L'Angelo di Verola
Mensile di Vita Parrocchiale - Anno XXX   n° 12 - Dicembre 2005

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Edizione a stampa a cura di Don Luigi Bracchi
Redazione: Don Giuseppe Lama - Don Valentino Picozzi - Tiziano Cervati
Edizione on-line a cura di Tiziano Cervati

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Parrocchia di Verolanuova

In copertina: Pittori Verolesi -  Elisa Guarneri: Angeli
SOMMARIO

Dicembre 1975: nasce l’Angelo           3
La parola del prevosto (don Luigi)       4
Perché sono nato          5
Calendario liturgico       6
Le Messe di Natale (d. L. Lussignoli)   13
Il Papa ai bambini         14
La fine del Ramadan     16
 
vita parrocchiale
 
Don Paolo ringrazia       18
Indicazioni per i Battesimi         23
Dal Consiglio Pastorale (P. Sala)         24
Briciole Francescane (A. Rossi)            26
Quando Dio interviene (R. Fontana)     27
Centri di Ascolto           28
Festa degli anniversari  30
Festa dei Battezzati       30
 
dagli oratori
 
Avvento e Natale          31
Amici della Casa Tabor           33
Scouting for boys (S. Dottorini)           34
Giovanix           36
 
le nostre rubriche
 
Per te casalinga (L.D.B)            37
Lo Sport (R. Moscarella)          39

arte & cultura
 
Le Poesie di Rosetta (R. Mor) 42
L’angolo di Massimo (M. Calvi)           43
Voi che ne pensate? (L. A. Pinelli)        44
Teatro in Biblioteca (L. Brunelli)           45
Università Aperta         46
I Concerti di Natale     47
 
spazi della memoria
 
Storie Verolesi (V.B.)  48
Tempi lontani (G. Pini) 50
 
varie - cronaca
 
Festa del Ringraziamento          51
Il Premio Morelli (C. Migliorati)            52
L’ambiente e... (A. Pizzamiglio)            53
Pompieri a New York (G. Geroldi)       54
Aiutiamoli a vivere         56
Avis Day           56
Dalla Casa di Riposo   57
Schiavi del gioco           58
Per i più piccoli (B. Cocchetti) 59
Radio Basilica - Speciali           60
Orario delle farmacie     61
Numeri Utili     61
Anagrafe Parrocchiale  62
Offerte 63

Servizio Informatico
Buone Feste     64
Riepilogo Appuntamenti


 
Buon compleanno Angelo

 

 
 
Nel dicembre 1975 esce il numero 0 de “L’Angelo di Verola”, che inizierà regolarmente le sue pubblicazioni nel Gennaio 1976.
 
Da quel momento l’Angelo ha accompagnato la vita della comunità parrocchiale, ma anche di quella civile di Verolanuova.
 
Questo mese finisce il 30° anno del nostro mensile parrocchiale.
 
Grazie a tutti coloro che a qualsiasi titolo ci hanno lavorato: ai fondatori, don Luigi Corrini e Rino Bonera, ai redattori che si sono succeduti, alle centinaia di persone che vi hanno scritto, agli impaginatori, ai tipografi, ai correttori delle bozze, alle preziose distributrici, alle suore che da sempre coordinano la distribuzione; un mare di collaboratori che l’hanno reso unico.
Grazie a tutti i lettori che hanno sempre sostenuto l’Angelo.
 
Il numero di Gennaio 2006 sarà speciale perché ripercorrerà i trent’anni trascorsi con servizi e proposte di iniziative e... avrà una impostazione grafica tutta nuova.
 
In attesa delle celebrazioni l’Angelo di Verola invita tutti a rinnovare l’abbonamento, unico modo per sostenerlo e renderlo sempre più vicino alla vita di tutti i verolesi.
 
Ancora grazie a tutti e, di nuovo, buon compleanno, Angelo.
 
 
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la parola del prevosto
 
 
 
 
 
Natale:
Emmanuele Dio-con-Noi
 
 
Natale è certamente la ricorrenza religiosa più sentita dai cristiani, sentita perché ci mette di fronte ad un mistero che trascende la nostra coscienza e conoscenza: ricorrenza sentita per l’atmosfera particolare che si viene a creare in questo periodo dell’anno, vuoi per la tredicesima, vuoi per la “bontà” d’un momento oppure per...
 
Noi vogliamo meditare qualcosa di più profondo e teologico, riguardo a questo evento e in stretta connessione con il Natale del Signore, con la sua “venuta nella carne per santificarla e redimerla”.
 
L’annuncio che sempre viene letto, nel periodo dell’Avvento, è quello redatto nel libro del profeta Isaia: “Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la Vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele” (Is 7, 14). Questo passo biblico ci permette di riflettere su tre momenti importanti della storia della salvezza:
 
1.         “un segno”. Se noi ripassiamo mentalmente l’A.T. scopriamo che di segni il Signore ne ha inviati non tanti, ma infiniti: Abramo ha avuto in figlio Isacco; Giacobbe vide in sogno una grande scala che congiungeva il cielo alla terra; Giuseppe divenne viceré d’Egitto; Mosé ricevette la rivelazione del nome di Dio, le tavole della Legge... e via di seguito. In Isaia non si tratta più di un segno esteriore, di un segno umano che possa permettere all’uomo di conoscere intellettualmente la volontà di Dio:
            Qui si tratta di Dio stesso che si fa “segno” per l’uomo. Il Figlio che nascerà non sarà frutto di un miracolo come per Abramo e per Zaccaria, ma sarà Dio stesso che assumerà la carne per mostrarsi all’uomo come “Pastore e guida” del suo popolo.
 
2.         “la vergine concepirà”. Questo termine “vergine” può indicare un aspetto fisico o uno stato spirituale. Ebbene il secondo aspetto è più importante per noi, anche se Maria era comunque vergine anche fisicamente: “com’è possibile?… non conosco uomo” (Lc 1, 34).
            La verginità del cuore è la base concreta per poter cogliere il “segno” che Dio ha voluto inviarci. Nel racconto del “Piccolo principe”, di Saint Exupery, vi è una frase che ben racchiude questo aspetto di verginità: “non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi”.
            Nel cuore è racchiuso quell’incontro che sa superare tutte le barriere della conoscenza e oggettività; nel cuore è posta la chiave di lettura della Parola di Dio.
            La notte di Natale anche noi, di fronte alla culla di Betlemme, dobbiamo essere dei “vergini” che accolgono il “segno” d’una Rivelazione eterna e insondabile!
 
3.         “Emmanuele”. Dio-con-Noi. È il terzo momento di questa grande profezia. Può sembrare il più facile da accogliere, e forse lo è, ma è senz’altro il più difficile da vivere. Credere che Dio è con noi è un impegno ad una vita coerente con il nostro Battesimo, con l’incontro che ciascuno ha avuto, nella propria vita, in un momento particolare ed unico.
 
            Nel giorno in cui abbiamo sentito la Sua presenza è iniziato quel cammino di comprensione della nostra fede, ma senza un impegno concreto questa comprensione non avrà mai fine. La consapevolezza di avere questo Emmanuele con noi: “io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20b) ci deve stimolare ad una accoglienza che supera la nostra perplessità o il nostro agnosticismo.
 
Gettiamo via gli abiti dell’uomo vecchio con le sue paure, i suoi dubbi e le sue cattiverie per indossare l’abito della luce, quella luce che ha trafitto la notte di Betlemme, quella luce che ha rischiarato il monte Tabor, quella luce che ha fugato le tenebre della morte nella notte di Pasqua ed è giunta fino a noi attraverso lo Spirito Santo, attraverso la Testimonianza degli Apostoli, dei Martiri, dei Santi di cui è ricca la Chiesa.
 
O fratelli, Dio è con noi, Dio è con noi!

Don Luigi

 

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Perché sono nato, dice Dio...
 
Sono nato nudo, dice Dio perché tu sappia spogliarti di te stesso.
Sono nato povero perché tu possa considerarmi l’unica ricchezza.
Sono nato in una stalla perché tu impari a santificare ogni ambiente.
Sono nato debole, dice Dio, perché tu non abbia mai paura di me.
Sono nato per amore perché tu non dubiti mai del mio amore.
Sono nato di notte perché tu creda che posso illuminare qualsiasi realtà.
Sono nato persona, dice Dio, perché tu non abbia mai a vergognarti di essere te stesso.
Sono nato uomo perché tu possa essere “dio”.
Sono nato perseguitato perché tu sappia accettare le difficoltà.
Sono nato semplice perché tu smetta di essere complicato.
Sono nato nella tua vita, dice Dio, per portare tutti alla casa del Padre.
 
a cura di Don Luigi
 
 

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Calendario liturgico
dal 4 dicembre 2005 al 9 gennaio 2006
 
 
dicembre
 
ORARIO SANTE MESSE
 
In Basilica:                  
Prefestiva:        ore 18.00
Festive:            ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00
                        ore 17.45 Vespri
Feriali:              ore 7.00 - 9.00 - 18.00
 
S. Rocco:                   
Festiva:             ore 9.00
 
S. Anna - Breda Libera:           
Festiva:             ore 10.00
Feriale              ore 18.30 (solo giovedì)
 
Cappella Casa Albergo:           
Feriale e prefestiva: ore 16.30

Cappella di San Giorgio al Cimitero
Ogni giovedì alle 20.30

N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni.
 
 
Il Nuovo Anno Liturgico e l’Avvento
Con l’Avvento siamo entrati in un tempo sacro nel quale ci si prepara alla venuta di Nostro Signore Gesù Cristo. Mentre nel tempo di Natale contempliamo il mistero di Dio fatto uomo e dell’Uomo Gesù che si manifesta come Dio, le quattro settimane dell’Avvento, che quest’anno è iniziato domenica 27 novembre, hanno lo scopo di farci guardare all’avvenire, nell’attesa del glorioso ritorno del Signore. La sintesi della liturgia dell’Avvento la troviamo nei due prefazi di questo tempo: il primo rende grazie al Signore che è già venuto “nell’umiltà della nostra natura umana”; il secondo prefazio che si prega dal 17 al 24 dicembre evoca i profeti, S. Giovanni Battista, la Vergine Maria perché “ci prepariamo con gioia al mistero del Natale”.
 
Proposte per il tempo di Avvento:
          Alle ore 9.00, nel corso della santa messa sarà celebrata “L’ora di lodi” e verrà dettato un pensiero di riflessione dopo il Vangelo. Così alle ore 18.00, verrà celebrato il Vespro e sarà dettata una riflessione dopo la lettura del Vangelo. Un breve pensiero sarà dettato anche alla Messa delle ore 7.00.
          Ogni giovedì alle ore 21.00, nel salone delle suore, riflessione sulla Parola di Dio della domenica seguente (Lectio Divina).
          La Domenica sera alle ore 20.30 in Basilica, Compieta unita alla Catechesi Liturgica sul Vangelo festivo.
 
Alla Radio:
Il lunedì e il mercoledì alle ore 8.15 e, in replica, alle ore 17.45, una breve catechesi d’Avvento sul Battesimo, a cura di don Luigi.

 

1 giovedì          Primo del mese. Dopo la S. Messa delle ore 9.00 esposizione del Santissimo e adorazione pubblica e    
                         personale fino alle ore 12.00
ore 20.15         A Radio Basilica: Racconti di Natale a cura dell’Oratorio
Si apre la Novena dell’Immacolata
 
2 venerdì          Primo del mese, dedicato alla devozione del Sacro Cuore. Si porta la Comunione agli ammalati
 
3 sabato           Dalle Suore: Ritiro di preparazione al Natale per i bambini di 1a media

 


 
 4 domenica     Seconda di Avvento (II settimana del salterio)
 
Dal Vangelo -  “...Giovanni diceva: - Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non sono degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo - ...” (Mc 1, 7-8)
 
Sante Messe con orario festivo
ore 16.00         Nel salone dell’Oratorio femminile incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno
                        battezzati nel mese di dicembre
 
N.B.: Si apre oggi la settimana dedicata alla promozione della stampa cattolica, dell’“Angelo di Verola” e di Radiobasilica
 
5 Lunedì          ore 20.30: Suore, preparazione dei Centri di Ascolto
 
7 mercoledì      S. Ambrogio - Patrono della regione Lombardia.  Sante Messe con orario feriale
ore 18.00         Santa Messa prefestiva dell’Immacolata
 
 8 giovedì         Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
                               Solennità (proprio del salterio)
 
Dal Vangelo -  “... Allora Maria disse: - Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto -”. (Lc 1, 38)
Sante Messe con orario festivo
ore 11.00         Festa degli anniversari di Matrimonio. Santa Messa solenne icon la partecipazione del Coro San Lorenzo
ore 17.30         Vespri solenni
 
10 sabato          Dalle 15.00 alle 18.00, presso le Suore, ritiro di Avvento e Natale per la 2a media

 


 
 11 domenica   Terza di Avvento (III settimana del salterio)
 
Dal Vangelo -  “...Giovanni rispose loro: “Io battezzo con acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, uno che viene dopo di me, al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei sandali” ...” (Gv 1, 26-27)
 
            Sante Messe con orario festivo
ore   9.00          dalle 9.00 alle 12.00, presso le Suore, ritiro di Avvento e Natale per la 3a media
ore 15.00         Oratorio: incontro con i genitori dei bambini di 3a elementare
 
N.B.: Si chiude oggi la settimana dedicata alla promozione della stampa cattolica, dell’“Angelo di Verola” e di Radiobasilica
 
12 lunedì          ore 20.30: Centri di Ascolto nei luoghi previsti, preceduti da una breve trasmissione da Radio Basilica
 
13 martedì        Santa Lucia vergine e martire. Sante Messe con orario feriale
 
15 giovedì        ore 20.15: A Radio Basilica: Racconti di Natale a cura dell’Oratorio
 
16 venerdì         Si apre la Novena di Natale         
 
17 Sabato        Sante Messe con orario feriale
ore 15.00         Sante confessioni di Natale per i ragazzi/e delle elementari
ore 16.00         Dalle ore 16.00 alle 19.00: breve ritiro per tutta la Comunità; celebrazione penitenziale con il sacramento 
                        della  Confessione

 


 
 18 domenica   Quarta di Avvento (IV settimana del salterio)
 
Dal Vangelo -  “...Allora Maria disse: “Eccomi, sono l’ancella del Signore, avvenga di me quello che hai detto” ...” (Lc 1, 26-38)
 
Sante Messe con orario festivo
ore   9.30         Ritiro dei Catechisti (Suore Canossiane, Costalunga) S. Messa, Catechismo e partenza. Rientro in serata
ore 16.00         Suore: incontro con l’Azione Cattolica Adulti
 
