L'Angelo di
Verola
Mensile di Vita Parrocchiale - Anno XXVIII
n° 12 - Dicembre 2003
Inserto: Ricordo del M° Arnaldo Bambini
Edizione a stampa a cura di Don Luigi Bracchi
Redazione: Rino Bonera - Don Giampaolo Goffi - Don Valentino Picozzi
Edizione on-line a cura di Tiziano Cervati
SOMMARIO |
In copertina- Giotto: ll Presepe di Greccío (1296 circa) - Basilica di S. Francesco - Assisi (Affresco cm 270 x 230) |
|
|
La parola del
Prevosto
Dio non si stanca mai degli uomini
Tra poco è Natale: Gesù si è incarnato, è diventato uomo, perché noi potessimo conoscere che cosa è la vita, che cosa vale la pena di ricercare, di conquistare con tutte le nostre forze. Gesù si è incarnato per dirci che ogni uomo, anche il più insignificante per il mondo, per lui è importante e che vale la pena di donare la vita per tutti. Noi cristiani e ogni uomo di buona volontà, ci prepariamo a vivere il Natale così. Eppure, se ci guardiamo intorno, quante situazioni difficili ancora, quante realtà dure che sicuramente non sono secondo il progetto del Natale di Gesù. Quali differenze tra gli uomini! Alcuni che contano e valgono di più, altri che non contano nulla. In molte parti del mondo cè ancora chi muore di fame, in particolare i bambini, in altre parti (anche da noi) si muore, ci si ammala perché si mangia troppo. In questi giorni abbiamo toccato con mano la tragedia della morte di tanti giovani, drammatica e insensata; ci siamo accorti, se ce nera bisogno, di quanto è ancora usata la violenza; i rapporti tra gli stati non sono basati sulla giustizia, sul rispetto reciproco, sulla ricerca sincera di una vera e duratura pace. Ma anche vicino a noi spesso mancano rapporti di fraternità, di attenzione, di servizio, di dono, così che ciascuno si senta sempre coinvolto. Cè un canto che ho imparato qui a Verolanuova: ...ed ora noi daremo la vita gli uni agli altri... Pensavo che potrebbe essere un programma meraviglioso per tutti i Cristiani della Comunità, per tutti gli uomini di buona volontà. Gesù si è incarnato per amore. Noi siamo chiamati ad "incarnarci" a "metterci dentro" nella vita di ogni fratello, soprattutto nella vita degli ultimi, perché ci sia autentica vita, luce radiosa e pace vera e duratura per tutti. Le cose esteriori, che vedremo anche in questa feste, non tolgano dal nostro sguardo quello che veramente conta. Madre Teresa, da poco beatificata, ci sia di esempio concreto. In questo senso Buon Natale a tutti, ai bambini, ai giovani, agli anziani, agli ammalati, alle famiglie giovani e no, a tutti i lavoratori, specialmente a quelli in cassa integrazione, ai lavoratori della terra, ai datori di lavoro, a tutti comunque ...Buon Natale. Don Luigi Calendario liturgico
Il Nuovo Anno Liturgico e l'Avvento Con lAvvento entriamo in un tempo sacro nel quale si celebra la venuta di Nostro Signore Gesù Cristo. Mentre nel tempo di Natale contempliamo il mistero di Dio fatto uomo e dellUomo Gesù che si manifesta come Dio, le quattro settimane dellAvvento che questanno inizia con domenica 30 novembre, hanno lo scopo di farci guardare allavvenire, nellattesa del glorioso ritorno del Signore. La sintesi della liturgia dellAvvento la troviamo nei due prefazi di questo tempo: il primo rende grazie al Signore che è già venuto "nellumiltà della nostra natura umana"; il secondo prefazio che si prega dal 17 al 24 dicembre evoca i profeti, S. Giovanni Battista, la Vergine Maria perché "ci prepariamo con gioia al mistero del Natale". Proposte per il tempo di Avvento:
Alla Radio:
ORARIO SANTE MESSE
7 Domenica Seconda di Avvento N.B.: Si apre la settimana della Stampa Cattolica Dal Vangelo - "...Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio...". (Lc 3, 6) Sante messe con orario festivo ore 9.00 Dalle 9.00 alle 12.00, presso le suore, ritiro di avvento e Natale per la 3a
media - S. Messa alle 11.00 in 8 Lunedì Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria - Solennità Dal Vangelo - "...Eccomi, sono la serva del Signore!" (Lc 1, 38) Sante messe con orario festivo 9 Martedì ore 20.30: Centri di Ascolto nei luoghi previsti, preceduti da una breve
trasmissione da Radio Basilica. 14 Domenica Terza di Avvento Dal Vangelo - "...ma viene uno che è più forte di me." (Lc 3, 16)
N.B.: Si chiude oggi la settimana dedicata alla promozione della stampa
cattolica, dell"Angelo di Verola"
20 Sabato Sante messe con orario feriale. Ore 15.00 Sante confessioni di Natale per i
ragazzi/e delle elementari 21 Domenica Quarta di Avvento Dal Vangelo - "...Lanima mia magnifica il Signore". (Lc, 1, 46)
22 Lunedì e 23 Martedì 24 Mercoledì VIGILIA di NATALE Dal Vangelo - "Mentre (Giuseppe e Maria) si trovavano in quel luogo - a Betlemme - si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito e lo depose in una mangiatoia, perché non cera posto per loro nellalbergo". (Lc. 2, 6-7)
25 Giovedì NATALE del SIGNORE. SOLENNITÀ Dal Vangelo - "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria come di un unigenito dal Padre, pieno di Grazia e di Verità". (Gv. 1, 14)
26 Venerdì S. Stefano - primo martire - Festa. Sante messe con orario festivo 27 Sabato S. Giovanni Apostolo ed Evangelista. Festa. 28 Domenica S. Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. Festa Dal Vangelo - "...Ed egli rispose: "Perché mi cercate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?" (Lc. 2, 49) Sante messe con orario festivo ore 11.00 Santa messa con le famiglie della parrocchia che ricordano la celebrazione del loro matrimonio. Sono invitate tutte le coppie di sposi e specialmente quelle che celebrano il 25°, il 50° di matrimonio (e oltre) e le coppie di sposi che vogliono ringraziare il Signore per il dono della famiglia. È auspicabile la presenza di quanti ricordano il 10°, il 20°, il 30° e il 40° di matrimonio. Dopo la s. messa, alloratorio femminile, omaggio agli sposi 31 Mercoledì S. Silvestro Papa. Ultimo giorno dellanno. gennaio 2004
ORARIO SANTE MESSE
1 Giovedì Ottava di Natale. Maria Santissima Madre di Dio. Giornata della Pace Dal Vangelo - "In quel tempo, i pastori andarono senza indugio e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia... Dopo gli otto giorni prescritti, gli fu messo nome Gesù come era stato detto dallAngelo". (Lc. 2, 16.21)
2 venerdì Primo del mese - consacrato alla devozione del Sacro Cuore 4 Domenica Seconda dopo Natale Dal Vangelo - "(Gesù) venne tra la sua gente, ma i suoi non lhanno accolto. A quanti però lhanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio ". (Gv. 1, 1.12) Sante messe con orario festivo ore 16.00 Nel salone dellOratorio femminile incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di gennaio ore 17.30 Celebrazione liturgica 6 Martedì EPIFANIA del SIGNORE - Solennità Dal Vangelo - "I magi entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre e prostratisi lo adorarono e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra". (Mt. 2, 11)
