L'Angelo di
Verola
Mensile di Vita Parrocchiale - Anno XXVII
n° 10 - Ottobre 2002
Edizione a stampa a
cura di Mons Luigi Corrini
Redazione: Rino Bonera - Don Giampaolo Goffi - Don Valentino Picozzi
Edizione on-line a cura di Tiziano Cervati
SOMMARIO |
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Editoriale
Carissimi fratelli di Verolanuova, Tra pochi giorni avremo la gioia di essere ancora una volta con voi, per vivere insieme il terzo e ultimo "Ritorno di Missione". Si conclude così questa esperienza significativa che ci ha tenuti impegnati per ben quattro anni. Dopo lanno di preparazione, levento straordinario della Missione, e poi i tre "ritorni", per approfondire, incrementare e... non dimenticare. La tematica di fondo che cercheremo di proporvi è incentrata sullEucaristia, culmine e sorgente della vita della Chiesa, che accoglieremo dal cuore e dal grembo materno di Maria. Ogni giornata sarà segnata, come sempre, dalla Parola di Dio. Essa ci guiderà e ci introdurrà nelle pieghe di questo immenso mistero damore. "Avendo amato i suoi... li amò sino alla fine". (Gv 13). Dalla cena pasquale e dallAntica Alleanza stabilita nel sangue dellagnello, alla Cena del Signore e alla Nuova Alleanza sancita nel sangue di Cristo e scritta nel cuore. Dalla promessa a Cafarnao, al dono del Giovedì Santo, perpetuato nella Messa, affidato al ministero sacerdotale, e destinato a far nascere, vivere e crescere ogni fedele e tutta la Chiesa, popolo di Dio fatto Corpo di Cristo. La Parola di Dio e le celebrazioni Eucaristiche ritmeranno le nostre giornate. Vogliamo darci un tempo abbondante e favorevole per meditare, adorare, ringraziare, impetrare. Andremo a trovare i fratelli ammalati per condividere con loro il Dono del Pane di vita. Saremo sempre presenti in Basilica per essere strumenti di riconciliazione e di perdono, così da poterci accostare alla Messa Eucaristica con un cuore rinnovato. Speriamo di incontrare numerosi giovani, ragazzi e rispettivi genitori nellappuntamento di giovedì sera. Venerdì pomeriggio lincontro in Basilica con i malati e gli anziani, la sera è convocata la grande Assemblea, nella quale percorreremo la "Via Matris", il cammino di Maria a fianco della Via Crucis del Figlio, per imparare da Lei a trasferire nella vita quotidiana, spesso intessuta di dolore, la forza e il significato profondo del Sacrificio del Calvario. La processione Mariana di Domenica concluderà questo tempo forte che, lo speriamo vivamente, darà un impulso vigoroso al cammino della comunità parrocchiale di Verolanuova. E poi ci saluteremo: altri fratelli ci attendono, ma il ricordo di voi e dei momenti gioiosi vissuti insieme non verrà mai meno. Vi affidiamo a Maria, la Madre In Lei, aff.mi I vostri missionari Oblati di Maria Immacolata Passirano, 20 settembre 2002
ottobre
ORARIO SANTE MESSE
I Battesimi saranno amministrati domenica 20 ottobre alle ore 17.00 15 martedì S. Teresa dAvila, vergine e dottore della Chiesa. Sante messe con orario feriale 16 mercoledì Oggi ricorre il ventiquattresimo anniversario dellelezione di Papa Giovanni Paolo II. Celebriamo per lui unapposita messa alle ore 9.00 19 sabato Sante messe con orario feriale ore 20.30 In Basilica veglia di preghiera per le missioni
20 Domenica XXIX del tempo ordinario Giornata Missionaria Mondiale Dal Vangelo - "Allora Gesù disse loro: "Rendete dunque a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio". (Mt. 22, 21)
25 venerdì S.s. Filastrio e Gaudenzio, vescovi di Brescia Sante messe con orario feriale 27 Domenica XXX del tempo ordinario SOLENNITA della DEDICAZIONE della BASILICA Dal Vangelo - "...Un dottore della legge interrogò Gesù...: "Maestro qual è il più grande comandamento della legge? "Gli rispose: - Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore... e il prossimo tuo come te stesso..." (Mt. 22, 35-39)
28 lunedì S.s. Simone e Giuda Apostoli Sante messe con orario feriale Novembre
ORARIO SANTE MESSE
1 Venerdì Tutti i Santi - Solennità Dal Vangelo - "Gesù disse: "Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli..." (Mt. 5, 3)
N.B. Ogni sera, fino a sabato 9 novembre, alle ore 18.00, in Basilica ufficiatura per i Defunti della parrocchia. Nei giorni 1 - 8 novembre, i fedeli che visitano il cimitero e pregano per i defunti, alle solite condizioni (Confessione e Comunione) possono ottenere lindulgenza plenaria applicabile ai defunti. Dal mezzogiorno dell1 novembre alla sera del 2 si può ottenere lindulgenza Plenaria applicabile ai defunti visitando la Basilica. Nella visita si reciti almeno Un Pater, Ave, Gloria e il Credo. Si richiedono le seguenti condizioni: Confessione, Comunione e preghiere secondo le intenzioni del Papa (almeno Pater, Ave, Gloria). Si rimanda al bollettino di giugno, a pag. 11, dove è richiamata la dottrina delle Indulgenze. Sarà utile leggere e meditare quanto afferma il Papa Paolo VI. 3 Domenica XXXI del tempo ordinario Dal Vangelo - "Gesù disse: - Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbassa sarà innalzato". (Mt. 23, 11-12)
4 lunedì S. Carlo Borromeo Sante messe con orario feriale 7 giovedì S. Sebastiano Maggi. Sante messe con orario feriale 8 venerdì Primo del mese, dedicato alla devozione del Sacro Cuore 9 sabato Dedicazione della Basilica Lateranense. Festa. Sante messe con orario feriale 10 domenica XXXII del tempo ordinario Dal Vangelo - "...In quel tempo Gesù disse - ... Vegliate dunque, perché non sapete nè il giorno nè lora in cui il Signore verrà". (Mt. 25,13)
N.B. Oggi si celebra la Giornata Nazionale del Ringraziamento per i frutti della terra e del lavoro delluomo. La nostra parrocchia celebrerà la "Giornata" domenica 17 novembre. 25° di ordinazione sacerdotale di
P. Domenico Colossi