22 giovedì e 23 venerdì
ore   7.00          Dalle ore 7.00 I sacerdoti sono a disposizione per le Sante Confessioni.
                        È presente il Confessore straordinario dal mattino del 23 dicembre.
ore 20.15         A Radio Basilica: Racconti di Natale a cura dell’Oratorio
 
23 venerdì        ore 15.30: Sante Confessioni per i ragazzi/e delle scuole medie e per gli adolescenti
 
24 sabato         VIGILIA DI NATALE
 
Dal Vangelo -  “...Zaccaria... profetò dicendo: - Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo ...” (Lc 1, 67-68)
 
            Sante Messe con orario feriale
ore   7.00          In Basilica sono presenti i sacerdoti per le sante Confessioni fino alle 11.30
ore 15.00         Sante Confessioni
 
La Santa Messa delle ore 18.00 è sospesa
 
ore 19.30         Si chiude la Basilica
ore 22.30         Si riapre la Basilica
ore 23.30         Veglia di preghiera
ore 24.00         SANTA MESSA della NATIVITÀ del SIGNORE

 


 
 25 domenica   NATALE DEL SIGNORE - SOLENNITA’ (proprio del salterio)
 
Dal Vangelo -  “...E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria come di un unigenito dal Padre, pieno di Grazia e di Verità”. (Gv. 1, 14)
 
Sante Messe con orario festivo
ore 11,00         Santa Messa solenne con la partecipazione del Coro San Lorenzo
ore 17.30         Vespri solenni con benedizione Eucaristica
ore 18.00         Santa Messa
 
 26 lunedì         S. Stefano - primo martire - Festa. (proprio del salterio)  
Dal Vangelo -  “...disse il Signore: “Guardatevi dagli uomini perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe...”. (Mt 10, 17)
 
            Sante Messe con orario festivo
ore 14.30         Giro dei presepi nelle varie Diaconie
ore 16.00         In Basilica: Concertino di Natale del Piccolo Coro dei bambini dell’Oratorio
 
27 martedì       S. Giovanni Apostolo ed Evangelista. Festa. Sante Messe con orario feriale
 
28 Mercoledì   Ss Innocenti Martiri. Sante Messe con orario feriale
 
 30 venerdì       SACRA FAMIGLIA - Festa. (proprio del salterio)  
Dal Vangelo -  “...Simeone disse: “Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza” ...”. (Lc 2, 29-30)
Sante Messe con orario feriale
 
31 sabato         S. Silvestro Papa. Ultimo giorno dell’anno. Sante messe con orario feriale
ore 18.00         Santa Messa con il canto del “Te Deum” di ringraziamento
 

 
gennaio 2006
 
 
dicembre
 
ORARIO SANTE MESSE
 
In Basilica:                  
Prefestiva:        ore 18.00
Festive:            ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00
                        ore 17.45 Celebrazione Liturgica
Feriali:              ore 7.00 - 9.00
                        ore 18.00: lunedì - mercoledì - venerdì
 
S. Rocco:                   
Festiva:             ore 9.00
 
S. Anna - Breda Libera:           
Festiva:             ore 10.00
Feriale              ore 18.30 (solo giovedì)
 
Cappella Casa Albergo:           
Martedì - giovedì - sabato e prefestiva: ore 16.30

Cappella di San Giorgio al Cimitero
Ogni giovedì alle 20.30

N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni.
 
 
 1 domenica     Ottava di Natale. Maria Santissima Madre di Dio. (proprio del salterio)
 
Giornata della Pace
 
Dal Vangelo -  “... “In quel tempo, i pastori andarono senza indugio e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia... Dopo gli otto giorni prescritti, gli fu messo nome Gesù come era stato detto dall’Angelo”. (Lc. 2, 16.21)
 
            Sante Messe con orario festivo
ore 16.00         Dalle Suore: Incontro per i genitori, padrini e madrine dei bimbi che saranno battezzati il 6 gennaio
ore 17.30         Canto del vespro, preghiere per la Pace
ore 18.00         Santa Messa Solenne
 
5 giovedì           Primo del mese. Dopo la S. Messa delle ore 9.00 esposizione del Santissimo e adorazione comunitaria e
                        personale fino alle ore 12.00. Si porta la S. Comunione agli ammalati
ore 18.00         Santa Messa prefestiva
ore 21.00         Chiesa di San Rocco: Rappresentazione teatrale: El presepio de Giacumì
 
 6 venerdì         EPIFANIA del SIGNORE - Solennità (proprio del salterio)
 
Dal Vangelo -  “I magi entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre e prostratisi lo adorarono e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra”. (Mt. 2, 11)
 
Sante Messe con orario festivo
ore   9.30          Arrivo in Basilica del corteo dei Magi con i doni per l’infanzia nel mondo
ore 11.00         S. Messa solenne in canto con la partecipazione del Coro San Lorenzo. Battesimi e annuncio delle feste
                        solenni dell’anno
ore 16.00         In Basilica celebrazione per i ragazzi/e dell'Oratorio e omaggio a Gesù Bambino dei piccoli della
                        parrocchia
ore 17.30         Vespro solenne. Professione di fede

 


 
 8 Domenica    Battesimo del Signore (proprio del salterio)
 
Dal Vangelo -  “... E si sentì una voce dal cielo: “Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto” ...”. (Mc 1, 11)
 
            Sante Messe con orario festivo
ore   9.30          Festa di tutti i bambini battezzati nell’anno 2005
ore 17.45         Vespri
 
9 Lunedì          Prima Settimana del Tempo Ordinario (T.O.) - 1a settimana del salterio
 
 

  
Nota importante
sulla celebrazione
delle Sante Messe
 
Alla partenza di don Angelo dalla Casa di Riposo noi sacerdoti della parrocchia ci siamo impegnati alla celebrazione quotidiana della Messa e alla cura dei fratelli anziani; questo impegno lo stiamo portando avanti e lo faremo senz’altro fino al 31 dicembre 2005.
L’esperienza di questi mesi ci porta a prendere le seguenti decisioni, dopo aver sentito i pareri abbastanza discordi del Consiglio Pastorale Parrocchiale.
 
Dal 1° gennaio al 31 maggio 2006 le celebrazioni delle Sante Messe nei giorni feriali seguiranno i seguenti orari:
 
In Basilica -      Tutti i giorni ore 7.00 e ore 9.00;
            Lunedì - Mercoledì - Venerdì ore 18.00.
 
Casa Albergo -             Martedì - giovedì e prefestivi: ore 16.30.
 
Come si vede, le celebrazioni pomeridiane saranno a giorni alterni in Basilica e alla casa Albergo; questo a meno che il Vescovo mandi un altro sacerdote.
 
I sacerdoti

 

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Le tre Messe di Natale
di don Luigi Lussignoli
 
Le tre messe di Natale:
abbondanza eucaristica,
segno della fecondità
nel mistero di Dio.
 
Dio è Padre
è amore che crea;
la sua aspirazione suprema
è generare;
 
la sua paternità
è donazione infinita
di vita
nella Trinità e nel creato.
 
Dio è Figlio:
con l’incarnazione scende
dalla Gloria
nella fragilità degli uomini.
 
Dio è Spirito:
procede
dal Padre e dal Figlio
e di Lui è piena la terra.
 
Prima messa
nella notte di Natale:
l’eternità è a noi
oscura come il buio.
 
Nella tenebra fonda
la liturgia annuncia:
“Mio Figlio sei Tu,
oggi ti ho generato”.
 
Nel seno
più celato
e più sconosciuto
della divinità
 
il Padre
genera,
non crea,
prima di ogni creatura
 
il Figlio Unigenito,
Dio da Dio,
Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero.
 
Seconda messa
all’alba di Natale:
il mistero comincia
a illuminarsi...
 
Al sorgere del sole
la liturgia canta:
“Oggi la luce
splende tra noi”
 
A Betlemme
dal grembo
di Maria Vergine
il Figlio di Dio,
 
generato nell’eternità
senza madre,
nasce nel tempo
per opera dello Spirito;
 
viene ad abitare
in mezzo a noi,
pieno di grazia
e di verità.
 
Terza messa
nel giorno di Natale:
le campane diffondono
la gioia d’una presenza.
 
Con grande solennità
la liturgia proclama:
“Un bimbo
ci è donato”.
 
Il Figlio di Dio
ancora oggi
nasce
davvero
 
nel credente
che si lascia liberare
da se stesso
e dal peccato.
 
E l’anima,
fattasi pura come Maria,
diviene gravida
di Dio.
 
 

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il papa ai bambini
 
 
 
 
Quel nonno vestito di bianco
 
Piazza San Pietro - Sabato 15 ottobre 2005:
incontro di Benedetto XVI con 150 mila bambini
della Prima Comunione e i loro catechisti
 
I ragazzi erano seduti attorno al Papa. E lui ha risposto alle loro domande. Le domande erano difficili, le risposte facili. Così tutti i 150 mila bambini e catechisti che hanno affollato sabato 15 ottobre scorso piazza San Pietro le hanno capite. Benedetto XVI è un gran Papa e un gran teologo anche per questo: sa usare il linguaggio adatto a ogni circostanza. Parole semplici ed essenziali e alla fine un augurio che ha toccato il cuore: “Vi auguro una vita buona”.
Continuiamo la pubblicazione, a puntate, delle domande dei bambini e delle risposte del Papa perché sono una bella catechesi utile anche  per gli adulti.
 
(2)
 
Andrea: «La mia catechista, preparandomi al giorno della mia Prima Comunione, mi ha detto che Gesù è presente nell’Eucaristia. Ma come? Io non lo vedo!»
Sì, non lo vediamo, ma ci sono tante cose che non vediamo e che esistono e sono essenziali. Per esempio, non vediamo la nostra ragione, tuttavia abbiamo la ragione. Non vediamo la nostra intelligenza e l’abbiamo. Non vediamo, in una parola, la nostra anima e tuttavia esiste e ne vediamo gli effetti, perché possiamo parlare, pensare, decidere ecc... Così pure non vediamo, per esempio, la corrente elettrica, e tuttavia vediamo che esiste, vediamo questo microfono come funziona; vediamo le luci. In una parola, proprio le cose più profonde, che sostengono realmente la vita e il mondo, non le vediamo, ma possiamo vedere, sentire gli effetti. L’elettricità, la corrente non le vediamo, ma la luce la vediamo. E così via. E così anche il Signore risorto non lo vediamo con i nostri occhi, ma vediamo che dove è Gesù, gli uomini cambiano, diventano migliori. Si crea una maggiore capacità di pace, di riconciliazione, ecc... Quindi, non vediamo il Signore stesso, ma vediamo gli effetti: così possiamo capire che Gesù è presente. Come ho detto, proprio le cose invisibili sono le più profonde e importanti. Andiamo dunque incontro a questo Signore invisibile, ma forte, che ci aiuta a vivere bene.
 
Giulia: «Santità, tutti ci dicono che è importante andare a Messa alla domenica. Noi ci andremmo volentieri ma spesso i nostri genitori non ci accompagnano perché alla domenica dormono, il papà e la mamma di un mio amico lavorano in un negozio e noi spesso andiamo fuori città per trovare i nonni. Puoi dire a loro una parola perché capiscano che è importante andare a Messa insieme, ogni domenica?»
Riterrei di sì, naturalmente, con grande amore, con grande rispetto per i genitori che, certamente, hanno tante cose da fare. Ma tuttavia, con il rispetto e l’amore di una figlia, si può dire: cara mamma, caro papà, sarebbe così importante per noi tutti, anche per te incontrarci con Gesù. Questo ci arricchisce, porta un elemento importante alla nostra vita. Insieme troviamo un po’ di tempo, possiamo trovare una possibilità. Forse anche dove abita la nonna si troverà la possibilità. In una parola direi, con grande amore e rispetto per i genitori, direi loro: “Capite che questo non è solo importante per me, non lo dicono solo i catechisti, è importante per tutti noi; e sarà una luce della domenica per tutta la nostra famiglia”.
 
(Continua)
 
La precedente puntata è stata pubblicata sul numero 11/2005

 

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dialogo interreligioso
 
 
 
Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso
 
Messaggio per la fine del Ramadan
‘Id al-Fitr 1426 A.H. / 2005 A.D.
 
 
Continuando sulla via del dialogo

 

 
Cari amici,
1.         In occasione dell’annuale ricorrenza dell’Id al-Fitr, al termine del mese di Ramadan, desidero offrire a voi tutti, ovunque voi siate, i miei migliori auguri per una festa gioiosa.
 
2.         Per il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso è divenuta una tradizione inviare un messaggio ai nostri fratelli e sorelle musulmani per la fine del Ramadan. Il messaggio è normalmente firmato dal Presidente del Pontificio Consiglio. Nel 1991, in occasione della prima Guerra del Golfo, il messaggio d’amicizia fu firmato da Sua Santità il Papa Giovanni Paolo II. Egli affermò la necessità di “un dialogo sincero, profondo e costante fra credenti cattolici e credenti musulmani, dal quale potrà scaturire una più grande conoscenza e fiducia reciproca”. Queste parole sono certamente ancora attuali.
 
3.         Il 2 aprile di quest’anno, Papa Giovanni Paolo II ha concluso la sua esistenza terrena. Molti musulmani da ogni parte del mondo hanno seguito da vicino, con i cattolici e gli altri cristiani, le notizie sull’ultima malattia e sulla morte del Papa, e delegazioni ufficiali di musulmani, capi religiosi e politici provenienti da molti Paesi, hanno partecipato al suo funerale in Piazza San Pietro. Molti hanno profondamente apprezzato i costanti sforzi del Papa a favore della pace. Un giornalista musulmano, che aveva avuto l’occasione di incontrare personalmente il Papa, ha scritto: “Non esagero quando dico che la morte del Papa Giovanni Paolo II è stata una grande perdita per la Chiesa cattolica e per i cristiani in generale ed anche, in particolare, per le relazioni islamo-cristiane. Non si può compensare questa perdita se non seguendo le sue orme e continuando sulla via che egli ha tracciato con fede e coraggio ad Assisi nel 1986, Assisi dove riposano le spoglie di San Francesco, pioniere, fra i cattolici, del dialogo islamo-cristiano”.
 
4.         Erano la fede in Dio e la fiducia nell’umanità a spingere il compianto Papa ad impegnarsi nel dialogo. Egli si avvicinava ai fratelli ed alle sorelle di tutte le religioni sempre con rispetto e con il desiderio di collaborare, cosi come aveva incoraggiato a fare il Concilio Vaticano II nella Dichiarazione Nostra Aetate della quale ricorre quest’anno il quarantesimo anniversario, il suo impegno a questo riguardo era veramente radicato nel Vangelo, seguendo l’esempio del Signore Gesù che manifestava il suo amore ed il suo rispetto per ogni persona, anche per coloro che non appartenevano al suo popolo.
 