11 Domenica Battesimo del Signore. Festa Dal Vangelo- "...Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me... costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco". (Lc. 3, 16) Sante messe con orario festivo Riepilogo degli appuntamenti vari Genitori dei ragazzi/e di 3a media - Domenica 7 dicembre - 15.00 - Oratorio maschile Genitori, padrini e madrine dei battezzandi di dicembre - Domenica 7 dicembre - 16.00 - Oratorio femminile Genitori dei bambini/e di 4a e 5a elementare - Domenica 21 dicembre - 15.00 - Oratorio maschile Azione Cattolica Adulti - Domenica 21 dicembre - 16.00 - Oratorio femminile Genitori, padrini e madrine dei battezzandi di gennaio - Domenica 4 gennaio - 16.00 - Oratorio femminile
Settimana della Stampa Cattolica
Abbonati a "LAngelo" nellultimo quinquennio:
Amici lettori, scade, questo mese, il 28° anno da quando sono entrato nelle vostre case. Credo di averlo fatto sempre con tanta discrezione, quasi in punta di piedi, per non turbare la vostra serenità. Con affetto vi ho parlato ed ho sentito in quanta generosa misura voi lavete ricambiato. È stato un lungo cammino quello che abbiamo fatto insieme fino ad oggi. Ebbene: allinizio di un nuovo anno, il 29° della mia esistenza, sento di dirvi grazie, col cuore in mano, per quanto anche voi avete dato a me. Per questo vi confesso apertamente la mia certezza che, anche per il 2004, mi confermerete la vostra fiducia e la vostra simpatia. In contropartita avrete ancora, da me, la volontà di esservi accanto, e lo sarò, in qualsiasi evenienza condividendo speranze ansie sofferenze gioie. Dalla mia tromba, come sempre, la voce del mio cuore si farà melodioso suono invitante allamore e alla pace, i doni più grandi che possono veramente arricchire ogni famiglia. Con affetto il vostro "Angelo di Verola" Liniziazione
cristiana dei fanciulli e dei ragazzi
La nostra Chiesa bresciana sta compiendo un grosso sforzo per rinnovare la catechesi ai bambini e ragazzi. Anche la nostra parrocchia vuole conoscere e approfondire questi temi. Tutti i nostri catechisti stanno facendo questo lavoro con don Valentino. Le difficoltà non sono poche ma ne vale la pena. Abbiamo pensato di pubblicare a puntate sullAngelo il documento preparato dalla Diocesi. Linvito è quello di leggerlo, approfondirlo, discuterne nei vari gruppi e far pervenire riflessioni, spunti e proposte ai sacerdoti o alle suore. Vi accorgerete che la catechesi dei ragazzi dipende moltissimo dalla catechesi e dalla fede matura dei loro genitori, degli adulti e cioè: se i genitori vivono sul serio la loro fede, la catechesi ai ragazzi ha valore, altrimenti vale ben poco allo scopo di educare cristianamente i nostri ragazzi.
PARTE I - ANALISI DELLA SITUAZIONE La situazione socioreligiosa 1. I Vescovi lombardi nella lettera pastorale La fede in Lombardia (1994) ci offrono unanalisi della situazione socioreligiosa vissuta nella nostra regione. Un primo fattore è dato dalla cosiddetta secolarizzazione, termine usato per descrivere latteggiamento che porta luomo a considerare se stesso come spiegazione ultima e come regola del proprio pensiero e della propria vita e a considerare, di conseguenza, Dio come inutile ed estraneo. Un secondo elemento lo si ritrova nei rapidi cambiamenti culturali. Essi richiedono un costante approfondimento della fede, anche nella sua dimensione personale, in modo da saper distinguere ciò che è essenziale (contenuto della fede o depositum fidei) da ciò che può essere aggiornato e attuato in forme diverse da quelle a cui ci si era abituati. Un modo di proporre la vita di fede che non tenga conto di questi cambiamenti culturali, non soddisfa più, non risponde alle attese della persona concreta e ne causa lallontanamento dalla comunità cristiana. Un terzo fattore viene evidenziato nella attuale fragilità morale. Oggi, forse ancor più di ieri, non solo è presente la difficoltà del compiere ciò che è bene, ma soprattutto una nascente incapacità a giudicare ciò che è bene e ciò che non lo è. La radice la si ritrova nella negazione di unetica di base, oggettiva, uguale per tutti e, viceversa, nella accettazione di unetica soggettiva (io sono regola a me stesso), legata spesso alle conseguenze di utilità o non utilità che le singole scelte comportano. Pertanto si commettono peccati, ma spesso non vengono avvertiti ormai come tali, quando non addirittura giustificati. Il pluralismo religioso è il quarto fatto concretamente constatabile nelle nostre città e paesi, dove vivono diverse persone appartenenti a varie fedi religiose. Questa società multi-religiosa porta spesso a forme di relativismo religioso, cioè a pensare che una religione valga laltra. Ciò ha provocato un raffreddamento nellannuncio del Vangelo e nel percepire la necessità della sua testimonianza. Per questo oggi cè bisogno di una fede personale, convinta e ragionata pur nel rispetto dellaltro e pur valorizzando ciò che di positivo è presente nel suo credo. Queste caratteristiche, sottolineate dai Vescovi lombardi, hanno comportato delle conseguenze inevitabili per le nuove generazioni: per loro è venuta meno quella specie di "catecumenato" socio-culturale che in altre epoche introduceva i piccoli nella vita e nella mentalità cristiane in una forma quasi spontanea. Daltra parte gli stessi cristiani adulti hanno dei rapporti molto diversificati nei confronti della comunità cristiana: alcuni si riuniscono con assiduità nella Eucaristia domenicale e collaborano regolarmente alla vita delle nostre parrocchie, ma altri, e sono la maggioranza, "pur essendo battezzati, hanno un rapporto con la comunità ecclesiale che si limita a qualche incontro più o meno sporadico, in occasioni particolari della vita, o rischiano di dimenticare il loro battesimo e vivono nellindifferenza religiosa"
La prassi vigente 2. Limpegno nel servizio ai fanciulli e ai ragazzi, dovuto anche alla vitale tradizione oratoriana ereditata dal passato, caratterizza in modo particolare la prassi pastorale della nostra Chiesa bresciana. Un impegno che inizia già con la celebrazione del Battesimo dei bambini, normalmente entro i primi mesi della loro vita, unito, con lodevoli esperienze, ad un accompagnamento delle famiglie. Cè da rilevare, però, lo scarso utilizzo del catechismo CEI, Lasciate che i bambini vengano a me, proposto proprio per questo particolare momento. Negli anni successivi i bambini e i genitori possono trovare un valido aiuto alla loro crescita di fede soprattutto nelle scuole materne cattoliche. Con linizio delletà scolare, compresa fra i 6 e i 14 anni, i bambini iniziano a frequentare e a vivere lesperienza oratoriana e lì, con i genitori, trovano lintensificarsi delle proposte per vivere e maturare la propria fede, secondo un itinerario dIC che è per lo più omogeneo per tutti e vede le tappe sacramentali così come sono indicate nel Vademecum per la celebrazione dei sacramenti (Brescia 1990): cioè, la Confermazione è fissata intorno ai 12 anni (nel periodo della scuola media inferiore)ii, la Messa di Prima Comunione attorno agli 8 anni (secondo o terzo anno della scuola elementare)iii, la Riconciliazione precede la Prima Comunione con una opportuna distanza di tempo (abitualmente attorno ai 7 anni). Solo poche comunità parrocchiali, come risulta da unindagine, hanno attivato una seria riflessione per dare concretezza alla Nota CEI: Il catechismo per liniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi del 1991.
