Jibrille (Gabriel):

Angelo dell'acqua, capo dei Cherubini. Sara e lei, all'interno del racconto, sono la stessa persona. Infatti lei è messa in uno stato di coma apparente e rinchiusa nel giardino dell'acqua da Sevovtarta, in maniera tale che la sua sola coscienza fosse viva, mentre tutto il resto apparisse in uno stato catatonico e privo di vita. Jibrille è l'unica ad aver detto esattamente a Sevovtarta ciò che pensava di lui, ecco perchè quest'ultimo la vuole eliminare, rendendola fra le altre cose, angelo custode di Setsuna. Si risveglia solo quando Sara muore (nel suo corpo mortale) e Metathron libera il corpo di Jibrille dagli aghi di Sevovtarta. Tuttavia al suo risveglio, Jibrille ha la coscienza di Sara ed è cieca. Proprio per questa riminiscenza, in Paradiso inizierà il processo contro di lei ed il suo amore per Setsuna (dato che agli angeli è vietato amare). Il processo, poi, diverge dall'argomento per il quale era cominciato dunque Raphael ha buon gioca nel portare via dalla corte Jibrille e farla reincarnare nel corpo di Sara.