5.         Seguendo l’insegnamento del Concilio Vaticano II e continuando il cammino intrapreso dal Papa Giovanni Paolo II, Sua Santità il Papa Benedetto XVI, ricevendo i rappresentanti di altre religioni che avevano partecipato alla celebrazione d’inizio del suo Pontificato, ha affermato “Sono particolarmente grato per la presenza tra voi di membri della comunità musulmana, ed esprimo il mio apprezzamento per la crescita del dialogo tra musulmani e cristiani, a livello sia locale, sia internazionale. Vi assicuro che la Chiesa vuole continuare a costruire ponti di amicizia con i seguaci di tutte le religioni, al fine di ricercare il bene autentico di ogni persona e della società nel suo insieme”. Quindi, facendo riferimento ai conflitti, alla violenza ed alle guerre presenti nel nostro mondo, il Papa ha sottolineato che è dovere di ciascuno, specialmente di coloro che si professano appartenenti a tradizioni religiose, di lavorare per la pace, e che “i nostri sforzi per incontrarci e promuovere il dialogo sono un prezioso contributo per costruire la pace su solide fondamenta”. Papa Benedetto XVI ha concluso dicendo: “Pertanto, è imperativo impegnarsi in un dialogo autentico e sincero, costruito sul rispetto della dignità di ogni persona umana, creata, come noi cristiani fermamente crediamo, a immagine e somiglianza di Dio (cf. Gn 1,26-27)” (L’Osservatore Romano, 26 aprile 2005).
 
6.         Incoraggiati da queste Parole del Papa, spetta a noi rafforzare il nostro impegno per costruire buone relazioni fra le persone di differenti religioni, promuovere il dialogo culturale e lavorare insieme per una maggiore giustizia ed una pace duratura. Dimostriamo, come cristiani e musulmani, che si può vivere insieme in una sincera fraternità, cercando sempre di compiere la volontà di Dio Misericordioso che ha creato l’umanità perché fosse un’unica famiglia.
 
Esprimo a tutti voi, ancora una volta, i miei più fervidi auguri.
 
S.E. Mons. Michael L. Fitzgerald
Presidente
 
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Vita Parrocchiale
 
 
 
 
Davanti ai tuoi regali, Signore...
 
 
Carissimo don Luigi e, con te, tutte le persone che compongono la Comunità di Verolanuova, non so come esprimere i sentimenti che provo in questi giorni. La predica l’ho già fatta, idem per i saluti e i ringraziamenti. Cosa manca ancora?
Senza dubbio il ringraziare Dio Padre per voi, per l’affetto dimostratomi nei giorni stupendi del mio saluto (tra parentesi: siete stati troppo buoni).
E allora mi metto davanti ai regali che attraverso di voi Dio Padre mi ha fatto giungere.
 
Grazie, Signore, per questa bellissima icona della Madonna con il Figlio Suo che mi hai donato grazie alla riconoscenza dei Verolesi: “Aiutaci a dirti, come Maria, sempre il nostro sì, nella buona o difficile sorte. Sempre sì alla Tua Volontà per far nascere Gesù nella nostra vita, fra di noi e quindi in quella dei nostri fratelli e sorelle”.
 
Grazie Signore per questi sacri paramenti donatimi da Te anche attraverso la semplicità e la simpatia dei ragazzi dell’Oratorio: “Aiutami Signore ad indossarli con umiltà e con onore. Aiutami ad essere nella Tua Chiesa strumento del Tuo Amore celebrando l’Eucarestia, la Riconciliazione, i Tuoi Sacramenti. Fa’ che attraverso di me la Tua Grazia possa arrivare al maggior numero di persone”.
Grazie Signore per queste stupende mani e questo dado dell’Amore Tuo che mi hai donato attraverso l’abilità di un artista Verolese: “Signore aiutaci a ricordarci che la S. Messa non basta celebrarla in Basilica, ma che questo Sacramento del Tuo Amore, deve essere portato fuori, nelle case, nelle piazze, in ogni luogo del nostro paese, perché Tuo Figlio Gesù non si accontenta di star chiuso sempre in un tabernacolo. E come Tu hai vissuto servendo i fratelli, ricordaci sempre che servire non è umiliazione, ma per un discepolo di Gesù è la vera gloria”. 
 
E se per caso il nostro amare gli altri lo vivremo pesantemente, per forza, tristemente, solo come un Tuo forzato comando, grazie per l’attraente serata musicale - preghiera del Gen Rosso:
 
Ci ha ricordato la gioia con cui dobbiamo andare incontro agli altri, l’ottimismo di Dio che noi-Chiesa dobbiamo portare soprattutto a chi non crede, a chi è nella prova; la Tua Speranza che deve trasparire dalle nostre parole, dalle nostre azioni che devono diventare le Tue Parole, le Tue Azioni.
 
Signore hai lavorato veramente bene nei miei confronti attraverso don Luigi e la Comunità di Verolanuova, per questo non posso che dirti:
 
“Grazie con tutto il cuore, l’anima e le mie forze,
un grazie che cercherò di dirti soprattutto con la vita”
Ed ora non mi resta che salutare voi e la Basilica, salire sulla bici-elettrica-cantante, non faccio nomi per non fare preferenze, e prendere la strada verso la mia sposa San Vito, gridando con tutto il cuore e la forza:
 
“1 - Uniti a Dio e ai fratelli”
 
Grazie!!!
Ricordandovi davanti al Signore,
vostro, tuo,
 
Don Gian Paolo
 
 
Don Paolo, come segno di riconoscenza al Signore per gli anni passati nella nostra parrocchia, ha donato alla nostra basilica questo bellissimo e prezioso evangeliario. È un dono splendido di cui lo ringraziamo di cuore.
A conclusione di questo servizio pubblichiamo due immagini dell’ingresso di don Paolo a San Vito.
Nella prima il neo-parroco riceve l’omaggio del Sindaco di Bedizzole (era presente anche il Sindaco di Verolanuova dott. Stefano Dotti). Nella seconda immagine, un momento della solenne concelebrazione alla quale hanno partecipato anche il nostro prevosto don Luigi, don Giuseppe e don Valentino. Erano presenti anche don Luigi Corrini e don Giovanni Gritti. 
 
Fotocronaca del saluto
 (Grazie a Carlo Zorza, Virginio Gilberti e Tiziano Cervati per le immagini)
 
 

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Indicazioni pratiche
per l’amministrazione
del Sacramento del Battesimo

 

 
Con il 1° gennaio 2006 inizia il nuovo calendario della celebrazione del Sacramento del Battesimo, unitamente a qualche attenzione in più. Mi permetto di ricordare qui a tutti i genitori alcune note che ritengo importanti.
 
Innanzitutto è necessario prendere visione delle date in cui d’ora in poi si celebreranno i Battesimi; non più quindi ogni seconda domenica del mese, ma nelle date scelte, perché sono occasioni particolarmente adatte per il Battesimo; da tenere presente anche che questa nuova prassi sarà seguita in tutte le parrocchie della zona. Si tratta di una scelta maturata insieme proprio per dare sempre più importanza comunitaria al Battesimo.
          È opportuno prendere contatto con i sacerdoti per tempo, per poter programmare con più tempo e calma gli incontri di preparazione, che sono particolarmente utili e necessari per celebrare il Battesimo come un momento importante di fede.
          Un’attenzione particolare alla scelta di padrini e madrine; siano persone significative alla crescita e alla cura della fede dei bambini, in un tempo in cui la mentalità che si respira non è particolarmente sensibile.
          La celebrazione del Battesimo non si esaurisce in un giorno: il cammino continua per tutta la vita, anche dopo il rito. Se si riuscirà, verranno messe insieme occasioni in cui riflettere e costruire dei cammini di maturazione.
 
E tutto per il vero bene dei bambini, per la loro crescita completa.
Gesù Bambino cresceva in età, sapienza e grazia. Che tutti i nostri bambini crescano in età, sapienza e grazia.
 
Don Luigi

 

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Dal Consiglio Pastorale Parrocchiale

 

 
Mercoledì 16 novembre, dopo la partecipazione alla S. Messa celebrata nella cappella delle Rev. Suore, nella sede in via Dante 37, si è riunito il Consiglio Pastorale Parrocchiale con il seguente Ordine del Giorno:
1)         Alcune questioni che riguardano la Comunità:
                      Anno del Battesimo
                      Programma dell’Avvento
                      Progetto economico per i prossimi anni
2)         Varie ed eventuali
 
Si apre la seduta con l’argomento “Progetto Economico per i prossimi anni”. È relatore il Prof. Alberto Rossini, quale rappresentante del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici, che illustra il progetto previsto per i prossimi 5 anni. Vengono elencati, in ordine di priorità, gli impegni da affrontare:
1.         Riparazione dei danni causati dal terremoto alla Basilica.
2.         Ristrutturazione della Casa Canonica della Breda.
3.         Adeguamento dell’Oratorio Maschile, che necessita di spogliatoi, aule.
4.         Casa Canonica di Verolanuova.
 
          I lavori di ripristino della volta della Basilica, danneggiata dal terremoto e la messa in sicurezza del fabbricato, comportano un costo molto elevato. I preventivi di spesa si aggirano su 650.000 Euro, ed anche considerando il contributo dello Stato, la differenza a carico della Parrocchia sarà rilevante.
          Sulla seconda voce “ristrutturazione della Casa Canonica della Breda” interviene Don Valentino, che é stato l’animatore di questa impresa, per creare la Casa Tabor, e che ha coinvolto imprese edili, idraulici ed elettricisti, che prestano la loro opera gratuitamente il sabato. Resta solo il costo delle materie prime e l’intero importo verrà coperto con gli introiti dell’oratorio e con offerte finalizzate dei fedeli.
          L’Oratorio Maschile, per essere agibile ed idoneo alle attività che vi si svolgono, necessita di adeguati spogliatoi e di aule. Verrà valutato dove reperire lo spazio per tali opere.
          Casa Canonica di Verolanuova: anche se é stata messa all’ultimo posto nel programma, a giudizio di tutti i presenti, merita priorità, tenuto conto del suo stato di degrado e del disagio procurato al Parroco. Sono già stati stilati quattro progetti meritevoli di attenzione, tutti con soluzioni radicali, che comportano ovviamente costi elevati. Tuttavia, le passate esperienze che hanno visto risolversi problemi finanziari molto pesanti, fanno sperare in un generoso impegno di tutti i parrocchiani per salvaguardare anche questo prezioso bene.
 
Anno del Battesimo:
          Si terranno alcune celebrazioni durante la Quaresima e  una catechesi sul Battesimo.
 
Programma per l’Avvento:
          Durante il tempo di Avvento, che inizia sabato 26 novembre, nel corso della S. Messa delle ore 9.00 sarà celebrata l’ora di Lodi, con pensiero di riflessione dopo il Vangelo, così alle ore 18.00 verrà celebrato il Vespro, con riflessione dopo il Vangelo. Una riflessione verrà proposta anche nel corso della Messa delle ore 7.
          Nelle giornate 24, 25 e 26 novembre, in Basilica, alle ore 9.00 e alle 20.30 (sabato alle 18.00), si terrà un breve corso di Esercizi Spirituali sul Vangelo di Marco.
          Tutti i lunedì alle ore 8.15 e 17.45, da Radio Basilica, breve catechesi di Avvento sul Battesimo.
Verrà distribuito un libretto di Avvento, per prepararsi spiritualmente. Verranno messe in programma celebrazioni penitenziali.
 
Varie ed Eventuali:
          Don Valentino rende nota la sua intenzione di programmare un campo invernale per i ragazzi; resta il problema di trovare una sede adatta.
          Appartamento lasciato libero da don Gian Paolo.
          Riduzione del numero delle Sante Messe: si vorrebbe portare a 3 le S. Messe feriali, compresa quella celebrata alla Casa Albergo. Si sta valutando se sospendere la vespertina (esclusa la prefestiva) scarsamente frequentata, o quella delle 7.00 del mattino.
          Viene letto il biglietto di ringraziamento di Don Gian Paolo alla Comunità, dove si dichiara riconoscente e commosso per le manifestazioni “esagerate” che hanno accompagnato il saluto.
 
Esauriti gli argomenti all’ordine del giorno, la seduta viene tolta alle ore 22.30.
 
La segretaria
Pasqua Sala

 

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Briciole francescane
(a cura di Attilio Rossi)
 
«Figlio di Dio, nel Tuo amore sei venuto tra di noi a fare nuove tutte le cose.
Perché  io parli del Tuo amore a chi mi ascolta,
donami il Tuo amore.
 
Dio Altissimo Tu sei disceso dal Cielo per abitare con noi peccatori.
Perché io racconti la bellezza del Tuo amore,
donami di salire dove Tu abiti.
 
Nel Tuo amore bruciante permetti
che la mia bocca annunzi con forza la Tua buona notizia,
donami di cantare a piena voce la Tua gloria tra le genti di questa terra»
 
 
Un pensiero per riflettere
«Dove non c’è amore porta amore e troverai amore»
(San Giovanni della Croce)
 
Buon Natale

 

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Dalla S. Vincenzo

 

 
Natale: quando Dio interviene
Esperienze da tutto il mondo
 
 
Roma, Stazione Termini. 
Un giorno mi ero recata a Roma per un controllo medico specialistico. Scesa alla Stazione Termini vengo urtata da un giovane extracomunitario, inseguito da tre uomini: “È un ladro, fermatelo!”. La folla lo fermò facendolo cadere a terra. Gli inseguitori lo insultavano e lo riempivano di percosse e di calci allo stomaco.
Vedendo quello spettacolo brutale pensai alla mia situazione di ipertesa grave, ma subito capii che in quel momento la vita di quel ragazzo era più importante della mia stessa vita. Mi precipitai di corsa, spiazzando tutti, dando colpi a destra e a manca con la mia borsa e mi gettai su di lui, facendogli da scudo. Il giovane gridava forte di salvarlo dagli aggressori, i quali, vedendo il mio atteggiamento, si fermarono. Gridavo: “Non vi vergognate di trattarlo in questo modo? Cosa ha fatto di tanto grave per essere trattato così?”. “Mi ha rubato il portafoglio!”, rispose uno di loro. Il ragazzo - giovane, aveva 16 anni - mi disse di aver rubato per comprare un po’ di pane per sopravvivere poiché erano due giorni che non toccava cibo e dormiva sotto i ponti.
 