Valutazione degli esiti attuali 3. È doveroso interrogarsi se tale prassi abbia una conseguente efficacia, cioè se il fanciullo e ragazzo, che percorre questo cammino formativo, raggiunga lobiettivo desiderato: essere adulto nella fede. Nonostante il fatto che lattuale azione pastorale sia caratterizzata nella nostra Diocesi da grande frenesia, attivismo e passione, purtroppo occorre ammettere che ci si trova ancora innanzi ad una sacramentalizzazione di massa, provocata da una fede di convenzione più che di convinzione. Infatti purtroppo bisogna constatare che lattuale azione pastorale dIC, spesso, non inizia alla vita cristiana, in quanto non è raro assistere a comportamenti contrari alla fede in chi ha ricevuto i tre Sacramenti dellIC; non inizia neppure ai Sacramenti, in quanto sono scarsi sia la conoscenza del senso profondo dei Sacramenti sia il frutto che ricade sul singolo e sulla comunità dal Sacramento conferito; ciò fa sì che la conclusione dellIC coincida con labbandono generalizzato, evidenziato anche dalle percentuali di partecipazione alla vita ecclesiale nei primi anni del dopo Cresima, per cui si passa dal 90% al 15% circa. (continua) |
|
Hanno dato la loro vita per la pace Ore 11.00 di domenica 16 novembre 2003. I fedeli entrano numerosi in Basilica con lanimo ricolmo di tristezza, consci, però, di adempiere un preciso dovere: pregare, ma più ancora ringraziare quei diciannove "Martiri" artefici di pace. Il Prevosto, dopo aver ringraziato i presenti, che con tutta la Comunità Parrocchiale si stringevano attorno ai Carabinieri della Compagnia di stanza a Verolanuova, presenza discreta ma tangibile, rammentava alcune frasi pronunciate giorni prima dai giovani deceduti e proseguiva facendo riferimento al Capitolo Quinto del Vangelo di Matteo "Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio, Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli, beati gli afflitti perché saranno consolati": questo è quanto è accaduto a Nassirya. Erano laggiù come "operatori di pace", per una causa di giustizia, per riportare democrazia e ordine. Come è possibile non collegare la loro morte al messaggio evangelico, come si fa a non pensare agli afflitti, alle famiglie straziate, al loro dolore ed alla consolazione ultraterrena di cui parla il Vangelo? Per le circostanze e le modalità in cui sono morti sono martiri nel senso cristiano del termine; sono partiti per una missione in una terra difficile, hanno dato la vita, hanno dato con il sacrificio della vita. A voi tutti grazie "nuovi martiri del terzo millennio" e grazie a tutti i commilitoni che con il loro impegno contribuiscono a ristabilire pace e libertà. Dopo lappello nominale di tutti i caduti dellArma, dellEsercito e dei civili volontari la Santa Messa è proseguita con una numerosa partecipazione al "Banchetto Eucaristico". Un lungo applauso ha coronato la cerimonia. A. Dio della pace, rafforza la tua Chiesa nellimpegno di invocare e servire la pace; rinnova il dono del tuo Spirito perché ogni credente non si stanchi mai di annunciare che lamore vince lodio e la vendetta è disarmata dal perdono. Dio della vita, accogli nel tuo abbraccio di Padre misericordioso le vittime militari e civili del tremendo atto terroristico di Nassirya; scrivi nel libro della vita i nomi di questi nostri fratelli travolti dalla violenza mentre operavano per la pace. Dio di ogni consolazione, concedi il tuo conforto alle famiglie dei Caduti, private crudelmente dellaffetto e del sostegno dei loro cari; dono loro la certezza che nessun gesto di amore andrà perduto e che la beatitudine del Regno è per gli operatori di pace. Dio, origine di ogni sapienza, illumina le menti dei responsabili delle nazioni nel cercare nuove vie per porre fine alla logica del terrore; apri i cuori al dialogo e dona a tutti di divenire costruttori coraggiosi della civiltà dellamore.
Dal Consiglio Pastorale Parrocchiale
Mercoledì, 19 novembre 2003, presso la scuola materna "S. Capitanio", alle ore 20.30, si è riunito il Consiglio Pastorale Parrocchiale sotto la guida del nuovo prevosto don Luigi Bracchi. Questo lOrdine del Giorno: 1) Preghiera iniziale; 2) Proposta di alcune linee di programmazione; 3) Una breve revisione di due realtà meravigliose: il Bollettino e la Radio; 4) Varie ed eventuali. Il Prevosto conferma lorario di apertura dellassemblea (ore 20.30 senza alcuna dilazione) e di chiusura (ore 22.00 circa). Ringrazia per laccoglienza ricevuta. Dichiara di trovarsi molto bene. Ci sono alcuni problemi; tra gli altri la sistemazione della Canonica che il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici ha iniziato a prendere in considerazione. Informa che lelezione dei nuovi Consigli Pastorali in diocesi, e quindi anche del nostro, come stabilito dal Vescovo, avrà luogo nel 2005. Se i membri dellattuale C.P. accettano di rimanere in carica fino a tale data è meglio. Fatte eccezioni per la segretaria Maria Bertoni che rinuncia anche al suo incarico (verrà sostituita dalla sig.ra Smalzi Staurenghi Lina e per il consigliere Rino Bonera che dichiara la sua indisponibilità a continuare, tutti gli altri accettano. 2° argomento allO. d. G. Il prevosto ha già visto vari gruppi, cellule vive della comunità: IOratorio, LÉquipe Notre Dame, la S. Vincenzo, le Acli, il Coro. Per tutti ha tracciato un cammino da intraprendere per il bene della comunità. Ci sono gruppi che non ha ancora avuto modo di vedere. Il 30 novembre sarà dedicato alla celebrazione della Parola. (V. alle pagg. 4 e 5 del Calendario liturgico le "Proposte per il tempo di Avvento"). Don Valentino si occuperà delle varie iniziative per i ragazzi. Sarà bene preparare alcune linee di programmazione per il nuovo anno pastorale. 3° argomento allO. d. G. Breve revisione su due realtà meravigliose: Bollettino e Radio. Gente nuova, idee nuove. La Chiesa ha le sue esigenze a cui si deve essere in grado di rispondere. Dovrebbero essere inseriti articoli mirati alla formazione cristiana degli utenti. Si sono avanzate alcune modifiche che per ora sono solo oggetto di studio. Non si è parlato della terza realtà esistente nella nostra parrocchia: le Diaconie. Essendo don G. Paolo laddetto a tale realtà, spetta a lui prendere la parola per esporre il lavoro fatto e da farsi. Ma essendo, per il momento, assente, se ne parlerà nel prossimo Consiglio Pastorale. La segretaria Maria Bertoni Centro di Ascolto: lunedì 10 novembre
Dopo alcuni mesi di riposo, eccoci pronti a ricominciare questa bella eredità che ci hanno lasciato le missioni e per il quarto anno siamo pronti a mettere in moto i centri di ascolto. Non nego che non vedevo lora perché, ormai questi appuntamenti sono diventati unesperienza irrinunciabile per la formazione e crescita della nostra fede. Il tema che abbiamo scelto questanno riguarda alcuni incontri fra persone normali e Gesù, e di come ne sono usciti cambiati. Lepisodio di questo mese parlava della Sirofenicia: La Sirofenicia (Mc 7, 24-30) Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto. Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi. Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia. Ed egli le disse: "Lascia prima che si sfamino i figli: non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini". Ma essa replicò: "Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli". Allora le disse: "Per questa tua parola va, il demonio è uscito da tua figlia". Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se nera andato. Dopo la lettura del brano, abbiamo provato a chiederci cosa vuole dirci oggi Gesù, e verificare il nostro modo dincontrarlo, aiutati dalle domande-provocazioni che ci venivano proposte:
Ne è uscito un incontro ricco e vivace poiché ognuno ha cercato, portando le proprie
esperienze e condividendole con gli altri, di constatare come anche oggi viviamo tra molti
pregiudizi e il più delle volte preferiamo ignorarli o aggirarli per evitare di
affrontarli, e come il fatto di essere cristiani (perché battezzati e cresimati), ci
faccia sentire "privilegiati" verso altri. Verità dure da riconoscere ma pian
piano siamo riusciti a confessarle a noi stessi, e ad accettare che cè salvezza per
tutti: buoni, cattivi, figli-cani,... Altro aspetto che abbiamo affrontato è la presa di
coscienza daver dei limiti, capire di cosa abbiamo bisogno per saper cosa chiedere e
la consapevolezza che da soli non ce la possiamo fare, ma dobbiamo affidarci pienamente a
Lui evitando i falsi profeti che ci portano lontani dalla nostra meta. Ci siamo soffermati
su... vorrei raccontarvi tutto, ma finirei di dilungarmi troppo, posso però invitarvi al
prossimo Centro di Ascolto che si terrà martedì 9 dicembre. Abbiamo bisogno di sentire
anche la tua voce, anche se ti ritieni "stonato" poiché per fare un gran coro
servono molti timbri di voce, non solo bravi solisti. Tra vecchie carte ho trovato la
definizione che Don Paolo aveva dato dei Centri di Ascolto e voglio riproporvelo per
ribadire il vero scopo di questi incontri. Vi aspettiamo!! Caro Dio Padre 16/09/2003
Lourdes e le grandi cattedrali di Spagna
Giovedì, 28 agosto, alle cinque in punto, ha inizio il tradizionale pellegrinaggio organizzato dalla Parrocchia. Come sempre l'entusiasmo è grande. Ci sistemiamo in pullman e come sempre iniziamo il viaggio recitando la preghiera del turista. Siamo appena partiti e già salutiamo il Torrazzo e tra un pisolino e laltro, nel delicato albeggiare, ammiriamo i bei paesaggi della pianura padana. Dopo la colazione a Ovada, eccoci in un baleno a Genova-Voltri, il mare e gli splendidi paesaggi della Liguria ci accompagnano fino a Ventimiglia. Entriamo in Francia, una breve sosta per un pessimo caffè e poi via: superiamo Mentone, Nizza, Cannes, Fréjus; i solari paesaggi della Costa Azzurra e della Provenza ci abbagliano, ma qualche sintomo incomincia a farsi sentire: è la fame. Ci fermiamo in unarea attrezzata per gustare un appetitoso spuntino preparato dalla Ditta Gavazzoli e dalle Signore del gruppo. Da lontano, la Montagne Sainte Victoire, cara a pittori e poeti ci osserva. Riprendiamo il nostro viaggio per Narbonne; prima però ci fermiamo ad Arles, per la visita anche se veloce, di questa bella città al limite della Camargue, il grande parco naturalistico del delta del Rodano. Visitiamo la cattedrale di Saint Trophime, severo edificio romanico dei sec. XI-XII in cui fu incoronato imperatore Federico I Bararossa, che è lunico monumento del periodo in cui Arles fu capitale del regno (Borgogna-Provenza). Visitiamo poi il grandioso anfiteatro, il teatro e le terme romane, testimonianza del grande passato nel periodo romano. Riprendiamo il viaggio, superiamo Nimes, la Roma di Francia, Montpellier e tra distese immense di vigneti arriviamo a Narbonne, ci sistemiamo in hotel e dopo la cena in un caratteristico ristorante, andiamo a... letto. Il viaggio è stato bello e piacevole, ma lungo. Lindomani mattina, alle 8.30 visitiamo velocemente il centro storico di Narbonne; purtroppo limponente cattedrale di Saint-Just apre alle 10.00. Attraverso la "regione catara" arriviamo velocemente a Carcassonne, la "merveille du Midi"; da lontano sembra un miraggio daltri tempi. Tuttora abbracciata da 3 chilometri di bastioni sui quali si ergono 45 torri fu per secoli una cittadella inespugnata. Visitiamo la cattedrale di Saint-Nazaire dei sec. XI-XIII e il castello comitale, scopriamo angoli e scorci deliziosi. Alle 14.00, dopo un buon pranzo, siamo già in viaggio verso Lourdes; superata Tolosa, i Pirenei si avvicinano sempre più, alcune località ci ricordano il Tour de France e dopo Tarbes, eccoci a Lourdes, il luogo del dolore, della fede e della speranza. Sistematici in hotel ci avviamo subito alla Grotta Miracolosa davanti alla quale, commossi, sostiamo in preghiera e in profondo raccoglimento; visitiamo la Basilica e dopo cena partecipiamo alla solenne processione e alla grandiosa funzione religiosa. Sabato, 30 agosto, alle 6.00 siamo tutti alla Grotta per la Santa Messa, poi con un groppo alla gola lasciamo Lourdes per avviarci verso la Spagna. Superiamo Pau, Bayonne, Biarritz ed eccoci in Spagna, San Sebastian e lOceano Atlantico, le ultime propaggini dei cupi Pirenei e Bilbao. Al passo di Orduna il paesaggio cambia improvvisamente: al verde intenso dei Pirenei, delle Sierre e della Cordigliera cantabrica succede limmenso spazio dello spoglio altopiano della Vecchia Castiglia, sterminati campi di stoppie giallastre punteggiati da aride collinette e da bassi picchi si susseguono allinfinito; allimprovviso riappare il verde, superiamo lEbro, uno dei grandi fiumi della Spagna. Intanto, tra un canto e una barzelletta magnificamente raccontata dalla signora Terry scorgiamo da lontano le inconfondibili guglie della cattedrale; siamo a Burgos, la città del Cid Campeador. Al "Corona di Castiglia" facciamo la conoscenza della cucina spagnola, che è discreta. Alle 15.30 superato lArco di Santa Maria, ci troviamo improvvisamente di fronte alla maestosa cattedrale, una delle massime creazioni del gotico spagnolo di ispirazione francese. Dieci anni di paziente restauro lhanno riportata allantico splendore: siamo affascinati dallimponenza della facciata, dal rincorrersi degli archi di controspinta, dai pinnacoli e dalle guglie infinite. Entrare nella cattedrale attraverso la porta del Sarmental era per i pellegrini del Medioevo che si recavano a Santiago de Compostela unesperienza mistica, significava avvicinarsi ed entrare nel Paradiso; anche noi pellegrini del XXI secolo entriamo dalla porta del Sarmental e siamo colpiti dalla luminosità dellinterno, dalleleganza dello slanciato tiburio, dalla fitta decorazione di statue e stemmi platereschi, dalla magnificenza delle cappelle e dallo splendido retablo della cappella del Condestable. Visitiamo purtroppo velocemente il chiostro e il museo. Madrid ci attende, arriviamo in hotel alle 20.00 anziché alle 19.00, poco male! Il tempo di cenare, di fare una passeggiata digestiva e poi a... letto, stanchi ma contenti. Domenica, 31 agosto alle 9.00 incontriamo la guida che sarà con noi per tre giorni: Maria Elena. Ella ci presenta la storia e la struttura urbanistica di Madrid, la capitale della Spagna che conta oggi 4 milioni di abitanti. Incominciamo con la Madrid moderna dei grandi viali, delle grandi torri, del Santiago Bernabeu, dellUniversità per continuare con i giardini del Retiro, la stazione di Atocha, le grandi Piazze, le grandi Fontane, il Palazzo Reale e per finire con la stupenda Plaza Mayor "Cuor di Spagna" e il vecchio centro storico. Una carrellata straordinaria che dura fino alle 13.30. Alle 15.00, dopo il pranzo e un riposino, siamo al Museo del Prado, due