Ogni anniversario come pure ogni ricorrenza porta quasi senza volerlo a voltarsi un po allindietro non fosse altro per dare uno sguardo a quanto avvenuto fino ad ora nella nostra vita. Cè chi lo fa con nostalgia e rimpianto e cè chi vi rimane incantato mentre scorrono nella mente persone, avvenimenti e ricordi che, pur lontani nel tempo, te li ritrovi ancora tutti nel cuore. Non cè nulla da rimpiangere su questa terra se non lamore di un Dio che ci ha accompagnato e ci accompagna ogni dove e da noi così poco accolto. Tra tanti di questi rimpianti anche nella vita di prete non è mai venuto meno il conforto della parola del Signore espressa dal salmista: "Il Signore ha giurato e non si pente, tu sei sacerdote per sempre". Sapere che il Signore non si pente nè di me nè di te per averci dato il dono della vita, daverci fatto suoi figlioli, di averci affidato un compito da realizzare, sia esso nella vita matrimoniale o sacerdotale, diventa motivo di consolazione e di fiducia anche per il presente. Noi al contrario facciamo pesare i nostri favori se non addirittura ce ne pentiamo daverli fatti; il Signore no. Egli rimane ostinatamente fiducioso di noi perché sa che anche lungo i cigli della strada o tra i rovi cè sempre del buon terreno. Questa fiducia nelluomo, specie nel migrante a cui Dio mi ha affidato come suo sacerdote, mi è sempre stata di sostegno sia tra le nostre comunità di immigrati italiani in Canada, negli Stati Uniti o in Inghilterra dove ho trascorso il maggior numero di anni, sia tra i rifugiati del Kossovo che i clandestini ricurvi a raccogliere pomodori nel foggiano. Il Signore mi ha fatto incontrare lungo la strada del mio sacerdozio persone di ogni provenienza, cultura, lingua, religione e tutte con qualcosa di bello e di buono dentro il cuore anche se reso poco visibile dai loro limiti ma ancor più dalla nostra poca carità. Non avrei comunque mai pensato, il giorno in cui celebravo qui nella nostra chiesa la mia prima messa, che vi sarei ritornato a celebrare il 25° di sacerdozio come missionario dei migranti che vivono tra noi. Forse la vera vocazione del sacerdote, ma anche quella del cristiano, è appunto questa: sentirsi straniero anche in casa sua, dover riprendere in continuazione il cammino perché gli orizzonti di Dio son ben più ampi dei nostri e la sua carità vien fermata dai nostri piccoli egoismi. Ora non potrei pensare per me una vita sacerdotale se non quella scalabriniana, quella appunto con i migranti. Chi li sa avvicinare con un po di cuore vi coglie subito una sofferenza fatta di distacco, di incomprensione, di pregiudizio, di diffidenza che non possono essere capite da chi non ha mai sofferto le lontananze. Mi preparo così al mio 25° di sacerdozio che celebrerò con voi domenica 27 ottobre, a mani vuote come sempre, ma come sempre con la certezza che il Signore, a modo suo, le saprà sempre riempire. P. Domenico Colossi
Carissimo Padre Domenico,
Ho memoria della tua consacrazione sacerdotale che ti veniva conferita il 26 marzo del lontano 1977. Ero presente, con tanti ragazzi di Verola, quando nella Cappella di Villa Fenaroli di Rezzato, allora sede dellIstituto degli Scalabriniani, per limposizione delle mani del vescovo ausiliare di Brescia, Mons. Pietro Gazzoli, diventavi prete. Si apriva per te una meravigliosa avventura: annunciare il Vangelo un po ovunque, fra i migranti. Dal Canada agli Stati Uniti dAmerica, dallInghilterra allItalia, sei stato vicino ai fratelli di lingua, cultura e religioni diverse. Lhai fatto con entusiasmo che non ha conosciuto flessioni né riserve. Hai offerto le tue mani al Signore perché lui continuasse a benedire, hai messo a disposizione di Cristo le tue labbra perché lui continuasse a parlare, hai donato il tuo cuore e la tua persona senza rimpianti perché Dio manifestasse il suo amore a tutti. Verolanuova ti è grata per lesemplarità della tua vita sacerdotale testimoniata ovunque. E domenica 27 ottobre vorrà essere presente alla tua messa dargento che celebrerai nella nostra Basilica, dove sei nato alla vita cristiana, hai maturato la risposta alla chiamata del Signore e hai celebrato la tua Prima Messa solenne il 27 marzo 1977. La liturgia sarà solennizzata dai fratelli provenienti da paesi con culture e razze diverse, ora presenti tra noi, e che tu segui e assisti con amore di padre. Anche noi ci uniremo alla tua e alla loro preghiera per un grazie corale al Signore che ha voluto significare la sua presenza attraverso al tuo ministero sacerdotale. Mentre a nome di tutti esprimo auguri di un lungo e fruttuoso lavoro nella vigna del Signore, ti abbraccio fraternamente. Don Luigi
Caro Padre Domenico, nel corso degli anni cinquanta ti accolsi nella classe seconda elementare. Allora eri un bambino; ti aiutai nel lungo cammino scolastico finché, più maturo, lasciasti le elementari. Lì finì il mio compito. Poi la tua vocazione ti portò altrove e oggi... Davvero passa il tempo! Lasciata la mia mano, dunque, hai addestrato la tua per essere, a tua volta, guida ben più qualificata e nobile di quanto, per te, non fosse stato il tuo maestro. Hai avvicinato, in seguito, anche culture diverse, ma i cuori e le anime alle quali sei stato accanto condividendo sofferenze e gioie hanno goduto di quella paternità che soltanto il tuo ministero sacerdotale poteva donare. Allora, in classe, ti chiamavo "Domenico". Da venticinque anni sei "Padre Domenico". Quale titolo! A te il mio augurio più affettuoso e cordiale; consentendomi ancora questo confidenziale "tu", eco di quello che "allora" usavo in classe con te e con i tuoi compagni, da buon "Padre" perdonami. Che largento di questo venticinquesimo di sacerdozio continui a brillare sino alloro del cinquantesimo. Ti abbraccia Il tuo maestro Rino Bonera 76a Giornata Missionaria Mondiale
"Noi lo annunciamo anche a voi" (1Gv. 1,3)
Dal messaggio di Giovanni Paolo II
La Giornata Missionaria Mondiale, vera e propria festa della missione, ci aiuta così a meglio scoprire il valore della nostra vocazione personale e comunitaria. Ci stimola, altresì, a venire in aiuto ai "fratelli più piccoli" (cfr. Mt 25, 40) attraverso i missionari sparsi in ogni parte del mondo. Questo è il compito delle Pontificie Opere Missionarie, che da sempre servono la Missione della Chiesa, non facendo mancare ai più piccoli chi spezzi loro il pane della Parola e continui a portare loro il dono dellinesauribile amore, che sgorga dal cuore stesso del Salvatore. 350.000 catechisti (animatori di comunità) nei paesi di missione sono formati e sostenuti fornendoli degli strumenti necessari per la loro attività. 1.063 diocesi di missione ricevono regolarmente il nostro aiuto per poter continuare la loro attività di evangelizzazione. 150 Chiese orientali sono aiutate per ovviare alla loro povertà di mezzi e di sussidi. Nel 2001 lOpera ha raccolto in Italia e distribuito offerte nelle missioni per 21.826.738.069 lire. |
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Lattività
missionaria è solo agli inizi!