Nel frattempo arrivarono i carabinieri ai quali il ragazzo spiegò tutto. Raccontò che era fuggito dal suo Paese da circa due anni e che la sua famiglia era stata distrutta, lui solo era riuscito a salvarsi nascondendosi sotto una balla di paglia. Aveva poi raggiunto l’Italia dove degli amici gli avevano raccontato che c’era tanto benessere.
Con i carabinieri lo portammo in ospedale. Durante il trasporto mi stringeva forte dicendomi: “Mamma, tu mi hai salvato la vita. Tu sei la mia mamma italiana”. Arrivati al Pronto soccorso gli furono diagnosticati un trauma cranico e lesioni a tre costole. Dopo un po’ uscì una suora dicendo che doveva essere ricoverato, ma che era sprovvisto del vestiario per la degenza. Allora mi recai ad acquistare il necessario e poi lo portammo in corsia.
 
Mentre accudivo il ragazzo, i carabinieri e le suore stilarono il referto medico, chiedendomi se fossi una sua parente. Risposi di no. Vidi negli occhi dei presenti perplessità ed emozione. Mi chiesero perché avessi fatto tutto ciò e dissi che cerco di vivere ogni giorno l’amore reciproco, cercando di vedere Dio nel volto di ogni fratello. La suora, con gli occhi rossi, mi disse che le avevo dato una bella lezione d’amore, perché solo chi vive il Vangelo può fare questo. Mi incoraggiò ad andare avanti su questa strada. Poi lasciai una certa somma, quella di cui disponevo, per la visita specialistica e per i bisogni del ragazzo. La suora mi disse di non preoccuparmi per lui: “Lei gli ha salvato la vita - mi disse -, ora io mi prenderò cura di lui”. Anche i carabinieri mi ringraziarono del gesto, dicendo che avevo rischiato molto.
La giustizia ha fatto il suo corso; dico però, che oggi questo ragazzo vive in una comunità cattolica come custode, raccomandato dalla suora dell’ospedale.
 
(M.T. Italia)
a cura di Rita Fontana

 

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Centri d’Ascolto
della Parrocchia di Verolanuova
 
I Centri di Ascolto sono una occasione importante per incontrarci e confrontarci sulla Parola di Dio e su temi di grande attualità, per rinnovare lo spirito della Missione che abbiamo vissuto a partire dall’anno 2000 e per rafforzare la nostra Fede e la nostra Comunità.
 
L’appuntamento è alle ore 20.30 nei luoghi riportati qui sotto. Gli incontri saranno preceduti da un breve collegamento con lo studio di Radio Basilica dal quale uno dei nostri sacerdoti ci introdurrà ai temi delle serate.
Buon lavoro a tutti e... buon ascolto.
 
 
 
 
Diaconia S. Anna 
Casa Canonica: via della Libertà, 16
Animatore: Primo Cervati 
 
Diaconia Madonna Caravaggio 
Fam. Anelli Rossini Maria: via Rossini, 5
Animatore: Guido Ghidelli
 
Fam. Montani Anna: via Sandri, 13
Animatori: Branca Catullo, Rosetta Mor Abbiati
 
Fam. Anelli Carla Brusinelli: via Giordano Bruno, 19
Animatore: Luciano Micheli
 
Diaconia S. Donnino 
Fam. Tedoldi - Abrami: via Gaggia, 48/a
Animatrice: Rita Fontana
 
Fam. Gritti Paolo: via Castellano, 58
Animatrice: Suor Emilia Marchesi
 
Fam. Fontana Antonio: via Cascina Canove, 49
Animatrice: Carla Loda
 
DiaconiaCrocifisso 
Fam. Piero Sala: via Circonvallazione
Animatori: Piero Sala e Giulia Olivetti De Angeli
 
Diaconia San Lorenzo 
Castel Merlino (San Vincenzo): via Castello
Animatrici: Annunciata Bonetti Sbarra e Eurosia Morandi
 
Fam. Bresciani Giuliana Cantoni: via Semenza, 33/e
Animatore: Francesco Checchi e Maristella Pezzoli Checchi
 
Oratorio Maschile: via Zanardelli, 14
Animatore: Giovanni Brescianini
 
Diaconia Sacro Cuore 
Fam. Caprini Giulio: via Fermi, 1
Animatori: Claudio Lipomani e Angelo Cervati
 
Fam. Botta Viscardi Maria: piazza Celesti, 5
Animatori: Girelli Gianbattista e Franca Botta Girelli
 
Fam. Azzini Mario: via De Amicis
Animatrici: Angela Fontana e Caterina Pini Azzini
 
Diaconia S. Rocco 
Fam. Marini Raffaele: via Galilei, 3
Animatore: Francesco Merzoni
 
Fam. Merzoni Luciano: via Galilei, 3
Animatrice: Ivana Ferrazzoli Merzoni
 
Fam. Tedoldi - Cattina: via San Rocco, 28
Animatori: Angelo Bodini e Marina Conti
 
Diaconia S. Antonio 
Fam. Cattina Fausto: via Zanella, 6
Animatore: Giusy Angelozzi Rizzo e Cavedo Lorella
 
Fam. Arcari Sergio: via Brodolini, 34
Animatori: Francesco Cocchetti e Emanuela Monti Guarisco
 
Fam. Garoli Enrico: via C. Colombo, 8/b
Animatore: Mario Baronio
 
 

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La Parrocchia di Verolanuova
organizza
Giovedì 8 dicembre
Solennità dell’Immacolata Concezione
 
La Festa degli Anniversari di Matrimonio
 
Abbiamo contemplato, o Dio,
le meraviglie del tuo amore
 
Si invitano tutte le coppie sposate
a festeggiare l’anniversario del loro matrimonio
particolarmente il 25° e il 50°
 
ore 11.00 in Basilica:
Santa Messa con la partecipazione del coro San Lorenzo
 
ore 12.30 Pranzo al ristorante Punto e Virgola:
in piazza Gambara a Verolanuova
 
Ci si può iscrivere dalle Suore o all’Ufficio Parrocchiale
 
L’invito è naturalmente esteso
anche a tutti i membri della famiglia che festeggia 
 
 
 

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Domenica 8 gennaio 2006
Festa del Battesimo del Signore

 

 
Festa dei Battezzati
nell’anno 2005
 
ore 10.30: Ritrovo presso le Suore in via Dante e corteo verso la Basilica;
 
ore 11.00: Santa Messa
 
Al termine: piccolo rinfresco

 

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dagli oratori
 
 
 
Avvento & natale 2005
L’attesa di Dio
Le proposte in Oratorio
 
 
Sembra, in Avvento, più forte la voce nascosta in ognuno di noi, che non solo suggerisce ma quasi grida il desiderio di Dio. L’Avvento è il tempo del cristiano che attende, si prepara per essere pronto. È un tempo non solo cronologico, ma esistenziale: il tempo che viviamo sulla terra è preparatorio all’eternità, per coloro che appartengono a Lui, a Dio. Ho messo nel titolo un gioco di parole: è l’uomo che vive l’attesa della nascita di Gesù e che, perciò, cerca di mettersi in cammino, attraverso le proposte della Comunità Parrocchiale, di cui il nostro Oratorio fa parte... Mi piace anche pensare che in Avvento qualcun altro aspetti. Dio in persona “aspetta noi”; aspetta una risposta al suo donarsi di amore... aspetta ognuno di noi a quella grotta di Betlemme e, attraverso noi, arrivare ad ogni paese, ad ogni città negli ambienti in cui la persona “passa il tempo”, perché Lui questo tempo lo vuole riempire: a scuola, in famiglia, in oratorio, in ufficio, in comune, al ristorante, in ospedale, in palestra, in chiesa... Sapremo lasciare tracce di luce? Alla GMG i giovani pellegrini da tutto il mondo, seguendo la Stella della fede condivisa, sono andati per adorare Dio, e diventare suoi testimoni luminosi: che bello! Non c’è nulla di più importante oggi. Il mio augurio: Dio possa nascere in voi!
“Vieni presto Signore. Entra tu nei nostri cuori spesso solitari e riempili di speranza, di attesa della vera vita. Entra nel nostro paese, nelle nostre case e raccogli le piccole luci di amore e di bene che vi si trovano per unirle tutte insieme in un lungo sentiero luminoso che abbracci il mondo intero e arrivi fino in cielo”.
don Valentino
 
 
Racconti e preghiere di Natale
Ogni giovedì alle 20.15
Radio Basilica 91.2 Mhz
 
S. Lucia alla Radio
Domenica 11 dicembre dalle 12.15 alle 13.30
Radio Basilica 91.2 Mhz
 
S. Lucia
Lunedì 12 dicembre alle 19.00
In Oratorio
 
Un Dono in Dono
S. Lucia di solidarietà:
Un Seminario a Castanhal in Brasile, dove opera Mons. Carlo Verzelletti, vescovo.
Aiutiamo i nostri ragazzi a rinunciare a un dono in occasione della festa di S. Lucia e, raccogliendo il corrispettivo in denaro, finanzieremo il progetto di costruzione del seminario brasiliano.
 
Mostra del libro e del quadro
Dal 26 novembre all’11 dicembre
Salone dell’Oratorio
 
Pesca di beneficienza
Dal 17 dicembre al 6 gennaio
 
Concerto di Natale
Bambini e ragazzi dell’Oratorio
Lunedì 26 dicembre alle ore 16.00
 
Vendita oggetti di Natale
Domenica 4 dicembre
(quanto raccolto sarà per la casa Tabor)
 
Grande concorso Presepi
con premiazione alla messa delle 9.30
di domenica 8 gennaio 2006
Iscrizione presso le suore entro Natale
 
Ritiri spirituali specifici
Per ogni gruppo di catechismo
In data fissata (vedi calendario)
 
 
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Amici della Casa Tabor
Il Signore ama chi dona con gioia
 
Casa Tabor. Un luogo preciso, che prende il nome dal monte omonimo dove Gesù, scegliendo tre dei suoi discepoli, si trasfigura davanti a loro. È il momento del conforto dell’anima, della pace e dell’amicizia: per Gesù è vicina l’ora dell’offerta di sé, del tradimento, dell’abbandono... Non può abbandonare i suoi discepoli ed ecco che si mostra loro nella sua Gloria, assieme a Mosè ed Elia. Proprio lo star bene caratterizza l’esperienza di quei tre uomini: “Maestro facciamo qui tre tende, perché è bello per noi stare qui”.
Preciso allora i contorni di questo progetto nato in me poco più di due anni fa, e che ha avuto bisogno di un anno intero per i permessi della soprintendenza alle Belle Arti.
Parola chiave di tutto è riconciliazione, pace: occorre non smettere mai di riconciliarsi con Dio, con le persone, con il creato. La casa Tabor vuole essere casa di Pace, di incontro, di silenzio, di preghiera, di fraternità. In ciò l’accoglienza e l’ospitalità rivelano la natura e la finalità che tale casa assume rispetto al territorio circostante come punto d’incontro: dov’è carità e amore lì c’è Dio.
Perché proporre oggi di vivere la dimensione del silenzio, della fraternità, di uno spazio ordinato di incontro con Dio e i fratelli che Lui metterà sul nostro cammino? Mai come oggi, cioè in un tempo in cui i giovani rischiano di essere anestetizzati, appiattiti nelle macro-convivenze o sperduti nelle proprie stanze, davanti al computer, può e dev’essere ben spesa una progettualità del vivere insieme nel nome di Cristo!
 
Grazie a quelle persone che stanno offrendo il loro tempo per portare avanti volontariamente la ristrutturazione della ex casa canonica. Grazie a don Luigi e al Consiglio per gli affari economici per aver dato fiducia e aiuto economico. Grazie a coloro che hanno dato un’offerta in denaro: essa contribuirà a pagare i materiali edili, idraulici ed elettrici.
Mi auguro possa diventare un punto di spiritualità giovanile zonale, dove ognuno trova anche momenti per stare di fronte a se stesso e a Dio. Naturalmente sarà aperta non solo ai giovani, ma a tutti coloro che vorranno alimentare la loro spiritualità cristiana.
don Valentino
 
Costo dell’intervento: e 35.000,00
Ristrutturazione fabbricato dell’ex casa canonica in Breda Libera
 
Offerte raccolte dai verolesi e Amici di Tabor: e 6.000,00
 
Per bonifico:          ABI: 01025         CAB 55370         N°10/400  CIN N
Intestato a Picozzi don Valentino          Causale: CASA TABOR
Banca s. Paolo IMI, filiale di Verolanuova
 
 
 

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Scouting for boys -
Scautismo per ragazzi/e!!!
 
Cos’è?!. è quello che stiamo cercando di costruire qui a Verolanuova!.. Un gruppo scout per i nostri ragazzi, per avvicinarli all’avventura, al gioco, alla preghiera e all’idea di una vita non necessariamente fatta di comodità, TV e videogames, con una tecnica un pochino diversa dal solito.
Spiegare cos’è lo scautismo non è possibile, per capirlo bisogna viverlo, provarlo... come diceva B.P. (Lord Baden Powell, il nostro fondatore) “lo scautismo entra da terra”, perchè solo camminando sul sentiero scout si può apprezzare lo stile di vita che porta in sè... in effetti è questo che i ragazzi imparano quando scelgono di diventare scout... decidono di vivere mantenendo la “promessa” e rispettando la “legge scout”.
Forse ora vorrete sapere cosa fanno gli scout quando si incontrano; le cose sono tante, ma per farla breve posso dirvi che ci si ritrova aprendo la riunione del sabato pomeriggio con una preghiera (niente di noioso o troppo lungo, tranquilli), si gioca, si canta e si realizzano imprese in cui si cerca di imparare le fondamentali tecniche scout; che vanno dalla conoscenza della natura e dell’ambiente alla capacità di usare il legno per realizzare le costruzioni più svariate (tavoli, alza bandiera, portali, giochi), dalla topografia-orientiring al primo soccorso, dalla comunicazione con il morse all’alpinismo, dalla speleologia alla capacità di rendersi utili alla società in cui viviamo...ma la cosa migliore è che sono proprio i ragazzi a decidere, guidati dai capi, cosa imparare e come impararlo....
...Ci sarebbero tante altre cose da dire e raccontare, soprattuto pensando al campo estivo e a quello invernale (i momenti più importanti e più divertenti dell’anno scout) ma forse qualche fotografia rende di più l’idea...in ogni caso posso dirvi che io mi sono divertita un sacco durante quest’anno di attività e credo che anche per i ragazzi sia stato altrettanto...
 