ore da dedicare alla scoperta di alcuni capolavori della pittura italiana, spagnola e fiamminga: Raffaello, Veronese, Tiziano, Tintoretto, Velasquez, Greco, Rubens, Renbrandt, Ribera, Murillo e Goya. Alle 17.30 il gruppo si divide, 26 vanno a fare shopping e 25 vanno alla corrida. Lingresso nellarena dei picadores a cavallo, dei banderilleros, dei toreri al suono della banda ha un suo fascino, ma dopo le evoluzioni dei picadores, dei banderilleros, la morte entra nellarena e lo spettacolo per chi è particolarmente sensibile diventa insopportabile. Dopo la morte del primo toro, in cinque abbandoniamo lo spettacolo: è troppo forte. E la giornata madrilena finisce col flamenco. Lunedì, 1 settembre, alle 8.30 siamo puntuali per lescursione a Toledo. Durante il viaggio Maria Elena ci presenta la storia della città che è stata la capitale della Spagna fino alla metà del XVI secolo. Prima di entrare in Toledo, ci rechiamo in un punto panoramico incredibile: la città che si specchia nel Tago sembra sospesa tra cielo e terra e una luce particolare illumina gli intrecci di stili dei suoi monumenti. Superato il ponte San Martin incominciamo la visita con la chiesa di San Juan de los Reyes,fatta erigere dai re Ferdinando e Isabella, e magnifico esempio di architettura isabelina e di Santa Maria la Blanca, sinagoga eretta nel 1180 e trasformata in chiesa nel 1405. Proseguiamo con la chiesa di San Tomé dove ammiriamo il capolavoro del Greco "Il seppellimento del Conte dOrgaz" del 1584 con il Municipio, il Palazzo Arcivescovile, lAlcazar. La città intera è un museo, ma davanti allimponente Cattedrale rimaniamo senza parole. Maria Elena ce la presenta in tutti i particolari: progettata in stile gotico e iniziata nel 1224, richiese più di 20 anni per essere ultimata. Furono utilizzati numerosi stili dal mudejar al rinascimentale in un insieme armonioso. Nelle numerose cappelle ammiriamo dipinti del Greco, del Rubens, del Goya, del Tiziano e del Velasquez, e dietro laltar maggiore uno straordinario retablo gotico fiammeggiante di legno intarsiato con scene del nuovo testamento, di fronte un coro ricco di bassorilievi incorniciati da colonnine, timpani e archi che racchiudono gli stalli in noce scolpito. Una cattedrale assolutamente straordinaria. Dopo un eccellente pranzo in un antico hotel, visitiamo un laboratorio artigianale specializzato nella lavorazione degli acciai damaschinati. Rientriamo. Alle 16.30 siamo a Madrid davanti al Palazzo Reale; costruito da F. Juvara e G.B. Sacchetti è uno splendido esempio di palazzo settecentesco. Entriamo, noi verolesi siamo particolarmente interessati perché ansiosi di vedere gli affreschi del Tiepolo morto a Madrid. Accompagnati da una vivace guida entriamo nella Sala degli Alabardieri e subito il Tiepolo ci accoglie con lApoteosi di Enea e tra una sala più splendida dellaltra arriviamo all'incredibile Sala da Pranzo di Gala per 45 commensali. Arriviamo infine alle sale ufficiali: IAnticamera (soffitto, il Toson dOro di D.Tiepolo), il Gabinetto (soffitto, potenza e grandezza della Monarchia spagnola di G.B. Tiepolo) e infine la grandiosa Sala del Trono (soffitto, la Monarchia spagnola con le sue provincie e i suoi stati di G.B. Tiepolo). Rientriamo, ma dopo cena, non ancora stanchi, partiamo in metro verso la piazza del Municipio e la Plaza Mayor per bere una sangria e godere, nelle soffuse luci notturne, il senso di maestosità austera che essa trasmette. Martedì, 2 settembre, sempre alle 8.30 partiamo per laltra escursione a Segovia e a San Lorenzo del Escorial. La nostra guida da esperta ci presenta, cammin facendo, questa zona della Vecchia Castiglia e ci introduce la storia di Segovia, splendida città darte detta la "Principessa di Spagna", che Romani, Arabi, Castigliani contribuirono a far bella. Lasciamo il pullman e fiancheggiando le imponenti mura arriviamo a un castello dallaspetto fiabesco, è lAlcazar. Le sue sale, molte delle quali in stile mudejar, ci fanno scoprire larte araba. Lasciamo lAlcazar e per una stretta via arriviamo alla Cattedrale detta "la Dama delle Cattedrali" capolavoro del tardo-gotico, caratterizzata da una poderosa torre alta 110 metri. Linterno di grandi proporzioni è occupato da una bellissima mostra itinerante dei capolavori di pittura e scultura sacra della regione, che abbiamo il piacere di visitare. Attraverso il cuore del centro storico arriviamo allacquedotto romano eretto al tempo di Traiano, rimangono dellultimo tratto 818 metri su 128 arcate sovrapposte in due ordini per 276 metri. Dai 7 metri iniziali, le arcate giungono a 2850 metri e sono costruite con pietre squadrate unite a secco semplicemente grandioso. Pranziamo e poi, via verso San Lorenzo del Escorial per la visita del suo grandioso monastero, Iottava meraviglia del mondo, sintesi suprema dello spirito cattolico e imperiale della Spagna. Voluto da Filippo II e iniziato nel 1563 fu terminato nel 1588 e vi lavorarono i più grandi artisti del tempo. Esso è impressionante per la grandiosità: m. 207x161, 2000 stanze con 2600 finestre e 1200 porte, 86 scaloni, 16 cortili, 15 chiostri e 88 fontane. Rientriamo a Madrid, salutiamo la guida, ceniamo e, dopo una passeggiata in piazza Colon, a riposo. Mercoledì, 3 settembre alle 7.30 siamo già in pullman, lasciamo Madrid per Saragozza. Attraversiamo la periferia industriale di Madrid e così fino ad Alcalà de Henares ma, subito dopo il paesaggio cambia. Laltopiano castigliano si presenta in un susseguirsi di paesaggi con aride colline dai caldi colori pastello, con improvvisi canyon le cui profonde fenditure lasciano vedere i fantastici colori delle rocce; è uno spettacolo. E così, tra un canto e una preghiera, arriviamo a Saragozza. Piove. Mario ci lascia proprio davanti allingresso della Basilica di Nostra Signora del Pilar, il grande santuario, incoronato da 11 cupole e da 4 torri, primo tempio spagnolo dedicato al culto mariano. Linterno è maestoso, ma quello che più ci colpisce è un dorsale daltare: Gesù e Maria raccontati in una fiaba di alabastro. Preghiamo davanti alla piccola statua trecentesca della Madonna del Pilar (pilastro) e poi visitiamo la Cattedrale; costruita in forme gotiche e recentemente restaurata ha al suo interno straordinarie cappelle e altari gotici, rinascimentali e barocchi. Dopo il pranzo, ci avviamo verso Barcellona, Iultima città del nostro viaggio. Lasciata la valle verdeggiante dellEbro, attraversiamo larido altopiano de Los Monegros, superiamo Lerida e da lontano il Monserrat ci annuncia Barcellona e attraverso la grandiosa Gran Via e la bella Plaza de Espagna arriviamo al nostro hotel. Il dopo cena conclude la giornata intensa e interessante con uno scorrere dal Montjuich, lungo gli immensi viali fino alla Sagrada Familia in un bagliore di luci: è il primo approccio con la città. Giovedì, 4 settembre, alle 9.00 con la guida, partiamo alla scoperta di Barcellona: la zona olimpica del Montjuich da cui si domina tutta la città e il mare, poi il porto e il parco de La Ciudadela, IUniversità, il Paseo de Gracia e proseguiamo alla scoperta di Gaudi attraverso la Pedrera, il Parco Guel e lincredibile Sagrada Familia. Dopo il pranzo, visitiamo il Barrio Gotico, il centro storico e amministrativo della città: le animatissime Ramblas, la Piazza Reale, la Cattedrale, capolavoro del gotico