Il nostro tempo, con lumanità in movimento e in ricerca. esige un rinnovato impulso nellattività missionaria della Chiesa. Gli orizzonti e le possibilità della missione si allargano, e noi cristiani siamo sollecitati al coraggio apostolico, fondato sulla fiducia nello Spirito. È lui il protagonista della missione! (Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio, n. 30)
Con lOpera della Propaganda della Fede per la missione universale "Non vogliamo aiutare questa o quella missione, ma tutte le missioni del mondo": così nacque lOpera. Così la chiesa lha fatta propria. È questo lo spirito della Giornata Missionaria Mondiale. La presenza dei Cattolici nel mondo Totale: Popolazione 5.936.398.000 - Cattolici: 1.033.129.00
Preghiera in famiglia a Maria stella dellevangelizzazione
O Maria, Madre di Dio, / totalmente dipendente da Dio / e tutta orientata a Lui / per lo slancio della tua fede, icona perfetta della liberazione dellumanità, / a Te guardiamo per comprendere il senso / della nostra missione allinterno della Chiesa / e nel mondo. Il tuo Figlio Gesù / ci ha affidato un messaggio da portare / al mondo in cui viviamo, / ai fratelli che ci sono vicini / e a quelli che ci sono lontani: / la bella notizia che Dio ci ama, / che Dio è venuto tra noi / ed ora abita sempre con noi. È un messaggio di gioia, di vita, di salvezza / a chi soffre fame, miseria, solitudine / a chi non sa più perché vive, / non ama e non è amato. Maria, aiutaci ad essere missionari di gioia / come lo fossi Tu. Sostieni tutti i missionari e le missionarie / che in ogni angolo del mondo annunciano / e testimoniano / tuo Figlio Gesù. Amen.
È pronto il nuovo studio di Radio Basilica
Dopo unestate di lavoro, tante incertezze sui tempi e tante arrabbiature con chi doveva fare i lavori e "non veniva mai a segno", finalmente adesso possiamo dire: "Il nuovo studio di Radio basilica è pronto". Mancano solo alcuni ritocchi e un po di abbellimento. La nuova sede di via Dante è infatti già operativa da metà settembre. Per ora stiamo ancora trasmettendo nel modo tradizionale ma nellarco di un mese saremo in grado di trasmettere con i nuovi strumenti che la parrocchia, con grandi sacrifici economici, ci ha messo a disposizione. Quando il bollettino arriverà nelle vostre case sarà già collegata la nuova regia automatica che entrerà in trasmissione in tempi che ci auguriamo brevissimi. Dal 30 settembre è ripreso il programma spirituale delle 7.45 curato da don Paolo. Con domenica 6 ottobre avranno inizio altri programmi tradizionali: il Radiogiornale domenicale, i programmi del sabato e della domenica di Daria Cremaschini e Sergio Ferrari. Da lunedì 7 riprenderà anche il programma quotidiano di Mirella Raneri alle 9.30. Nella settimana dal 7 al 12 ottobre, alle 10.00, andrà in onda la trasmissione di Padre Palmiro in occasione del ritorno di Missione con la possibilità di telefonare in diretta. Con lentrata in funzione della regia automatica ci saranno moltissime novità nei programmi. Linaugurazione ufficiale della nuova sede sarà domenica 20 ottobre alle ore 10.30. Gli operatori della radio per lintera giornata saranno lieti di accogliere nel nuovo studio chi volesse visitarlo. Linvito ad essere presenti allinaugurazione è rivolto a tutti ma, in particolare, a coloro che in questi ventanni hanno collaborato con la nostra radio. Rivolgiamo anche un invito a tutte le associazioni, enti, scuole e gruppi che avessero manifestazioni da promuovere o comunicati da diffondere. Saremo lieti di renderli pubblici. I comunicati possono essere fatti pervenire, oltre che di persona, via e-mail: rbv@verolanuova.com o via fax: 030932464. Le manifestazioni segnalate verranno inserite anche nel calendario degli appuntamenti dei Siti Internet della Parrocchia e del Comune di Verolanuova. NellAngelo di novembre comunicheremo tutte le novità e, nel frattempo, abituatevi a questo nuovo nome: Radio Basilica di Verolanuova - In Blu. Tutte le spiegazioni a tempo debito. La redazione di RBV Lomaggio della comunità civile a don Giovanni
Lindirizzo che il Sindaco dott. Stefano Dotti ha inviato a don Giovanni consegnandogli il calice... Reverendo Don Giovanni Gritti I 19 anni da Lei trascorsi a Verolanuova sono stati fortemente segnati dal Suo impegno per il mondo giovanile, sia dal punto di vista religioso che dal punto di vista sociale e ludico. Il Suo insegnamento e la Sua sensibilità hanno segnato unintera generazione di giovani verolesi. Ora la Parrocchia affidataLe trarrà beneficio dalla Sua preparazione ed il Suo ministero sarà allargato a tutta una comunità nelle sue varie realtà, non solo quella giovanile. Anche a nome della Giunta Comunale, del Consiglio Comunale e di tutta la cittadinanza, con riconoscenza La ringrazio quindi sinceramente per il Suo lungo ministero sacerdotale svolto sempre con entusiasmo a favore della comunità verolese, parrocchiale e civile, e Le auguro di tutto cuore una generosa attività