Buona caccia dal
Reparto del Manerbio 1
 
Sara Dottorini
 
 
 

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Giovanix
Giovani della X zona pastorale
 
La proposta di spiritualità
 
La Consulta giovanile è il gruppo di alcuni giovani delle parrocchie di Alfianello, Bettegno, Cadignano, Chiesuola, Pontevico, Torchiera, Verolanuova e Verolavecchia.
Intende promuovere la vitalità giovanile in queste parrocchie, aggiungendo un “quid” zonale alle proposte delle singole parrocchie.
I giovani della Consulta hanno in mente e propongono questa immagine di giovane:
          In ricerca d’interiorità e di Dio
          In movimento per conoscere il mondo e verificarsi
          In cammino di crescita umana e cristiana
 
Incontri di spiritualità giovanile
 
Vengono proposti incontri di preghiera serali (dalle 21.00 alle 22.30) animati dai frati cappuccini di Cremona, con l’accompagnamento dei sacerdoti di ogni parrocchia. Ogni secondo mercoledì di ogni mese:
          12 ottobre 2005 - Pontevico
          9 novembre 2005 - Alfianello
          14 dicembre 2005 - Chiesuola
          11 gennaio 2006 - Torchiera
          8 febbraio 2006 - Verolanuova (Breda L.)
          10 maggio 2006 - Cadignano
 
Proposta degli esercizi spirituali
 
1 periodo: dal 10 al 12 febbraio 2006, presso “Villa Sacro Cuore” a Triuggio (MI). Quota d’iscrizione 75 e, entro il 15 gennaio. Accompagna i giovani don Alberto Tomasini, parroco di Cadignano
 
2 periodo: dal 18 al 23 aprile 2006, presso l’Abbazia di S. Antimo (SI). Quota di partecipazione 50 e (vitto escluso), entro il 29 febbraio. Accompagna e predica gli esercizi don Valentino Picozzi
 
Quaresima 2006: uno sguardo
 
Con i frati di Cremona, nella chiesa di S. Rocco a Verolanuova il mercoledì alle ore 20.30:
            8 marzo 2006
          15 marzo 2006
          22 marzo 2006
          29 marzo 2006
 
 
 

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le nostre rubriche
 
 
 
Per te casalinga...
a cura di L.D.B.
 
Fuori sta piovendo: il cielo plumbeo metta tanta malinconia e la pioggia battente ci ricorda che ormai siamo proprio in Autunno. Mentre penso all’argomento da proporvi in questa puntata, la mia fantasia si sofferma su un tagliere posto in mezzo a una tavola imbandita sul quale troneggia una dorata e fumante polenta; siamo proprio nella stagione ideale per questo cibo ed allora eccomi alla ricerca di alcune notizie.
Sin dai tempi antichi, la polenta veniva preparata con farine derivate da cereali diversi quali il farro, il miglio, il sorgo, il panìco. Nel ‘300 e nel ‘400 viene introdotto in Italia, proveniente dall’Oriente   attraverso i Tartari e i Turchi, il grano saraceno (o frumentone) con il quale si ottiene quella polenta grigiastra di cui parla anche il Manzoni ne’ “I Promessi Sposi” al cap. VI e che diventa un cibo tipico dei meno abbienti. Verso la metà del ‘500, nel Veneto, incomincia la coltivazione del mais, un nuovo cereale che arriva dall’America, chiamato anch’esso granoturco che, ben presto, si diffonde in altre regioni; è una varietà diffusa tutt’ora nelle Venezie, dalla quale si ricava una polenta di colore quasi bianco. Ma nel ‘600, in Lombardia ed in Piemonte, si diffonde un’altra qualità di mais che ci dà la caratteristica polenta di colore giallo-oro e che ben presto prende il sopravvento sull’altra. Quando esercitavo la mia professione di Insegnante, ricordo che ai miei scolaretti delle classi prime e seconde, insegnavo il ben noto ritornello: “Un bel dì fra l’Oglio e il Brenta, venne al mondo la polenta... nella patria di Arlecchino nacque, poscia, il polentino. “Tutti sappiamo che la patria di Arlecchino è Bergamo ed è proprio questa provincia che ancora oggi detiene il primato nel consumo di polenta. Dal ‘600 in poi, l’uso della polenta va diffondendosi anche in altre regioni; a mano a mano che si scende verso il Sud però, il suo consumo diminuisce a vantaggio della pasta, fino quasi a scomparire nelle estreme regioni della Penisola e nelle Isole.
Quando, verso la fine del ‘700 la polenta diventa il cibo principale dei contadini piemontesi, lombardi e veneti, per ovviare al suo scarso valore nutritivo, viene integrata con latte, burro e formaggio. (continua)
 
 
Per affrontare l’influenza a tavola:
-          mangiare leggero e nutriente (soprattutto per i bambini);
-          bere molto, anche brodo;
-          magiare carote bollite, pesce bollito, prosciutto, bresaola, verdura e frutta, in special modo gli agrumi.
 
A tutte voi ed alle vostre famiglie auguro un Natale santo e gioioso ed un anno nuovo ricco di Bene. Per gli addobbi natalizi vi rimando ai bollettini degli anni scorsi; quest’anno vi propongo la ricetta per fare uno squisito panettone:
 
 
Panettone Marietta
Farina gr. 300,
Burro gr. 100,
Zucchero gr.80,
Uva sultanina gr.80,
Uova uno intero e due rossi,
Sale una presa,
Cremor tartaro gr. 10,
Bicarbonato di soda gr. 5 scarsi,
Candito a pezzettini gr. 20,
Odore di scorza di limone,
Latte dl. 2
 
Ammorbidire il burro a bagnomaria e lavorarlo con le uova; aggiungere, poco alla volta, farina e latte ed il resto, meno l’uva e le polveri; prima di aggiungere queste lavorate il composto per almeno mezz’ora e riducetelo, con il latte, a giusta consistenza. Versatelo in uno stampo liscio più alto che largo e di doppia tenuta onde, nel gonfiare, non trabocchi. Ungete le pareti dello stampo con il burro, spolverizzatelo con lo zucchero a velo misto a farina e cuocetelo in forno. Se riesce bene cresce molto formando, in cima, un rigonfio screpolato.

 

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lo sport 
a cura di Roberto Moscarella
 
 
 
 
calcio Oratorio
 
Prosegue il cammino delle nostre due squadre di calcio nel campionato di eccellenza della federazione C.S.I.. Con grande grinta e combattività le compagini allenate da Bruno Bodini e Raimondo Oliva stanno onorando il nome del nostro paese nell’impegnativo girone dedicato alle squadre migliori. Dopo aver vissuto le prime giornate da osservatori esterni attenti senza sbilanciarci e senza avventurarci in giudizi prematuri ed affrettati, ora possiamo confermare decisamente le nostre sensazioni della vigilia: questo è veramente un super-campionato! Tutte le squadre che abbiamo visto all’opera si sono dimostrate molto forti e competitive e nessuna delle formazioni in gara reciterà in questa stagione il ruolo di squadra materasso o vittima sacrificale. Basti pensare che la squadra che in questo momento occupa l’ultima posizione in classifica è il Milzano, formazione che l’anno scorso si classificò al terzo posto nel girone dominato dal “Gaggia”, e aveva creato non pochi grattacapi alla squadra bianco-granata, soprattutto nella gara d’andata. La classifica è molto “corta” e lascia spazio a costanti sorprese, in positivo e in negativo. Basta una vittoria per ritrovarsi tra le prime della classe, ma per contro anche una sola sconfitta può causare l’immediato ritorno in zona retrocessione, a rischio bocciatura a fine stagione.
 
Fino a questo momento possiamo comunque essere più che soddisfatti dei risultati ottenuti dalle nostre due squadre. L’“Acli Verolanuova” occupa stabilmente una delle prime posizioni sin dalla prima giornata, e non sembra intenzionata a mollare, ma semmai decisa ad insistere per consolidare la propria posizione. Nell’ultima partita prima di andare in stampa la squadra di capitan Diego Cataneo ha ottenuto un prezioso pareggio sul campo del Bredazzane. Una nota importante legata alla squadra capace di vincere il titolo “zonale” l’anno scorso riguarda uno degli assoluti protagonisti della scorsa stagione. Ci riferiamo a Luca Cataneo, operato al ginocchio recentemente e al quale vanno i nostri auguri di una pronta e piena guarigione. Non vediamo l’ora di rivederlo in campo, anche perché i giocatori capaci di giocate di classe e in grado di dare qualità al gioco sono sempre piacevoli da osservare e da... applaudire.
 
Per quanto riguarda il “Gaggia” dopo una prima fase un po’ discontinua, la squadra di Oliva sembra essersi rimessa decisamente in carreggiata, e guarda ai prossimi impegni con rinnovato ottimismo. L’ultima gara è stata vinta senza problemi, grazie anche a due splendidi calci di punizione di Luigi Geroldi, che sembra aver ritrovato la piena efficienza delle sue abilità balistiche. Inoltre il tecnico può ora nuovamente contare su Stefano Grazioli, tenuto ai margini causa infortunio nelle prime partite, pronto a dare il suo contributo alla causa.
 
Con l’approssimarsi delle festività natalizie la società, i dirigenti, l’allenatore e i giocatori del “Gaggia” intendono ringraziare tutti gli sponsor, che grazie al loro importantissimo contributo hanno permesso l’iscrizione della squadra al campionato. Un grazie davvero sentito a chi non lascia mai solo il mitico “Gaggia” nel suo cammino: Avis Verolanuova, Bragadina Legnami, G.A.G. gomme e freni, Calze S.Lorenzo, Impianti elettrici Bonetti Michele, Officina artigiana Burlini Luigi, Impresa Edile Sala Alessio, Edil Aba, Vivaio Perego Alessandro, Automobili Pacetti, F.lli Bonaventi Manerbio, New Mark verolanuova, Idraulica Rinaldi, Tandem. Un grazie va anche ai tanti sostenitori anonimi che hanno aiutato spontaneamente la squadra; amici e parenti, fondamentali nell’apporto economico e di entusiasmo sempre dimostrato durante le partite. 
 
 
CALCIO VEROLESE
 
Anche questo mese puntuale l’appuntamento con risultati e classifiche delle squadre del gruppo sportivo verolese.
 
 
Eccellenza - Girone C
 
10a gior. (06.11.05): Nuova Verolese -Trevigliese       0 - 1
rec. 9a gior. (10.11.05): Ardens Cene - Nuova Verolese         2 - 1
11a gior. (13.11.05): Feralpi Lonato - Nuova Verolese            0 - 2
12a gior. (20.11.05): Nuova Verolese - Real Franciacorta       4 - 0
 
Nello scorso numero de “L’Angelo di Verola” avete trovato una grigia finestra che non avremmo mai voluto aprire, quella legata alla tragica scomparsa di Roberto Cristini, vera e propria bandiera degli ultimi anni della squadra bianco-blu. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile non solo in campo ma, soprattutto, nel cuore di tutti coloro che lo conoscevano e lo ammiravano, come persona prima che come calciatore. Con l’animo distrutto la squadra di mister Pancheri ha perso la prima partita dopo questo tragico evento, contro la Trevigliese, ma nella mente di tutti resterà un’immagine legata a quella giornata, quella dei ragazzi della Verolese riuniti in cerchio intorno alla maglia del loro amico e compagno di mille battaglie Roberto Cristini, la maglia numero due che la società ha giustamente deciso di ritirare in segno di rispetto. Nessuno la indosserà mai più, resterà sempre la maglia di Roby. I nostri ragazzi, ai quali siamo sempre più affezionati, avendo conosciuto in questa tragica vicenda il loro vero lato umano (possiamo senza dubbio dichiarare che la Verolese è una squadra di uomini, di uomini veri!!) hanno poi reagito sul campo e hanno ottenuto due belle vittorie in trasferta da dedicare, braccia verso il cielo dopo ogni rete, al compagno Cristini. Il presidente Antonini ha dichiarato di avere grande fiducia nelle qualità di questo gruppo, manifestando l’intenzione di non tornare sul mercato, anche se personalmente il sottoscritto non si troverebbe stupito di fronte ad un eventuale colpo a sorpresa, che aumenterebbe ulteriormente la potenzialità di questa squadra, già comunque competitiva ai massimi livelli.
Le prossime gare ci diranno dove potrà arrivare la Nuova Verolese, restiamo convinti che questi giocatori, ma soprattutto questi uomini possano regalarci grandi soddisfazioni, rendendoci comunque fieri di loro, comunque vada sul campo!
Juniores regionale - Girone M
6ª gior. (21.10.05): Brembio-Verolese 0-2
8ª gior. (05.11.05): Gabiano-Verolese 1-2
9ª gior. (12.11.05): Verolese-S.Biagio 6-3
 
La squadra occupa la 3ª posizione in classifica con 16 punti.
 
 
Allievi - Girone B
 
Il campionato allievi è stato ultimamente totalmente sconvolto da una serie di rinvii e partite recuperate davvero senza precedenti. Ciò rende proibitivo anche il nostro lavoro. Tra l’altro gli stessi allenatori e giocatori si trovano in difficoltà nel gestire gli allenamenti senza sapere di fatto, quando si disputeranno le partite. Possiamo dire che l’ultima gara giocata dai ragazzi di mister Guarneri è stata persa dai nostri ragazzi contro il Fiesse, che si è imposto 3-2.La squadra occupa comunque la seconda posizione in classifica con 11 punti. Speriamo di poter esser più precisi dal prossimo numero... rinvii permettendo.
 
 
Continua la buona marcia delle due squadre di Giovanissimi della Verolese. La formazione allenata da Alghisi è sesta in classifica con 12 punti nel girone B, quella allenata da Manuel Lukanov è quinta con 11 punti nel girone L.
 
 
Roberto Moscarella
www.robertomoscarella.3go.it
 
 

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arte & cultura
 
 
 
Le poesie
di Rosetta
 
Il Natale ci rende sicuramente più buoni, ci avvicina gli uni agli altri. Ma Gesù che nasce ci invita ad essere “sempre” miti di cuore, pronti alla carità, carichi di speranza.
Ascoltiamolo, dunque, con umiltà e viviamo, giorno dopo giorno, la sua voce d’Amore, presentandogli le nostre più profonde aspirazioni e offrendogli le nostre fatiche quotidiane.
A tutti voi gli auguri più cari.
 
 
Natale
 
È quasi cupo il cielo,
e pure carezzevole, silente,
in questo giorno arcano di Natale,
in questa stupefatta verità,
quiete del cuore. Ti sorprenderà
l’essere mite come non sei stato
in frangenti remoti o in ore attigue;
ti sentirai aperto
alle ferite altrui,
a chi non sfiora gioia tra le mani.
 
Ma non stupirti ancora.
 
Ciò che vale è il mistero d’una nascita
che si rinnova in te, che scuote l’anima.
 
