L'Angelo di Verola
Mensile di Vita Parrocchiale - Anno XXIX   n° 11 - Novembre 2004

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Edizione a stampa a cura di Don Luigi Bracchi
Redazione: Don Giampaolo Goffi - Don Valentino Picozzi - Tiziano Cervati
Edizione on-line a cura di Tiziano Cervati

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Parrocchia di Verolanuova

SOMMARIO
In copertina:
Stampa francese del 1800. Raffigura il Giudizio di Cristo verso il bene e il male compiuto da ogni persona. Si notino i particolari figurativi: la differenza tra il premio della vita eterna e la condanna all’inferno. La pietà e la preghiera che accompagnano la morte nella scena di sinistra, dalla solitudine e dall’arredo pagano nella scena di destra. Cristo siede nel mezzo, colonna e fondamento della vita eterna.
 
La parola del prevosto (don Luigi)        3
Calendario liturgico      4
L’anno dell’Eucaristia   9
Riflessioni di un laico (V. Branca)          10
La 44a settimana sociale (M.M. Nicolais)            11
Il dialogo interreligioso (E. Giorgi)         13
 
vita parrocchiale
 
Appunti per la visita Pastorale  14
I Centri di Ascolto       16
Il dono del lettorato (F. Checchi)          18
Il Papa della Comunicazione (T. Cervati)          20
Dalle parole... ai fatti    22
Briciole Francescane    24
Dalla San Vincenzo (N. Inglese)           25
La fede (L.D.B.)           26
 
dagli oratori
 
I gruppi di catechesi     27
Tappe e appuntamenti  29
Calendario dei ritiri       30
Incontri per i genitori    31
Gruppo Ministranti       32
Scuola di Vita Familiare            32
Cor Unum        33
Oratorio Sport (R. Moscarella)             35
 
le nostre rubriche
 
Per te casalinga (L.D.B.)           37
Verola sport (R. Moscarella)   38

arte & cultura
 
Le Poesie di Rosetta (R. Mor) 40
Storie Verolesi (V. Branca)      42
Vita bassa a 15 anni (M. Lodoli)           44
Voi che ne pensate? (L. A. Pinelli)        46
L’Università Aperta     47
 
varie - cronaca
 
Il Premio Morelli           48
Viaggio nei Paesi Bassi (A. Rossini)      49
Pellegrinaggio a Roma  52
Scuola Materna Capitanio         53
Auguri a...        53
 
Asilo Boschetti 54
Informagiovani 55
Club alcolisti (Mariuccia)          56
Casa di riposo (Caterina ed Elisabetta)             56
Orario delle farmacie    58
 
Numeri Utili     58
Per i collaboratori dell'Angelo
Per i più piccoli (B. Cocchetti) 59
Tutte le trasmissioni di R.B.V.  60
I volti... delle voci (T. Cervati)  63
 
Anagrafe Parrocchiale  65
Offerte mese di settembre ed ottobre   65
Appuntamenti di Novembre
Servizio Informatico Parrocchiale

la parola del Prevosto
  
 
 
La Gloria di Dio è l’uomo vivente
 
 
Uno dei problemi più grossi del nostro tempo è la qualità della vita: va dall’attenzione all’ambiente, alla natura, alle condizioni di vita sul luogo di lavoro, a qualcosa di più profondo che può nascere solo dentro di noi.
 
È di questi giorni l’assemblea ad Offlaga sul problema delle centrali elettriche; sui giornali la notizia che camminare nelle strade delle nostre città equivale a fumare quindici sigarette e così via. Vorrei proporre un piccolo contributo, che spero grande per il suo valore, a queste riflessioni.
 
Oggi, per la mentalità corrente, è facile fermarsi ad un livello superficiale, importante, ma non sufficiente. L’occasione per questi pensieri è data dalla solennità di “Tutti i Santi” e dal ricordo solenne di tutti i nostri cari defunti.
 
          La vita non è racchiusa semplicemente entro i termini della nostra esistenza terrena: già questo orizzonte induce a non guardare solo a quello che conta quaggiù. Questa dimensione ci porta a non dare importanza solo a quello che si vede; ci induce a non dannarci, accumulando sempre più cose e soldi, ostacolandoci una vita serena e tranquilla; ci ricorda che le cose e i beni materiali li lasciamo tutti quaggiù.
          Vale nella nostra vita terrena soprattutto costruire ideali, valori, stili di relazioni, che danno il tono a tutto quanto facciamo. Saremo giudicati sull’amore e su quanto avremo compiuto per il bene degli altri.
          Il nostro vivere comune favorisce il tirare a campare a qualche maniera, mentre la pienezza della vita richiede di lavorare al massimo, nel continuo superamento del livello raggiunto, nella volontà di favorire sempre più e sempre meglio la vita nostra e quella degli altri.
          Da ultimo, va ricordato che non è furbizia vivere pensando solo a se stessi e magari sfruttando gli altri, ma è furbizia vivere crescendo con gli altri e favorendo il bene di tutti, specialmente degli ultimi.
 
Il traguardo per tutti è la santità intesa come impegno umano e cristiano nel fare tutto il meglio possibile e, soprattutto, per amore.
 
I Santi, i nostri cari defunti ottengano questo per tutti noi.
 
 
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Calendario liturgico dal 9 novembre all’8 dicembre
 
 
 
novembre
 
 

ORARIO SANTE MESSE

In Basilica:
Prefestiva: ore 18.00
Festive:     ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00
                 ore 17.45 Celebrazione Liturgica
Feriali:      ore 7.00 - 9.00 - 18.30
 
S. Rocco:
Festiva: ore 9.00
 
S. Anna - Breda Libera:
Festiva: ore 10.00
Feriale: (solo giovedì): ore 18.30
 
Cappella Casa Albergo:
Feriale e prefestiva: ore 16.30
 
N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni.
 
 

 
 7 Domenica     domenica XXXII del tempo ordinario - (IV settimana del salterio)
 
Dal Vangelo -  “...disse il Signore: - Dio non è il Dio dei morti ma dei vivi, perché tutti vivono per lui - ...” (Lc 20, 38)
            Sante Messe con orario festivo
ore 11.00         Santa Messa per i caduti di tutte le guerre
ore 15.00         Nel salone dell’Oratorio maschile incontro con i genitori dei fanciulli della 4a e 5a elementare
ore 16.00         Nel salone delle suore incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di novembre
ore 18.00         Santa Messa con i partecipanti al Premio Fondazione Morelli
 
8 lunedì             ore 20.30: Centri di Ascolto nei luoghi previsti, preceduti da una breve trasmissione da Radio Basilica
 
9 martedì          Dedicazione della Basilica Lateranense. Festa. Sante Messe con orario feriale
 
13 sabato         Dalle 15.00 alle 18.00, presso le Suore, ritiro di Avvento e Natale per la 2a elementare

 


 
14 Domenica   XXXIII del tempo ordinario - (I settimana del salterio)
 
Dal Vangelo -  “…Gesù disse: - ...ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime - ...” (Lc 21, 18-19)
 
            Festa del Ringraziamento
             Sante Messe con orario festivo
           
ore    9.30        In Basilica, ammissione ufficiale al Cammino di Iniziazione Cristiana per la 2a elementare e Memoria del Battesimo
           
N.B.: Oggi si celebra la Giornata Nazionale del Ringraziamento per i frutti della terra e del lavoro dell’uomo. Dopo la Santa Messa delle 11.00 in piazza Malvestiti avrà luogo la benedizione dei mezzi agricoli
 
ore 15.00         Nel salone dell’Oratorio maschile incontro con i genitori dei fanciulli della 3a elementare
 
20 sabato         Dalle 15.00 alle 18.00, presso le Suore, ritiro di avvento e Natale per la 3a elementare

 


 
 21 Domenica   “Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo”.
            Solennità. Presentazione della Beata Vergine Maria - (II settimana del salterio)
           
 
Dal Vangelo -  “...e aggiunse: - Gesù ricordati di me quando entrerai nel tuo regno. - Gli rispose: - In verità ti dico, oggi sarai con me in Paradiso - ...” (Lc 23, 42-43)
 
            Sante Messe con orario festivo
 
Giornata dei migranti
Questa giornata si celebra nella terza domenica di novembre. Specialmente per noi italiani il problema “migranti” è di grave riflessione e stimolo alla preghiera e alla concreta solidarietà
 
ore 11.00         Santa Messa Solenne in canto
ore 15.00         Esposizione del Santissimo. Canto del Vespro. Adorazione comunitaria. Atto di consacrazione a Cristo Re. Benedizione solenne e reposizione alle 17.30
ore 15.00         Nel salone dell’Oratorio maschile incontro con i genitori dei fanciulli/e di 2a elementare
ore 16.00         Nel salone delle Rev.de Suore incontro con l’Azione Cattolica Adulti
 
27 sabato         Inizia il Tempo di Avvento
Dalle 15.00 alle 18.00, presso le Suore, ritiro di Avvento e Natale per la 1a media
ore 20.30         In Basilica veglia di preghiera “Entriamo con cuore nuovo nel tempo dell’Avvento”
 
 

Il Nuovo Anno Liturgico
 
Con l’Avvento entriamo in un tempo sacro nel quale si celebra la venuta di Nostro Signore Gesù Cristo. Mentre nel tempo di Natale contempliamo il mistero di Dio fatto uomo e dell’Uomo Gesù che si manifesta come Dio, le quattro settimane dell’Avvento che quest’anno inizia con domenica 30 novembre, hanno lo scopo di farci guardare all’avvenire, nell’attesa del glorioso ritorno del Signore. La sintesi della liturgia dell’Avvento la troviamo nei due prefazi di questo tempo: il primo rende grazie al Signore che è già venuto “nell’umiltà della nostra natura umana”; il secondo prefazio che si prega dal 17 al 24 dicembre evoca i profeti, S. Giovanni Battista, la Vergine Maria perché “ci prepariamo con gioia al mistero del Natale”.
 
N.B.: Durante il tempo di Avvento alle ore 9.00, nel corso della Santa Messa sarà celebrata “L’ora di lodi” e verrà dettato un pensiero di riflessione dopo il Vangelo.
Così alle ore 18.00, verrà celebrato il Vespro e sarà dettata una riflessione dopo la lettura del Vangelo
Tutti i lunedì alle 8.15 e alle 17.45, Breve catechesi d’Avvento da Radio Basilica
 
28 Domenica   Prima di Avvento (I settimana del salterio)
 
Dal Vangelo -  “...Disse il Signore: - Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà. -  ...” (Mt, 24, 44)
 
            Sante Messe con orario festivo
ore    9.30        Ammissione tra i candidati alla Cresima e alla solenne Professione di Fede per i ragazzi di 1a media
ore 15.00         Nel salone dell’Oratorio maschile incontro con i genitori dei ragazzi della 3a media
 
            N.B.: Si apre la settimana della stampa cattolica
 
29 lunedì           Si apre la Novena dell’Immacolata

 


 
 
Dicembre
 
 

ORARIO SANTE MESSE

In Basilica:
Prefestiva: ore 18.00
Festive:     ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00
                 ore 17.45 Celebrazione Liturgica
Feriali:      ore 7.00 - 9.00 - 18.30
 
S. Rocco:
Festiva: ore 9.00
 
S. Anna - Breda Libera:
Festiva: ore 10.00
Feriale: (solo giovedì): ore 18.30
 
Cappella Casa Albergo:
Feriale e prefestiva: ore 16.30
 
N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni.
 
 
 
2 giovedì           Primo del mese. Dopo la S. Messa delle ore 9.00 esposizione del Santissimo e adorazione comunitaria e privata fino alle ore 12.00
 
3 venerdì           Primo del mese, dedicato alla devozione del Sacro Cuore. Si porta la Comunione agli ammalati
 
4 sabato            Dalle 15.00 alle 18.00, presso le Suore, ritiro di Avvento e Natale per la 4a elementare

 


 
5 Domenica     Seconda di Avvento (II settimana del salterio)
 
Dal Vangelo -  “...In quei giorni comparve Giovanni il Battista a predicare, dicendo: “Convertitevi, perché il regno di Dio è vicino!” ...” (Mt, 3, 1-2)
 
            Sante Messe con orario festivo
ore   9.00          Dalle 9.00 alle 12.00, presso le suore, ritiro di avvento e Natale per la 5a elementare
ore 15.00         Nel salone dell’Oratorio maschile incontro con i genitori dei ragazzi di 2a media
ore 16.00         Nel salone dell’Oratorio femminile incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di dicembre
 
N.B.: Si chiude oggi la settimana dedicata alla promozione della stampa cattolica, dell’“Angelo di Verola” e di Radiobasilica
 
7 martedì          S. Ambrogio - Patrono della regione Lombardia
            Sante Messe con orario feriale
ore 18.00         Santa Messa prefestiva dell’Immacolata
 
 
8 mercoledì      Immacolata concezione della Beata Vergine Maria - (proprio del salterio)
 
Dal Vangelo -  “...Allora Maria disse: - Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto -”. (Lc 1, 38)
 
            Sante Messe con orario festivo
ore 11.00         Santa Messa solenne in canto
ore 17.30         Vespri solenni
 
11 sabato         Dalle 15.00 alle 18.00, presso le Suore, ritiro di Avvento e Natale per la 3a media
 
12 domenica    Dalle 9.00 alle 12.00, presso le Suore, ritiro di Avvento e Natale per la 2a media
 

 
Riepilogo degli appuntamenti vari
 
 
Genitori dei fanciulli/e di 4a e 5a elementare
Domenica 7 novembre - ore 15.00 - Oratorio maschile
 
Genitori, padrini e madrine dei battezzandi di novembre
Domenica 7 novembre - ore 16.00 -  Oratorio femminile
 
Genitori dei fanciulli/e di 3a elementare
Domenica 14 novembre - ore 15.00 - Oratorio maschile
 
Genitori dei fanciulli/e di 2a elementare
Domenica 21 novembre - ore 15.00 - Oratorio maschile
 
Incontro con L’Azione Cattolica Adulti
Domenica 21 novembre - ore 16.00 - Oratorio femminile
 
Genitori dei ragazzi/e di 3a media
Domenica 28 novembre -ore 15.00 - Oratorio maschile
 
Genitori dei ragazzi/e di 2a media
Domenica 5 dicembre - ore 15.00 - Oratorio maschile
 
Genitori, padrini e madrine dei battezzandi di dicembre
Domenica 5 dicembre - ore 16.00 -Oratorio femminile
 
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L’anno dell’Eucaristia
 
 
 
 
Rimani con noi!
Non lasciarci prigionieri delle ombre,
dacci il gusto di una vita piena
 
 
Mistero di luce
 
Di luce ha bisogno il cuore dell’uomo, appesantito dal peccato,
spesso disorientato e stanco, provato da sofferenze di ogni genere.
Di luce ha bisogno il mondo, nella difficile ricerca di una pace che appare lontana,
all’inizio di un Millennio sconvolto ed umiliato dalla violenza, dal terrorismo e dalla guerra.
L’Eucaristia è luce! Nella Parola di Dio costantemente proclamata,
nel pane e nel vino divenuti corpo e sangue di Cristo,
è proprio Lui, il Signore Risorto, che apre la mente e il cuore,
e si fa riconoscere, come dai due discepoli ad Emmaus, nello “spezzare il pane” 
(Giovanni Paolo II, 17 ottobre 2004)
 
 
Mistero di vita
 
Quale aspirazione più grande della vita?
Eppure su questo universale anelito umano
si allungano ombre minacciose:
l’ombra di una cultura che nega il rispetto della vita in ogni suo stadio;
l’ombra di una indifferenza che consegna innumerevoli persone
a un destino di fame e di sottosviluppo;
l’ombra di una ricerca scientifica
posta a volte al servizio dell’egoismo del più forte. 
(Giovanni Paolo II, 17 ottobre 2004)
 
 
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Riflessioni di un laico sull’Eucaristia

 

 
Il Cardinale Ballestrero, sino ad alcuni anni fa Arcivescovo di Torino, diceva che si sentiva svenire ogni qual volta si accostava all’Eucaristia.
 
Quante volte noi l’abbiamo ricevuta senza troppo pensarci e con troppa disinvoltura.
 
Eppure in quell’ostia vi è il corpo, il sangue, l’anima e la divinità di nostro Signore Gesù Cristo.
 
Entrare in noi peccatori, accostarsi al nostro cuore, essere con noi una cosa sola come scrive San Paolo, è veramente un evento inaudito e meraviglioso.
 
Davanti a questo miracolo, che si ripete infinite volte al giorno in tutto il mondo, rimaniamo pieni di stupore e ci domandiamo quanto sia incommensurabile l’amore di Cristo per aver immaginato, attraverso l’Eucaristia di poter essere in ogni istante con noi, sino alla fine dei secoli, così come aveva promesso.
 
Il nostro Pontefice ha scritto che è preso da stupore di fronte a tanto amore ed a tanta misericordia ed è quindi necessario che noi abbiamo una maggiore consapevolezza di quanto accade durante la liturgia eucaristica. Purtroppo ne trascuriamo il più delle volte la sua sacralità e la sua reale natura.
 
Per nostra fortuna, tuttavia, il Santo Padre ha sottolineato questo dono prezioso, ponendolo, fra l’altro, al culmine dei misteri della luce, affinché possiamo meditare a fondo la sua sconvolgente presenza.
 
È pur vero che la comunione è un ausilio per ciascuno nel pellegrinaggio giornaliero della nostra vita, costellata di inciampi, ma è altresì vero che l’incontro con Gesù presuppone una purezza di spirito tale da conciliare la miseria del nostro cuore con il cuore ardente di Nostro Signore. 
 
V. Branca

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documenti

 

 

 
44a Settimana Sociale
Come e dove ripartire dopo Bologna

 

 
Con l’augurio del Papa affinché l’esperienza di Bologna possa offrire nuovi stimoli alla vita e all’impegno delle comunità cristiane italiane si è conclusa il 10 ottobre la 44ª Settimana Sociale. In questa pagina un bilancio e qualche impressione.
di M. Michela Nicolais
 
Nel messaggio inviato ai partecipanti all’apertura dell’appuntamento ecclesiale, Giovanni Paolo II aveva lanciato un forte invito a farsi “pionieri” e “mediatori” in politica, a partire dal “contributo determinante” dei cattolici alla storia della democrazia in Italia. Come “ripartire” dopo Bologna? In attesa del documento conclusivo della Settimana, che verrà pubblicato nei prossimi mesi, proponiamo un intervista a Giuseppe Dalla Torre, rettore della Lumsa e vice presidente del Comitato scientifico organizzatore delle Settimane Sociali.
 