catalano, il Palazzo reale maggiore e la piazza del Re, il Municipio e il Palazzo del Parlamento catalano. Ci avviamo verso Piazza della Catalogna. Salutiamo la guida e nellattesa di Mario abbiamo anche il tempo per lo shopping. Alle 19.00 ci imbarchiamo sulla motonave Fantastic per il ritorno a Genova. Ci sistemiamo nelle cabine, e ceniamo. Alle 21.00 in punto la nave salpa; Barcellona ci saluta in una sfavillio di luci. Alle 22.00. nel grande teatro un simpatico show con il mago Gigi Morano rallegra la serata. Anche il nostro Enrico ed altri partecipano allo show con Morano e le risate scoppiano fragorose. I più stanchi si ritirano, i nottambuli si danno alla danza. Il tempo scorre veloce e venerdì, 5 settembre alle 16.00 attracchiamo a Genova; il percorso fino a Verola è un inno alla musica. La corale dei pellegrini magistralmente diretta dal Peppo non ha ancora esaurite le batterie e i canti si susseguono. Alle 20.30 siamo davanti alla nostra Basilica dove i famigliari ci aspettano. Nove giorni di vita comune, di condivisione di unesperienza nuova sono volati; a Lourdes e in tutti gli altri luoghi ci siamo sentiti universalmente fratelli, ci siamo sentiti più buoni e più tolleranti verso il prossimo, più amici e più disposti ad aiutare chi ha bisogno, e non era questo il nostro impegno quando recitavamo la preghiera del turista? prof. Alberto Rossini
Proposte e attività di Avvento e Natale
Quella notte il Figlio di Dio si è fatto bambino: è uscito come tutti, grinzoso e piangente dal grembo di una donna, ha respirato la vita a pieni polmoni, aperto allavvenire e allamore dei suoi genitori. Allora gli angeli del cielo lo hanno cantato e hanno proclamato davanti al mondo: La gloria di Dio è la nascita delluomo! Continuano le proposte delloratorio, che accompagnano come sempre la vita di catechesi dopo quelle passate del 1° novembre, quando nel salone, allietati dalla gioia e dalla serenità dei bambini che hanno partecipato alla serata quiz abbiamo estratto i numeri della Sottoscrizione a premi: per questo un grazie ai giovani del GAO che hanno animato i giochi e i canti e al Gruppo Branco che ha seguito la proposta della lotteria. Il gruppo Animazione ha dato vita ad altre proposte: sabato 15 novembre la serata danzante e la domenica pomeriggio successiva la festa del pop corn, occasione per stare con i più piccoli, e offrire un pomeriggio di gioco e animazione. Ancora grazie a tutti: Dio benedica il tempo che avete regalato e vi ricompensi del bene fatto! Sono cominciate a metà novembre le due attività legate al tempo di Avvento e Natale: i tradizionali canti di Natale e i laboratori dei lavoretti di avvento... Riporto gli orari e giorni della proposta:
Per ora le ho solo accennate, ma nel prossimo numero pubblicheremo anche qualche fotografia. Si percepisce facilmente che Natale non è un giorno come gli altri. Si avverte subito che in questo giorno possono realizzarsi cose che riteniamo abitualmente impossibili. Abbiamo sentito tutti quelle storie sul natale in cui si realizzano i desideri più segreti, in cui chi era rifiutato veniva accolto a braccia aperte, la persona perduta viene ritrovata e il cuore indurito si converte. La storia di Gesù che nasce è ...unaltra storia, perché va oltre la storia. Non è solo un racconto che si protrae di anno in anno. È un avvenimento e non un sogno. Davanti alla realtà di questa nascita straordinaria le creature comprendono che la speranza ha grandi possibilità. Dio si fa uomo: dopo questa nascita non cè più posto per la solitudine umana! Auguri! |
|
Io ho scelto
voi
Briciole francescane
Il Signore vi dia pace!
Il Presepe di Greccio E giunge il giorno della letizia, il tempo dellesultanza! Per loccasione sono qui convocati molti frati da varie parti; uomini e donne arrivano festanti dai casolari della regione, portando ciascuno secondo le sue possibilità, ceri e fiaccole per illuminare quella notte nella quale saccese splendida nel cielo la Stella che illuminò tutti i giorni e i tempi. Arriva alla fine Francesco, vede che tutto è predisposto secondo il suo desiderio, ed è raggiante di letizia. Ora si accomoda la greppia, vi si pone il fieno, si introducono il bue e lasinello. In quella scena commovente risplende la semplicità evangelica, si loda la povertà, si racconta l'umiltà. Questa notte è chiara come pieno giorno e dolce agli uomini e agli animali! La gente accorre e si allieta di un gaudio mai assaporato prima, davanti al nuovo mistero. La selva risuona di voci e le rupi imponenti eccheggiano i cori festosi. I frati cantano scelte lodi al Signore, e la notte sembra tutto un sussulto di gioia. Il Santo è lì estasiato di fronte al presepio, pieno di sospiri; lo spirito vibrante di compunzione e di gaudio ineffabile. Poi il sacerdote celebra solennemente lEucaristia sul presepio e lui stesso assapora una consolazione mai gustata prima. Francesco si è rivestito dei parametri diaconali, perché era Diacono, e canta con voce sonora il santo Vangelo: quella voce forte e dolce, limpida e sonora rapisce tutti i desideri del cielo. Poi parla al popolo e con parole dolcissime rievoca il neonato Re povero e la piccola città di Betlemme. E ogni volta che diceva "Bambino di Betlemme" o "Gesù" passava la lingua sulle labbra, quasi a gustare e trattenere tutta la dolcezza di quelle parole. Terminata la veglia solenne, ciascuno tornò a casa sua pieno di ineffabile gioia. È iniziata positivamente la stagione per la squadra C.S.I. di calcio del nostro oratorio; eccezion fatta per la sconfitta patita a Brescia contro lArdans S. Polo (4-3 il risultato finale) i ragazzi di mister Oliva hanno infatti mantenuto le positive aspettative dellestate, pareggiando 3-3 in rimonta a Collebeato, con le belle reti di Tomasoni, Amighetti e Bartolini, battendo facilmente lOfflaga con un netto 6-3, con Amighetti, autore di una tripletta, ancora protagonista, centrando unimportante vittoria esterna sul campo di Leno contro il Mc Cormaks grazie alle marcature di bomber Amighetti, Geroldi, Barezzani e Grazioli e regolando il S. Francesco con un secco 2-0 tra le mura amiche grazie alle segnature di Grazioli (aiutato da una fortunosa deviazione che ha beffato il portiere) e di Barezzani che, con una conclusione di straordinaria tecnica direttamente dal calcio dangolo, ha chiuso il match. I bianco-granata hanno confermato le doti (già ben note agli sportivi verolesi) di squadra tecnica e votata al gioco offensivo e, particolare di non secondaria importanza, rispetto allo scorso campionato hanno limitato ammonizioni ed espulsioni, con conseguenti squalifiche che ne influenzarono non poco il cammino nella passata stagione. Nel gioire per le prime vittorie e nel garantire massimo impegno e professionalità sia da parte degli atleti che dei dirigenti la società G.S.O GAGGIA intende ringraziare tutti gli sponsor che di fatto hanno reso possibile, col loro preziosissimo contributo, lallestimento della squadra e il sostenimento delle spese relative. Un grazie quindi sentito a Avis Verolanuova, Bragadina Mario e Figli, calzature Geroldi, GAG gomme e freni, idraulica Rinaldi Adriano, InBlu, New Gianni, Novatec alluminio, concessionaria Opel Bonaventi di Manerbio e vini Minini di Verolanuova. E naturalmente da parte nostra... Forza Ragazzi!!! Roberto Moscarella
Verola sport
Per te casalinga...