E fa di un fascio di dolori un fiore
da posare dinanzi a una capanna.
 
E fa di un orizzonte
qualcosa che conduce verso il sole.

Rosetta Mor

 

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Lo spazio di Massimo
 
“Ciò che vale è il mistero d’una nascita che si rinnova in te”.
 
 
 

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Voi che ne pensate?

 

Buon Natale o Natale Buono
(soprattutto a tavola...)
 
Tra moda e tradizione:
come disfiamo la festa...
di Luigi Andrea Pinelli
 
Tra le tante canzoni e poesie che parlano del Natale mi piace ricordare il brano di Pierangelo Bertoli che trovate di seguito. Anche se non è recentissima questa canzone mi pare attuale per come descrive il clima delle feste che spesso ci capita di notare in questi ultimi anni: molta esteriorità e forma, poca serenità autentica e sostanza.
 
Da molti genitori sento dire: “Non c’è più l’atmosfera di una volta..., lo festeggio per i bambini ma mi mette una tristezza...”. Sì, c’è proprio da stare allegri di fronte a simili affermazioni!!! Non è forse un motivo per interrogarci su come noi viviamo questa solennità ? Che cosa ci mette tristezza e malinconia… beh, comunque possiamo sempre rifarci con le molteplici occasioni per stare a tavola e compensarci con il cibo (o “spirito di vino” - almeno questo aspetto salvaguardiamolo, per carità). Tra le tante ricette che si cucinano alle feste manca forse, per ritornare alla semplicità e alla gioia di un tempo, un giusto equilibrio dei seguenti “ingredienti”: Perdonare, Perdonarsi, Amare... ecco dopo quest’ultimo “ingrediente” non riesco a nominarne altri che possano aggiungersi con altrettanta efficacia (inizialmente la lista che avevo in mente era ben più lunga): credo che se potessimo sempre aggiungerne un po’ nel “piatto” della nostra vita, tutto avrebbe un sapore diverso, sincero ed autentico.
 
Il vero Natale vive nel cuore e merita anche un po’ di considerazione e silenzio: non limitiamolo ad una festa di compleanno... (perdonatemi la banalità di questa immagine).
 
Spero per il mondo che ogni Natale ci ispiri per ricordarci che può essere sempre Natale, se siamo noi a viverne lo spirito...
 
Voi che ne pensate?
 
Ah, dimenticavo... tanti auguri a tutti per le feste di Natale e per il nuovo anno... (per fortuna mi sono ricordato degli auguri, altrimenti: che figura!!!)
 
Natale! Natale! Natale!
“Allora è arrivato Natale, Natale la festa di tutti, si scorda chi è stato cattivo, si baciano i belli ed i brutti, si mandan gli auguri agli amici, scopriamo che c’è il panettone, bottiglie di vino moscato e c’è il premio di produzione.
Astro del ciel, pargol divin, mite agnello re... Natale! Natale! Natale!
C’è l’angolo per il presepio e l’albero per i bambini, i magi, la stella cometa e tanti altri così divini, i preti tirati a parata, la legge racconta che è onesta, le fabbriche vanno più piano, insomma è un giorno di festa.
Astro del ciel, pargol divin, mite agnello re... Natale! Natale! Natale!
È festa persino in galera e dentro alle case di cura, soltanto che dopo la festa la vita ritornerà dura ma oggi baciamo il nemico o quelli che passano accanto o l’asino dentro la greppia; Natale il giorno più santo.
Astro del ciel, pargol divin, mite agnello re... Natale! Natale! Natale!”
 
(È NATO, SI DICE [Pierangelo Bertoli - A. Borghi - 1976])
 
 
 

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Appuntamenti teatrali

 

 
Auditorium della Biblioteca Comunale
 
 
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Verolanuova propone i seguenti concerti e spettacoli teatrali:
 
 Sabato 3 dicembre - ore 21.00
Brunella Mazzola presenta una serata di
“Tango argentino - Cantato e ballato”
 
 Giovedì 8 dicembre - ore 21.00
Spettacolo teatrale “Il Ventaglio” di  Carlo Goldoni
Compagnia Teatrale “Il Nodo”
 
Giovedì 5 gennaio 2006 - Chiesa di San Rocco - ore 21.00
El Presepio dè Giacumì
Poesie e racconti sul Natale di vari autori bresciani
Regia di Pietro Arrigoni
 
L.B.
 
 

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Università Aperta
 
XVII° Anno Accademico - 2005-2006
Calendario delle attività dal 2 al 20 dicembre 2005
 
Martedì 6 dicembre - ore 15.15
Musica: Le Villi, musiche e melodie di Giacomo Puccini.
Brani tratti dalla prima opera del grande compositore lucchese, poi rappresentata a Milano nel 1884.
Relatore: Prof. Massimo Gabbi
 
Venerdì 9 dicembre - ore 13,20
Viaggio Turistico & Enologico a Monticelli Brusati in Franciacorta.
Visita guidata alla Cantina “La Montina con “merendina” e degustazione dei migliori vini, per brindare alla prossime feste e per acquistare doni di prestigio da regalare.
Ore 13.20 ritrovo in piazza della Chiesa; ore 13.30 partenza in pullman (Pontevico, ore 13.45).
 
Martedì 13 dicembre - ore 15.15
Scrittori del ‘900: Il “Mondo piccolo” di Giovannino Guareschi
Chiacchierata e letture per conoscere uno scrittore che ha mostrato come le storie del Grande Fiume parlano dell’uomo di ogni tempo.
Relatore: Sig. Alessandro Gnocchi
 
Venerdì 16 dicembre - ore 15.15
Concerto di Natale: I migliori auguri con musiche moderne e tradizionali al ritmo del jazz.
Suoni e storia del jazz a cura della “Jazz Band” di Lorenzo Lama, Cesare Balbusa, Fausto Ongarini, Pierluigi Permon.
 
Martedì 20 dicembre -  ore 15.15
Arte & Architettura: Piazza San Pietro a Roma. Come vi è arrivato l’obelisco?
Note, immagini, curiosità sull’obelisco egiziano che si innalza al centro della piazza.
Relatore: Sig. Luigi Nocivelli
Al termine, per scambiarci gli auguri di Natale e per aggiungere dolcezza alla giornata, un rinfresco offerto, preparato e servito dai Soci e dalle Socie più volonterose.
 
Buon Natale, Buon Anno, Buone Feste!!!
 
N.B.: Le lezioni riprenderanno martedì 10 gennaio 2006.
 
 
 

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Concerti e Rappresentazioni di Natale

 

 
Come ogni anno il periodo natalizio è caratterizzato dagli ormai immancabili concerti, tanto cari ai verolesi. Al momento di andare in stampa non sono ancora disponibili i programmi dettagliati ma le date sono ormai sicure:
 
 
 
Sabato 17 dicembre alle ore 20.45
Auditorium della Biblioteca Civica
20° Natale con il Coro “Virola Alghise”
Diretto dalla Prof.ssa Elena Allegretti Camerini 
 
 
Giovedì 22 dicembre alle ore 21.00
Cinema Vittoria
Concerto di Natale
Del Complesso Bandistico “Stella Polare”
Dirige il Maestro Francesco Amighetti 
 
 
Lunedì 26 dicembre
Basilica di San Lorenzo alle ore 16.30
Concertino di Natale
del Piccolo Coro dell’Oratorio
 
 
Giovedì 5 gennaio 2006
Chiesa di San Rocco ore 21.00
El Presepio dè Giacumì
Poesie e racconti sul Natale di vari autori bresciani
Regia di Pietro Arrigoni
 
 
Quindi... Buon Natale... in musica... e poesia
 
 
 

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spazi della memoria 
 
 
 
Storie Verolesi
 

 

La Notte di Natale
 
Sull’alto del campanile, nella cella illuminata fiocamente da quei quattro ceppi di legna che il campanaro era riuscito a racimolare per riscaldarsi, durante tutta la notte il Lorandi pestava, con le sue mani ossute, sui grossi tasti di legno che muovevano i martelletti di alcune campanelle.
E così, dal cielo, scendevano allegramente a terra quelle nenie di Natale che annunciavano la nascita del figlio di Dio, rinfrancando gli animi dei fedeli.
 
Nel cielo nerissimo brillavano, qua e là, alcune stelle che vi parevano incastonate, assai meno numerose di quella fiumana di stelle che si poteva scorgere nelle notti estive, ma veramente più splendenti e quasi più vicine a noi.
Nelle case, in un angolo, vi era il presepio. Vi avevano messo mano, con grande passione, i ragazzi più grandicelli. I personaggi di gesso costavano troppo e si erano quindi limitati ad acquistare solo la sacra famiglia, Giuseppe, Maria e il Bambinello su poca paglia. Si erano dati un gran da fare a raccogliere il muschio sulle vecchie tegole della casa, quelle più basse, ed avevano costruito con un poco di gesso e con grande fantasia la capanna, un ponticello, il mulino che dava sul laghetto, imitato da uno specchio sul quale navigavano due anitre di plastica.
 
In una mezza buccia d’arancia avevano versato un poco d’olio e drizzato un pezzo di corda che facesse da stoppino, dandogli fuoco ad illuminare il presepio con quella fiammellina oscillante.
Certo cose semplici e forse anche umili, ma da esse emanava un profumo d’amore per quel Bambinello che, nonostante le nostre ripetute trasgressioni, era venuto ancora a trovarci.
 
Il presepio in chiesa veniva allestito nel primo altare di sinistra, entrando dalla porta principale. I colori erano però smorti ed indistinti e non suscitavano quell’atmosfera di stupefatto incanto che annunciava la venuta in terra del Nostro Signore. Sullo sfondo una tela, anch’essa un tantino scolorita e smunta, sulla quale si distinguevano a malapena alcune palme situate in un deserto sabbioso. Nulla che potesse incantare noi ragazzi, facendoci rivivere ora il miracolo di un tempo lontano.
La notte di Natale, a mezzanotte, il sacerdote recitava tre messe in latino, una dopo l’altra, senza alcuna interruzione.
 
Noi ragazzi non andavamo però in Basilica. Il nostro don Benedetto ci raccoglieva e ci portava dalle suore di via Zanardelli. Salivamo per una scaletta sino ad un’ampia stanza dove vi era un altare ed alcune file di banchi. Sull’altare, in una custodia di vetro, spiccava un Bambin Gesù d’argento che non si capiva bene da quale parte fosse voltato. In un angolo don Benedetto ci confessava e, finita la messa, andavamo da lui a mangiare il panettone che qualcuno di noi aveva portato.
 
Era così un sentirsi tutti fratelli, specialmente durante gli anni di guerra, quando i più grandi stavano per partire militari e alcuni altri, già andati, non erano più tornati e fra essi alcuni miei compagni di scuola, bei ragazzi appena diciottenni, pieni di voglia di vivere.
 
Un anno, non ricordo per quale ragione, abbiamo celebrato la notte di Natale nella chiesetta dell’ospedale, tuttora esistente. Arrivò un sacerdote di circa ottant’anni, alto e snello, dal volto ieratico con il capo contornato da una corona di argentei capelli. Ci dissero che era il prete della Madonnina, curato in Monticelli d’Oglio, il quale vuoi per l’età e per i digiuni perdeva ogni tanto il filo, specialmente quando recitava la Messa, rigidamente in latino. Aveva aperto sull’altare il grosso messale ed aveva iniziato, sfogliando nervosamente le pagine, la liturgia della parola. Poi era ritornato da capo, quindi aveva di nuovo scorso le prime pagine, riaperto il librone più avanti, tornato indietro un’altra volta e finalmente, dopo alcuni squilli di campanello, era giunto alla Consacrazione, poi alla Comunione e finalmente all’Amen e al Deo Gratias. L’unica messa che aveva celebrato era durata quanto le tre Sacramentali, ma, a noi, infondo, interessava soltanto vivere assieme il momento magico del Natale.
 
A dire il vero, ci sentivamo un poco anche noi, senza alcuna presunzione, come quei pastori che svegliati dall’angelo erano corsi di notte alla capanna, sull’annuncio profetico: “È nato il Salvatore del mondo, lo troverete in quella povera capanna, andate ad adorarlo”.
 
Vittore Branca (V.B.)
 
 
  
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Tempi lontani

 

 

Natale
 
 
Siamo nel mese di dicembre, l’ultimo mese dell’anno: è tempo di tirare le somme. Dicembre è un mese molto importante, finisce un anno; un anno che abbiamo cominciato con tante speranze di tempi migliori. Purtroppo qualcuno dei nostri cari ci ha lasciato, ma così è la vita; la nostra speranza è la promessa di Gesù di una vita nuova dove non ci sarà più odio, sofferenza, fame, povertà, dove tutti vivremo in Lui, al cospetto di Dio e allora trionferà l’Amore che Gesù ci ha insegnato.
Dicembre è il Natale di Gesù, la data più sentita e più amata di tutte le feste. Anche Pasqua è importante: è il trionfo della vita sulla morte. Ma il Natale è più intimo; non si può rimanere indifferenti di fronte ad una culla dove riposa un’innocenza pura come il soffio di Dio.
 
Ora i ricordi vanno a quando eravamo bambini, tanti anni fa. Non c’era ancora l’abitudine dell’albero di Natale, si faceva il Presepio; bisognava cominciare a cercare “l’erba tèpa” (il muschio) con il quale si ricopriva lo spazio dove veniva allestito. Alla cartoleria del paese vendevano dei fogli di cartone dove erano stampate le figure del Presepio, si ritagliavano, poi si incollavano in modo che stessero in piedi, anche la capanna era di cartone, tutto era di cartone. Il mattino, la prima Messa era alle 6.00. Tutte le mamme e i papà andavano a questa Messa, finita la quale si poteva andare a bere il “cicchetto”; era l’unica cosa che in un anno si potevano permettere. A mezzogiorno sul tavolo c’era il cappone più grosso che con tanta cura era stato tenuto in serbo per l’occasione. Il ricordo di quei giorni così lontani, ma a noi anziani così vicini, ci riempie di nostalgia; allora davanti ai nostri occhi scorre il film della nostra vita: le persone care che non ci sono più, il papà, il dolce viso della mamma, le risate che si facevano tra fratelli e sorelle che per l’occasione, se lontani, venivano sempre alla casa natìa. Il Natale è così, ci fa sentire tutti più buoni, un sorriso costa poco e ci fa tutti più felici. A tutti, a chi mi legge e a chi non mi legge:
 
Buon Natale
 
Gino Pini

 

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varie – cronaca
 
 
 
 
 
La Festa del Ringraziamento
13 novembre 2005
 
L’autunno è la stagione dell’ultimo raccolto, della semina e della ripresa in ogni settore della vita comunitaria.
 