La Settimana Sociale di Bologna ha segnato il momento del “rilancio” dei cattolici in politica?
Senza dubbio. Dopo un periodo di disaffezione da parte del mondo cattolico riguardo alla politica intesa in senso partitico, a cui è però corrisposto un clima più generale di caduta della partecipazione politica, questa Settimana Sociale ha registrato, e direi anche provocato, un crescente e forte ritorno di interesse per la politica intesa come “servizio”. Io credo che questo sia un risultato molto importante, poiché i cattolici hanno la responsabilità morale, oltre che sociale e civile, di contribuire alla “casa comune”. È questa la principale differenza tra l’atteggiamento dei cattolici di oggi rispetto a quello del recente passato, in cui c’è stato in generale un ripiegamento nel volontariato, senza tuttavia rendersi conto fino in fondo che anche la presenza nel volontariato, come quella in campo sociale, ha una valenza “politica”.
 
Da dove “ripartire” per un “laboratorio comune” tra le diverse articolazioni del laicato?
A mio avviso, serve iniziare dai movimenti e dalle associazioni, ma anche dalle Chiese particolari, per riprendere il discorso della formazione alla politica in un’ottica “allargata” rispetto al passato: senza calcare lo schema delle scuole di formazione alla politica, ma ricontestualizzando quell’esperienza nei nuovi scenari che si aprono. Tutto ciò, prendendo atto della “voglia di partecipare” che c’è nelle nostre comunità e adottando misure che tendano a rispondere alla grande richiesta di formazione che proviene dalla gente.
 
Per una “politica di qualità”, è uno degli spunti di Bologna, c’è bisogno di una “cultura” politica: quale legame con il “progetto culturale” della Chiesa italiana?
Io credo che il tema culturale sia stato in un certo senso “trasversale” a tutti i contributi della Settimana. A cominciare, ad esempio, dalla tavola rotonda su “scienza e tecnologia”, dove si è messo l’accento sul bassissimo livello di formazione scientifica di base attualmente presente in Italia, che rende difficile per il cittadino comune rendersi conto di qual è la “posta in gioco” e l’incidenza reale delle nuove scoperte o acquisizioni scientifiche o tecnologiche sul vissuto quotidiano. La formazione, del resto, come dimostra il cammino compiuto dal “progetto culturale”, non è soltanto un elemento del patrimonio genetico del cattolicesimo italiano ma anche un elemento importante di quella prospettiva di impegno politico “non partitico” intorno alla quale i cattolici sono sollecitati a dare un contributo nuovo, originale, di progettazione e di idee alla società. Non solo da parte di qualche studioso che pensa, ma di tutti coloro che hanno “a cuore” proprio quella politica da “pionieri” e “mediatori” richiamata dal Papa in apertura della Settimana.
 
Come coinvolgere di più la Chiesa locale in questa direzione?
Anzitutto mantenendo “caldo” il ferro della Settimana Sociale, non lasciandolo raffreddare ma cercando di proseguire nell’ambito delle Chiese particolari il dibattito che ha caratterizzato l’incontro e arricchito il documento preparatorio, base dei lavori e del confronto in aula, oltre che frutto dei quattro seminari precedenti. “Proseguire” la Settimana Sociale di Bologna continuando nelle Chiese locali, nelle associazioni, nei movimenti è dunque il primo obiettivo da porsi per il “dopo Bologna”. Magari tramite un’agenda che, sulla scorta di quanto è avvenuto con i seminari preparatori per gli specialisti, estenda alle diverse componenti del popolo cristiano presenti sul territorio la riflessione globale, o per singoli temi, che ha animato le giornate bolognesi su argomenti come scienza e tecnologia, economia, comunicazione.
 
E l’“apertura europea” annunciata per l’edizione del centenario della Settimana?
Oggi, in Italia, non è più pensabile un discorso politico che non abbia di fronte anche lo scenario europeo: qualsiasi processo di riforma, ad esempio, risulterebbe effimero, se non tenesse conto di ciò che sta avvenendo in Europa o nello scenario internazionale. In una realtà molto differenziata come quella dell’Unione europea, i cattolici hanno il loro contributo specifico da dare ai problemi che nascano con l’allargamento, in vista di una “costruzione” dell’Europa non soltanto economico-finanziaria, ma fondata sulle “radici cristiane” e su una “politica di qualità”.
 
(da: La Voce del Popolo - 22/10/04 - pag.3)

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Il Dialogo interreligioso,
via di libertà e reciproco rispetto dei diritti
 
Incontro con Mons. Giovan Battista Morandini, Nunzio Apostolico in Siria
di Ermete Giorgi

 

 
L’Unione cristiana imprenditori e dirigenti (Ucid), sezione Valcamonica, è un’associazione che si prefigge - così si legge nello statuto - un’etica che consiste nell’applicazione rigorosa dell’insegnamento evangelico e della morale cattolica.
In particolare, per l’imprenditore credente la regola è costituita dal praticare in concreto la dottrina sociale della Chiesa ed il rispetto della persona umana in tutti i rapporti, all’interno ed all’esterno dell’azienda. Etica cristiana è considerare i propri dipendenti come collaboratori, è esercitare la solidarietà, è ancora capacità di farsi vicino a chi soffre. Ovviamente tutto questo non ha nulla a che vedere con il cosiddetto “capitalismo compassionevole” che - di fatto - mantiene le persone ed i popoli meno favoriti, o meno fortunati in condizioni di subordinazione e di soggezione assistita. [...]
 
Sabato 25 settembre scorso, gli iscritti all’Ucid, consapevoli della difficoltà di testimoniare la fede in momenti così difficili come quelli che stiamo tutti vivendo, preoccupati di assumere un ruolo attivo preciso ed adatto, si sono trovati all’eremo dei santi Pietro e Paolo di Bienno per uno dei molti incontri che si svolgono durante l’anno sociale: riflessione, dialogo, messa, riunione conviviale. Per questa tornata il relatore è stato il vescovo camuno Giovan Battista Morandini, diplomatico della Santa Sede, attualmente Nunzio apostolico in Siria, che ha intrattenuto l’uditorio sul tema di grande attualità: “È possibile oggi il dialogo interreligioso”? Il presule ha iniziato parlando della sua esperienza nella Nunziatura di Damasco: al centro del Medio Oriente, la nazione siriana è un po’ crocevia d’incontro politico e culturale, ove si sperimenta di continuo il dialogo tra religioni diverse. A questo costruttivo colloquio il Concilio ecumenico Vaticano II aveva già pensato ben otto lustri fa, verso gli anni Sessanta, non solo con due documenti ancor oggi all’avanguardia, “Nostra Aetate” e “Dignitatis humanae”, ma anche con istituzioni “ad hoc”, come il Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, appunto per favorire l’interscambio di idee.
 
Il Papa e la Santa Sede hanno sempre privilegiato simile forma d’incontro tra fedi diverse nel massimo rispetto della reciproca libertà. Il testo della dichiarazione conciliare sulla libertà religiosa - al capo 2 - infatti testualmente recita: “La persona umana ha diritto alla libertà religiosa”. Ma, parimenti, - il capo 7 - avverte: “Nell’esercitare i propri diritti, i singoli esseri umani ed i gruppi sociali sono tenuti ad avere riguardo tanto dei diritti altrui quanto ai propri doveri verso gli altri e verso il bene comune.” Il dialogo - ha proseguito l’oratore fa parte del nostro essere cristiani, anche perché nella dichiarazione “Nostra Aetate” si afferma: “La Chiesa cattolica nulla rigetta di quanto è vero e santo delle religioni. Essa considera con sincero rispetto quei modi di agire e di vivere, quei precetti e quelle dottrine che, quantunque in molti punti differiscano da quanto essa stessa crede e propone, tuttavia non raramente riflettono un raggio di quella verità che illumina tutti gli uomini.” Il piano di Dio - mons. Morandini s’è avviato alla conclusione - è di bontà e misericordia per tutti gli uomini, nessuno escluso. Non possiamo invocare Dio come padre, se non ci comportiamo con gli uomini come fratelli. È urgente tornare alle radici più profonde e vere, confrontandoci col Vangelo e non avendo paura di quel che ci prepara il mondo.
 
(dalla “Voce del Popolo”)
 
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Vita Parrocchiale
 
 
 
Appunti in preparazione alla Visita Pastorale (3)
 
Breve riassunto di quanto già pubblicato:
La parola “visita” richiama l’usanza e il gesto di persone che lasciano il proprio ambiente e si recano, per un certo tempo, presso conoscenti con intenzioni di benevolenza e con l’attesa di diventare ospiti per un certo tempo.
Tante volte la Bibbia attribuisce a Dio il gesto della visita (Benedictus: ...ha visitato e redento il suo popolo).
Dio è trascendente da noi e un modo per esprimere questo concetto è dire che “abita i cieli”, ma ha pure una presenza intima alla terra e alle persone (è immanente a tutto il creato). Quando Dio visita la terra viene in casa sua: una visita che con il Suo amore si fa storia. La Sua visita più vistosa è presentata nell’Esodo quando dal roveto ardente dice a Mosè: “Ho osservato la miseria del mio popolo e ho udito il suo grido; sono sceso per liberarlo dalla mano dell’Egitto e per farlo uscire da questo paese...
 
È una discesa importante perché per noi uomini la vera salvezza viene da Dio e le salvezze di origine umana sono inefficaci (il demonio si è inserito in questo bisogno di salvezza attraverso le ideologie fallite che hanno caratterizzato l’umanità in questi ultimi due secoli). Il vertice della visita di Dio è il Natale del Signore, in cui il Figlio di Dio diventa vero uomo. È difficile pensare che un Dio trascendente si abbassi a livello di uomo, ed è comprensibile il rigetto dei Mussulmani e degli Ebrei per il Natale.
Gesù completa l’opera dopo la Sua Resurrezione quando dice: “Pace a voi, come il Padre ha mandato Me, io mando voi”: La Missione di visitare gli uomini parte dal Padre,viene affidata al Figlio e dal Figlio agli Apostoli e ai loro successori...
 
Gli Apostoli visitano le Comunità fondate da loro o dai loro collaboratori, mandano pure delle lettere. Gli Apostoli ritengono utile una presenza sensibile per “vedere come stanno le Comunità”: la Fede ha bisogno di essere alimentata dallo Spirito Santo, ma pure dalla Parola di Dio annunciata e ripresentata. Con questo spirito si presenta la visita del nostro Vescovo Mons.Giulio Sanguineti. Non è mandato fra di noi dalle autorità della terra, ma da Dio, per questo bisogna prepararsi spiritualmente, perché questa visita potrà incidere sul nostro essere personale e comunitario e sul nostro destino eterno.
 
Il compito della Visita si configura come un ministero di misericordia, di ricomposizione dell’armonia nelle persone e fra le persone. Deve diventare un’occasione per accogliere i doni dello Spirito Santo e i relativi frutti: “Amore, gioia, pace, longanimità, bontà, benevolenza, fiducia, mitezza, padronanza di sé... “Se Dio visita, mentre visita opera meraviglie. Nell’Apocalisse si dice: “Ecco vengo presto, con me ho la mercede che darò a ciascuno secondo le sue opere”.
Dobbiamo accogliere Dio che viene a visitarci attraverso il nostro Vescovo e a livello comunitario la Visita dovrebbe stimolarci a sviluppare la “Spiritualità di Comunione, così come è implorata da Gesù nell’ultima Cena; “perché tutti siano una cosa sola. Come Tu Padre sei in me e io in Te, siano anch’essi in noi una cosa sola... siano perfetti nell’unità. “È la Spiritualità proposta dal Vaticano II: la Chiesa  Mistero, Comunione, Missione.
 
13.       La visita pastorale è prescritta per il Vescovo. Egli ormai può incontrare sacerdoti e fedeli in tanti modi e occasioni. Anche il Vescovo Giulio da quando è giunto tra noi ha già potuto far conoscenza di tante parrocchie e realtà pastorali. Tuttavia la visita mantiene la sua validità. E’un passaggio sistematico per l’intera Diocesi in modo che tutti ci rendiamo conto diretto delle opportunità e delle difficoltà che il Vangelo incontra. Il Vescovo passa per rafforzare i nostri passi sulla via della Fede e per illuminare più ampi spazi alla Speranza cristiana.
 
14.       La fruttuosità della visita è legata anche alla sua preparazione nella preghiera e alla disponibilità pastorale di quanti sono più sensibili alla chiamata missionaria; in questo senso sarebbe bello poter far leva in particolare sui partecipanti alle assemblee liturgiche domenicali.
 
15.       Ogni Parrocchia e ogni battezzato visiti sé stesso anzitutto.
 
16.       Quali temi sono a fondamento della visita? Il tema della chiesa comunione chiamata alla missione; il tema della Nuova Evangelizzazione nella quale si sentano coinvolti anche tutti i laici con i loro carismi.
 
17.       Ci sono particolari attenzioni? I giovani, le giovani coppie e l’eventuale studio se può risultare utile o necessario progettare Unità Pastorali in zona.
 
18.       Il Vescovo incontrerà ogni sacerdote, i religiosi, le religiose e i membri dei Consigli; ci saranno tempi riservati per colloqui con laici. Ogni comunità parrocchiale avrà un momento di preghiera e di comunione col Vescovo: o con la Messa o con una liturgia della parola.
 
19.       I giorni dedicati alla visita saranno: venerdì, sabato e domenica, con poche eccezioni.
 
20.       È in distribuzione il testo di una apposita preghiera: reca a fronte una artistica immagine del Buon Pastore; il Vescovo elegge Gesù buon pastore come guida e modello della visita.
 
21.       Quando è iniziata? Il 5/10/01 a Boario con la presentazione alla valle Camonica degli scopi, degli obiettivi e delle attese. Ogni Zona avrà presente il Vescovo per 3/4/5 settimane.
 
Il calendario della visita prevede un impegno di cinque anni; l’itinerario segue quello tracciato dalla visita di Mons. Bruno Foresti, con poche varianti.
Questa visita intende riprendere aspetti di quelle di Mons. Luigi Morstabilini e di Mons. Bruno Foresti.
Alcuni Uffici di Curia verranno coinvolti a seconda delle emergenze delle singole zone: appare utile una osmosi di esperienze dalle parrocchie alla curia e viceversa: espressione della fraternità pastorale tra preti impegnati prevalentemente in curia e preti nelle parrocchie.
Conclusa la visita in una zona sembra opportuno che il Vescovo incontri sacerdoti e membri dei consigli per presentare, a caldo, riflessioni e indicazioni e per procedere con loro a una verifica. Successivamente invierà una lettera conclusiva.
 
(continua)

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Centri di Ascolto 2004-2005

 

 
Da lunedì 8 Novembre, preceduti da un breve collegamento con Radio Basilica, riprendono i Centri di Ascolto.                                   
 
È una occasione importante per incontrarci e confrontarci sulla Parola di Dio e su temi di grande attualità, per rinnovare lo spirito della Missione che abbiamo vissuto a partire dall’anno 2000 e per rafforzare la nostra Fede e la nostra Comunità.
L’appuntamento è alle ore 20.30 nei luoghi riportati qui sotto. Gli incontri saranno preceduti da un breve collegamento con lo studio di Radio Basilica dal quale uno dei nostri sacerdoti ci introdurrà ai temi delle serate.
Buon lavoro a tutti e... buon ascolto. 
 
Diaconia S. Anna 
Casa Canonica: via della Libertà, 16
Animatori: Giambattista Gavazzoli e Monica Fontana 
 
Diaconia Madonna Caravaggio 
Fam. Anelli Rossini Maria: via Rossini, 5
Animatore: Guido Ghidelli
 
Fam. Montani Anna: via Sandri, 13
Animatrici: Anna Montani e Rosetta Mor Abbiati
 
Fam. Anelli Carla Brusinelli: via Giordano Bruno, 19
Animatore: Luciano Micheli 
 
Diaconia S. Donnino 
Fam. Tedoldi - Abrami: via Gaggia, 48/a
Animatrice: Rita Fontana
 
Fam. Gritti Paolo: via Castellaro, 58
Animatrice: Suor Emilia Marchesi
 
Fam. Fontana Antonio: Cascina Canove, 49
Animatrice: Carla Loda 
 
Diaconia Crocifisso 
Fam. Piero Sala: via Circonvallazione
Animatori: Piero Sala e Giulia Olivetti De Angeli 
 
Diaconia San Lorenzo 
Fam. Sbarra Primo: piazza Donato, 9
Animatrici: Annunciata Bonetti Sbarra e Eurosia Morandi
 
Fam. Bresciani Giuliana Cantoni: via Semenza, 33/e
Animatori: Francesco Checchi e Maristella Pezzoli Checchi
 
Oratorio Maschile: via Zanardelli, 14
Animatore: Giovanni Brescianini 
 
Diaconia Sacro Cuore 
Fam. Caprini Giulio: via Fermi, 1
Animatori: Claudio Lipomani e Angelo Cervati
 
Fam. Botta Viscardi Maria: piazza Celesti, 5
Animatori: Girelli Gianbattista e Franca Botta Girelli
 
Fam. Gadeschi Rosa Vigna: via De Amicis, 34
Animatrici: Angela Fontana e Caterina Pini Azzini 
 
Diaconia S. Rocco 
Fam. Marini Raffaele: via Galilei, 3
Animatore: Francesco Merzoni
 
Fam. Merzoni Luciano: via Galileo Galilei, 3
Animatrice: Ivana Ferrazzoli Merzoni
 
Fam. Tedoldi - Cattina: via san Rocco, 28
Animatori: Angelo Bodini e Marina Conti 
 
Diaconia S. Antonio 
Fam. Cattina Fausto: via Zanella, 6
Animatori: Giusi Angelozzi Rizzo e Massimo Monteverdi
 
Fam. Arcari Sergio: via Brodolini, 34
Animatori: Francesco Cocchetti e Emanuela Monti Guarisco
 
Garoli Enrico: via Cristoforo Colombo, 8/b
Animatore: Mario Baronio
 
 
  
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Il dono del lettorato

 

 
Mi è stato chiesto d’esprimere, secondo la mia esperienza personale, alcune idee che possano essere utili a tutti. Questo è molto difficile perché vi è il rischio di dire poco o troppo ed annoiare. Domenica 17 ottobre scorso la Chiesa mi ha istituito ministro lettore: proclamare la parola di Dio nelle assemblee liturgiche ed insegnarla a fanciulli ed adulti dopo averla meditata, in preparazione ad un ministero più grande ed impegnativo che è il diaconato permanente.
Molti si chiederanno il perché di questa scelta: forse perché non ho di meglio da fare?
 
Oggigiorno può sembrare molto strano che un marito e padre ponga come una delle sue prerogative principali di servire il popolo di Dio come ministro ordinato, seppure nel grado inferiore, quando ha già risposto alla vocazione del matrimonio ed è già impegnato nella parrocchia con altri servizi.
 