pastorale nella numerosa comunità di Coccaglio. Verolanuova, 22 settembre 2002 dott. Stefano Dotti ...e il saluto di benvenuto a don Valentino. Reverendo Don Valentino Picozzi Anche a nome della Giunta Comunale, del Consiglio Comunale e di tutta la cittadinanza, Le porgo il cordiale benvenuto in Verolanuova. Ben conoscendo limportanza del ministero che Le è affidato, assicurandoLe fin dora il sostegno di questa Amministrazione, Le auguro un proficuo lavoro a favore della comunità parrocchiale e dei giovani in particolare, con i quali Lei è chiamato a condividere buona parte della Sua vita. Fin dora quindi La ringrazio per il Suo ministero sacerdotale che, pur se svolto nellambito della comunità parrocchiale, sarà senza dubbio benefico anche per la comunità civile. Verolanuova, 22 settembre 2002 dott. Stefano Dotti Abruzzo: Regione delle meraviglie
Si è svolto dall1 al 7 settembre u.s., organizzato dalla parrocchia di Verola, un viaggio alla scoperta dellAbruzzo. Una regione orograficamente aspra, ma ricca di verde di acque e di arte. Dai capolavori delle Basiliche di arte romanica, gotica, rinascimentale e barocca, alle abbazie medioevali sparse un po ovunque, alle bellezze dolci e severe di Campo Imperatore e del Gran Sasso. Dalle suggestive Gole del Sagittario alle dolci emozioni del Lago di Scanno. Dai laboratori orafi di filigrana alla bellezza incontaminata del Parco Nazionale dAbruzzo ricco di fauna che ha al suo centro Pescasseroli: è stata una continua emozionante sorpresa. Il tutto confortato da una cucina ricca e varia che ha avuto il suo apogeo al ristorante "Pescatori" di Villetta Barrea, sullomonimo lago, dove anche i più raffinati palati si sono dichiarati soddisfatti e gli insaziabili si sono arresi. Il prologo è stato caratterizzato dalla sosta ad Urbino, patria del sommo Raffaello Sanzio, nelle Marche, con la visita al Palazzo Ducale e quindi alla Galleria Nazionale. La conclusione ufficiale si è celebrata nella ridente cittadina di Riccione dove un menù "tutto pesce" ha fatto da degna cornice ad un viaggio tra colori indimenticabili. È doveroso ricordare anche che i cinquanta turisti verolesi aprivano la giornata con la partecipazione alla s. messa e la concludevano con la recita del S. Rosario.
Tappe e Appuntamenti
Calendario Parrocchiale delle celebrazioni del Cammino di Iniziazione Cristiana
Ricordiamo che il cammino catechistico di Iniziazione Cristiana così impostata fu progettato in seguito alla Visita Pastorale di mons. Bruno Foresti. Si rimanda a quanto è stato scritto su "LAngelo di Verola" del novembre 95, pagg. 21-28 e novembre 96, pagg. 22-24. |
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Per tutti i genitori sono previsti quattro incontri allanno. Sono il segno del loro impegno di accompagnarsi ai figli nel loro cammino. Più che una richiesta da parte della Parrocchia, sono una proposta, una offerta daiuto, unoccasione per dialogare insieme in vista dellapporto che la Parrocchia può dare ai genitori nelladempimento del loro grande compito di primi educatori dei figli.
Il Grest: Se Mi Senti - Un grest col cellulare?
Come è possibile fare un grest con circa 180 ragazzi iscritti, più una cinquantina di animatori e vice tutti muniti di un fantastico cellulare? Niente paura, basta un po di fantasia e la voglia di stare insieme; tutto il resto viene da solo! Anche questanno, allo scopo di evitare improvvisazione e pressapochismo, si è dato avvio con notevole anticipo alla programmazione e alla preparazione dei vari aspetti. Tuttavia ci sarà ancora da lavorare per trovare la modalità ottimale per non dover improvvisare davvero nulla e per poter offrire un ottimo grest ai nostri ragazzi. Il tema di questanno: SMS - Se Mi Senti. Il tema, che prende spunto da unoriginale idea degli oratori lombardi, era tutto centrato sulla comunicazione: "in un mondo di mass media che ci occupa la vita... ehi tu, smettila un po di nasconderti dietro a e-mail e cellulari, apri gli occhi verso il tuo domani, che ne pensi di cominciare ad ascoltare..." Così i nostri ragazzi hanno cantato parecchie decine di volte in uno degli inni "Ehi tu!", proprio perché, (trasformando i celeberrimi SMS in un invito ad ascoltare: Se Mi Senti) questo grest ci ha aiutato a riflettere sui nostri rapporti con gli altri, con la nostra disponibilità ad ascoltarci e a saper davvero comunicare. Sì, perché il segreto dellamicizia non sta tanto nel mandarsi tanti "squillini", messaggini o immagini, ma nellaprire le orecchie e ascoltarci. E solo così potremo ascoltare anche quel Qualcuno che aspetta solo che gli diciamo: "ora ti sento, parla pure perché so che hai qualcosa di importante da dirmi...". Ecco quindi il messaggio forte e concreto del grest: "Spegni il tuo computer, spegni il cellulare e per una volta prova ad ascoltare, senti nel silenzio una voce chiama, grida la parola PACE! PACE!!!". È chiaro che non si vuole demonizzare tutto quanto la moderna tecnologia ci