Siamo tutti chiamati a ringraziare il Signore per i doni che da lui riceviamo, consapevoli che il nostro cammino non avrebbe potuto realizzarsi senza il Suo aiuto.
 
A lui, in questa giornata, esprimiamo il nostro grazie portando all’altare i frutti della terra, invocando la benedizione sulle macchine agricole e sugli strumenti del lavoro.
 
Carla Loda

 

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Fondazione “Nido della Provvidenza Morelli”

 

 
Premio Morelli 2005

 

 
Domenica 27 Novembre, alle 16, presso il salone della biblioteca comunale di Verolanuova è stato conferito l’annuale premio “Morelli”. L’importante riconoscimento, consistente nella somma di 2.500 euro, istituito dalla Fondazione “Nido della Provvidenza Morelli” voluta dalla generosa benefattrice verolese scomparsa nel 1972, Caterina Morelli, al nobile fine di “raccogliere, educare, indirizzare al bene i bambini di ambo i sessi che pur avendo i genitori siano privi di assistenza morale e materiale”, è andato quest’anno a sostegno del significativo “Progetto Doposcuola” avviato in via sperimentale già nel 2004 e portato avanti anche nel 2005-06 dalla “Conferenza San Vincenzo” di Verolanuova. Dunque, dopo essere stato in passato attribuito a persone ed ad associazioni meritevoli quali Ivana Ferrazzoli dell’Associazione “Insieme”, l’Associazione Italiana Ciechi e Romana Manfredini dell’Associazione “Liocorno”, in questa occasione il “Premio della Bontà” più che ad un’associazione o ad una persona è stato conferito ad un intero ‘progetto’.
 
La “San Vincenzo” di Verolanuova, infatti, particolarmente sensibile alla condizione di alcuni ragazzi che si trovano a vivere pesanti situazioni familiari ed il conseguente sbandamento emotivo spesso fonte di ulteriori comportamenti asociali, ospita dal 2004 presso la propria sede all’interno del Castel Merlino un doposcuola che, grazie all’impegno di una coordinatrice volontaria, Francesca Fugginiti, si pone anche quest’anno come importante punto di aggregazione finalizzato a prevenire l’abbandono scolastico, l’emarginazione e la devianza giovanile ed a favorire al tempo stesso l’integrazione nella società civile di bambini e ragazzi, specialmente figli di immigrati stranieri. Il premio “Morelli” sosterrà economicamente il progetto del doposcuola ed il metodo di lavoro della “San Vincenzo” che, per il secondo anno consecutivo, si stanno dimostrando vincenti e di grandissimo aiuto all’infanzia. Come i sei bambini iscritti al doposcuola lo scorso anno hanno frequentato ed hanno superato i propri corsi di studio, così il più nutrito gruppo di giovani iscritti nel 2005-06, potrà quindi trovare nell’attività organizzata dalla “San Vincenzo” ed in Francesca un valido supporto ed una concreta mano per la realizzazione delle proprie relazioni   scolastiche e sociali.
 
Caterina Migliorati

 

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Salvaguardia dell’ambiente:
la Centrale non aiuta

 

 

 
All’interno di un mercato che diventa ogni giorno più globalizzato il futuro dell’agro alimentare italiano è strettamente legato ad una qualità superiore dei propri prodotti.
La genuinità di un alimento inizia nel luogo di origine, non bastano metodi di produzione attenti alla salubrità ed a basso impatto ambientale, è indispensabile che il territorio non sia degradato, alterato, inquinato.
Negli ultimi anni è cresciuta l’attenzione all’ambiente, soprattutto il comparto agricolo ha preso consapevolezza dell’importanza che riveste il singolo coltivatore nell’adottare strategie atte a migliorare la propria produzione, ma anche a salvaguardare il territorio: bene prezioso da tramandare alle generazioni future.
La centrale che “potrebbe” sorgere ad Offlaga, nella Bassa, sicuramente non aiuta in tal senso.
I cartelli che manifestano la disapprovazione a questo progetto sono notevolmente aumentati, così come i dubbi. Non ci sono dati e studi che possano chiarire quali saranno le conseguenze di questa tecnologia sul nostro territorio, territorio, ricordiamo, tra i più compromessi a livello nazionale.
Quando fu presentato il progetto, vivevamo il picco dello sviluppo economico, appariva allora necessario ed urgente aumentare la produzione di energia.
 
Oggi le priorità sembrano altre.
 
Molte aziende, bresciane e non, lavorano a basso regime produttivo, alcune hanno chiuso, altre hanno spostato la produzione all’estero, chi ancora lavora lotta ogni giorno per rimanere competitivo all’interno di un mercato che spesso stritola con una concorrenza non sempre leale.
Dovremmo chiederci se veramente abbiamo bisogno di un incremento di produzione energetica o se invece abbiamo bisogno di aumentare la qualità dei nostri prodotti agricoli e non per cercare di superare questa crisi.
La provincia di Brescia ha sacrificato molto del suo territorio in termini di cementificazione e troppo ha accumulato in inquinamento in nome di un forte sviluppo che ha creato, negli scorsi anni, un’illusione di benessere.
Ora la crisi ci lascia con meno benessere, un territorio compromesso e zeppo di capannoni vuoti.
La nostra terra è ancora la nostra migliore risorsa, ritengo importante evitare nuove forme di inquinamento che andrebbero ad appesantire una situazione già precaria.
 
Potremmo parlare per ore degli eventuali danni: impoverimento delle falde irrigue, possibile variazione nel microclima, ecc., ma per trovare una soluzione e salvare la Bassa, penso che dovremmo chiederci a cosa dovremmo, o meglio, dovremo rinunciare, noi tutti, per evitare un ulteriore impoverimento della nostra terra.
Stiamo bruciando e sprecando risorse idriche ed energetiche in modo spropositato per salvaguardare l’agricoltura con la qualità e tipicità dei prodotti, per riappropriarci della qualità della vita non sarà possibile continuare sulla strada intrapresa; dovremo sacrificare parte delle comodità acquisite.
 
Angela Pizzamiglio
 
 

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A New York con i Vigili del Fuoco

 

 
È il 10 ottobre. Sveglia a notte fonda: alle ore 5.30 dobbiamo trovarci con i nostri compagni di viaggio a Brescia. Io, Simone e Giacomo siamo puntualissimi, ad attenderci un gruppo di Vigili del Fuoco Volontari e di Amici dei Vigili del Fuoco provenienti da Lumezzane e da Brescia.
L’entusiasmo è alle stelle e così inizia la nostra avventura alla volta di New York. Durante il viaggio aereo facciamo presto amicizia con il resto della comitiva, qualcuno ha già vissuto questa esperienza lo scorso anno e, intrattenendoci con i suoi racconti, aumenta in noi la curiosità e la voglia di arrivare nella Grande Mela.
 
Atterriamo a New York nel tardo pomeriggio e, giunti in hotel, incontriamo Gary, un Vigile del Fuoco italo-americano, riferimento e guida del nostro soggiorno. È una persona molto simpatica, che ci accoglie con il calore tipico dei connazionali che vivono all’estero: per lui è un onore averci ospiti e per festeggiare il nostro arrivo ci accompagna a cena in un ristorante italiano.
 
In serata facciamo il nostro primo tour panoramico della città: New York è proprio come la si vede nei film, esagerata nelle dimensioni e ricolma fino ad ogni angolo di insegne colorate e luminosissime.
Nei giorni a seguire visitiamo la città accompagnati da una guida: sotto acquazzoni e diluvi infiniti ci rechiamo a Ground Zero, attraversiamo il Ponte di Brooklyn a piedi, vediamo dal pullman quartieri come China Town e Little Italy, ci fermiamo davanti alla famosa sede di Wall Street, saliamo sull’imponente Empire State Building, andiamo a Time Square e nell’illuminatissimo Rockefeller Centre, ammiriamo la Statua della Libertà e il bellissimo Central Park.
 
Il nostro viaggio, però, non comprende solo le mete canoniche del turismo: già dal secondo giorno andiamo in una caserma dei Vigili del Fuoco, la N° 26, per conoscere meglio la realtà degli interventi in una città come New York. Tra i Vigili che ci accolgono ci sono alcuni amici di Gary, che raccontano i modi di gestire un’emergenza e mostrano tutti i loro attrezzi in dotazione. Riusciamo anche ad assistere ad un’uscita. L’indomani è il tanto atteso Memorial Day: partecipiamo alla commovente cerimonia di commemorazione dei Vigili del Fuoco defunti, alla presenza dei Vigili del Fuoco di New York, di numerose autorità e del sindaco della città. Il pensiero va soprattutto ai Vigili del Fuoco che hanno perso la vita l’11 settembre 2001: da quel giorno i Vigili del Fuoco a New York sono considerati degli eroi nazionali. Dopo la cerimonia partecipiamo alla festa organizzata per la raccolta di fondi a favore delle famiglie dei defunti. Scopriamo tra loro moltissimi italo-americani e quasi dimentichiamo di trovarci negli States.
 
Il giorno successivo abbiamo la possibilità di visitare la caserma N° 10, la prima ad essere intervenuta durante il disastro delle Torri Gemelle: di quella squadra rimangono un pezzo della lamiera dell’autobotte e una targa con incisi i nomi di coloro che la componevano. È un momento molto toccante, come quando il proprietario di un pub poco distante, spesso frequentato dai Vigili del Fuoco, ci fa salire sul palazzo in cui si trova il suo locale per vedere Ground Zero dall’alto.
Giunti all’ultimo giorno di permanenza, visitiamo la caserma della nostra guida Gary.
Una settimana è volata in fretta ed è già ora di tornare, ma non dimenticheremo mai il nostro viaggio tra i Vigili del Fuoco di New York.
 
Giovanni Geroldi
 
 
 
I Vigili del Fuoco Volontari di Verolanuova e l’Associazione Amici dei Vigili del Fuoco organizzano
 
Giovedì 8 dicembre - dalle ore 10.00 alle ore 22.00
presso la palestra Dell’ITC Mazzolari
La festa del Bambino
Con gonfiabili, l’intrattenimento di un mago, ristoro e lotteria.
Vi aspettiamo numerosi.
 
I Vigili del Fuoco Volontari di Verolanuova e l’Associazione Amici dei Vigili del Fuoco augurano a tutta la comunità un Sereno Natale ed un Felice Anno Nuovo.

 

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Fondazione Aiutiamoli a Vivere
Comitato di Verola

 

Operazione vacanze salute Bielorussia
 
 
Si è costituito a Verolanuova il comitato della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” che si occupa di organizzare, presso le famiglie di Verolanuova e dintorni, il soggiorno di salute dei bambini Bielorussi che provengono dalla zona colpita dal disastro nucleare di Chernobyl.
Per raccogliere i fondi necessari alla realizzazione di questa iniziativa, e di altre presso gli orfanotrofi della Bielorussia, giovedì 8 dicembre, Festa dell’Immacolata, sul sagrato della Basilica qui a Verolanuova verrà allestita, come negli anni scorsi, una Bancarella nella quale verranno messi in vendita bellissimi articoli natalizi, prodotti artigianalmente dai volontari del comitato di Verola.
Vi aspettiamo numerosi e Vi auguriamo un Natale sereno, anche da parte dei bambini Bielorussi. 
 
 

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AVIS-Day
 
Appuntamento: domenica 18 dicembre 2005
Il Consiglio Direttivo dell’AVIS Comunale invita i propri Soci sede in via Lenzi, 65 per lo scambio degli auguri di Natale. Per l’occasione sarà offerto un rinfresco per ringraziarVi della Vostra adesione all’Associazione.
Questa occasione potrebbe avvicinare altre persone alla nostra Associazione pertanto saranno benvenuti anche i familiari, gli amici e tutta la popolazione.
La sede rimarrà aperta dalle ore 9.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
Per tutto il pomeriggio dalla nostra sede andrà in onda uno speciale programma
in diretta su Radio Basilica.
 
Buon Natale e felice anno nuovo agli Avisini,
e a tutti i verolesi.
 
Sarà aperta anche la sede dei Pescatori Dilettanti.
I Vigili del Fuoco saranno lieti di portare i bambini a fare un giro sull’autopompa a sirene spiegate.
Si uniranno a noi anche i Volontari del Soccorso.
La sezione Alpini di Verolanuova offrirà ai presenti caldarroste accompagnate da calde bevande.
 
 
 

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Porte aperte
alla Casa di Riposo
 
Buongiorno a tutti, siamo ancora noi, le animatrici della Casa di Riposo, Caterina ed Elisabetta. Con questo articolo vogliamo rivolgerci a tutte le persone sole, desiderose e bisognose di aiuto, perché no? a quelle persone che da tempo non sorridono o che svogliate rinunciano a dedicarsi al loro hobby preferito; ebbene rinnoviamo nel modo più sentito l’invito a frequentare il nostro centro diurno integrato che offre la possibilità di trascorrere del tempo insieme, in allegria e serenità riempiendo le giornate grige, fredde e tristi del lungo inverno.
Il centro diurno è un servizio studiato ad hoc per le persone anziane, le quali hanno l’ccasione di condividere momenti indimenticabili con altre persone. La frequenza al centro diurno è prevista dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.30 (orari da concordare con la famiglia) comprendente di pranzo e cena.
Il trasporto, molto gradito, è gratuito.
È da sottolineare il buon esito del nostro servizio il quale ha riscosso negli ultimi anni una cospicua affluenza di persone, non solo residenti a Verolanuova. L’aspetto positivo che emerge dai nostri ospiti è che non si perde il contatto con la propria famiglia, con la propria casa!!!
Non abbiate paura... provare non costa niente.
Di seguito trovate tutto ciò che riguarda l’organizzazione e gli obiettivi del nostro centro diurno.
Per contattarci ed avere ulteriori informazioni chiamare in orario d’ufficio al numero 030931148 oppure venire personalmente.
 
Fondazione Gambara - Tavelli
Via Einaudi 1-  Verolanuova
 
 
Il Centro Diurno integrato per anziani (CDI)
 
Il C.D.I.: Obiettivi e caratteristiche
C.D.I.: Accoglie anziani con discreta autonomia offrendo:
          attività ricreative e culturali;
          prestazioni sanitarie e riabilitative;
È un servizio semiresidenziale
 
Obiettivi del C.D.I.:
          Mantenere le capacità residue fisiche e mentali
          Favorire la comunicazione e la socializzazione
          Migliorare la qualità della vita
          Supporto e sostegno famigliare
          Tardare il ricovero in RSA
 
Prestazioni offerte:
          Trasporto, pranzo, cena, bagno, parrucchiera
          Animazione, fisioterapia e T.O
          Controllo geriatrico, esami, farmaci...
          Formazione della famiglia rispetto ai problemi della vecchiaia
          Progetti educativi individuali per i singoli ospiti a seconda delle problematiche
          Servizio bar
 
Operatori:
          1 medico
          1 infermiere
          1 animatrice-educatrice
          1 fisioterapista
          2 ASA
 
Progettualià e coordinamento:
          Lavoro d’équipe P.A.I
          Cadenza di incontri ogni 6 mesi
          Tematiche:       - verifiche conseguimento obiettivi
            - predisposizione di piani di assistenza individualizzati
          Progetto strutturato
 
Venite da noi: più si è e più si vince... la noia!!!
 