Lacqua è un bene prezioso, impegnati, prima che sia troppo tardi, a risparmiare un po ogni giorno: insegnalo anche ai bambini. Si sta avvicinando il Santo Natale ed in questa occasione si desidera rendere più festosa ed accogliente la casa: i negozi offrono tanti e bellissimi addobbi, ma che diresti di preparare qualcosa con le tue mani? Per avere degli splendidi fili dargento, passa un foglio di alluminio nella macchina per fare la pasta, utilizzando il rullo delle tagliatelle. Se non hai la macchina, puoi arrangiarti con le forbici. Se hai in casa alcune lampadine fulminate, puoi utilizzarle per preparare originali palle di vetro dipingendole con vernice, decorandole con disegni di fantasia o con adesivi a motivi natalizi. Per rendere allegra la stanza dove verrà consumata la cena natalizia disponi, sui mobili, tanti bicchieri di vetro bianco, con al centro, una candela rossa accesa. Puoi sostituire le palline di vetro con tanti pompons fatti con avanzi di lana colorata. Per evitare che le candele sgocciolino, prima di accenderle immergile, per qualche ora, in acqua salata. Il pompelmo, frutto originario dellIndia, ma arrivato in Europa passando dallAmerica, è un frutto molto salubre. Ne esistono tre varietà distinguibili dal colore che è: giallo, rosato, rosso. Ha tante buone proprietà: molto ricco di vitamina C, ha poche calorie, molte fibre idrosolubili e potassio. Unaltra caratteristica è la Pectina di cui si studiano le capacità di abbassare il colesterolo nel sangue, Invece di bere la spremuta, sarebbe meglio mangiare il pompelmo intero, così da beneficiare di tutte le sue proprietà. I pompelmi migliori hanno la buccia colorata in modo uniforme, non raggrinzita e sono quasi pesanti rispetto alle loro dimensioni. Lega benissimo con insalate verdi, delicate a cui non si aggiungerà sale, ma qualche goccia di buon olio doliva. ---- Quando incomincia un nuovo anno, bisogna verificare lo stoppino della vita per prendere coscienza che il tempo passa ed anche la vita. A tutti gli auguri più fervidi di un Natale Santo e sereno e di un anno nuovo ricco di bene.
Le poesie di Rosetta
A pochi giorni dallagguato rivolto alle Forze Italiane di Pace in Iraq, sentiamo il cuore gonfio di dolore e di sgomento e rinnoviamo la nostra ferma condanna per ogni vile attentato che miri a seminare terrore e scompiglio tra le popolazioni del mondo. Ai Militari, ai Carabinieri, ai Civili scomparsi o feriti e alle loro famiglie vada il nostro pensiero, carico di affetto e di solidale fraternità. Il Santo Natale ci aiuti a credere ancora nella pace e in chi per essa lavora e si sacrifica. Piange la terra
Rosetta Mor Informagiovani mese di dicembre 2003 Scuola Si ricorda che nel mese di dicembre le scuole organizzano "Giornate di Scuola Aperta", generalmente il sabato, per consentire ai ragazzi ed ai genitori di visitare la scuola e di avere una presentazione della stessa da parte degli insegnanti. Per chi desiderasse approfondire tematiche specifiche, ricordo che presso lInformagiovani vi è la possibilità di consultare guide e materiale per avere maggiori indicazioni sui percorsi scolastici e sulle professioni. Loperatrice è a disposizione dei ragazzi e genitori per consultare insieme le guide e per qualsiasi altra necessità. Alcuni appuntamenti del mese di dicembre da non dimenticare. Martedì 23 dicembre il Coro Virola Alghise presso lAuditorium della Biblioteca Comunale alle ore 21.00, presenta "18° Natale con il Coro". Appuntamento per tutti i cittadini per gli auguri natalizi. Mercoledì 31 dicembre il Comune di Verolanuova Assessorato Sport, Tempo libero e Cultura, presso la Palestra dellITC Mazzolari organizzano la Festa di Capodanno con inizio alle ore 22.00. Scambio di Auguri per il nuovo anno allietati da musiche e balli con il gruppo "Casi Rari". Ingresso libero.
Nei Locali delle ACLI, in Via Dante, Domenica 14 Dicembre dalle ore 9.00, si tiene il Mercatino Equo Solidale per gli acquisti di Natale. Potrai fare un regalo un po speciale ed offrire solidarietà. |
|
Dal Comune
Il 22 novembre alle ore 15.00 ha avuto luogo unadunanza straordinaria del Consiglio Comunale, presso la Sede Municipale, per la trattazione degli argomenti indicati nel seguente ordine del giorno: Parere sulla trasformazione dellIPAB "Casa di Riposo Gambara-Tavelli" in persona giuridica di diritto privato denominata "Fondazione Gambara-Tavelli". Parere sulla trasformazione dellIPAB "O.P. Asilo Infantile Boschetti Lachini Bellegrandi" in persona giuridica di diritto privato denominata "Fondazione Boschetti Lachini Bellegrandi". Variazione di assestamento generale del bilancio esercizio 2003. Esame ed approvazione modifica al regolamento comunale di polizia mortuaria e cimiteriale. Esame ed approvazione modifica al regolamento comunale per lacquisizione in economia di beni e servizi. Dalla Scuola Materna "S. Capitanio"
Formazione genitori
È tradizione della Scuola Materna organizzare non solo laboratori per i genitori ma Formazione per loro con alcuni esperti. Questanno si è ripetuta lesperienza dellanno scorso con la Dott.ssa Doriana Galderisi, psicologa e psicoterapeuta. "Fratelli si nasce... e si diventa". Come gestire le rivalità fraterne ed educare nei figli la comprensione reciproca. Nellincontro sono stati affrontati temi legati allo sviluppo delle abilità sociali, emotive e affettive. "E adesso... come glielo dico?". Come affrontare con i figli i "temi difficili" (lutto, malattia, trasloco, separazione). Sono questi gli argomenti trattati con la nota maestria dalla Dott.ssa Galderisi. La sua bravura e la piacevolezza degli incontri sta nel partire da dati concreti, dal coinvolgimento diretto dei genitori per dare risposte scientifiche e chiare allargomento trattato. Nelle due sere di novembre i genitori hanno dialogato sulla gelosia del figlio, gelosia che si manifesta nelle più svariate modalità, anche se il figlio è unico, poiché ogni bambino vive in una società e deve confrontarsi con i suoi pari. La seconda serata è stata più impegnativa perché le domande difficili che il bambino pone sono tante e non sempre siamo preparati a dare le giuste risposte. Risposte che devono essere chiare, sincere e non troppo lunghe. La buona partecipazione dei genitori ha dimostrato soddisfazione e desiderio di aiutarci e migliorare il nostro compito educativo nellambito della famiglia. La Direttrice e le Educatrici
AVIS-Day
Appuntamento: domenica 21 dicembre 2003 Il Consiglio Direttivo dellAVIS Comunale invita i propri Soci nella nostra nuova sede in via Lenzi (ex cascina Fornace), per lo scambio degli auguri di Natale; sarà offerto un rinfresco per ringraziarVi della Vostra adesione allAssociazione. Questa occasione potrebbe avvicinare a noi altre persone e pertanto saranno benvenuti anche i familiari, gli amici e tutta la popolazione. La sede rimarrà aperta dalle ore 9.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Buon Natale e Felice Anno Nuovo Fondazione Aiutiamoli a Vivere