offre nè sminuire anche limportanza che questi strumenti possono avere anche a livello pedagogico nelleducazione dei nostri figli, ma è importante insegnare loro che ci sono valori ben più profondi ed importanti, anche se costano più sacrificio ed impegno, proprio perché ti chiedono di metterti in gioco e di comprometterti (chi è stato a Paspardo si ricorderà bene: Compromettersi per Cristo...). Un tema dunque che ha catturato lattenzione dei ragazzi e che sa fornire spunti per la riflessione e la preghiera. A rendere ancora più coinvolgente il grest sono stati gli inni (tra i quali SMS, Ehi tu!, Se Mi Senti adesso ecc.) che hanno saputo entusiasmare i ragazzi come da un po di anni non succedeva. E il salone si riempiva davvero delle voci di piccoli e grandi ogni volta che venivano cantati... Così tutto il grest è stato un bel mix di vari aspetti: la preghiera, il canto, il gioco, la merenda e le gite. Inoltre si sono svolte anche altre attività: la celebrazione della Riconciliazione, la piscina, i laboratori, la preparazione dello spettacolo conclusivo ecc... La novità di questanno sono proprio stati i "laboratori", nei quali, uno o due volte a settimana si lavorava divisi in gruppi per preparare lo spettacolo finale, il coretto, la scenografia, i gesti per gli inni, la scritta con i nastri colorati (di cui vedete sotto la foto). È stato un primo accenno per poter inserire un po di manualità e di lavoro con materiale di vario genere. Speriamo che questo aspetto (che è sempre stato un po carente nei nostri grest) possa diventare anche negli anni prossimi un punto su cui lavorare. Essendo fondamentale la "crescita integrale" dei ragazzi e fanciulli, non ci siamo limitati allaspetto ludico sportivo, anche se certamente è innegabile la funzione di interazione e di espressione del gioco... Ecco il perché dei laboratori: artistico (scenografie, danze, spettacolo) e musicale (canti per lanimazione). Inoltre come sempre non sono mancate le mitiche uscite del sabato mattina: al parco giochi con il gioco della staffetta e alla casa albergo per lirrinunciabile "Generale e Spia". Meta delle gite: Safari park ad Oleggio (vicino a Novara), il Caneva World a Lazise e la visita a Soncino per visitare, con itinerari personalizzati, la rocca, il parco del fiume, il monastero oppure un agriturismo. Purtroppo questultima gita è stata effettuata solo in un pomeriggio, a causa dellinizio anticipato delle scuole (motivo per il quale abbiamo concluso il grest un poco prima). Ed eccoci giunti alla fatidica festa finale del Grest, che ci ha accompagnato durante quel bel pomeriggio di domenica 15 settembre. Aprivamo la giornata nel nome del Signore con la S. Messa: a Lui va la nostra lode, perché Lui è nel nostro cammino e ci ha guidati in ogni nostra attività. Dopo il pranzo (a proposito... un sincero grazie allAvis che anche questanno ha reso "saporite" le serate della festa dellOratorio) il pomeriggio si è colorito con i giochi di S. Luigi preparati da alcuni animatori del grest. Unica e indimenticabile la festa finale, anche perché i ragazzi salutavano colui che per 19 anni li aveva guidati e accompagnati: don Giovanni. Tra canti danze e scenette è stata letta una poesia in rima che ripercorreva gli anni e le attività realizzate dal 1983 ad oggi. Ad accompagnare la lettura ecco salire sul palco catechisti, famiglie, cuoche e venti bambini con le venti magliette dei grest passati... "Ciliegina sulla torta?" Strabilianti fuochi dartificio. Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato per ideare, impostare e realizzare questo Grest. A maggior impegno, corrisponde maggior gratitudine: coloro che hanno lavorato per preparare i vari aspetti, con mesi di anticipo: il lavoro è stato davvero tanto, almeno da parte di alcuni. Un grazie agli animatori delle sei squadre: Laura Penocchio, Daria Dottorini, Chiara Anni, Ettore De Angeli, Damiano Micheli, Claudio Guerreschi, Carlo Abrami, Lorenzo Canini, Matteo De Angeli, G. Pietro Venturini, Mirko Ferrazzi, Francesca Rizzi, Pietro Carini, Stefano Simonini, Alberto Rossi, Domenico Baronio, Giovanni Geroldi (speriamo di non aver dimenticato nessuno...). Insieme a questi ringraziamo i viceanimatori: non sto ad elencarli, perché la lista sarebbe troppo lunga. Grazie alle rev.de Suore che hanno provveduto a raccogliere le iscrizioni e a Iris, Aurora e le altre persone che ci hanno preparato i panini per la merenda. È stata per me unottima occasione per conoscere i ragazzi, i giovani e le famiglie: vi sono grato per laccoglienza e la simpatia che fin da subito vi hanno contraddistinto. Mi avete regalato una maglietta bianca, segno della storia che insieme scriveremo. Solo Cristo sia lautore di questa Storia, solo Lui lArtista. Noi gioiosi e umili strumenti nelle sue mani. Buon cammino a tutti.
N.B.: Questo articolo di don Giovanni andava pubblicato nel numero di settembre ma, per mancanza di spazio non è stato possibile. Lo presentiamo ora.