Caterina ed Elisabetta
(continua)
 
 
 

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Un problema gravissimo e ancora trascurato
 
Anche il gioco,
come il fumo, l’alcool e la droga,
è una dipendenza
 
se nella tua famiglia il gioco d’azzardo sta creando problemi,
(carte, macchinette mangiasoldi, scommesse ecc.)
gam-anon (famigliari e amici di giocatori compulsivi)
può aiutarti.
 
gam-anon
Tel.: 3406891091
 
giocatori anonimi
Tel.: 3208403738
 
casa delle associazioni
via Cimabue, 16 - San Polo - Brescia
 
le riunioni si svolgono il mercoledì dalle 21.00 alle 23.00
 
 
 

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Per i più piccoli
(a cura di Francesco e Bruno Cocchetti)
 
 
Consigli materni
- Mamma, ho scoperto che Gustavo non è affatto religioso.
Afferma addirittura di non credere che esista l’inferno!
- Figlia mia, non ti preoccupare! Tu intanto sposalo:
ci penseremo noi due a fargli capire che l’inferno esiste davvero.
 
Chi la fa l’aspetti
Un giorno un maestro entra in classe e trova sulla lavagna, scritto in grande,
il suo nome e, sotto, la parola “asino”. Senza scomporsi dice agli alunni:
- Si può sapere chi ha scritto il suo nome sotto il mio?
Naturalmente nessuno aprì bocca.
 
L’ombrello
Un negoziante decanta l’ombrello dell’acquirente,
dandogli la massima garanzia:
- Si fidi, signore: è di pura seta, è garantito!
Questi si lascia convincere, lo acquista, esce sotto la pioggia, lo apre,
ma dopo un quarto d’ora è di ritorno tutto inzuppato.
Si scaglia contro il negoziante:
- Ma come? Me l’aveva garantito! Seta pura... Guardi: è tutto pieno di buchi!
Il negoziante, per nulla scomposto, esclama:
-          Sfido io: lei gli ha fatto prendere l’acqua!
 
 
 
Cielo a pecorelle:
i segni del tempo nella meteorologia popolare
 
Nebbia: la nebbia lascia il tempo che trova
 
Gelo: Bianco gelo d’acqua è messaggero
Quando la gelata notturna imbianca completamente la campagna è segno che vuol piovere.
 
Gatto: Quando il gatto fa le legne certamente piove o negne. (Macerata)
Quando il gatto fa la legna (si gratta le unghie contro il legno) certamente piove o nevica.
 
 

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Radio Basilica Verolanuova
Speciali di dicembre

 

 
Tutti i giovedì di Avvento alle ore 20.15:
Racconti di Natale
a cura di don Valentino e dei ragazzi dell’Oratorio
 
Ogni lunedì e mercoledì alle ore 8.15 e 17.30:
L’Acqua della Vita
catechesi sul Battesimo a cura di don Luigi
 
Domenica 11 dicembre alle ore 12.15:
telefonando allo 030932464 parlerete
in diretta con Santa Lucia
 
Il 24, giorno della Vigilia di Natale, a partire dalle ore 21.15:
Verso la Mezzanotte
musiche, canti, letture, preghiere, telefonate augurali, racconti di Natale.
In attesa delle 23.30 per la:
Veglia di Preghiera e Santa Messa di Mezzanotte
al termine della Messa auguri in diretta dallo studio della Radio fino alle 2.00
 
26 dicembre ore 12.10:
Concerto di Natale
del Complesso Bandistico Stella Polare
 
26 dicembre ore 16.30:
in diretta dalla Basilica
Concertino di Natale
del Piccolo Coro dell’Oratorio
 
31 dicembre, dalle 21.00 alle 7.30 del 1 gennaio 2006
Notte di Festa
con tutti gli animatori di Radio Basilica
 
Il 6 gennaio 2006 alle ore 12.10:
20° Natale con il Coro “Virola Alghise”
diretto dalla maestra Elena Allegretti Camerini
 
Buon Natale e Buon Ascolto

 

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 Anagrafe parrocchiale

 

 
Battesimi
 
            49        Asia Barbieri di Marco e Gatta Monia
            50        Michele Mazzolari di Francesco e Giacomini Anna
            51        Alessia Marenda di Silvano e Staurenghi Simona
            52        Lorenzo Tedoldi di Cesare e Postica Madalina
            53        Giorgio Mirandola di Ezio e Girelli Alessandra
            54        Renato D’Ascanio di Giancarlo e Del Fabbro Maria
 
 
 
Defunti
 
            54        Venturini Alfredo di anni 86
            55        Trezza Gabriella di anni 44
            56        Celoni Pierino di anni 81
            57                 Gritti Luigia di anni 95
 
 

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Offerte pro restauri
tele e affreschi della Basilica
 
Offerte ultima domenica di novembre   1.441,98
Dalla Casa Albergo      130,00
Dalla chiesa di San Rocco         87,40
Tele e affreschi 19,00
Per libri Basilica            155,00
N.N. Somma di tutti i contributi anonimi            590,00
I figli in memoria della mamma  200,00
Classe 1935     100,00
In ricordo di Gabriella  50,00
In ricordo di Gabriella  200,00
In ricordo di Gabriella  50,00
In ricordo dei defunti della famiglia Montani      50,00
Per la Basilica da Cervati Teresa           50,00
Per benedizione Family Market             200,00
 
Totale  3.323,38
 
Errata Corrige:
La classe 1955 ha donato 130,00 euro (non 103,00)
 
 
 
“Amici della Basilica” adesioni alla
“Confraternita del Restauro”
 
N.N.    250,00
N.N.    830,00
Associazione San Martino         250,00
Fondazione “Nido della Provvidenza Morelli”   500,00
 
Totale  1.830,00
 
 
 
Per l’organo
 
B.C.C. Verolavecchia per la Festa del Ringraziamento 1.000,00
Raccolta per la festa del Ringraziamento           2.100,00
 
Totale         3.100,00

 

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Turni domenicali di guardia farmaceutica
dell’Azienda S.L. 19
 
Attenzione: il sistema di turnazione delle farmacie è cambiato. Le farmacie di turno, aperte la notte e nei festivi, si alternano ogni due giorni.
 
IMPORTANTE:
Poiché nei mesi scorsi le variazioni intercorse rispetto ai calendari che ci sono stati forniti sono state molte rendendo di fatto inutili quelli pubblicati sull’Angelo, in attesa di un chiarimento, PUBBLICHIAMO IL SOLO NUMERO VERDE DA CHIAMARE PER SAPERE CON CERTEZZA LE FARMACIE APERTE.
 
Ricordiamo che il numero è gratuito
e si può chiamare, 24 ore su 24. 
 
800.231061
 
 
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NUMERI UTILI DI TELEFONO:
Servizio Sanitario
(soltanto nei casi di emergenza)
118
Ambulatori medici via Grimani 
030 9362609
Gruppo Verolese Volontari Soccorso  
via Gramsci, 4
0309361662
Problemi con le droghe?   
0309937210
Alcolisti in trattamento
03093068130309361869
Vigili del Fuoco  
030931027
Carbinieri - Pronto intervento
112  
N.B.: Il servizio sanitario prefestivo, festivo e notturno si svolge dal sabato mattina alle ore 10.00 fino al lunedì alle ore 8.00 e tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 8.00.
Per le prenotazioni di trasporto con autoambulanza del Gruppo Volontari del Soccorso telefonare: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00; inoltre dalle ore 8.00 del sabato alle 7.00 del lunedì.
 
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Per i collaboratori de “L’Angelo di Verola”
 
 
Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 16 dicembre. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati.
 
Importante:
Per facilitare la pubblicazione degli articoli:
gli scritti siano preferibilmente dattiloscritti, meglio se al computer, in carattere Times New Roman corpo 12. Se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche
Chi usa il computer è buona cosa che faccia pervenire lo scritto anche salvato su un dischetto oppure via e-mail.
 
Gli articoli vanno fatti pervenire:
direttamente ai sacerdoti oppure via e-mail al seguente indirizzo: angelo@verolanuova.com
La redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblicazione degli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagli interessati entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino.
La Redazione
 
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SERVIZIO INFORMATICO PARROCCHIALE
 
 
630 archivi; 6.900 documenti 3.100 immagini.
Abbiamo superato 1.500.000 di pagine viste da 520.000 visitatori
da 110 nazioni di tutto il mondo.
(fonte statistiche: Webalizer)
 
Questo è www.verolanuova.com il sito della Parrocchia di Verolanuova.
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato.
 
  
Siti Internet:
Sito principale della Parrocchia   
www.verolanuova.com
Oratorio
www.verolanuova.com/parrocchia/oratorio
L’Angelo di Verola
www.verolanuova.com/Angelo
Archivio de “L’ Angelo di Verola”
http://digilander.libero.it/angeloverola
Coro San Lorenzo
http://digilander.libero.it/corosanlorenzo
Casa Tabor
www.verolanuova.com/casatabor
Siti Ospiti
www.verolanuova.com/ospiti
 
 
Indirizzi di Posta Elettronica:
Parrocchia di san Lorenzo
parrocchia@verolanuova.com
Oratorio “Giacinto Gaggia”
oratorio@verolanuova.com
Radio Basilica
rbv@verolanuova.com
L’Angelo di Verola
angelo@verolanuova.com
Calendario Manifestazioni
eventi@verolanuova.com
Coro San Lorenzo
corosanlorenzo@iol.it
Casa Tabor
casatabor@verolanuova.com
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(solo di quelli che ci sono stati ufficializzati)
a cura di Radio Basilica di Verolanuova  
Il calendario completo del 2005 è pubblicato nel sito internet della parrocchia alla pagina appuntamenti
 
Per comunicare iniziative: e-mail eventi@verolanuova.com
 
Date e Luoghi Tema Promotori
Fino all'11 Dicembre
Salone dell'Oratorio -
MOSTRA DEL LIBRO
E DEL QUADRO
Oratorio
di Verolanuova
Sabato 3 Dicembre ore 21.00
Auditorium della Biblioteca
Brunella Mazzola presenta:
"UNA SERATA DI
TANGO ARGENTINO"
Cantato e ballato
Assessorato
alla Cultura
Martedì 6 Dicembre ore 15.15
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Lezione di Musica

Le Villi, musiche e melodie
di Giacomo Puccini.
Relatore :
Prof. Massimo Gabbi
Università
Aperta
Verolanuova
Giovedì 8 Dicembre
dalle ore 10.00 alle 22.00
Palestra ITC Mazzolari
LA FESTA DEL BAMBINO
giochi, intrattenimenti, ristoro e lotteria
Vigili del Fuoco
e
Amici dei
Vigili del Fuoco
Giovedì 8 Dicembre ore 21.00
Auditorium della Biblioteca
Compagnia Teatrale "Il Nodo"
"IL VENTAGLIO"
di Carlo Goldoni
Assessorato
alla Cultura
Venerdì 9 Dicembre
partenza alle 13.20
Università Aperta
Lezione di Enologia
Viaggio Turistico Enologico
a Monticelli Brusati  in  Franciacorta.
Università
Aperta
Verolanuova
Domenica 11 Dicembre ore 12.00
Radio Basilica 91.2 mhz
SANTA LUCIA ALLA RADIO
tel. 030 932464
Radio Basilica
Verolanuova
Lunedì 12 Dicembre - ore 18.45
Piazza Malvestiti e Oratorio
SANTA LUCIA
INCONTRA I BAMBINI
Oratorio
di Verolanuova
Lunedì 12 Dicenbre - ore 20.30
Luoghi Previsti nelle Diaconie
La Missione prosegue
CENTRI DI ASCOLTO
Parrocchia
di Verolanuova
Martedì 13 Dicembre ore 15.15
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Lezione di Letteratura

Scrittori del '900
Il mondo piccolo di Giovannino Guareschi
Relatore: Alessandro Gnocchi
Università
Aperta
Verolanuova
Venerdì 16 Dicembre ore 15.15
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Concerto di Natale

Suoni e storia del jazz
a cura della “Jazz Band” di Lorenzo Lama, Cesare Balbusa, Fausto Ongarini,
Pierluigi Permon.
Università
Aperta
Verolanuova
Dal 17 Dicembre 2005
al 6 Gennaio 2006
Salone dell'Oratorio
PESCA DI BENEFICIENZA Oratorio di Verolanuova
Sabato 17 Dicembre ore 21.00
Auditorium Biblioteca Civica
20° NATALE CON IL CORO
"VIROLA ALGHISE"
Coro
"Virola Alghise"
Domenica 18 Dicembre
dalle 9.30 alle 18.00
Sede AVIS via Lenzi, 65
AVIS DAY
Porte aperte ai cittadini
AVIS
Verolanuova
Domenica 18 Dicembre
dalle 9.00 alle 18.00
Centro Commerciale
"Il Castello"
MERCATINO
Antiquariato, oggettisica, libri, mobili ecc.
Commercianti
del Castello e Assessorato al Commercio
Martedì 20 Dicembre ore 15.15
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Lezione di Arte e Architettura

Piazza San Pietro a Roma:
come vi è arrivato l’obelisco?

Relatore :
Sig. Luigi Nocivelli 
Al termine:  un rinfresco augurale
Università
Aperta
Verolanuova
Giovedì 22 Dicembre ore 21.00
Cinema Vittoria

via Grimani
31° CONCERTO DI NATALE
Complesso Bandistico "Stella Polare"
Complesso Bandistico
"Stella Polare"
Dal 24 Dicembre al 6 Gennaio
Sagrato della chiesa di San Rocco
PRESEPIO ARTISTICO Amici di
San Rocco
Lunedì 26 Dicembre ore 17.00
Basilica di san Lorenzo
CONCERTINO DI NATALE
Piccolo Coro dell'Oratorio
Oratoriodi Verolanuova
 
 

 
Buone Feste
 
Ai collaboratori, ai distributori,
a tutti i lettori, vicini e lontani,
L’Angelo di Verola
augura
un sereno Santo Natale
e un felice, felicissimo 2006
 
 
 

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