Vacanze Italiane 2003
Dalla Fondazione "Aiutiamoli a Vivere" - Comitato di Borgo S. Giacomo - abbiamo ricevuto e, volentieri, pubblichiamo. La Biellorussia è lontana. Una lettera impiega anche un mese per arrivare a destinazione, un pacco forse di più. Se la busta contiene un cartoncino (magari di auguri) è facile che non arrivi mai al destinatario perché "sospetta" di nascondere delle banconote. Con i soldi necessari per comprare un paio di scarpe qui da noi, una famiglia bielorussa vive un mese. La distanza è anche questa, il diverso valore del denaro, la retribuzione del lavoro in Biellorussia, le poche pretese di chi è abituato a fare i conti con la "credenza". Così questa lontananza diviene anche storica: è una miseria simile a quella delle nostre famiglie del dopoguerra quando insieme alla fame si coltivavano anche tante speranze. È qui che la lontananza diviene infinita; in Bielorussia la speranza è un lusso che pochi riescono a permettersi, perché non è vero che la speranza è gratis, la speranza è un sentimento che nasce dalla positività, dalla fiducia, presume che sia possibile un cambiamento e cambiare costa! È più facile arrendersi alla rassegnazione... E queste sono le famiglie che ci affidano i loro figli, per una vacanza, non certo per la vita, ma in quei giorni noi, semplicemente con laccoglienza e la solidarietà, mostriamo a questi bambini altri orizzonti, un altro modo di vivere e non solo per le visibili differenze materiali. Così, insieme alla terapia preventiva sui danni delle radiazioni (ancora presenti!) si cura anche lo spirito. Accogliamoli con disponibilità e soprattutto con la serenità e il calore di una famiglia. Domenica 7 dicembre 2003, sul Sagrato della Chiesa Parrocchiale, saranno in vendita bellissimi articoli artigianali realizzati per raccogliere fondi destinati alle iniziative della Fondazione "Aiutiamoli a vivere". Briciole di bontà
Mamma A mia mamma, deceduta il 30 agosto alletà di 97 anni
Martedì 11/11/2003 presso la sede del Circolo ACLI si è riunito il consiglio con la presenza del nuovo Prevosto don Luigi Bracchi, il quale ha elogiato il nostro programma delle attività in corso, suggerendoci per il prossimo anno altri punti importanti da trattare, come:
Al termine ha visitato i locali ACLI, complimentandosi per come sono ordinati e tenuti bene. Il merito non è tutto del Consiglio ma anche del Gestore Claudia che è sempre attenta al buon andamento del Bar del Circolo. Programma - Domenica 14 dicembre ore 9.00, mercato "Equo e Solidale" nei locali dellACLI per acquisti Natalizi. - Domenica 21 dicembre presso il circolo, il direttivo è lieto di invitare tutti a gustare in allegria una fetta di panettone, scambiandosi in sincera amicizia gli auguri di Buone feste... tutti sono invitati. - Domenica 28 dicembre ore 15.00, presso il Circolo, al piano superiore Tombolata per tutti con Daria, a seguire merenda con una buona fetta di torta casereccia offerta dalle partecipanti e per tutti pop corn e allegria a volontà. Tutti possono partecipare. Informazioni - Il Circolo ACLI, in via Dante 13 è dotato di abbonamento "SKY TV". Per passare le serate sportive in allegria con la propria squadra del cuore. - Il patronato ACLI è sempre disponibile ogni giovedì mattina dalle ore 8.30 alle 12.30 per il disbrigo delle pratiche pensionistiche e altro. Per informazioni telefonare al 030932174 - Al piano superiore è sempre disponibile una sala di 50 posti a sedere per riunioni di qualsiasi genere. Se qualcuno fosse interessato allutilizzo, deve compilare lapposito documento di richiesta che può trovare presso il bar del circolo. Il direttivo ACLI nelloccasione del periodo Natalizio, augura a tutti i suoi iscritti e familiari Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Turni domenicali di guardia farmaceutica dellAzienda S.L. 19
Per i collaboratori de "LAngelo di Verola" Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli possibilmente dattiloscritti (se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche) unicamente ai sacerdoti entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 19 dicembre. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati. La redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblicazione degli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagli interessati entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino. LA REDAZIONE Relax...iamoci un po
E' mancata allaffetto dei suoi cari il 6/11/2003 Mazzolari Angela ved. Dorofatti Vittorio Di anni 93 Animati dalla speranza cristiana e riconoscenti a Dio per il dono della mamma e nonna, la ricordano con nostalgia ed affetto i figli Onorio con Erika, don Franco, Cesira con Marco, Franca ved.Luciano Sossi, i nipoti. Ci ha lasciato lesempio di una vita buona e di fede, vissuta nella quotidianità, e amiamo pensarla col Signore, con la Vergine Maria, col suo Vittorio. Un grazie a quanti hanno partecipato al nostro lutto. E grazie, mamma e nonna Angela,per quello che eri e per quello che ci hai dato! La redazione dellAngelo, unitamente a tutta la Comunità, partecipa a questo momento doloroso. Gruppo Verolese Volontari del Soccorso
Ciao Verolesi! Mi chiamo Simone, sono un giovane che da qualche tempo opera nel "Gruppo Verolese Volontari del Soccorso" e sono qui ad invitare mamme e papà, giovani e nonni, a dedicare un po del proprio tempo libero alla nostra Associazione. Ci piacerebbe essere operativi tutte le notti e per fare quei servizi giornalieri che a volte dobbiamo rifiutare per mancanza di personale, tipo ricoveri, dimissioni, presenza dellambulanza in gare, manifestazioni sportive o di altro genere. Nei volontari cè da fare per tutti, dai 18 ai 99 anni. Troverete, come è accaduto a me, tanti nuovi amici e amiche, imparerete a collaborare per il bene e la sicurezza della comunità: "Io sto bene perché faccio il bene". Ciao a tutti, ci vediamo in Sede, anche solo per bere insieme un caffè e, nello stesso tempo vedere come funziona il nostro vostro "Gruppo Verolese Volontari del Soccorso". Ecco come contattarmi: Sede Gruppo Verolese Volontari del Soccorso telefono 030/9361662 Simone cellulare 340/7282612 Sito internet: www.gvvs.bs.itRadio Basilica Verolanuova - InBlu
Dicembre 2003
Radiobasilica trasmette tutte le celebrazioni liturgiche dalla Basilica di San Lorenzo in Verolanuova. Tra gli altri programmi vi ricordiamo:
N.B.: Le offerte elencate comprendono anche quelle versate nel mese di ottobre.
|