In questa mia scelta non intendo essere superiore a qualcuno, ma vorrei rispondere alla chiamata che tutti abbiamo ricevuto, attraverso i sacramenti del Battesimo e della Confermazione, cioè essere figli di Dio per i meriti di nostro Signore Gesù Cristo, il quale non è venuto nel mondo per essere servito ma per servire.
 
Ogni giorno, infatti, in modo più o meno consapevole, compiamo dei servizi per altre persone: lavorando in fabbrica, nelle faccende domestiche, nel condividere con le persone care gli avvenimenti della giornata, incontrando gli amici e così via. Penso non sia sbagliato quindi dire che in questi servizi noi ci doniamo liberamente al prossimo, cercando il nostro ed il loro bene; è anche vero che tutto ciò a volte ci costa fatica e preoccupazioni, ma attraverso questi gesti concreti comunichiamo all’altro che per noi lui è importante.
 
Il nostro donarsi fa parte dell’esistenza di ognuno ed assomiglia a quello che Cristo ha fatto per noi in modo totale.
È giusto perciò affermare che l’essere cristiano significa cercare d’imitare, per quanto possibile, l’esempio di Gesù.
Ognuno di noi ha dei limiti e non sempre riesce a rispondere in modo adeguato ai bisogni dell’altro, ma ciò non toglie che il nostro desiderio principale è amare ed essere amati, perché in questo modo rendiamo la nostra esistenza densa di significato.
 
Concludendo, il motivo per cui sto cercando di rispondere alla vocazione per il diaconato permanente è perché nella mia vita ho incontrato Cristo, il quale, senza pretendere nulla, mi ha orientato verso Dio padre affinché altri possano conoscerlo servendosi anche di me.
 
Francesco Checchi
 

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Il Papa della Comunicazione
di Tiziano Cervati
 
Venerdì 15 ottobre scorso, come direttore di Radio Basilica, ho avuto il piacere e l’onore di partecipare, in Roma, alla conclusione del Convegno per i 10 anni di fondazione della Conferenza Europea delle Radio Cristiane. La giornata è iniziata con una grande celebrazione in san Pietro seguita da una udienza privata con il Santo Padre nella sala Clementina, nei palazzi apostolici.
 
Non nascondo l’orgoglio e la grandissima emozione provata, anche se non era la prima volta che ho avuto l’onore di un contatto diretto con il Papa e non nascondo lo stupore e la commozione di fronte a questa figura di uomo sofferente il quale, nonostante l’immensa fatica, ha voluto pronunciare per intero il suo discorso e ha voluto rimanere con noi nonostante il parere contrario di chi lo assisteva.
 
Siamo abituati alle immagini televisive di Giovanni Paolo II, ma vi assicuro che averlo avuto a pochi centimetri, averlo potuto guardare direttamente negli occhi, aver potuto percepire la sua immensa forza e la sua immensa fragilità, la sua grande difficoltà nel parlare e la sua grande potenza comunicativa, poter percepire trasparente la sua Fede e la sua santità, è una esperienza per me indimenticabile, paragonabile solo a quando ebbi l’opportunità, inaspettata, di rimanere solo per alcuni minuti con Madre Teresa di Calcutta. La gola si chiude, il cuore si riempie di qualcosa di inesprimibile e gli occhi si inumidiscono. Ho avuto solo il coraggio di qualche foto.
 
La nostra giornata si è chiusa con una visita agli studi romani di InBlu, il circuito radiofonico del quale anche Radio Basilica fa parte; un’altra bellissima esperienza che lo spazio non ci consente di raccontare qui.
 
Riporto solo un frammento del discorso di Giovanni Paolo II che, a giusta ragione, può essere definito il Papa della Comunicazione. Più volte questo Pontefice ha caldamente sollecitato i cristiani a servirsi degli strumenti della Comunicazione Sociale, Stampa, Radio, Televisione e Internet, per annunciare il Vangelo e per il servizio ai fratelli.
 
La nostra parrocchia, ormai da molti anni, ha accolto questo invito e si è attrezzata in maniera adeguata e invidiabile. Noi, quali operatori della comunicazione, ci auguriamo di saper davvero rispondere con sollecitudine, spirito di servizio e professionalità attraverso Radio Basilica, L’Angelo di Verola e i nostri Siti Internet.
 
Il Papa, tra l’altro, ci ha detto:
“Vi saluto cordialmente, cari partecipanti al Colloquio che celebra i dieci anni di fondazione della Conferenza Europea delle Radio Cristiane. [...] Mi rallegro con voi: in questi anni, raggruppando numerose Radio europee, dall’Atlantico agli Urali, avete operato per consolidare negli ascoltatori la consapevolezza delle comuni radici cristiane e per stimolarne l’impegno a servizio della pace. Avete così dato un prezioso contributo all’edificazione dell’Europa su fondamenti etici e spirituali, favorendo la comprensione e l’avvicinamento tra i popoli del nostro continente. [...]
Vi esorto a perseverare con generosità in questa importante missione. Le vostre voci, nella varietà dei rispettivi programmi, continuino a testimoniare Cristo, salvezza del mondo, e ad annunziare a tutti il suo Vangelo di pace.
 
Sul vostro lavoro invoco l’aiuto divino, in pegno del quale vi imparto la mia Benedizione, che volentieri estendo alle vostre famiglie, ai vostri collaboratori e a tutti gli ascoltatori delle vostre Radio.

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Dalle parole ...ai fatti
 
Incontrare Dio Trinità - Cammino per una spiritualità comunitaria
 
3. Il figlio: la gratitudine

 

 
Riflessione
 
Il Figlio è l’eterno amato, colui che si è lasciato consegnare in obbedienza d’amore sulla croce. Dicono gli esegeti: la sua vita fu tutta un’esistenza accolta. Nel gioco eterno dell’amore rivelato a Pasqua, il Figlio è colui che si lascia amare.
Questo è un punto molto importante: il Figlio ci fa comprendere che non è divino soltanto il dare, ma è divino anche il ricevere. Il Figlio ci fa comprendere che non è divina soltanto la gratuità, ma è divina anche la gratitudine: lasciarsi amare per noi è meno difficile che amare.
L’amore non è solo ciò che tu puoi dare all’altro, l’amore è anche la capacità di ricevere l’altro, di dirgli grazie, di dirgli la gioia di esistere perché ti ama, di dirgli grazie perché lui esiste. La parola più bella che l’amico può dire all’amico è questa: “grazie di esserci, grazie di esistere”, perché è la parola con cui tu dici all’altro: “La tua vita è importante per me, io esisto perché tu esisti”. Ecco la seconda grande figura dell’amore: la gratitudine, l’accoglienza, il lasciarsi amare. Le forme più alte di solidarietà non valgono a niente se sono unidirezionali, diventano la beneficenza, in cui chi sta in alto dà a chi sta in basso.
L’amore vero esige la reciprocità: nel momento in cui tu doni, tu accogli il povero, l’abbandonato, il solo, il diverso. Non sei tu solo ad amare lui, ma è lui che ti sta dando la vita nel momento in cui tu lo ami.
 
Testimonianza
Marco B.: il dono della malattia.
 
Marco B. vive in provincia di Varese. Nel ‘93, all’età di venticinque anni, viene ricoverato in ospedale per una “misteriosa” malattia. Pur consapevole dei diversi mesi di degenza, delle lunghe e spesso dolorose cure che lo aspettano, sente di dover dare la vita per ogni persona che gli passa vicino, come risposta ad un amore più grande e puro a cui non vuole sottrarsi, di cui non può fare a meno: “Avevo davanti sei lunghi mesi di ospedale, esami quasi tutti i giorni.
 
Il ritrovarmi disteso in un letto senza più muovermi, giocare, suonare, lavorare mi ha fatto pensare per un momento:
“...Ci sarà qualcosa per cui vale la pena di vivere anche stando qui inattivo?”. Certamente! Finché il cuore batte nessuno potrà impedirmi di continuare ad amare. Così sorrido e dico una buona parola ad un compagno di camera che si lamenta per dieci lunghi giorni di ricovero: con i miei mesi di degenza alle spalle avevo un buon potere consolatore. Ringrazio il dottore che mi fa quelle analisi un po’ fastidiose e prego per tutti quelli che non hanno avuto la possibilità di fare questa scoperta e per i quali l’ospedale rimane solo un’esperienza terribile, da dimenticare”.
 
Alla fine i medici diagnosticano per Marco una encefalite subacuta; sembra che non ci sia alcun rimedio.
Dimesso, decide di recarsi da un dottore francese e con una cura omeopatica, dopo alcuni mesi, il problema sparisce... Si erano sbagliati i medici?
“Non lo so, ma sono convinto che è stata un’esperienza che dovevo fare e ripensandoci la considero un dono preziosissimo: mai come in quel periodo ho sperimentato l’amore immenso e personalissimo di Dio e la grande gioia di amare”.
 
Le citazioni sono tratte da: Gen, aprile 1997
 
 
Preghiera
 
dal Salmo 4
 
Quando ti invoco, rispondimi, Dio, mia giustizia:
dalle angosce mi hai liberato;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
 
Fino a quando, o uomini sarete duri di cuore?
Perché amate cose vane
e cercate la menzogna?
 
Sappiate che il Signore fa prodigi per il suo fedele:
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
 
Tremate e non peccate,
sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.
 
Offrite sacrifici di giustizia
e confidate nel Signore.
 
Molti dicono: “Chi ci farà vedere il bene?”
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
 
Hai messo più gioia nel mio cuore
di quando abbondano vino e frumento
 
In pace mi corico
e subito mi addormento:
tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.
 
 
Impegno
 
- Diremo ai nostri di casa o a degli amici: “Grazie di esserci"
- Leggi: Lc 17, 11-19
 
 
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Briciole francescane
(a cura della fraternità francescana Santa Chiara)

 

 
Cantico delle Creature
 
 
Altissimo, onnipotente, buon Signore
Spettano a te le lodi, la gloria ed ogni benedizione.
A te solo, Altissimo, si addicono,
e nessun uomo è degno di  nominarti.
Lodato si, o mio Signore, con tutte le tue creature,
specialmente fratello Sole,
che è luce e per mezzo di lui ci illumini.
E esso è bello, raggiante con grande splendore:
rappresenta Te, Altissimo.
Lodato si, o mio Signore, per sorella Luna e le stelle:
in cielo le hai create, splendenti, preziose e belle.
Lodato si, o mio Signore,per fratello Vento
E per l’aria, il cielo nuvoloso,sereno e ogni tempo,
con il quale alle tue creature dai il nutrimento.
Lodato si, o mio Signore, per sorella Acqua,
la quale è molto utile, umile, preziosa e casta.
 
Lodato si, o mio Signore, per fratello fuoco,
con il quale illumini la notte:
ed esso è bello, giocondo, robusto e forte.
Lodato si, o mio Signore, per la nostra sorella madre Terra,
la quale ci nutre e governa,
e produce diversi frutti come fiori colorati e erba.
Lodato si, o mio Signore, per quelli che perdonano a causa del Tuo amore
e sopportano malattie e tribolazioni.
Beati quelli che le sosterranno in pace,
perché da Te, Altissimo, saranno incoronati.
Lodato si, o mio Signore, per sorella Morte,
dalla quale nessun uomo può scappare:
guai a quelli che moriranno nei peccati mortali;
beati quelli che la Morte troverà nella tua volontà,
perché la morte seconda non gli nocerà.
Lodate e benedite il mio Signore, ringraziatelo
E servitelo con grande umiltà.
 
(San Francesco)

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Dalla S. Vincenzo
 
 
Solitudine
 
 
Male del secolo. Solitudine del pensionato che si considera improduttivo ed inutile; solitudine dell’anziano che pensa di essere emarginato dalla società e, a volte, dalla stessa famiglia.
 
Solitudine del vedovo che ha perduto la compagna, la confidente, la parte migliore di se stesso; solitudine delle famiglie le quali vivono isolate ed ossessionate dal lavoro, dal consumismo, dalla radio, dalla televisione, solitudine tra i membri della stessa famiglia quando non si riesce ad instaurare un continuo dialogo tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra anziani, meno anziani e giovani.
 
Solitudine di chi lavora e non ha il tempo di scambiare un saluto, una frase con chi gli è accanto; solitudine di chi corre per le strade incalzato dagli impegni, dagli affari, dall’orologio.
 
Solitudine di tanti giovani delusi, frustrati, disoccupati, senza ideali, i quali, spesso, ricorrono alla droga.
 
Solitudine degli ammalati ai quali manca una parola amica nelle affollatissime corsie degli ospedali; solitudine degli invalidi che vivono nelle loro case dove nessuno si reca a trascorrere qualche ora in loro compagnia; solitudine dei ricoverati negli istituti (orfani, vecchi, portatori di handicap ecc.) nelle carceri ed emarginati dal contesto sociale.
 
Solitudine delle giovani coppie che hanno bisogno di esempi, consigli, incoraggiamenti; solitudine di chi non riesce ad aprirsi agli altri, non sa vivere, gioire e patire con gli altri.
 
Solitudine di tanti cristiani i quali non trovano il tempo per trasmettere e confrontare la loro fede e non riescono a far comunione, pur partecipando alla stessa Messa, nemmeno con un sorriso, con un saluto, con una espressione.
 
Solitudine nel chiuso delle case, dei palazzi ed in mezzo alle folle anonime. Solitudine di tutte le specie e forme.
 
Solitudine fisica e spirituale che disarma, abbatte, esaspera.
 
Quale immenso, sterminato campo di lavoro solo se si riflettesse un poco. Quanto spazio riservato alla fantasia, all’attività, al reciproco aiuto, allo scambievole bisogno di comunicabilità, all’amore. Quante occasioni per dimostrare che “senza Dio, restiamo prigionieri della nostra tremenda solitudine umana” e che Egli si manifesta agli uomini anche attraverso e per mezzo degli uomini.
 
Nicolò Inglese (Ribera)
 
Grazie!..
 
La Conferenza di S. Vincenzo di Verolanuova, ringrazia i Verolesi per la loro generosità verso i poveri, dimostrata nella prima raccolta di domenica 3 ottobre. Assicura che tutto andrà a buon fine e si ritiene certa della ricompensa che il Signore darà ad ogni benefattore.
Ringrazia anche l’Associazione “Gocce di solidarietà” di Manerbio perché sempre disponibile a collaborare ed aiutare.
 
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La fede
 
di L.D.B.

 

 
Non mi riferisco al grande dono di Dio ad ogni persona che riceve il Battesimo, dono incommensurabile se ci rendiamo conto di cosa significhi aver Fede nella vita, soprattutto nei momenti più duri e difficili. Di questo dono che mi ha sempre molto aiutata e che mi aiuta tuttora, ho sempre ringraziato il Signore, i miei genitori e tutte le persone che, nella mia fanciullezza e giovinezza, con i loro insegnamenti, ma soprattutto con i loro esempi, hanno accresciuta e rafforzata la mia Fede.
 
Mi riferisco, invece, a quel cerchietto d’oro che gli sposi si offrono nel giorno del Matrimonio.
Sono passati tanti anni per me, ma ancora adesso, nel ripensare a quel particolare momento, ricordo i sentimenti e le sensazioni di allora, che mi resero pienamente consapevole degli impegni e delle responsabilità che mi stavo assumendo davanti a Dio ed al mio sposo: impegni di fedeltà, stima ed aiuto reciproci, dedizione, sacrificio, condivisione... Tutto ciò può, magari, preoccupare soprattutto chi intraprende un cammino tanto impegnativo con leggerezza, senza preparazione e consapevolezza... È molto bella e piacevole “la luna di miele” ma dura poco; la realtà della vita mette, ben presto, gli sposi davanti a nuove responsabilità, ad immancabili difficoltà... Ed allora è necessario ricorrere a tutto ciò che di positivo si è accumulato prima del Matrimonio, all’aiuto del Signore, all’Amore quello vero, che dà la capacità e la forza di superare ogni difficoltà, senza scoraggiarsi, avvilirsi, arrendersi ed aiuta a non ascoltare i richiami e le lusinghe che in tanti modi e da ogni parte possono giungere per invitare a cambiare rotta. E la fede che luccica all’anulare degli sposi, dovrebbe essere un richiamo forte affinché non venga spezzato il vincolo accettato consapevolmente, liberamente e gioiosamente davanti all’altare nel giorno del Matrimonio: questa è l’indissolubilità che siamo chiamati a vivere come Cristiani.
 
Quando, per un intervento alla mano sinistra, fui costretta a togliere la fede, lo feci con reticenza, titubanza, dispiacere... Mi sembrava di fare un torto al mio sposo, di staccarmi da qualcosa di sacro: mi consolò il pensiero che, guarita, l’avrei subito rimessa al dito... E così fu con mia intima soddisfazione e gioia.

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dagli oratori
 
 
 
Il cammino di iniziazione cristiana 2004-2005
 
I Gruppi di Catechesi
di don Valentino
 
 
“Ma chi è Dio? E dove sta? E perché tante persone parlano di Lui se nessuno lo ha mai visto?...” Domande grandi, domande vere. la risposta sta nel cammino cristiano che cerca di dare un volto a Gesù, conoscendo la storia del Cristianesimo, la Bibbia, i grandi personaggi della Fede, i Sacramenti che Gesù ci ha lasciato, la Preghiera...
Spero che questo “viaggio” nel cuore della Fede, che inizia col Battesimo, possa dare qualche risposta ai tanti bambini, ragazzi e giovani che anche quest’anno hanno chiesto di “fare catechismo”: con loro ci sono i catechisti e i genitori, assieme ai sacerdoti, per camminare insieme sulle strade del Signore.
 
