenua e buona. Incontra per la prima volta Alexiel quando lei non è ancora imprigionata nel cristallo, qui non è ben chiaro se l'affetto che prova per l'angelo organico sia amore oppure semplice ammirazione per la sua forza e la sua bellezza. Kurai, infatti, s'è sentita impotente di fronte agli angeli che hanno abusato di lei durante la distruzione della sua terra, Alexiel invece l'ha salvata, dimostrandole che persino una donna può battere l'esercito degli angeli. Tuttavia la guerriera fa subito notare a Kurai che una donna, per essere tale e per essere bella, deve essere protetta ed amata. Frase che le ripeterà in seguito Setsuna di cui Kurai s'innamorerà. E' proprio per permettergli di riavere il suo corpo che Kurai si sacrificherà, cedendo ed accettando di seguire il Cappellaio Matto nell'Utero, per diventare la 999 sposa di Lucifero. Il cuore del Dragon Master è triste per quest'amore non corrisposto, ma pur di vedere felice Setsuna decide di assecondare i voleri di Belial. Il rapporto che c'è fra questi due demoni è strano, abbastanza indecifrabile, soprattutto all'inizio. Il Satana flirta sin da subito con Kurai, la tratta come una bambina ma in fondo le pare affezionato, di contro però la vuole portare nello Sheol e sacrificarla affiche il corpo di Lucifero non cresca troppo. Quando però viene alla luce il piano di Belial, quest'ultima pare triste del destino che toccherà alla principessa. D'altra parte, Kurai sa benissimo che di un Satana non ci si può fidare e che il cappellaio, nello specifico, è un grande ingannatore., tuttavia lo segue, si sente in qualche modo legata a lui/lei. Verrà salvata dalle mani di Astaroth grazie al sacrificio della sorella di questo, infine solo grazie al sacrificio di Arakune (che morirà invece della principessa), non è costretta ad immolarsi per far sì che l'Utero non cresca troppo.