- Oratorio "aperto". Da qualche tempo, con una certa frequenza, alcuni genitori chiedono di poter usufruire di unaula o del salone per organizzare le festicciole di compleanno dei propri bambini. La cosa è bella: lOratorio è il luogo di incontro dei fanciulli e dei ragazzi e fa piacere poterlo aprire ai momenti di festa tra amici: anche in queste occasioni, il Signore è presente. Lunica condizione richiesta è la presenza dei genitori che gestiscono la presenza dei bambini, garantendo la positività dellincontro, e la sistemazione degli ambienti a cose fatte. Con sempre maggiore frequenza, viene richiesto lutilizzo di qualche aula anche per riunioni di vario tipo, soprattutto di carattere condominiale. Anche questo fa piacere. Unica contropartita necessaria: la correttezza nella discussione e luso di un linguaggio appropriato. Requisito necessario: che non si tratti di riunioni di carattere partitico o riguardanti obiettivi in contrasto con le finalità dellOratorio. Si nota la preoccupazione di corrispondere unofferta per questi due tipi di uso degli ambienti oratoriani: non è affatto necessario, è bello che la gente - con la debita correttezza che riconosce il ruolo di chi ha la responsabilità di gestire un ambiente che è di tutti e di farlo funzionare secondo le sue specifiche finalità - lo senta suo e lo utilizzi. "Forza, venite gente"! - Biblioteca. È in via di ultimazione lallestimento della biblioteca dellOratorio. Lavoro essenziale che rimane da effettuare è la catalogazione dei libri disponibili e la collocazione del catalogo anche nelle pagine dedicate allOratorio nel sito internet della Parrocchia, oltre alla possibilità di rendere consultabili i volumi, garantendo lindipendenza della sala lettura dallappartamento del curato dellOratorio: questione puramente logistica, facilmente risolvibile con la sostituzione delle porte attuali con altre, più adeguate. - Ci hanno scritto. Da una parrocchia di Firenze, datata 20 marzo, è giunta la lettera di un gruppo catechistico di 1a media. Riportiamo il testo pervenutoci e la risposta elaborata da uno dei nostri gruppi di 1a media. Chissà che la corrispondenza non continui e non sfoci in contatti "ravvicinati". Gruppo catechistico 1/1990 (vale a dire: gruppo catechistico n. 1 dei nati nel 1990)
Verolanuova, 31 maggio 2002 Ciao, ragazzi! con sorpresa abbiamo ricevuto la vostra lettera: è la prima che ci arriva e ne siamo felici. Anche noi frequentiamo il primo anno di preparazione alla Cresima, che da noi viene celebrata in 3a media. Siamo in quattordici (oltre al nostro, ci sono altri quattro gruppi), otto maschi e sei femmine; le nostre catechiste si chiamano Giusy e Donatella; sono mamme. Negli altri gruppi a fare da catechisti ci sono anche dei giovani. Il nostro "don" si chiama don Giovanni; segue tutti i gruppi catechistici, compreso il nostro. I nostri incontri si tengono il venerdì, dalle 16.00 alle 17.00, allOratorio maschile. Spesso veniamo in Oratorio molto presto, per giocare un po a pallone e, se piove, ai videogiochi o a biliardino. Voi dite di essere "confusionari", perciò siete proprio fatti per noi. Alle volte si fa chiasso anche per scaricare un po di nervosismo dopo le ore di scuola. Spesso ci prendiamo in giro e allora sono risate e sgridate delle catechiste. In questo periodo il nostro paese è indaffarato tra cresime, comunioni, ritiri per la Pentecoste, processioni, feste delle Diaconie (il paese è diviso in zone che vengono chiamate così) e feste per la conclusione dellanno catechistico (noi siamo andati tutti insieme a mangiare una pizza e poi al parco giochi fino alle dieci di sera). Ci scusiamo per non aver risposto prima, ma ci faremo perdonare a settembre, quando riprenderemo il cammino di fede. Con don Giovanni, molti di noi andranno al camposcuola, in montagna, e non vediamo lora. Buone vacanze a tutti voi e a presto. Bacioni da Davide, Gianluca, Fabio, Paolo, Simone, Giuseppe, Marco, Davide, Cecilia, Simona, Piera, Claudia, Jessica e Jessica, da Giusy e Donatella.
Verola missionaria
Ottobre missionario e missione, La "Missio Dei"
Domenica 20 ottobre sarà la Settantaseiesima Giornata Missionaria Mondiale, preceduta da una veglia di preghiera in Duomo e in tutte le parrocchie. La veglia devessere un momento di grazia animato dallascolto della Parola di Dio, da una profonda esperienza di preghiera comunitaria in un clima di vera comunione sorretta dalla gioia di stare insieme come veri fratelli nel Signore Gesù, così da far evidenziare e percepire il primato di Dio nel mondo, nella vita personale e comunitaria. È qui che si comincia a vivere la "Missione" per le missioni. La "Missione", come comunemente si è portati a credere, non è unattività primaria della Chiesa dei missionari e dei gruppi missionari, bensì è opera dello Spirito di Dio, è una qualità di Dio, è la Missione del Figlio e dello Spirito Santo inviati dal Padre e che include la Chiesa, missionaria per eccellenza e per sua natura al servizio del mondo e delluomo e ci aiuta a vedere Gesù nel fratello. Il "fratello" dunque è una delle strade più dirette per giungere a Dio per la stessa immedesimazione del Figlio di Dio, Cristo, con luomo. "Ogni volta che avrete fatto queste cose, anche al più piccolo tra di voi... le avrete fatte a me". Di fronte a tale proposta non possiamo esimerci dal compiere, come credenti e "missionari" e come comunità un doveroso esame di coscienza: ma come mai se la veglia, la preghiera sono mezzi così importanti, incidono così debolmente sulla mentalità e sul costume della gente che pur si dichiara cattolica e "Missionaria?" Come mai incide ancor meno nella cultura cosiddetta "alta" e nelle proposte culturali che spaziano tutti i campi meno quello dellaiuto e dellamore del fratello, negli indirizzi economici e politici?. Non abbiamo anche noi delle responsabilità se ci sono ancora oggi, incoerenze, ritardi e omissioni? Ci teniamo saldamente ancorati a Gesù Cristo con la preghiera, come tralci alla vite? Abbiamo il coraggio di testimoniare il vangelo nella difesa di ogni uomo a