Ecco il gruppo educativo dei catechisti, le rispettive classi, i giorni e il luogo degli incontri:
 
Gruppi delle elementari
 
1a elementare - 2 gruppi
Bruno Cocchetti, Mattia Gavazzoli - domenica 9.00 - Orat. femminile
Marisa Zanoli, Anna Alghisi - domenica 9.00 - Orat. femminile
 
2a elementare - 4 gruppi
Rosa Vinieri, Luigi Pizzamiglio, Beatrice Fontana - domenica 10.30 - Orat. femminile
Giusy Rizzo, Donatella Pagliari - Sabato 14.30 - Orat. maschile
Pierluigi Amighetti, Emma Branca, Stefano Venturini - domenica 10.30 - Orat. maschile
don Valentino Picozzi - domenica 10.30 - Orat. maschile
 
3a elementare - 4 gruppi
Rosa Filippini, Emanuela Rinaldi, Ilaria Tosini - domenica 10.30 - Orat. femminile
Chiara Anni, Chiara Mondini - sabato 14.30 - Orat. maschile
Chiara Girelli, Anna Botta, Camilla Pizzamiglio - domenica 10.30 - Orat. femminile
Marilisa Labinelli, Damiano Micheli, Ilaria Labinelli - domenica 10.30 - Orat. femminile
 
4a elementare - 4 gruppi
Suor Laura, Anna Aresi, Giulia Guerreschi - domenica 10.30 - Orat. femminile
Daria Mazzoleni - domenica 10.30 - Orat. femminile
Matteo de Angeli, Anna Bodini, Chiara Gritti - sabato 14.30 - Orat. maschile
Elisabetta Abrami, Jessica Ferrazzi - domenica 10.30 - Orat. femminile
 
5a elementare - 4 gruppi
Maruska Gennari, Davide Tomasini - domenica 10.30 - Orat. maschile
Christian Ferrazzi, Maggioni Antonio - domenica 10.30 - Orat. maschile
Stefano Simonini, Lorenzo Canini, M.Grazia Manna, Beatrice Fontana - sabato 15.00 - Orat. maschile
Mirko Ferrazzi - sabato 14.00 - Orat. maschile
 
Gruppi delle medie
 
1a media - 4 gruppi
Daria Dottorini - domenica 10.30 - Orat. maschile
Mariangela Cervati Giampietro Venturini - domenica 10.30 - Orat. maschile
Paola Geroldi Andrea Superti - domenica 10.30 - Orat. maschile
Giusy Bossoni - domenica 10.30 - Orat. maschile
 
2a media - 5 gruppi
Martino Canini - domenica 10.30 - Orat. maschile
Nicola Staurenghi, Pietro Carini, Martina Tomasoni - domenica 10.30 - Orat. maschile
Ippolita Burlini, Claudio Bellomi - sabato 14.30 - Orat. maschile
Ambra Migliorati, Alice Bertani - domenica 10.30 - Orat. maschile
Fabio Lodrini, Federica Grassi - sabato 14.30 - Orat. maschile
 
3a media - 4 gruppi
Maria Barbieri - sabato 14.30 - Orat. maschile
Ettore De Angeli, Alberto Simonini, Giulia Bosio - domenica 10.30 - Orat. maschile
Anna Ciatti, Adriano Gandaglia, Laura Baiguera - domenica 10.30 - Orat. maschile
Claudio Guerreschi - domenica 10.30 - Orat. maschile
 
Adolescenti e giovani
 
1a superiore - gruppo unico - anno di formazione all’animazione catechistica
don Valentino - venerdì 16.00 - Orat. maschile
 
2a superiore - 2 gruppi
Mattia Girelli, Davide Tomasini - giovedì 20.00 - Orat. maschile
G. Battista Zani, Lorenzo Montani - venerdì 20.30 - Orat. maschile
 
3a superiore - 2 gruppi
Alberto Rossi - mercoledì 20.00 - Orat. maschile
Michela Pezzoli, Paola Botta - giovedì 20.00 - Orat. maschile
 
4a superiore -  gruppo unico
Sabrina Montani, Lorenzo Colla - giovedì 20.30 - Orat. maschile
 
Giovani
don Paolo, don Luigi - giovedì 21.00 - dalle Suore
don Valentino - giovedì 21.00 - in casa
 
Sono in tutto 39 gruppi, con 50 catechisti/e e 23 assistenti.
 
Ringrazio fin d’ora tutti i giovani e gli adulti che anche quest’anno offrono questo prezioso e delicato servizio alla comunità: il Signore renderà a ciascuno secondo la propria misura.
 
Il cammino di catechesi dei vari gruppi, oltre agli incontri e ai momenti celebrativi propri, vive tre ritiri annuali: in Avvento o in prossimità di esso, in Quaresima e in vista della Pentecoste. Per alcuni gruppi non mancheranno proposte sia a livello zonale che parrocchiale.
 
Il coordinamento interno dei catechisti è così strutturato:
          Magistero (per tutti i catechisti, compresi i vicecatechisti) - don Valentino
          1a, 2a e 3a elementare - suor Laura
          4a, 5a elementare - don G.Paolo
          1a, 2a, 3a media - don Valentino
          1a, 2a, 3a, 4a superiore - don Valentino

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Tappe ed Appuntamenti
Calendario Parrocchiale delle celebrazioni del Cammino di Iniziazione Cristiana
 
1)         Ammissione ufficiale al Cammino di iniziazione Cristiana
            Memoria del Battesimo
            per i fanciulli di 2a elementare:
            Domenica 14 novembre 2004, ore 9.30
 
2)         Ammissione tra i candidati alla Cresima
            e alla solenne Professione di Fede
            per i ragazzi di 1a media
            Domenica 28 novembre 2004, ore 9.30
 
3)         Celebrazione della Prima Riconciliazione
            per i fanciulli di 2a elementare
            Domenica 17 aprile 2005, ore 15.00
 
4)         Solenne “Traditio” (consegna) della Preghiera del Signore (Padre Nostro)
            ai fanciulli di 3a elementare:
            Domenica 20 febbraio 2005, ore 9.30
 
5)         Celebrazione della Messa di Prima Comunione
            per i fanciulli di 3a elementare
            Domenica 24 aprile 2005, ore 11.00
 
6)         Redditio del Padre Nostro
            per i fanciulli di 5a elementare
            Domenica 8 maggio 2005, ore 9.30
 
7)         Solenne “Traditio Symboli”
            (consegna della Professione di fede - “Credo”)
            ai ragazzi di 2a media:
            Domenica 13 marzo 2005, ore 9.30
 
8)         Celebrazione della Cresima
            per i ragazzi di 3a media
            Domenica 15 maggio 2005, ore 11.00, solennità di Pentecoste
 
9)         Solenne Professione Pubblica di Fede dei giovani
            Domenica 27 marzo: Pasqua di Risurrezione, in Basilica ore 9.30

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Calendario dei ritiri
 
Il cammino di catechesi prevede alcuni incontri speciali di preghiera, chiamati “ritiri spirituali”, proposti e vissuti nei tempi forti dell’anno: avvento, quaresima e tempo pasquale. Sono il segno di un impegno che va ben oltre il semplice “andare al catechismo”; essi esprimono l’appartenenza a Gesù, cristianamente e profondamente.
 
Ritiri di Avvento: tutti i ritiri vengono tenuti presso le Suore
 
2a elementare:  sabato 13 novembre 2004, dalle 15.00 alle 18.00
3a elementare:  sabato 20 novembre 2004, dalle 15.00 alle 18.00
4a elementare:  sabato 4 dicembre 2004, dalle 15.00 alle 18.00
5a elementare:  domenica 5 dicembre 2004, dalle 9.00 alle 12.00
1a media:         sabato 27 novembre 2004, dalle 15.00 alle 18.00
2a media:         domenica 12 dicembre 2004, dalle 9.00 alle 12.00
3a media:         sabato 11 dicembre 2004, dalle 15.00 alle 18.00
 
Adolescenti dei gruppi delle superiori: Da definire
 
Ritiro catechisti e vicecatechisti
Domenica 19 dicembre (S. Messa alle 9.30 e partenza alle 11.00 davanti alla Basilica. Pranzo al sacco). Luogo: Oasi S. Antonio, Suore ancelle della Carità, via Garzetta, 61 - Mompiano, Brescia.
 
Ritiri di Quaresima: tutti i ritiri vengono tenuti presso le Suore
4a elementare:  sabato 19 febbraio 2005, dalle 15.00 alle 18.00
5a elementare:  domenica 20 febbraio 2005, dalle 9.00 alle 12.00
1a media:         sabato 26 febbraio 2005, dalle 15.00 alle 18.00
2a media:         sabato 5 marzo 2005, dalle 15.00 alle 18.00
3a media:         sabato 12 marzo 2005, dalle 15.00 alle 18.00
 
Adolescenti dei gruppi delle superiori: Da definire
 
Ritiro catechisti e vicecatechisti
Domenica 13 marzo (S. Messa alle 9.30 e partenza alle 11.00 davanti alla Basilica. Pranzo al sacco). Luogo: Oasi S. Antonio, Brescia.
 
Ritiri in preparazione ai gruppi che riceveranno i Sacramenti
 
2a elementare:  sabato 16 aprile (in vista della Prima Confessione che sarà domenica 17 aprile alle 15.00), dalle 15.00 alle 18.00 presso le Suore.
3a elementare:  sabato 23 aprile (in vista della Prima Comunione che sarà domenica 24 aprile alle 11.00 in Basilica), dalle 15.00 alle 18.00 presso le Suore.
3a media:         domenica 8 maggio (partenza dopo la messa delle 9.30, pranzo al sacco). È il ritiro in preparazione alla Cresima che sarà il giorno di Pentecoste 15 maggio.
 
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Incontri per genitori

 

 
È bello, oltre ad essere importante, che tutti i genitori prendano in serissima considerazione la partecipazione ad alcuni incontri che, anche quest’anno, affiancheranno la catechesi dei propri figli. Gli incontri si terranno tutti la domenica pomeriggio, alle 15.00, presso il salone dell’Oratorio maschile o, viste le compresenze, presso il salone delle Suore, e sono parte fondamentale del cammino di fede per un genitore che, accompagnando un figlio al catechismo, ha bisogno lui pure di essere “accompagnato spiritualmente”.
 
Genitori di 1a elementare - segue gli incontri don Luigi
Domenica 31 ottobre 2004 - Oratorio maschile
Domenica 9 gennaio 2005 - Oratorio femminile
Domenica 13 marzo 2005 - Oratorio maschile
Domenica 3 aprile 2005 - Oratorio maschile
 
Genitori di 2a elementare - segue gli incontri don Valentino
Domenica 21 novembre 2004 - Oratorio maschile
Domenica 30 gennaio 2005 - Oratorio maschile
Domenica 13 febbraio 2005 - Oratorio femminile
Domenica 10 aprile 2005 - Oratorio femminile
 
Genitori di 3a elementare - segue gli incontri don Luigi
Domenica 14 novembre 2004 - Oratorio maschile
Domenica 12 dicembre 2004 - Oratorio maschile
Domenica 16 gennaio 2005 - Oratorio maschile
Domenica 20 febbraio 2005 - Oratorio maschile
Domenica 6 marzo 2005 - Oratorio maschile
Domenica 10 aprile 2005 - Oratorio maschile
 
Genitori di 4a e 5a elementare - segue gli incontri don Paolo
Domenica 7 novembre 2004 - Oratorio maschile
Domenica 16 gennaio 2005 - Oratorio femminile
Domenica 13 febbraio 2005 - Oratorio maschile
Domenica 3 aprile 2005 - Oratorio femminile
 
Genitori di 1a media - segue gli incontri don Paolo
Domenica 12 dicembre 2004 - Oratorio maschile
Domenica 9 gennaio 2005 - Oratorio maschile
Domenica 20 febbraio 2005 - Oratorio femminile
Domenica 22 maggio 2005 - Oratorio femminile
 
Genitori di 2a media - segue gli incontri don Luigi
Domenica 5 dicembre 2004 - Oratorio femminile
Domenica 30 gennaio 2005 - Oratorio femminile
Domenica 27 febbraio 2005 - Oratorio femminile
Domenica 1 maggio 2005 - Oratorio femminile
 
Genitori di 3a media - segue gli incontri don Valentino
Domenica 28 novembre 2004 - Oratorio maschile
Domenica 23 gennaio 2005 - Oratorio maschile
Domenica 27 febbraio 2005 - Oratorio maschile
Domenica 17 aprile 2005 (il mattino dopo la Messa) - Oratorio maschile
Domenica 8 maggio 2005 - Oratorio maschile

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Nasce a Verolanuova il Gru.Mi.
 
 
Piccoli amici di Dio rinnovano il loro servizio all’altare
 
I chierichetti di Verolanuova si presentano e lanciano la loro proposta
 
Ciao a tutti!                                                                                                    
Proprio in questo momento siamo felicemente riuniti per fare merenda, dopo aver pregato una decina del S. Rosario, nel mese mariano. Dovete sapere che, chi vi scrive, è il famoso gruppo dei ministranti della Basilica di Verolanuova; noi, ogni sabato, ci riuniamo alle 15.30 dalle Suore, per vivere un incontro guidato da don Valentino: si prega in chiesa, a volte facciamo le prove per la Messa, giochiamo, prendiamo una tazza di thè e biscotti e realizziamo anche qualche idea nuova... Per esempio la formazione del GRU.MI: è una semplicissima sigla e sta per GRUppo MInistranti
Siamo sempre noi, non preoccupatevi... solo con qualche cosa in più: ci sarà un vice-cerimoniere, un giornalista, un organizzatore fotografico, un promotore di un pellegrinaggio, un postino o “messaggero” che avviserà il gruppo delle riunioni o altri eventi speciali...
Noi siamo contenti e onorati di essere vicini a Gesù, aiutando il sacerdote nel servizio all’altare: turibolo, navicella, calice, ampolline, campanello, telo, candelabri, torce... sono i nostri “ferri del mestiere”. Allora che aspettate? La vestizione accoglie nuovi amici di Gesù e nostri! Insieme siamo un simpatico gruppo che sta con Gesù “più da vicino”.
 
 
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Dalla Scuola di Vita Familiare
 
Obiettivo: è rivolta ai giovani (maschi e femmine) per una formazione globale di crescita personale ed affettiva. Si cercherà di aiutarli alla scoperta di un amore adulto nella coppia, perché maschile e femminile si sostengano rafforzandosi a vicenda nelle loro peculiarità.
Destinatari: ragazze e ragazzi dalla terza media in poi.
Ragazzi venite..! Perché si cercherà una risposta alla domanda “Chi sono io?”
Luogo: l’Oratorio maschile.
Tempo: si apre l’8 novembre e ci si incontrerà ogni lunedì dalle 20.00 alle 21.30.
 
N.B. La Scuola di Vita Familiare prevede momenti formativi di tipo teorico ed attività pratiche, con interventi di persone specializzate (Vigili del Fuoco, Volontari del Pronto Soccorso, Carabinieri, un meccanico, un esperto di cucina ecc.).
Don Luigi, Don Valentino
e gli animatori della Scuola di Vita Familiare

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Gruppo di Canto Gregoriano
Cor Unum
 
È nato il Gruppo di Canto Gregoriano “Cor Unum”.                                        
Gli incontri sono costituiti da una prima parte (20 minuti) teologico-liturgica aperta a coloro che ne sono interessati,  e dalla seconda parte (1 ora e 30 minuti) di educazione al Canto gregoriano che invece richiede la continua presenza con la preparazione di 3 esecuzioni, in Basilica.
Il gruppo “Cor Unum” è seguito da don Valentino
 
Programma incontri novembre - dicembre
 
Oltre alle date degli incontri, riporto anche il tema formativo liturgico-teologico di cui vi parlerò, uniremo sempre la formazione tecnica   alla formazione storico-liturgica.
 
          Domenica 24 ottobre, ore 20.30 in Basilica, primo incontro di formazione. Il gregoriano e la musica sacra.
          Domenica 31 ottobre ore 20.30, in Basilica. Inizio della preparazione del vespro di Natale. La salmodia e gli inni. La cantillazione e i toni salmodici.
          Domenica 7 novembre ore 20.30, in Basilica. Vespro di Natale. Il ruolo del cantore nella liturgia. La lingua latina. Il gregoriano come preghiera evangelica.
          Domenica 21 novembre ore 20.30. Vespro di Natale. I canti dell’ordinario della Messa: Kyrie, Gloria, Sanctus e Agnus Dei; le acclamazioni e le risposte.
          Domenica 28 novembre, ore 20.30. Vespro di Natale. I Tropi e il Graduale. Il canto durante la processione d’ingresso.
          Domenica 5 dicembre, ore 20.30. Vespro di Natale. Il ruolo della voce e degli strumenti nella liturgia. Gli “attori del canto”: Assemblea, il Coro, il Cantore, il Presidente della celebrazione, il Salmista, l’Organista, lo Spirito Santo.
          Domenica 12 dicembre, ore 20.30. Vespro di Natale. I canti nei riti di passaggio: Battesimo, Matrimonio e Funerale.
          Domenica 19 dicembre, ore 20.30. Ultime prove del Vespro di Natale.
 
Sabato 25 dicembre Natale del Signore. Vespri solenni
 
“Quando il diavolo, l’ingannatore, udì che l’uomo per ispirazione divina aveva cominciato a cantare e tramite il canto veniva indotto a ricordare la dolcezza dei cantici della patria celeste, vedendo andare a vuoto le macchinazioni della sua astuzia, ne fu atterrito”. (Ildegarda di Bingen, 1141)
 
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Oratorio Sport
 
 
calcio
 
Buon avvio per le due squadre di calcio del nostro oratorio impegnate nel campionato di calcio a sei C.S.I. Entrambe le compagini hanno ben figurato nelle prime giornate dei rispettivi gironi.
 
L’Acli Verolanuova è partito a razzo e guarda da vicino la vetta della classifica grazie, come sempre, all’impegno di tutti e alle straordinarie prestazioni dei fratelli Cataneo. Con sorpresa abbiamo notato che ai già fortissimi Diego e Luca, da quest’anno si è aggiunto Manuele, tornato al calcio giocato e che è andato a comporre coi fratelli un trio formidabile, da fare tremare qualsiasi avversario. Con la potenza e la grinta di Diego, la classe e l’estro di Luca e l’intelligenza tattica e la precisione di Manuele ora la squadra può decisamente puntare a vincere il campionato. A fianco dei tre pilastri non bisogna però sottovalutare l’importanza degli altri componenti della rosa, tutti importantissimi e utili in questo inizio di campionato, l’esperienza di Gottardo Federici e la grinta di Mirco Bozzoni e Cesare Ballarin, ad esempio, sono state fondamentali per dare solidità alla difesa, per non parlare dell’importanza del bomber Andrini in attacco. Non vanno poi dimenticati tutti gli altri componenti della rosa che sicuramente nel corso della stagione daranno il loro prezioso contributo. Compatta e spensierata la squadra proseguirà sulla strada intrapresa in queste prime partite, sperando che i risultati siano sempre positivi.
 
Il G.S.O. Gaggia, guidato da Raimondo Oliva, dal canto suo è stato protagonista di un buon avvio in campionato e dopo 4 partite ha collezionato 8 punti (ricordiamo che nel campionato C.S.I. la vittoria vale 3 punti, il pareggio 2 e la sconfitta 1). All’esordio contro il Montirone i ragazzi hanno ottenuto un pareggio per 2-2, ma in realtà avrebbero decisamente meritato di fare bottino pieno, vista l’ottima prestazione offerta, ma due episodi sfortunati sono costati cari ai bianco-granata. La seconda giornata di campionato non ha sorriso ai ragazzi, sconfitti senza appello a Montichiari dal S.Francesco per 2-0, dopo essere rimasti con un uomo in meno a causa dell’espulsione di Geroldi. La settimana successiva il “Gaggia” ha pareggiato, nonostante numerose assenze, in trasferta col S.Antonio e finalmente alla quarta giornata i ragazzi di Oliva, hanno ottenuto la prima bella vittoria, imponendosi sul Luigi Gonzaga di S. Polo per 7-3, dopo esser stati in svantaggio di due gol in apertura di match. Di Amighetti (2), Grazioli (anche per lui una bella doppietta), Moscarella, Bartolini e Tosca i gol che hanno deciso la gara. I ragazzi vivono quest’esperienza con grande entusiasmo e sperano di divertirsi e di ottenere buoni risultati in questo campionato, ancora lungo e ricco di colpi di scena, che regala ogni anno emozioni, conferme e sorprese. Staremo a vedere cosa il futuro prevederà per loro.
I dirigenti, l’allenatore e i giocatori tutti tengono a ringraziare pubblicamente tutti quegli sponsor che, col loro effettivo e importantissimo contributo, hanno permesso l’iscrizione della squadra al campionato e il sostenimento delle spese ralative alla gestione della stessa. Un grazie quindi sentito e di cuore va a: Avis Verolanuova, Bar Portici, Bragadina Mario e Figli legnami, Calze San Lorenzo, Cattina Fausto climatizzatori, Costruzioni Edili Fratelli Fogazzi, Edil A.B.A., Edil 3 V Fratelli Venturini, G.A.G. Gomme e Freni, Idraulica Rinaldi Adriano, Impianti Elettrici Bonetti Michele, Impresa Edile Sala Alessio, Officina Artigiana Burlini Luigi, Onoranze Funebri Pavoni, Punto Auto, Simon di Dalai Antonio, Vivaio Perego Alessandro.
Il loro aiuto è stato veramente fondamentale per la squadra, che spera di dedicare a questi amici sponsor tante belle soddisfazioni in questo campionato.
 
Roberto Moscarella 
 
 
 
pallavolo
 
È Nato il sito della Virtus San Lorenzo, la nostra squadra di pallavolo.Visitatelo all’indirizzo:
www.virtusverola.net
 
 
 Pulcini
 
Urraaaah... Finalmente è nata
 
Fiocco azzurro in Oratorio, nello sport è nata una nuova squadra di calcio: i Pulcini Under 10. Dopo tante promesse e rinvii finalmente siamo riusciti a far giocare i nostri ragazzi nel loro ambiente. Si, perchè l’Oratorio è la loro casa.
Parteciperanno al campionato C.S.I. che inizierà il 7 ottobre e giocheranno il Sabato pomeriggio alle ore 16.00, le partite in casa.
Un ringraziamento va alla società Nuova Verolese Calcio settore Giovanile per la sua collaborazione.
Altri appuntamenti. I Campionati al via...
          Calcio: le 2 squadre Open 6 hanno già iniziato, il 23 settembre. Giocano il venerdì alle ore: 21.00
          Pallavolo: inizio campionato 14 ottobre. Giocano la domenica pomeriggio ore 15.00.
 
Auguriamo alle nostre squadre una stagione ricca di soddisfazioni e divertimento.
 
 
 
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le nostre rubriche
 
 
 
Per te casalinga...
a cura di L.D.B.
 
A richiesta di parecchie lettrici, propongo una ricetta, scelta tra tante, per preparare una buona pastasciutta: a me piace, speriamo anche a voi.
 
Vermicelli al tonno
 
Per 4 persone: gr. 400 di vermicelli o altra pasta lunga, sale - Per il condimento: 200 gr. di tonno sott’olio, uno spicchio d’aglio, due cucchiai di concentrato di pomodoro, origano, olio, pepe in grani da macinare al momento.
Preparazione: schiacciare lo spicchio d’aglio e farlo imbiondire con due cucchiai d’olio. Appena imbiondito toglierlo ed aggiungere il concentrato di pomodoro, mescolare e lasciar rapprendere un po’, indi aggiungere il tonno sminuzzato e condire con sale, pepe e origano. Far cuocere ancora per qualche minuto.
 
oppure
 
al condimento aggiungere due acciughe sotto sale che si mettono dissalate e diliscate nell’olio quando si toglie l’aglio, dopo un minuto si aggiunge il concentrato di pomodoro e si prosegue come sopra.
 
 
Se devi riporre un paio di scarpe un po’ malconce, puliscile bene con acqua e aceto; asciutte spalmale di abbondante lucido e quando saranno ben lucidate, se hai le forme in legno inseriscile nelle scarpe e riponile nella scatola; se non hai la scatola mettile in un sacchetto di cotone, mai di nailon.
 
 
Si sta avvicinando l’inverno, la stagione che, purtroppo, porta al suo seguito tante cose negative: nebbie, freddo, malattie fra le quali l’influenza che colpisce sempre molte persone. Trascrivo alcuni consigli che aiuteranno ad evitare il contagio:
Evitare di frequentare e soggiornare a lungo, in luoghi chiusi ed affollati, dove l’aria è ricca di germi.
Lavarsi spesso le mani, specie dopo aver frequentato luoghi pubblici.
Consumare cibi ricchi di vitamina C (agrumi, kiwi, broccoli, cavoli, peperoni ecc.)
Non fumare perché le sostanze contenute nelle sigarette, irritano le mucose respiratorie e ostacolano il loro sistema difensivo.
Fare sport regolarmente: il movimento fisico rinforza le difese immunitarie.
Le categorie di persone alle quali il proprio medico consiglia la vaccinazione, è bene la facciano. 
 
“Gran parte delle persone, vive su isole solitarie dove nessun sentimento d’amore le congiunge al continente dell’umanità”. (R. Battaglia)

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verola sport
 
a cura di Roberto Moscarella 
 
Pubblichiamo anche questo mese risultati e classifiche relativi ai campionati ai quali partecipano le varie squadre del Gruppo Sportivo Verolese: 
 
CALCIO
 
Eccellenza - girone C
 
3a gior. (19.09.04): Verolese - Castellana        1 - 0
4a gior. (26.09.04): Grumellese - Verolese       0 - 0
5a gior. (03.10.04): Verolese - Ghisalbese        1 - 2
6a gior. (10.10.04): Verolese - Fontanellese     3 - 1
7a gior. (17.10.04): Cortefranca - Verolese      2 - 2
8a gior. (25.10.04): Verolese - Castelcovati    
 
Prosegue il momento positivo per la Nuova Verolese in campionato. I ragazzi di mister Gilardi infatti nelle prime sette giornate hanno subito una sola sconfitta, a fronte di tre vittorie e altrettanti pareggi.
Ma il giudizio postivo sulla squadra va al di là dei risultati.
Queste prime sfide in un campionato durissimo come quello di Eccellenza hanno mostrato una Verolese totalmente cambiata rispetto allo scorso anno, molto più coraggiosa, convinta dei propri mezzi e caparbia.
Tutte le vittorie sono state ottenute con un gioco offensivo, mai sparagnino e rinunciatario, e piacevole, tanto che, giornata dopo giornata, sono stati sempre di più gli appassionati che hanno seguito la squadra sulle tribune del “Bragadina” e anche in trasferta.
In estate i dirigenti hanno lavorato bene, in totale sintonia con il nuovo allenatore e a Verola sono arrivati giocatori importanti che non hanno deluso le attese come il centrocampista Sacchini o la punta Piovanelli, che sono diventati elementi fondamentali per Gilardi, oltre al difensore Appiani, che merita senza dubbio il titolo di giovane rivelazione di questo inizio di campionato.
In attesa che il bomber Panina ritrovi la miglior vena, è stato fondamentale poi l’apporto di Angelo Gatti, attaccante le cui indubbie doti avevamo apprezzato solo a intermittenza la scorsa stagione, causa alcuni infortuni che ne avevano limitato le grandi potenzialità.
I tifosi verolesi già sognano quest’anno e i giocatori faranno di tutto perché queste aspettative diventino presto realtà; l’obiettivo della compagine bianco-blù alla vigilia del campionato era quello di ottenere una salvezza tranquilla, ma visto l’ottimo avvio di stagione (da segnalare che la squadra si sta facendo onore anche in Coppa Italia) l’intenzione è ora quella di vivere alla giornata senza porre limiti alla provvidenza... e poi sognare non costa nulla!!!
Forza Verolese!!!
 
Dopo 7 giornate la squadra occupa il terzo posto in classifica con 12 punti.
 
Juniores regionale - girone M
 
1a gior. (18.09.04): Brembio - Verolese           0 - 1
3a gior. (02.10.04): Catelleonese - Verolese     0 - 2
4a gior. (09.10.04). Codogno - Verolese         2 - 2
5a gior. (16.10.04): Verolese - Orceana           1 - 2
 
Dopo cinque giornate di campionato la squadra occupa il 9°posto in classifica con 7 punti.
 
Allievi - girone B
 
2a gior. (03.10.04): Verolese - S. Paolo           1 - 1
3a gior. (10.10.04): Quinzanese - Verolese       2 - 2
4a gior. (17.10.04): Verolese - Dellese             6 - 1
 
Dopo quattro giornate di campionato gli Allievi sono settimi in classifica con 5 punti.
 
Giovanissimi - girone B
 
2a gior. (02.10.04): Atl. Offlaga - Verolese      1 - 9
3a gior. (09.10.04): Verolese - S. Paolo           1 - 0
4a gior. (16.10.04): Alfianello - Verolese          0 - 7
 
La squadra sta dominando il suo girone, è capolista a punteggio pieno dopo 4 giornate.
 
 
 
basket
 
Categoria Promozione
È finalmente iniziata l’avventura dei ragazzi della Verolese Basket nel campionato di Promozione 2004-2005. Vi aggiorniamo sulla situazione dopo la prima giornata del torneo, purtroppo sfortunata per i nostri giovani che hanno subito affrontato la squadra più forte del girone senza comunque sfigurare.
1a gior.(14.10.04): Verolese - Castiglione        62 – 60
 
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Arte & cultura

 

 
 
Le poesie di Rosetta
 
 
Nel mese dedicato a chi ha lasciato questa vita terrena, desidero ricordare tutte le persone care scomparse e, in particolare, coloro che, per qualsiasi grave o improvviso motivo, si sono spenti lontano da casa, senza il conforto di un’ultima carezza. A questi vada il mio affettuoso, devoto pensiero.
 
 
Ultima coincidenza
 
Chi si spegne lontano
ha negli occhi la porta
spalancata di casa
e un sorriso di madre
seduta sulla sedia
accanto alla caldaia,
dove dita nodose
implorano in preghiera.
 
Chi si spegne lontano
porta con sé
fiumi di nostalgia
e una lacrima occulta
che brucia in fianco agli occhi.
 
Chi si spegne lontano
non conosce e non sa
l’amarezza di chi avrebbe voluto
porgere l’ultimo saluto, un sorso
d’acqua pura, una stretta, una carezza,
per acquietare l’animo in timore.
 
Chi si spegne lontano
lascia nel petto di chi resta un grido
soffocato, un perché mai attutito
entro limiti di rassegnazione.
 
Chi si spegne lontano
frantuma l’ultima coincidenza
d’amore umano
che si possa spartire
sui binari di un tempo
che bussa e non perdona.

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Storie Verolesi

 

Come eravamo
 
La neve, durante gli anni Trenta e Quaranta, cadeva in abbondanza nei mesi invernali. In seguito, solo nel 1985, il buon Dio si ricordò improvvisamente di precipitare sulla terra tutta la neve che aveva gelosamente conservato negli anni precedenti. Nei tempi andati, d’inverno, grossi candelotti di ghiaccio pendevano dalle foracchiate grondaie. Un silenzio attonito ed irreale avvolgeva il paese. Nelle prime ore del mattino era passata la slitta, trainata da un cavallo, per aprire un varco nelle strade coperte di neve. Si trattava di un largo e pesante triangolo di legno, con la punta in avanti, sul quale, per renderlo più aderente, si inerpicava, talvolta, il tecnico comunale, rimanendo in piedi, per sorvegliare l’operazione di spazzatura. Non circolavano macchine, a quel tempo, assai rare.
 
In piazza, grossi cumuli di neve, erano stati ammucchiati dagli spazzini comunali, creando in tal modo stretti passaggi che facevano la gioia dei ragazzini. Costoro, per lo più armati di zoccoli di legno e arrossati alle mani da vistosi geloni, giocavano a rimpiattino attorno ai cumuli, lanciandosi gelide palle di neve. Le case, vecchie e malandate, venivano riscaldate solo in cucina, dove funzionava una stufa a legna per cuocere il pranzo e la cena. Sui vetri delle finestre delle altre stanze si formavano strani arabeschi di ghiaccio, dalle forme più svariate che, pur belli a vedersi, rendevano gli ambienti freddi ed inospitali. Si andava a letto con le monache, non quelle consacrate, ma costituite da una sorta di trespolo in legno nel quale, dopo aver sollevato un tantino le coperte, si introduceva lo scaldino, a forma di padella e riempito di brace coperte di cenere. Tutti andavano vestiti con grosse maglie di lana, magari fatte in casa e panni pesanti. Le cascine non erano facilmente raggiungibili e, quelle più lontane, rimanevano isolate.
 
La stalla era l’unico posto caldo, riscaldato dal fiato delle mucche. La sera vi si riunivano i contadini, uomini e donne e, perché no, anche i giovani e, sotto la guida della più vecchia, si recitava il rosario. Al mattino, ci si alzava molto presto, al canto del gallo, per il lavoro dei campi. La notte i materassi, riempiti con i cartocci del granoturco, frusciavano, disturbando i bachi da seta che i contadini, per arrotondare il magrissimo salario, allevavano in camera. In cascina comandava la “risidura”, la moglie del fattore, che alla domenica elargiva “l’ordinario” al marito ed ai figli. In quel modo la famiglia si teneva unita e la risidura, quando un figlio si sposava, provvedeva alle spese. I vecchi venivano assistiti e morivano in cascina fra le loro lenzuola. La morte faceva allora meno paura, forse perché si poteva incontrarla ogni giorno nei fedeli animali che condividevano la vita con le persone.
 
Andare all’ospedale, non solo costituiva una situazione disdicevole, ma, a volte, quando la malattia si protraeva nel tempo, immiseriva la famiglia al punto di costringerla a vendere la povera casa. Non vi era la mutua, né lo Stato si preoccupava della salute pubblica e di quella privata. In genere, il livello economico degli abitanti di Verolanuova era rivolto verso il basso. Verso le sette di sera, annunciato da un campanellino, passava per le strade il carrettino del lattaio, spinto a mano, nel quale si nascondeva il bidone del latte, fornito di un rubinetto, da cui zampillava il liquido in un misurino, a seconda della richiesta. Quello costituiva il piatto forte della sera , accompagnato da qualche fetta di salame e dai pezzi di polenta rimasti dal pranzo di mezzogiorno. Il pollo si vedeva qualche volta la domenica.
 
Tutti noi dovremmo però elevare un pubblico elogio al maiale, il quale, allevato in ogni casa durante la guerra, salvò l’intera comunità dalle pastoie delle carte annonarie, che non consentivano di approvvigionarsi convenientemente. Il nostro maialino si chiamava Tambalì, aveva gli occhi storti e, due delle quattro zampe, rivolte in fuori, ma era molto simpatico. Quando lo portarono al macello, piangeva per la strada. Non ho mai capito come un animale, così poco apprezzato nel suo intelletto, riuscisse a presentire la morte imminente. Tuttavia noi, pur toccati dalle sue lacrime, affamati come eravamo, finimmo con il gustare, senza troppi rimpianti, i salami e le altre delizie che ne uscirono post mortem.
 
V.B.

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...per aiutarci a pensare

 

 
La Vita bassa a quindici anni
di Marco Lodoli
 
Insegnare a scuola mette in contatto con le verità del giorno: è come raccogliere uova appena fatte, ancora calde, magari con il guscio un po’ sporco. Gli storici interrogano i secoli, ma in una classe di una qualsiasi periferia italiana si ascolta il battere dei secondi. Ebbene, oggi una ragazza di quindici anni, un’allieva che non aveva mai rivelato una particolare brillantezza, ha fatto una riflessione che mi ha lasciato a bocca aperta. Eravamo negli ultimi dieci minuti di lezione, quelli che spesso si spendono in chiacchiere con gli alunni.
 
La ragazza raccontava di volersi comprare un paio di mutande di Dolce e Gabbana, con quei nomi stampati sull’elastico che deve occhieggiare bene in vista fuori dai pantaloni a vita bassa. Io le obiettavo che lungo la Tuscolana, alle sei di pomeriggio, passeggiano decine e decine di ragazze vestite così. Non è un po’ triste ripetere le scelte di tutti, rinunciare ad avere una personalità, arrendersi a una moda pensata da altri? E da bravo professore un po’ pedante le citavo una frase di Jung: “Una vita che non si individua è una vita sprecata”.
 
Insomma, facevo la mia solita parte di insegnante che depreca la cultura di massa e invita ogni studente a cercare la propria strada, perché tutti abbiamo una strada da compiere. A questo punto lei mi ha esposto il suo ragionamento, chiaro e scioccante: “Professore, ma non ha capito che oggi solo pochissimi possono permettersi di avere una personalità? I cantanti, i calciatori, le attrici, la gente che sta in televisione, loro esistono veramente e fanno quello che vogliono, ma tutti gli altri non sono niente e non saranno mai niente. Io l’ho capito fin da quando ero piccola così. La nostra sarà una vita inutile. Mi fanno ridere le mie amiche che discutono se nella loro comitiva è meglio quel ragazzo moro o quell’altro biondo. Non cambia niente, sono due nullità identiche. Noi possiamo solo comprarci delle mutande uguali a quelle di tutti gli altri, non abbiamo nessuna speranza di distinguerci. Noi siamo la massa informe”.
 
Tanta disperata lucidità mi ha messo i brividi addosso. Ho protestato, ho ribattuto che non è assolutamente così, che ogni persona, anche se non diventa famosa, può realizzarsi, fare bene il suo lavoro e ottenere soddisfazioni, amare, avere figli, migliorare il mondo in cui vive. Ho protestato, mettendo in gioco tutta la mia vivacità dialettica, le parole più convincenti, gli esempi più calzanti, ma capivo che non riuscivo a convincerla. Peggio: capivo che non riuscivo a convincere nemmeno me stesso. Capivo che quella ragazzina aveva espresso un pensiero brutale, orrendo, insopportabile, ma che fotografava in pieno ciò che sta accadendo nella mente dei giovani, nel nostro mondo. A quindici anni ci si può già sentire falliti, parte di un continente sommerso che mai vedrà la luce, puri consumatori di merci perché non c’è alcuna possibilità di essere protagonisti almeno della propria vita.
 
Un tempo l’ammirazione per le persone famose, per chi era stato capace di esprimere – nella musica o nella letteratura, nello sport o nella politica - un valore più alto, più generale, spingeva i giovani all’emulazione, li invitava a uscire dall’inerzia e dalla prudenza mediocre dei padri. Grazie ai grandi si cercava di essere meno piccoli. Oggi domina un’altra logica: chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori per sempre. Chi fortunatamente ce l’ha fatta avrà una vita vera, tutti gli altri sono condannati a essere spettatori e a razzolare nel nulla. Si invidiano i vip solo perché si sono sollevati dal fango, poco importa quello che hanno realizzato, le opere che lasceranno.
 