partire dai più deboli? Quali sono i nostri difetti religiosi, morali e sociali che più nascondono il volto di Dio - Amore? E quale altro contributo possiamo dare al rinnovamento delle menti che percepiscono il dovere di fare, di impegnarsi, di donare qualcosa? Attraverso questo contributo prezioso quale è la Veglia missionaria che è incentrata sul Vangelo della Carità che congiunge insieme la Verità di Dio che è Amore e la verità delluomo che è chiamato allAmore. Pregare dunque per dare speranza al mondo, aiutarlo a liberarsi dai suoi limiti e rimuovere tutte quelle cause che generano dipendenza e povertà dei popoli. Perché ciò sia possibile occorrono uomini nuovi, donne nuove che siano immersi nel mistero di Dio ed inseriti in una società da rinnovare, pronti a lasciarsi plasmare il cuore e la vita dalla forza della Carità di Dio. Perché la veglia possa dar frutto bisogna uscire dal torpore e dalla rassegnazione, superare una religiosità di abitudine e di costume. Il fervore comporta uno stile di vita cristiana pur nella normalità del vivere quotidiano. Lesistenza, la nostra esistenza cristiana è camminare secondo lo Spirito, lasciarsi guidare da Lui umili e docili e per questo anche audaci, determinati. Lesistenza di noi cristiani dunque è andare con Cristo al Padre come veri figli grati e obbedienti, pieni di fiducia nella sua Provvidenza assumendo la vita come vocazione, accogliendo ogni persona, evento e situazione come un dono e una possibilità di "Bene". Questa è già "Missione". Linvito è esteso a tutti indistintamente, non ai soli gruppi. "Tutti siamo chiamati". |
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I
"nobel" italiani a cura di Rino Bonera
Rubbia Carlo - Fisico italiano, nato a Gorizia il 31 marzo 1934. Terminato il liceo a Pisa, dopo un breve periodo di studi dingegneria presso il politecnico di Milano, ha frequentato la Scuola Normale Superiore ove si è laureato in fisica nel 1956. In seguito ha lavorato presso la Columbia University di New York (1958-59) e presso luniversità "La Sapienza" di Roma (1960). Nello stesso anno è divenuto ricercatore al CERN di Ginevra. Dal 1971 al 1988 è stato anche professore di Fisica presso luniversità di Harvard. Negli anni 1990-93 è stato direttore generale del CERN (Centro Europeo per le Ricerche Nucleari); ha diretto anche lICTP (International Centre of Theoretical Physics) di Trieste. Rubbia fa parte di numerose accademie, quali la American Academy of Arts and Science, la Royal Society di Londra, lAccademia Pontificia; dal 1985 è socio onorario dellAccademia Nazionale dei Lincei. Tra i numerosi riconoscimenti attribuitigli, si citano la medaglia doro della Società Italiana di Fisica e il Leslie Price, e alcune lauree honoris causa, tra cui quelle alle università di Genova, Ginevra e Udine. Nel 1984 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica (scoperta delle particelle responsabili dellinterazione debole e per la conferma definitiva dellunificazione delle forze elettromagnetica e debole nella forza elettrodebole). Levi Montalcini Rita - Nata a Torino nel 1909, neurobiologa, ebbe il premio Nobel per la fisiologia nel 1986. Dal 1947 condusse particolari ricerche scientifiche sul fattore di accrescimento delle cellule nervose alla Washington University di St. Louis dove fu professore ordinario dal 1959 al 1977, allIstituto di biofisica dellUniversità di Rio de Janeiro. Dal 1961 al 1969 ha diretto anche un Centro di ricerca neurobiologica, istituito dal Consiglio Nazionale delle Ricerche presso lIstituto Superiore di Sanità. Dal 1969 e fino al 1979 è passata a dirigere il laboratorio di biologia cellulare; professore presso lIstituto di neurobiologia fino al 1989. Sono numerose le sue pubblicazioni. È Accademico Pontificio; socio dellAccademia Nazionale dei Lincei. Dal Presidente della Repubblica O.L. Scalfaro, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, è stata nominata presidente dellIstituto della Enciclopedia Italiana nel marzo 1993. Fo Dario - Nato a Sangiano, in provincia di Varese nel 1926 è autore, attore e regista di teatro. Dopo un esordio alla radio nel 1953 con una trasmissione satirica, formò compagnia per rappresentare due spettacoli-riviste memorabili: Il dito nellocchio (1953) e Sani da legare (1954). Formò poi compagnia con la moglie Franca Rame, e dal 1957 mise in scena farse e rappresentazioni satirico-politiche spesso collegate con gli avvenimenti contemporanei (Mistero buffo, 1969; Non pago, non pago, 1975, ecc.). Mise in scena anche uno spettacolo sul Ruzante (pseudonimo di Angelo Beolco, autore teatrale e attore padovano, 1496-1542). Ha ricevuto il Nobel per la letteratura nel 1997. N.B. Dario Fo, è lultimo italiano, in ordine di tempo, ad aver ricevuto così prestigioso riconoscimento. Un solo augurio: che si arricchisca presto di altri nomi italiani il grande elenco delle personalità che, insignite del Nobel, hanno onorato e dato lustro al loro Paese dorigine. Verola sport
CALCIO Tra i vari calendari di campionato del calcio giovanile abbiamo cercato, invano, il nome della "Verolese". Che ne è? Soltanto nella "Terza Categoria - Girone A" abbiamo trovato il "Cadignano". Seguiremo pertanto le vicende di tale squadra che vive nel nostro Comune. Nè trascureremo, evidentemente se ne verremo informati, lattività della Scuola Calcio Esordienti - Giovanissimi - Allievi, istituita dal G.S.V. calcio in collaborazione con la società F.C. Leno (v. "LAngelo di Verola" n. 9 - pag. 60). Ecco, intanto, il calendario delle partite di campionato di categoria che saranno giocate dal Cadignano nel corrente anno 2002/2003.
Arte & cultura
Le poesie di Rosetta
Il silenzio autunnale, tinto di colori adagiati tra i rami e sui prati e interrotto appena dal tubare di piccole tortore vaganti nel grigiore del mattino, crea stupore nellanimo e senso di appartenenza al Creato, nella ricchezza del suo manifestarsi. La poesia ha ottenuto il Premio Speciale della Giuria "Città di Viareggio - Omaggio al Carnevale 2001" ed è stata pubblicata su diverse Antologie Letterarie.