In periferia ho conosciuto ragazzi che tenevano nel portafoglio la pagina del giornale con le foto di alcuni loro amici, responsabili di una rapina a mano armata a una banca. Quei tipi comunque erano diventati celebri, e magari la televisione li avrebbe pure intervistati in carcere, un giorno. Questa è la sottocultura che è stata diffusa nelle infinite zone depresse del nostro paese, un crimine contro l’umanità più debole ideato e attuato negli ultimi vent’anni. Pochi individui hanno una storia, un destino, un volto, e sono gli ospiti televisivi: tutti gli altri già a quindici anni avranno solo mutande firmate da mostrare su e giù per la Tuscolana e un cuore pieno di desolazione e di impotenza
 
(da: La Repubblica di lunedì 18 ottobre - pag. 1 e 21)

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Voi che ne pensate?

 

Le feste: che stress!!!
Stralci di una conversazione di qualche giorno fa per la strada
di Luigi Andrea Pinelli

 

 
“Per le feste ho iniziato adesso ad organizzare... pensa che per Natale saremo tutti a casa mia, come tutti gli anni del resto!!! Bello sì, ma che lavoro… poi io non mi risparmio e cucino al meglio e per gli altri è come essere al ristorante… le decorazioni mi hanno impegnato poco come tempo... ho comprato tutto fatto... addobbi in cristallo, e l’albero è bellissimo, ho ricevuto molti complimenti”.
 
La nostra tranquillità ed il quieto vivere sono continuamente “minati” da eventi che pur se lieti e gioiosi si trascinano una buona dose di disagio e vengono vissuti dai più, anche se inconsciamente, come degli incidenti di percorso.
Non mi riferisco a momenti occasionalmente organizzati per garantirci un po’ di benessere, bensì alle vacanze, o, sempre con maggiore entità le grandi feste della nostra tradizione come il Santo Natale.
 
Lo sforzo di far brillare questa festa di luccichii e regali (esteriorità) fa passare in secondo piano la semplicità e il tono “solennemente” spirituale (interiorità) che questa festa ricorda e rappresenta. Il vero valore del riunirsi intorno alla commemorazione della nascita di Gesù viene schiacciato dal consumismo e dalla bella figura fatta con i parenti per la bella tovaglia o i regali di marca.
 
Gesù trova posto nella semplicità del nostro cuore, solo se lo sappiamo accogliere, senza fronzoli, senza palcoscenici e senza appariscenti rappresentazioni... altrimenti è destinato a ri-nascere ancora una volta in una grotta o capanna che, rapportata ai nostri tempi è forse ulteriormente appesantita dalle prese in giro o, peggio ancora dall’indifferenza.
Noi abbiamo una grande responsabilità, vivere le nostre feste con gioia vera interiore che fa vivere il grande miracolo della gioia cristiana che diventa luce per illuminare tutte le nostre giornate e per riscaldare i cuori... non solo a Natale e tutte le altre feste comandate, ma durante tutto l’anno.
 
Ricordando che si raccoglie ciò che si semina... condivido queste riflessioni guardando verso l’Avvento che inzierà nel corrente mese di novembre, cercando, in prima persona di non essere vittima dello stress delle feste da far vivere agli occhi e ai sensi, piuttosto che all’intimo dell’anima.
 
(una nota di ironia nel mio personale adattamento del famoso canto di Natale... sperando di non offendere la sensibilità di nessuno)
Bianco Natale
 
Quel lieve tuo candor, neve,
discende lieto nel mio cuor
Nella Notte Santa il cuore esulta d’amor:
è Natale ancor!
E viene giù dal ciel lento
un dolce canto ammaliator
che ti dice spera anche tu
è Natale non soffrire più.
 
[I.Berlin - Devilli]
 
Natale Grigio-Nero
 
Quel grande tuo grigior, certo
Ricopre tutto il nostro cuor
Se nella Notte Santa in noi non accogliamo
Cristo: il Signor
E dal televisor forte
Risuona il nostro canto ammaliator
Che ci dice vieni anche tu
Per far festa spendi sempre più.
 
(libero adattamento - spero che il senso risulterà chiaro a tutti)

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 Università Aperta Verolanuova

 

 
XVI° Anno Accademico 2004-2005
Calendario delle attività dal 5 al 30 novembre 2004
 
Venerdì 5 novembre ore 15.15
Letteratura: La favola bella di D’Annunzio. (Pescara, 1863 - Gardone Riviera, 1938)
Relatore: prof. Giorgio Angella
 
Martedì 9 novembre ore 15.15
Filo Rosso: La Grecia, la sua storia e la sua civiltà
Filososfia: La nascita della filosofia: la Grecia culla del pensiero occidentale.
Relatore: dott. Mario Ubiali
 
Venerdì 12 novembre ore 15.15
Mineralogia e gemmalogia: Origini, caratteristiche e storia del diamante. Un diamante è per sempre ...Impariamo a conoscerlo!
Relatore: dott. Giovanni Corsetti
 
Martedì 16 novembre ore 12.50
Viaggio culturale & turistico a Gardone Riviera.
Il Vittoriale degli Italiani: visita libera ai giardini e visita guidata alla casa di G. d’Annunzio. Ore 12.50 ritrovo in piazza della Basilica; ore 13.00 partenza in pullman (via Pontevico).
 
Venerdì 19 novembre ore 15.15
Medicina: È possibile invecchiare con un cervello in forma? Saperne di più per vivere meglio.
Relatore: dott. Simone Franzoni
 
Martedì 23 novembre ore 15.15
Letteratura: “Che tipo questo William Shakespeare!” (parte seconda) Poesia, storia, dramma e opere del grande autore inglese (1564 - 1616).
Relatore: prof. Alessandra Bellometti Migliorati
 
Venerdì 26 novembre ore 15.15
I libri: Il fascino della lettura e la magia della voce. Letture serie e semiserie di brani tratti da libri di autori più o meno noti.
Voce recitante: Paolo Peli
 
Martedì 30 novembre ore 15.15
Filo Rosso: La Grecia, la sua storia e la sua civiltà
Letteratura: Il tormento e l’estasi. Pagine tragiche e liriche di letteratura greca.
Relatore: prof. Antonio Del Vecchio

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varie - cronaca
 
 
 
Domenica 7 novembre 2004 ore 16.00
 
Premio Morelli 2004
 
La Fondazione “Nido della Provvidenza Morelli”, Istituzione di assistenza e beneficenza di diritto privato, assegnerà il:
 
Premio Morelli 2004
 
Ad una associazione o gruppo di volontariato non sovvenzionati dallo Stato.
La Fondazione intende sostenere un progetto finanziandolo con un contributo di 2.500,00 Euro e che abbia le seguenti caratteristiche:
Capacità innovativa e propositiva.
Promozione per l’inserimento e l’integrazione di bambini minori o disabili appartenenti a famiglie con difficoltà economico-sociali attraverso iniziative tendenti a migliorare la condizione dei portatori di handicap.
Capacità di sensibilizzazione/coinvolgimento dell’opinione pubblica sui temi della solidarietà sociale e del volontariato.
 
La cerimonia di consegna del Premio Morelli avrà luogo nel salone della Biblioteca Comunale. Seguirà la S. Messa alle ore 18.00 in Basilica.
 
La fondazione “Morelli” ringrazia anticipatamente l’AVIS per l’organizzazione di un ricco rinfresco che verrà offerto a tutti i presenti alla manifestazione.
Tutti sono invitati a partecipare.
 
Premio Morelli 2002
Associazione Insieme
 
Premio Morelli 2003
Unione Italiana Ciechi

Premio Morelli 2004
Associazione Liocorno

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Un viaggio attraverso l’Europa
Svizzera, Francia, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Germania
 
 
Il tradizionale pellegrinaggio organizzato dalla Parrocchia inizia mercoledì 25 agosto e come sempre l’entusiasmo è grande; la preghiera del pellegrino è lo spunto per una riflessione sul senso della solidarietà e dell’amicizia che devono essere alla base di ogni esperienza comunitaria. È presto, si sonnecchia per due orette ed eccoci in Svizzera; una sosta, un caffè e via per il San Gottardo. Il tunnel (17 km e mezzo) è una sofferenza per alcuni di noi, poi, quasi all’improvviso ecco il sole che illumina un paesaggio da favola; costeggiamo il Lago dei Quattro Cantoni, sottopassiamo Lucerna e in un baleno siamo a Basilea, la città della chimica fine e farmaceutica (Ciba, Sandoz, Roche). Entriamo in Francia e quasi subito ci fermiamo per gustare un eccellente spuntino preparato come sempre dalla ditta Gavazzoli e dalle gentilissime Signore del Gruppo. Riprendiamo il viaggio con la visita di Colmar, pittoresca e splendida cittadina alsaziana che, oltre a una mirabile cattedrale gotica, ha conservato uno splendido complesso di edifici dei secoli XV e XVI. Attraversiamo i Vosgi, una catena di montagne i cui pendii più bassi sono pettinati da vigneti. Il sole ci ha abbandonati e a Nancy, capitale della Lorena, piove e fa freddo; dopo cena, nonostante il tempo, visitiamo la Piazza Stanislas, una delle più belle piazze di Francia, capolavoro dell’architettura settecentesca. Infreddoliti, rientriamo e ci tuffiamo nei letti.
 
L’indomani mattina, alle 8.00 lasciamo Nancy, percorriamo la Valle della Mosella, superiamo Metz, Toul, Verdun nomi storici, il Lussemburgo ed eccoci in Belgio, nelle Ardenne, dolci e boscose colline, mitiche per gli amanti del ciclismo. Tra un susseguirsi di campi coltivati, pascoli popolati da mandrie e fitti boschi, arriviamo a Bruxelles. Dopo un pranzo all’italiana, conosciamo Rudy, la simpaticissima guida che ci porterà alla scoperta di Bruxelles: quella moderna dei palazzi della Commissione e degli Uffici dell’Europa e delle esposizioni (Atomium), quella ottocentesca del Palazzo Reale e quella medioevale della splendida cattedrale gotico-brabantina di San Michele e Santa Gudula e della Grand Place. Sistemati in hotel, ceniamo e poi di nuovo sulla Grand Place, una delle più belle piazze d’Europa, per assistere allo spettacolo “Sons et Lumières”. Rientrando a piedi abbiamo modo di scoprire la vita serale di questa grande città.
 
Venerdì, 27 agosto alle 8.30 con Rudy, la guida, partiamo per Bruges. Per tutti è la scoperta di una città d’arte straordinaria, tipicamente medioevale, distesa con le sue vecchie case, i nobilissimi palazzi e le Chiese lungo le rive di numerosi canali. Visitiamo il Beghinaggio del 1245, occupato ancora oggi da monache benedettine, l’imponente chiesa di Nostra Signora nella cui Cappella della Vergine ammiriamo la Madonna col Bambino, superbo gruppo marmoreo di Michelangelo (1506), il Municipio, capolavoro del gotico fiorito, la Cancelleria del Franc, palazzo rinascimentale, la Piazza del Mercato, cuore della città, con les Halles, antica sede dei mercati e la grande torre. La pioggia ci disturba non poco. Pranziamo, salutiamo Rudy e poi via verso Amsterdam. Superata Anversa e la Scheeda il paesaggio incomincia a cambiare: siamo in Olanda; la verde pianura è tratteggiata da una serie di canali, popolati da un’infinità di uccelli che i nostri amici cacciatori e Franco in primo luogo guardano con bramosia. Intanto superiamo la Mosa, il Reno, attraversiamo Rotterdam e L’Aia: torri e palazzi modernissimi caratterizzano la periferia di queste due città.
 
Lasciata L’Aia attraversiamo una serie di polder, cioè le terre sotto il livello del mare; più di un quarto del territorio olandese è costituito da polder; ci si rende conto solo così della secolare guerra degli olandesi contro il mare e scopriamo il significato di tutti i canali che sono in realtà canali di bonifica. Intorno ad uno specchio d’acqua da prosciugare si scava un canale circolare, la terra di risulta serve per erigere un terrapieno che fa da argine, una batteria di mulini a vento solleva l’acqua del bacino da prosciugare e mediante un canalino, la convoglia al canale circolare che la porta al fiume e al mare. Intanto, arriviamo all’aeroporto di Schiphol, costruito sul fondo di un lago prosciugato a 5,50 metri sotto il livello del mare e finalmente ad Amsterdam: siamo piuttosto stanchi; il paesaggio molto bello non è riuscito a cancellare il logorio di un traffico intensissimo. Una bella doccia, la cena e via...a letto.
 
L’indomani mattina, ben riposati e dopo una buona colazione siamo pronti per la scoperta di Amsterdam; con Herman, la guida, in uno splendido giro panoramico allietato dal sole in pullman prima, a piedi e in battello poi. Ci fermiamo al Municipio, alla WesterKerk, alla casa di Anna Frank, al Palazzo Reale, al Dam e al Mercato dei Bulbi e dei fiori e infine ci infiliamo in un battello e via sui canali: il canale dei Signori e il canale dell’Imperatore con il loro palazzi e le abitazioni più modeste, il porto, l’Amstel; dal battello, il Museo delle Scienze e della Tecnica di Renzo Piano, perfettamente inserito nel contesto ambientale del porto sembra fluttuare sull’acqua. Pranziamo in caratteristico ristorante, gustando la cucina olandese. Il pomeriggio è dedicato alla visita del Riijksmuseum, alla scoperta di Hals, Rembrandt e Vermeer i grandi pittori olandesi del XVII secolo e alla visita del magnifico Museo Van Gogh. L’intensa giornata si chiude con la visita di Amsterdam di notte.
 
Domenica, 29 agosto abbandoniamo il frastuono della città e ci tuffiamo nella meravigliosa campagna olandese così diversa dalla nostra e a Zaanse Schans visitiamo un mulino a vento perfettamente funzionante che produce olio di semi di arachidi e una fabbrica di zoccoli; Proseguiamo fino alla grande Diga (30 km) che separando l’Uissel Mcer dal Mare del Nord, lo ha trasformato in un lago d’acqua dolce. Pranziamo a Volendam, splendida cittadina e poi ci portiamo a Marken, paesino da sogno, un tempo su un’isola e oggi collegato alla terra ferma da un istmo artificiale, le cui casette di legno dipinte a vivaci colori, sono costruite su pali infissi nel suolo sabbioso. Rientriamo ad Amsterdam in serata.
 
Lunedì, 30 agosto incomincia il viaggio di ritorno; da Amsterdam a Utrecht, a Eindhoven, a Maastricht è l’Olanda industriale, poi, eccoci ad Aquisgrana in Germania, l’antica capitale del Sacro Romano Impero di Carlomagno, poi Colonia di cui vediamo in lontananza le imponenti guglie del Duomo e infine Coblenza dove pranziamo. Il ristorante è un balcone da cui si gode una vista straordinaria sul Reno, su Coblenza e sull’angolo tedesco, la punta della penisoletta che divide il Reno dalla Mosella. Gustiamo la cucina tedesca che è saporita e poi lungo la sponda destra del Reno, arriviamo a ST. Goarshausen dove ci imbarchiamo per percorrere il tratto più spettacolare del Reno, tra castelli, paesi da fiaba, cittadine incantevoli e colline di vigneti. Superata la rupe di Lorelai, il punto più stretto del Reno, la corale del gruppo sotto la direzione del Peppo si esibisce in un magnifico concerto che strappa gli applausi degli altri passeggeri del battello. Senza accorgercene, arriviamo a Rudesheim; sistemati in hotel, ceniamo e poi visitiamo la via degli ubriachi, una via caratteristica piena di locali dove al suono delle orchestre si beve il vino del Reno e si balla.
 
L’indomani mattina lasciamo il Reno e proseguiamo per Heidelberg, suggestiva città ricca di monumenti e sede di un’antica e celebre Università. Con la guida, dopo un giro panoramico in bus, saliamo al Castello, poderosa costruzione gotico-rinascimentale, purtroppo parzialmente distrutto, dal quale si gode un meraviglioso panorama sulla città, sul Neckar e sulle colline circostanti. Dopo la visita del Castello, percorriamo il centro storico: il Municipio, l’Università e la chiesa dello Spirito Santo. Nel pomeriggio, proseguiamo per Friburgo; abbiamo però il tempo per fare una deviazione a Strasburgo, la capitale d’Europa, per la visita della sua splendida Cattedrale.
In serata, ci sistemiamo in hotel, ceniamo e a... letto.
 
Mercoledì 1° settembre è l’ultimo giorno del viaggio; alle 9.00 incontriamo la guida e iniziamo la visita del centro storico di Friburgo, la città che ha letteralmente cacciato le automobili dal centro per lasciarlo ai pedoni e alle biciclette. Visitiamo la cattedrale dedicata alla Vergine, capolavoro del gotico tedesco, il Municipio Nuovo e il Municipio vecchio, l’Università. Pranziamo nel più vecchio ristorante della Germania: risale al XIV secolo. Poi riprendiamo il cammino per il rientro, attraversando la Svizzera. Alle 22.00 siamo in Piazza della Chiesa attesi da una folla di parenti e di amici. A conclusione di questo interessantissimo viaggio, ci piace sottolineare il clima di grande amicizia e di grande solidarietà che si è instaurato in tutti noi. Ogni viaggio procura un arricchimento certamente culturale, ma soprattutto umano-personale; le qualità individuali di ciascuno vengono infatti messe in comune e sono a disposizione degli altri. Anche durante questo viaggio siamo riusciti a vivere serenamente queste giornate malgrado qualche piccolo problema di salute peraltro amorevolmente curato dalla signora Terry alla quale vanno i più sentiti ringraziamenti da parte di tutto il gruppo.
 
Alberto Rossini

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La Parrocchia di Verolanuova
in collaborazione con Viaggi Gavazzoli
 
organizza:
 
Gita - Pellegrinaggio a Roma
6 giorni dal 7 al 12 maggio 2005
 
Sabato, 7 maggio 2005: Verolanuova - Orvieto - Roma
Ritrovo dei partecipanti in Piazza della Chiesa alle ore 5.30; sistemazione in pullman G.T. e partenza alla volta di Orvieto. Soste lungo il percorso e arrivo a Orvieto, visita dello straordinario Duomo e pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, prosieguo per Roma. Arrivo, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
 
Domenica, 8 maggio 2005: Roma
Prima colazione in hotel, poi, con la guida visita di San Pietro e Santa Messa in piazza San Pietro. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, visita di San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e Santa Prassede. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
 
Lunedì, 9 maggio 2005: Roma
Prima colazione in hotel, poi, con la guida, visita della straordinaria Galleria di Villa Borghese. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, con la guida, piazza Venezia, il Campidoglio, il Foro Romano, l’Arco di Costantino, il Colosseo e San Pietro in Vincoli. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
 
Martedì, 10 maggio 2005: Roma
Prima colazione in hotel, poi, con la guida, visita dei Musei Vaticani e della Basilica di San Pietro con le Grotte vaticane e Castel Sant’Angelo; pranzo in ristorante; nel pomeriggio, si continua la visita con Piazza Navona, il Pantheon, Montecitorio, la fontana di Trevi e il Quirinale; tempo libero. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
 
Mercoledì, 11 maggio 2005: Roma
Prima colazione in hotel, poi, mattinata dedicata all’Udienza col Papa. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, con la guida, visita della Basilica di San Paolo Fuori le Mura e delle Catacombe di San Callisto, via Appia Antica, San Sebastiano, Tomba di Cecilia Metella. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
 
Giovedì, 12 maggio 2005: Roma - Tivoli - Verolanuova
Prima colazione in hotel, poi, partenza per Tivoli e con la guida, visita della splendida Villa d’Este. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, partenza per il rientro con arrivo a Verolanuova previsto in serata.
 
La quota individuale di partecipazione è di e 620,00
Supplemento camera singola e 100,00
 
La quota comprende: • Viaggio A/R in pullman G.T.; • Sistemazione in ottimo hotel; • Trattamento di pensione completa; • Pranzi in ristorante come da programma; • Bevande ai pasti: 1/4 di vino e 1/2 di acqua minerale; • Guida come da programma; • Escursioni come da programma; • Assicurazione Europe Assistance; • Organizzazione tecnica dell’Aliantour.
La quota non comprende: • Ingressi e mance; • Extra personali; • Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “comprende”.
 
Le iscrizioni si ricevono presso “Calzature Geroldi” tel. 030 931129 versando un acconto di e 220,00 entro il 12 febbraio 2005 ed il saldo entro il 9 aprile 2005.
 
Per informazioni: www.verolanuova.com
 
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Dalla Scuola Materna Capitanio

 

 
Aiuto, c’è un mostro sotto il letto!
Le paure dei bambini. Come scoprirle e cosa fare per aiutare i figli a superarle
 
È stato questo il tema dei due incontri di formazione della Scuola Materna “S. Capitanio”, tenuti con la ben nota bravura dalla Psicologa Dottoressa Doriana Galderisi.
Con un metodo tutto suo, ma molto apprezzato ed efficace ha fatto rilevare, mediante la lettura di una fiaba ai genitori divisi in gruppi, quali sono le paure e come può esserci la”paura della paura”.
È molto importante vivere questi incontri perché secondo un vecchio detto “genitori non si nasce ma si diventa” per cui trovare esperti che ci aiutino in questo difficile compito rende tutto meno gravoso.
Nella seconda serata si sono analizzate alcune frasi che facilmente si dicono; aiutati dalla scienza psicologica e dall’esperienza della Dottoressa abbiamo potuto cogliere i messaggi che stanno sotto e le reazioni che possono provocare i nostri modi di dire. Il compito educativo è impegnativo e saper dare ai nostri figli un domani sereno e più sicuro non è facile; è giusto quindi utilizzare incontri formativi, confronti, libri, tutti mezzi che ci aiutano in questo cammino.
La Scuola Materna tra i suoi compiti ha anche questo: favorire l’incontro, il confronto con persone esperte in campo educativo per permettere la crescita all’interno della coppia e della famiglia.
 
Le educatrici della Scuola Materna “S. Capitanio”

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Auguri
 
Auguri ad Elisabetta Panizza ved. Abrami che il 31 ottobre u.s. ha compiuto novant’anni.
Vive da sempre con il figlio Giulio e la sua famiglia. È assistita con dedizione filiale dalla nuora Savina e dalle nipoti Simona e Monica. Nonostante le sue gravi difficoltà motorie, gode di buona salute ed è lucidissima.
 
Auguri, auguri, auguri...
...dalle sorelle, da tutti i familiari e, naturalmente, dall’Angelo di Verola
 
 
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Dall’Asilo Boschetti

 

 

Laboratorio Multietnico
 
 
“Paolo gira per l’Europa, e dall’Europa porta con se dei ricordi, oggetti simbolo del paese che ha visitato. Racconta dei luoghi, della gente e degli animali. Poi Kalò visiterà l’Africa, Timothy l’America, Sadako l’Asia e Papik i Paesi freddi.”
 
Questa è la tematica del Laboratorio Multietnico che la Scuola Materna Boschetti di Verolanuova (Bs) sta realizzando con i propri bambini. I personaggi sono bambini che girano per il mondo. Conoscono e si fanno conoscere.
 
Che dire... quando noi eravamo bambini, se andava bene, dopo un anno di asilo, avevamo a malapena imparato a fare le aste, i lavoretti di Natale e di Pasqua, quelli per la festa del Papà e della Mamma.
 
Ormai la scuola materna è cambiata. In meglio e per fortuna. Sapete soprattutto perché? Perché stimola tantissimo i bambini, perché li prepara a confrontarsi con gli altri, a stare insieme agli altri, perché insegna che al mondo non siamo soli, chiusi nel nostro guscio. Perché insegna che esistono altri popoli, altre culture, altri modi di vivere.
 
I nostri figli saranno senza dubbio più aperti di noi genitori, avranno meno preconcetti e avranno meno difficoltà a intrattenere rapporti con gli altri. Nelle loro gesta confidiamo per un futuro dove il dialogo sarà l’arma più utilizzata, confidiamo per un futuro migliore, per una vita di pace e serena convivenza tra la gente e tra i popoli.
 
Ma c’é una condizione. La condizione della reciprocità. Quella di portare agli altri popoli, ai bambini degli altri paesi le stesse possibilità che hanno i nostri figli.
 
Il ricordo del film “L’Albero degli zoccoli”, mi rammenta un passato troppo chiuso, fuori dalla realtà del mondo esterno; adesso stiamo pagando lo scontro per aver messo fuori il naso di casa senza avere avuto le dovute conoscenze del mondo che ci circonda.
 
Confidiamo nei nostri figli.
 
Un Papà

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Informagiovani

 

 
Appuntamenti presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale
 
L’Associazione insieme per l’integrazione dei diritti delle persone handicappate, nell’ambito del progetto “I nodi della rete: esserci tutti in una realtà fatta di diversità” e della rassegna teatrale “Pressione Bassa” invita tutti :
Sabato 6 novembre 2004, ore 21.00 allo spettacolo teatrale
“I giorni felici che si vivono quando nascono i fiori”
di Sandra Cavallini, Pino Maineri, Ginetta Fino
Ispirato alle opere di Samuel Beckett, messo in scena dal Teatro del Frizzo.
 
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Verolanuova
propone i seguenti spettacoli teatrali:
 
Sabato 27 novembre 2004, ore 21.00
“Quel simpatico zio Parroco”
spettacolo teatrale dialettale
messo in scena dal Gruppo Teatrale La Lampada.
 
Sabato 4 dicembre 2004, ore 21.00:
“Il Bugiardo”
di Carlo Goldoni, commedia brillante, regia Alberto Cella
messo in scena dall’Associazione Culturale Il Nodo.
 
Ingresso libero a tutti gli spettacoli
 
 
Corso gratuito di teatro
 
Hai dai 15 ai 22 anni e vuoi provare un’esperienza nuova e molto divertente?
L’Assessorato ai Servizi Sociali ripropone un corso gratuito (20 incontri con inizio lunedì 8 novembre alle 17.15) con il regista Pietro Arrigoni (che vanta un Curriculum vitae di tutto rispetto) presso il Salone della Bilioteca Comunale.
Se vuoi puoi assistere alla prima lezione e farti invogliare a partecipare.
Se vuoi avere più informazioni contatta l’Ufficio Servizi Sociali al n. 0309365050.
Non perdere questa occasione!
È un modo per stare con gli altri e divertirsi insieme... Ti aspettiamo
 
L.B.

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Dal Club Alcolisti in Trattamento di Verolavecchia e Quinzano d’Oglio

 

L’alcolista, visto dagli occhi della società
 
Quante volte ci è capitato di incontrare per le vie del nostro paese o vedere amici e conoscenti in uno stato confusionale a causa dell’alcool. A prima vista ci sembra una cosa normale; tra noi pensiamo che è una cosa normale, che è una sbandata momentanea o un momento di euforia che poi passa. Ma purtroppo, anche con il passare del tempo, anche se le vediamo sempre così, non ci fanno più nessun effetto anzi, ci abituiamo sempre di più al loro “modo di vita sbagliato”.
 
Nessuno si chiede più il perché di quel padre che perde il lavoro, di questa madre che trascura la famiglia, di quel figlio che frequenta poco la scuola e che ha cattive compagnie:
 
Cosa c’è dietro tutto questo? Bella domanda! Ci penseranno i familiari oppure le strutture sanitarie e così via; mai pensiamo di provare a parlare con queste persone del loro disagio “perché non è di nostra competenza”. Pensiamoci sopra un attimo: perché non provare ad avvicinarli, magari con un sorriso, con una battuta? Forse ci riusciremmo; perciò non abbandoniamoli a se stessi; cerchiamo di indirizzarli verso chi è più al corrente di noi su questo grave “male”; sì, perché l’alcool è davvero “un male che, se non è curato, ti uccide”.
 
Mariuccia

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La Galleria dei ricordi...

 

Porte aperte alla Casa di Riposo
 
 
Buongiorno a tutti,                   
dato che l’anno sta finendo, vogliamo concludere il nostro viaggio virtuale parlandovi di un nostro servizio, che negli ultimi mesi si sta rinnovando e rinforzando accogliendo sempre più persone bisognose di compagnia, di aiuto per migliorare la propria qualità di vita: questo è il centro diurno integrato.
Il centro diurno integrato ospita anziani con discreta autonomia offrendo attività ricreative culturali che vengono proposte dalla mattina al pomeriggio garantendo trasporto pranzo e cena completi.
Gli obiettivi di questo servizio necessitano di molta attenzione, in quanto gli ospiti seguiti uno ad uno debbono mantenere o potenziare le proprie capacità per poi essere in grado di gestire la propria casa quando sono a domicilio. Infatti diamo molta importanza all’autonomia per mantenere una dignitosa qualità di vita, per ritardare il ricovero in R.S.A ed inoltre per rassicurare i familiari dell’autosufficienza dei loro parenti.
Il centro diurno integrato svolge un ruolo di supporto e instaura rapporti diretti con i familiari per verificare le esigenze dei singoli e per alleviare le numerose preoccupazioni che vengono a crearsi nel momento in cui il parente non possa rimanere da solo a casa propria.
Quindi il centro diurno integrato come potete notare non è un servizio a sé, ma è la risposta ai bisogni dell’anziano e della famiglia, ed è garante di una collaborazione per far sì che non si spezzi il legame familiare.
Il centro diurno è ben integrato alla struttura a livello assistenziale, medico-infermieristico e fisioterapico.
Ad esso vengono offerte una varietà di attività strutturate e individualizzate, che vanno di pari passo alle attività della Casa Albergo.
Da sottolineare un aspetto fondamentale è la stesura di progetti educativi individuali, in cui si evidenziano problemi reali dei singoli, si determinano gli obiettivi con le rispettive indicazioni operative. Il tutto per dare la possibilità di mantenere le proprie capacità residue, di potenziare le abilità motorie e le capacità cognitive (somministrazione di schede R.O.T: si valuta la memoria, orientamento spazio-temporale, capacità d’eloquio).
Il personale che opera è altamente qualificato e in continua formazione; questi progetti educativi individuali sono stesi e valutati da un’educatrice professionale e da una animatrice che lavorano in collaborazione con le altre figure professionali.
Questa R.S.A. rappresenta una delle prime strutture per anziani in cui si applicano queste metodiche di lavoro di comprovata efficacia scientifica.
Anticipando la trascorsa giornata dell’anziano promossa dalla Regione il centro diurno integrato ha partecipato attivamente anche a scambi interculturali con i giovani, avendo il piacere di ospitare ed essere ospitati da alcune classi elementari verolesi, che hanno dato un tocco di colore alle nostre giornate e gli ospiti hanno apprezzato queste iniziative, fonti di socializzazione e di aggregazione. Anche i bambini hanno gradito il bagaglio di esperienze offerto dagli anziani. Le animatrici organizzano, con il supporto di singoli volontari e alcuni parenti molto disponibili, anche delle ulteriori uscite.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti, in particolare Don Luigi Bracchi, che con la sua presenza durante il pranzo di fine estate tenutosi all’Agriturismo “Le Magnolie”, ha alleviato e allietato la nostra particolare giornata, facendoci sentire parte della comunità che lui guida come pastore. Un sentito grazie al Centro Sociale che è presente e attivo all’interno della nostra realtà in svariati modi; alla Conferenza
S. Vincenzo che offre costantemente supporto psicologico, contatto umano e collaborazione nello svolgimento delle attività.
Concludendo pensiamo che il nostro lavoro stia procedendo nel migliore dei modi per garantire una buona permanenza all’interno del centro diurno integrato, rimaniamo a disposizione per ogni informazione riguardo questo servizio, ricordando che l’indicazione all’ingresso può essere fatta dal medico curante, da un parente, da un vicino di casa o direttamente da un singolo.
Approfittiamo per ringraziare pubblicamente la Conferenza
S. Vincenzo per aver donato una nuova carrozzina polifunzionale.
 
Arrivederci
Caterina ed Elisabetta

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Turni domenicali di guardia farmaceutica dell’Azienda S.L. 19
 
novembre
 
7 
Verolavecchia 
Ghedi
 
14 
Verolanuova (dr. Colosini) 
Cigole 
 
21 
Bagnolo M. (dr. Donini) 
Pralboino 
 
28 
San Gervasio 
Leno (Castelletto) 
 
 
dicembre
 
5 
Pontevico (dr. Pinzi) 
Leno (dr. Bravi) 
 
12 
Pontevico (dr. Romani) 
Offlaga 
 
N.B.: L’elenco è provvisorio.
 
N.B.: Il turno domenicale ha inizio dal pomeriggio del venerdì precedente e nell’elenco sono indicate soltanto le farmacie più vicine a Verolanuova. Qui, però, ogni sabato è aperta la farmacia comunale dalle ore 15.00 alle 19.00.
 
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NUMERI UTILI DI TELEFONO:
Servizio Sanitario          118 (soltanto nei casi di emergenza)
Ambulatori medici   via Grimani     0309362609
Gruppo Verolese Volontari Soccorso  via Grimani 0309361662
 
Problemi con le droghe?           0309937210
Alcolisti in trattamento  0309306813 - 0309361869
Vigili del Fuoco             030931027
Carbinieri - Pronto intervento    112
 
N.B.: Il servizio sanitario prefestivo, festivo e notturno si svolge dal sabato mattina alle ore 10.00 fino al lunedì alle ore 8.00 e tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 8.00.
Per le prenotazioni di trasporto con autoambulanza del Gruppo Volontari del Soccorso telefonare: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00; inoltre dalle ore 8.00 del sabato alle 7.00 del lunedì.
 
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Per i collaboratori de “L’Angelo di Verola”
 
Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 19 novembre. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati.
 
Importante:
Per facilitare la pubblicazione degli articoli:
gli scritti siano preferibilmente dattiloscritti, meglio se al computer, in carattere Times New Roman corpo 12. Se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche
Chi usa il computer è buona cosa che faccia pervenire lo scritto anche salvato su un dischetto oppure via e-mail.
 
Gli articoli vanno fatti pervenire:
direttamente ai sacerdoti oppure via e-mail al seguente indirizzo: angelo@verolanuova.com
 
La redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblicazione degli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagli interessati entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino.
 
La Redazione
 
 
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Per i più piccoli
(a cura di Francesco e Bruno Cocchetti)
 
Protesta:
Un giorno un pazzo si presenta dal dottore e lo supplica:
“Dottore, non ce la faccio più!”
“Che cosa ti è successo?”
“Il nuovo arrivato, fingendo di essere su una moto, gira per tutta la stanza!”
“Oh, perbacco! E il rumore ti dà molo fastidio, vero?”
“Macchè! Non è il rumore che mi dà fastidio!”
“Che cosa allora?”
“È che non sopporto il gas di scarico!” 
 
 
Dallo psichiatra:
Il medico chiede alla paziente:
“Allora, signora, mi dica: cosa succede a suo marito?”
“Oh, dottore, sono molto preoccupata: non fa che lavare la sua auto nuova tutto il giorno, capisce?
“Bè, se è solo questo, non è poi così grave! Vede, signora, molti uomini lo fanno”
“Nella vasca da bagno?” 
 
 
Colmi:
Qual’è il colmo per un becchino?
... fare le fossette... quando ride!
 
E per un’agenzia di viaggi?
...mandare i clienti a quel paese! 
 
 
 
Cielo a pecorelle:
i segni del tempo nella meteorologia popolare
 
Previsioni attraverso gli animali:
 
Bove:
Quando il bue alza la testa,
non tarda a arrivare la tempesta.
 
Lepre:
Se la lepre sta al coperto
cambiamento di tempo certo.
 
Mucca:
Quando le mucche giaccion per lo stesso verso,
se non piove piove presto.
 
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Radio Basilica di Verolanuova 91.2 Mhz

 

Tutti i programmi
 
Gli appuntamenti con l’informazione di InBlu: (dal lunedì al sabato):
In Blu Notizie   07.00 - 09.00 - 10.00 - 11.00 -12.00 - 14.00 - 15.00 - 16.00 - 17.00 - 19.00 - 20.00
In Blu Notizie (sabato) ore 07.00 - 09.00 - 11.00
Oggi in Edicola ore 07.36
Ecclesia                        ore 04.00 - 6.00
Notiziario Radio Vaticana         ore 08.00
Filo diretto (lun. mer. ven.)        ore 11.06
Radiogiornale Radio Vaticana  ore 12.00 (solo sabato)
In Blu Notizie (Lungo)  ore 13.00 - 18.00
Radiogiornale Radio Vaticana  ore 21.00
 
Dal lunedì al venerdì
00.01   Programmazione Notturna (musica e rubriche)
06.45   Prima di tutto  Rubrica religiosa a c. di d.P.Curtaz)
07.00   Santa Messa dalla Basilica di Verolanuova
07.30   Out of the blue
07.36   Oggi in edicola - Rassegna stampa
07.51   inBlu music
08.00   Notiziario (Radio Vaticana)
08.15   inBlu music
08.18   Mattinata inBlu con D. Lami
09.00   inBlu Notizie
09.03   Santa Messa dalla Basilica di Verolanuova
09.30   Caleidoscopio con Mirella Raneri
10.00   inBlu Notizie
10.03   Mattinata inBlu 2a parte
10.03   Cuori Solitari (solo Venerdì) con Mattia e Mauro
10.15   Orizzonti Cristiani da Radio Vaticana
10.25   Mattinata inBlu 3a parte
11.00   inBlu Notizie
11.03   Filo Diretto (lunedì - mercoledì - venerdì)
11.03   Stili di vita (martedì e giovedì)
11.36   L’Avvocato risponde (giovedì)
12.00   inBlu Notizie
12.03   Disco inBlu Collection
12.06   Questioni di Gusto
12.30   Pagine e fogli da Radio Vaticana
13.00   inBlu Notizie
13.12   Pomeriggio InBlu (all’interno: 14.00 - 15.00 - 16.00 - inBlu Notizie)
17.00   inBlu Notizie
17.03   Alta Fedeltà - 1a parte (rubrica musicale)
18.00   Santa Messa dalla Basilica di Verolanuova
18.36   Rubriche:
18.36   Lunedì - Sport e dintorni
18.36   Martedì - Serata inBlu
18.36   Mercoledì e giovedì: Persone e personaggi
18.36   Venerdì - Radio in classe 1a parte
19.00   inBlu Notizie
19.03   Serata inBlu (No il venerdì)
19.06   Venerdì - Radio in classe 2a parte
19.30   Orizzonti Cristiani da Radio Vaticana
20.00   inBlu Notizie
20.05   Disco inBlu collection
20.30   In Spirito e Verità (dal lunedì al giovedì)
21.00   Lupo Solitario con Roberto Bocchio (lunedì)
21.00   Ultimo domicilio conosciuto con Roberto e Dario (martedì)
21.00   Cuori Solitari con Mattia e Mauro (mercoledì)
21.00   Gianca’s Time con Giancarlo Biancardi (giovedì)
21.00   Radiogiornale Radio Vaticana (venerdì)
22.00   Effetto Notte inBlu (rubriche diverse ogni giorno)
 
Sabato
00.01   Programmazione notturna (Musica e rubriche)
06.45   Prima di tutto a cura di Don Paolo Curtaz
07.00   inBlu Notizie
07.03   Santa Messa dalla Basilica di  Verolanuova
07.33   Out of the blue
07.36   Oggi in edicola (lungo)
07.51   inBlu music
08.00   Notiziario (Radio Vaticana)
08.15   inBlu music
08.20   Servizio da Ecclesia n. 1
08.25   inBlu music
08.33   Out of the blue
08.36   Altri mondi
08.46   inBlu music
08.50   Servizio da Ecclesia n. 2
08.55   inBlu music
09.00   inBlu Notizie
09.03   Santa Messa dalla Basilica di Verolanuova
09.30   Non è facile con Daria Cremaschini
11.00   inBlu Notizie
11.03   3 x 2 con Gianni, Doson e Andrea - 1a parte
12.00   Notiziario (Radio Vaticana)
12.15   3 x 2 con Gianni, Doson e Andrea - 2a parte
13.00   inBlu notizie *
13.15   Pomeriggio inBlu - La Classifica
13.30   Lupo Solitario con Roberto Bocchio
14.30   Ultimo domicilio conosciuto con Roberto e Dario
16.00   Pomeriggio InBlu - La Classifica
16.30   Disco InBlu Today (Gr Locale)
16.33   Pomeriggio InBlu
17.03   Disco inBlu Collection
17.06   Alta Fedeltà - The Best of - 1a parte
17.30   Disco inBlu Today
17.33   Out of the blue
17.36   Alta Fedeltà - The Best of - 2a parte
18.00   Santa Messa dalla Basilica di Verolanuova
19.00   inBlu music
19.30   Orizzonti Cristiani (RadioVaticana)
20.00   inBlu Live
20.30   Disco inBlu Today
20.33   Out of the blue
20.36   inBlu - Live
21.00   Radiogiornale Radio Vaticana
21.29   inBlu music
22.00   Effetto Notte Magazine
 
Domenica
00.01   inBlu classica
01.00   inBlu music
01.30   GrStoria
01.50   inBlu music
03.30   Prima di tutto
03.40   inBlu music
06.45   Prima di tutto
06.55   inBlu music
07.20   Orizzonti Cristiani (RadioVaticana)
07.30   Santa Messa dalla Basilica di Verolanuova
08.15   Radio Domenica (Radio Vaticana)
08.40   inBlu music
09.30   Santa Messa dalla Basilica di Verolanuova
10.15   Accorrete Numerosi con Sergio Ferrari
11.00   Santa Messa dalla Basilica di Verolanuova
11.45   RBV Music
12.00   Radiogiornale Verolese a cura di Tiziano Cervati
12.30   Sempre più difficile a cura di Daria Cremaschini
13.30   RBV Music
14.00   Radiogiornale Radio Vaticana
14.29   inBlu music
15.00   Tana Libera Tutti!
16.00   inBlu music
17.30   Orizzonti Cristiani (RadioVaticana)
17.45   Celebrazione Liturgica
18.00   Santa Messa dalla Basilica di Verolanuova
18.45   Avventures francophones en Italie
19.00   inBlu music
19.30   Hola mi gente!
20.30   inBlu music
21.00   Radiogiornale Radio Vaticana
21.20   inBlu music
22.00   Vivo di musica - Speciale Archi Live Quartet
22.30       inBlu music
 
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I volti delle voci
 
Iniziamo con questo numero la pubblicazione de ...i volti delle voci... che ascoltate dai microfoni di Radio Basilica. Cominciamo naturalmente dai più giovani che hanno debuttato in questa nuova stagione. Per saperne di più su di loro potete visitare le loro pagine nel sito internet della radio all’indirizzo: http://www.verolanuova.com/rbv/Rbv.htm
 
Alessandro Saleri - “Il Panchinaro”
 
Come è già scritto sopra, sono Alessandro e mi piace molto lo sport, infatti il titolo della mia trasmissione “Il Panchinaro” è inerente alla mia “professione” che è quella del “panchinaro”, poiché io gioco a calcio ma sono prevalentemente in panchina.
“Il Panchinaro” è una trasmissione basata principalmente sullo sport, non solo calcio ma anche sport meno conosciuti come, per esempio, le bocce ed il biliardo.
Ma non preoccupatevi: non mancherà la musica, tanta, bella e simpatica e, inoltre, non mancheranno le dediche che potrete fare anche in diretta telefonando o inviando un SMS, al nostro numero 030932464.
Per ascoltarlo: tutti i lunedì dalle 16.00 alle 17.00
Per contattarlo: rbv@verolanuova.com
Sito Internet: www.verolanuova.com/rbv/alessandro

**********

Sono due pazzi scatenati e vi vogliono intrattenere una volta alla settimana.
A vostro rischio e pericolo ascoltateli ma... Attenzione... sono Mattia & Mauro e sono:
 
“Cuori solitari”
 
Ogni mercoledì alle 21.00 - ogni venerdì alle 10.00
Sono Mattia Vettorato
Da tre anni frequento la radio e finalmente ho deciso di provare ad emozionare le vostre serate con un nuovo programma radiofonico. Sono studente, ho 19 anni con tanta voglia di essere conosciuto da tutti i miei amici ascoltatori con le nostre canzoni e i nostri dibattiti. Mi piace moltissimo ascoltare Ligabue, tifo per il Milan, leggo molto e sono un fan di Harry Potter. Mi auguro che siate in molti ad ascoltarci e telefonarci per tutte le vostre dediche, richieste, messaggi, proposte e consigli.
 
Sono Mauro Cervati
Lasciando perdere i particolari, sono un ragazzo timido, ma simpatico. Forse la mia età (16 anni) potrebbe ingannare, però mi piacerebbe confrontarmi con idee, opinioni di persone anche più mature. Mi piace molto giocare a calcio e spero di avere un futuro in questo sport anche se fin ora si direbbe tutto il contrario. Cerco nuovi hobby come per esempio questo programma. La trasmissione che tentiamo di fare io e Mattia vuole farvi compagnia prima di addormentarvi, con la speranza di non essere noi il sonnifero.
Per ascoltarli: il mercoledì alle 21.00 ed il venerdì alle 10.00
Per contattarli: grifondoro7@hotmail.com
Sito Internet: www.verolanuova.com/rbv/mattiamauro/mattia
Nelle pagine del loro Sito: Giochi, manifesti, forum di discussione, fotomontaggi.
 
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Anagrafe parrocchiale
 
Battesimi
 
            33        Carassino Davide di Gavino e di Scanzioli Antonella
            34        Cervati Michele di Federico e di Garoli Sara
            35        Mombelli Mauro di Ercole e di Burlini Pierina
            36        Raggi Ruben di Marco Rudi e di Bertolini Sara
            37        Dani Filippo di Andrea e di Spinoni Cinzia
            38        Ottelli Aurora di Enzo e di Brunelli Anna Silvia
            39        Udeschini Giorgia di Gianfranco e di Anelli Monica
            40        Venturini Anna di Bruno e di Zorza Sabrina
            41        Zorza Michele di Luca e di Pari Francesca
 
Matrimoni
 
            17        Vallesi Filippo con Orsini Alessandra
                        Codignola Antonio con Gaibotti Fausta
            18        Barbieri Lorenzo con Filippini Rosa Maria
                        Brunelli Giuseppe con Palazzi Barbara
 
Defunti
 
            41        Staurenghi Angelo di anni 78
                        Ambrosini Barbara ved. Artiglia di anni 84
                        Rossi Annunziata ved. Barneschi di anni 88
            42        Adamo Pietro di anni 85
            43        Monteverdi Luigi di anni 91
            44                Ferrari Cesare di anni 71
 
 
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Offerte pro restauri tele e affreschi della Basilica
 
Settembre e ottobre
In ricordo di Anna Giulia           100,00
Nel 40° di matrimonio  100,00
N.N.    30,00
N.N.    100,00
N.N. per i vivi e i defunti           200,00
N.N.    20,00
N.N.    30,00
N.N.    30,00
N.N.    180,00
N.N.    30,00
N.N.    25,00
N.N.    30,00
N.N.    80,00
N.N.    10,00
N.N.    10,00
N.N.    30,00
N.N.    100,00
N.N.    30,00
N.N.    40,00
N.N.    10,00
N.N.    40,00
N.N. nel 45° di matrimonio       180,00
N.N.    30,00
N.N.    10,00
I condomini del Compl. Resid. Filanda in ricordo di Domenico Alloisio             200,00
N.N.    10,00
Nel 30° di matrimonio di Giuseppe ed Eugenia 100,00
N.N.    30,00
N.N.    40,00
N.N.    30,00
N.N.    150,00
N.N.    30,00
N.N.    40,00
Giornata celebrata nel mese di Settembre          1.215,00
Dalla Casa Albergo       170,00
Dalla chiesa di San Rocco         150,00
Tele e affreschi 35,00
Per libri Basilica            20,00
N.N.    30,00
N.N.    20,00
N.N.    30,00
N.N.    50,00
N.N.    30,00
Ai miei cari zii   220,00
N.N.    80,00
In memoria del caro papà Giuseppe      100,00
N.N.    50,00
N.N.    30,00
N.N.    30,00
N.N.    20,00
N.N.    200,00
Rosa e Lorenzo alla Madonna del Rosario perché
li assista e protegga nel nuovo cammino di vita 150,00
N.N. per il 25° di matrimonio    100,00
N.N.    50,00
N.N.    50,00
N.N.    5,00
N.N.    30,00
N.N.    40,00
N.N.    30,00
N.N.    40,00
N.N.    30,00
N.N.    20,00
Davide e Maria Rossini             50,00
N.N.    10,00
Per i defunti Fontana     70,00
N.N.    50,00
N.N.    40,00
N.N.    30,00
N.N.    20,00
N.N.    30,00
N.N.    30,00
N.N.    50,00
N.N.    5,00
N.N.    30,00
N.N.    60,00
La classe 1949 a ricordo degli amici     100,00
La casse 1933 ricorda gli amici defunti 100,00
La classe 1954 100,00
Per i 40 anni (1964-2004) Inter Club Boys Verola      100,00
Giornata celebrata nel mese di ottobre 1.471,39
Dalla Casa Albergo       180,00
Dalla Chiesa di San Rocco        115,00
Tele e affreschi 40,00
Per libri Basilica            65,00  
 
Totale  7.846,39
 
 
 
“Amici della Basilica” adesioni alla “Confraternita del Restauro”
 
N.N.    500,00
N.N.    500,00
N.N.    450,00
In occasione del matrimonio  di Massimo Minelli e Michela Vesco        250,00
N.N. nel 25° di matrimonio       250,00
N.N.    500,00
N.N.    600,00
N.N.    500,00
Josè, Gianni e familiari  250,00
N.N.    6.000,00
N.N. nel 50° di matrimonio       500,00
N.N.    500,00
In memoria del Papà Angelo     1.000,00
N.N.    500,00
 
Totale  11.800,00
 
 
 
Movimenti e situazione finanziaria della Parrocchia dall’1.5 al 31.8.2004
 
Entrate 104.084,57
Uscite  -69.842,17
 
Differenza         34.242,40
 
Debito al 30.4.2004      -552.762,57
 
Totale debito al 31.8.2004        -518.520,17
 
 
  
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SERVIZIO INFORMATICO PARROCCHIALE
 
 
530 archivi; 5.900 documenti 2.100 immagini.
In marzo  abbiamo superato 1.000.000 di pagine viste da 360.000 visitatori
da 110 nazioni di tutto il mondo.
(fonte statistiche: Webalizer)
 
Questo è www.verolanuova.com il sito della Parrocchia di Verolanuova.
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato.
 
  
Siti Internet:
Sito principale della Parrocchia   
www.verolanuova.com
Oratorio
www.verolanuova.com/parrocchia/oratorio
L’Angelo di Verola
www.verolanuova.com/Angelo
Archivio de “L’ Angelo di Verola”
http://digilander.libero.it/angeloverola
Coro San Lorenzo
http://digilander.libero.it/corosanlorenzo
Siti Ospiti
www.verolanuova.com/ospiti
 
 
Indirizzi di Posta Elettronica:
Parrocchia di san Lorenzo
parrocchia@verolanuova.com
Oratorio “Giacinto Gaggia”
oratorio@verolanuova.com
Radio Basilica
rbv@verolanuova.com
L’Angelo di Verola
angelo@verolanuova.com
Calendario Manifestazioni
eventi@verolanuova.com
Coro San Lorenzo
corosanlorenzo@iol.it
 
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(solo di quelli che ci sono stati ufficializzati)
a cura di Radio Basilica di Verolanuova  
Il calendario completo del 2004 è pubblicato nel sito internet della parrocchia alla pagina appuntamenti
 
Per comunicare iniziative: e-mail eventi@verolanuova.com
 
 
Date e Luoghi Tema Promotori
Lunedì 1 Novembre
Intera Giornata
Piazza Malvestiti
CASTAGNATA BENEFICA Gruppo Alpini
Verolanuova
Venerdì 5 Novembrebre ore 15.15
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Lezione di Letteratura
"La favola bella di D'Annunzio"
rel. prof. Giorgio Angella
Università
Aperta
Verolanuova
Sabato 6 Novembre
ore 10.30 e ore 21.00
Auditorium della Biblioteca
"Pressione Bassa"
Teatro del Frizzo presenta:
I GIORNI FELICI CHE SI VIVONO
QUANDO NASCONO I FIORI
Assessorato
alla Cultura
e
Associazione
Insieme
Domenica 7 Novembre ore 10.00
Partenza  dal Palazzo Comunale
(mattinata - orario da definire)
Corteo celebrativo
del 4 Novembre
e
Virgo Fidelis
Gruppo Alpini
Sez. Verolanuova

e
Assoc. Nazionale Carabinieri
Volontari
Domenica 7 Novembre ore 16.00
Auditorium Biblioteca Civica
Assegnazione
PREMIO DELLA BONTA'
RINA MORELLI
Fondazione Nido della Provvidenza Morelli
Lunedì 8 Novembre - ore 20.30
Luoghi Previsti nelle Diaconie
La Missione prosegue
CENTRI DI ASCOLTO
Parrocchia
di Verolanuova
Lunedì 8 Novembre - ore 20.30
Oratorio Giacinto Gaggia
Apertura della
SCUOLA DI VITA FAMILIARE
Parrocchia
di Verolanuova
Martedì 9 Novembre ore 15.15
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Filo Rosso:
La Grecia, la sua storia e la sua civiltà.
Lezione di Filosofia
"La nascita della filosofia:
la Grecia culla del pensiero occidentale"
rel. dott. Mario Ubiali
Università
Aperta
Verolanuova
Venerdì 12 Novembrebre ore 15.15
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Lezione di Mineralogia-Gemmologia
"Orgini, caratteristiche
e storia del diamante"
rel. dott. Giovanni Corsetti
Università
Aperta
Verolanuova
Sabato 13  Novembre ore 21.00
Auditorium della Biblioteca
CONCERTO DI UN CORO ALPINO
Programma e coro in definizione
Gruppo Alpini
Verolanuova
Martedì 16 Novembre
partenza ore 12.50
Università Aperta
Viaggio culturale-turistico
Il Vittoriale degli Italiani
Università
Aperta
Verolanuova
Venerdì 19 Novembrebre ore 15.15
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Lezione di Medicina
"E' possibile invecchiare
con un cervello in forma?"
rel. dott. Simone Franzoni
Università
Aperta
Verolanuova
Domenica 21 Novembre ore 15.00
Salone delle suore in via Dante
Preparazione alla Visita Pastorale
2° incontro per le coppie di sposi
nei primi dieci anni di matrimonio
Parrocchia
di Verolanuova
Domenica 21 Novembre
Intera Giornata
Cascina San Giorgio
via San Rocco
Concorso Ippico Nazionale
Salto ad Ostacoli Formula "C"
Centro Ippico
Scuderia
San Giorgio
Martedì 23 Novembre ore 15.15
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Lezione di Letteratura
"Che tipo questo William Shakespeare"
(seconda parte) - relatrice:
prof.sa Alessandra Bellometti Migliorati
Università
Aperta
Verolanuova
Venerdì 26 Novembrebre ore 15.15
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Libri
"Il fascino della lettura
e la magia della voce"
Voce recitante: Paolo Peli
Università
Aperta
Verolanuova
Sabato 27 Novembre ore 21.00
Auditorium della Biblioteca
Gruppo Teatrale "La lampada"
QUEL SIMPATICO ZIO PARROCO
regia di Isidoro Ranzenigo
Assessorato
alla Cultura
Martedì 30 Novembre ore 15.15
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Filo Rosso:
La Grecia, la sua storia e la sua civiltà.
Lezione di Letteratura
"Il tormento e l'estasi: pagine tragiche
e liriche di letteratura greca"
rel. prof. Antonio Del Vecchio
Università
Aperta
Verolanuova
 

 

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