Pedalata della solidarietà
Si è conclusa giovedì 22/8, nel tardo pomeriggio, con il rientro dei partecipanti a Verolanuova, la prima edizione della "pedalata della solidarietà" (Verolanuova - San Giovanni Rotondo) per un totale di 725 km. I partecipanti della manifestazione (43 ciclisti e 8 accompagnatori), provenienti da varie regioni italiane, si sono ritrovati alle ore 8.00 e, dopo le formalità di presentazione, hanno provveduto alla sistemazione dei bagagli sui furgoni della carovana composta da un furgone per i rifornimenti, un secondo furgone per i bagagli, tre autovetture (in sostituzione del pulmino rottosi due giorni prima della partenza), lambulanza fornitaci dal Rovato Soccorso e un camper. Poco prima della partenza ufficiale, avvenuta alle 9.15 dalla piazza Libertà di Verolanuova (BS), vi è stato un attimo di sentito raccoglimento durante il quale il parroco del paese, Mons. Luigi Corrini, ha elogiato i buoni propositi della manifestazione ed ha benedetto tutti i partecipanti. Alla manifestazione erano presenti vari atleti di rilievo nazionale nonché di spessore internazionale tra i quali Battista Bosio (atleta non vedente campione italiano in carica nella categoria over 90 in tandem, in coppia con Domenico Perani), Domenico Perani (ex corridore professionista), Giancarlo Galli (atleta non vedente campione italiano in carica nella categoria assoluti in coppia con Emanuele Dalla Pellegrina e atleta con il maggior numero di titoli vinti in campo europeo), Lorenzo Genovese (atleta non vedente campione italiano in carica categoria amatori) e Taietti Giovanni (campione del mondo UDACE nella sua categoria). Le tappe di avvicinamento sono state 5: Verolanuova - Modena (Km 130), Modena - Gabicce Mare (Km 184), Gabicce Mare - San Benedetto del Tronto (Km 173), San Benedetto del Tronto - Termoli (Km 158), Termoli - San Giovanni Rotondo (Km 85). Durante tutto il percorso abbiamo sempre avuto delle splendide giornate di sole che ci hanno permesso di goderci a pieno il paesaggio della nostra penisola. Le difficoltà maggiori le abbiamo avute nelle ultime tre tappe a causa sia della natura collinare del terreno nonché a causa del forte vento laterale contrario (specialmente nellultima tappa). Nota dolente di tutta la pedalata è stato lincidente occorso allatleta di Frosinone che nei pressi di Falconara Marittima, a causa del pessimo stato del fondo stradale, ha forato la ruota anteriore di conseguenza è caduto provocandosi la rottura, in tre punti, del polso destro. Per "fortuna" sua dovrà solo portare lingessatura per alcune settimane e non sottoporsi, come da prima diagnosi in ospedale, ad un intervento chirurgico. Nella stessa giornata abbiamo assistito ad un fatto insolito e comico per la sua dinamica. Per i primi 40 Km della tappa il gruppo è rimasto compatto, dopo di che è stata data lautorizzazione di effettuare la "fuga" con il preciso ordine di ricompattare il gruppo sulla salita di Pinocchio ad Ancona. A questo punto si sono staccati 18 atleti, tra i quali tre tandem, e si sono dati "battaglia", sempre nel rispetto del codice della strada, a colpi di scatti e contro scatti. In questo gruppo di testa si trovavano Perani, Galli, Genovese, Bosio e Taietti. Il grosso del gruppo invece, composto da 24 atleti tra cui chi scrive (presidente GS AVIS Pedale Verolese ed organizzatore generale), Damiano Zanotti (presidente GS Brixia non vedenti) e latleta di Frosinone, ha proseguito con una andatura costante (32-35 km/h). Giunti al punto di ristoro, posto sulla salita di Pinocchio, ci siamo accorti che da inseguitori (con più di 30 minuti di distacco) eravamo passati a fuggitivi (con più di 10 minuti di vantaggio) visto che i fuggitivi avevano sbagliato strada. Divertiti dalla situazione abbiamo preferito ripartire con la nostra andatura consapevoli che il resto del gruppo ci avrebbe ripreso. Il ricongiungimento è avvenuto al secondo ristoro dove abbiamo aspettato larrivo dei fuggitivi divenuti ormai inseguitori. Lascio alla vostra fantasia immaginare le prese in giro. Quando mercoledì siamo arrivati a San Giovanni Rotondo siamo stati accolti dai numerosissimi fedeli presenti con un caloroso applauso di incoraggiamento e di elogio per la nostra iniziativa. È stata una esperienza indimenticabile. Quando è nata lidea di questa manifestazione non avrei mai immaginato la risonanza e il forte interesse che essa avrebbe suscitato. Il mio intento era quello di organizzare una "pedalata" con i ragazzi non vedenti per dare anche a loro la possibilità di girare lItalia, divertendosi col mezzo da loro preferito (la bici), attorniati da tanti amici (vecchi e nuovi) desiderosi di affrontare questa indimenticabile esperienza ed ora che essa si è conclusa posso constatare che è quello che sono riuscito a fare. Attraverso il comune impegno e condividendo le varie fatiche, che un viaggio così lungo comporta, si è creato un forte legame damicizia tra i partecipanti che rimarrà indelebile nella memoria. Man mano che i mesi passavano e liniziativa prendeva corpo, mi rendevo conto che tantissime persone hanno a cuore il problema dei disabili per questo mi sento orgoglioso della buona riuscita della pedalata. Il mio primo scopo era di portare a conoscenza di tutti limpegno che questi ragazzi compiono pur avendo un handicap fisico rilevante; in secondo luogo ho voluto sensibilizzare (organizzando anche una corsa per atleti non vedenti il 21 luglio a Verolanuova) il problema della raccolta dei fondi a favore delle squadre ciclistiche a cui loro sono iscritti facendo si che, con essi, si possano acquistare le attrezzature necessarie per poter consentire ad altri ragazzi di avvicinarsi a questo sport. Le persone da ringraziare sono tante, in particolare coloro che hanno collaborato con me alla buona riuscita della pedalata e sono Angelo Marchi (Rovato soccorso), Damiano Zanotti (pres. GS Brixia non vedenti), Domenico Perani (Cicli Perani), Daniele Chimini, Antonio Lovo (fisioterapista) e i componenti del Rovato soccorso (Albino Bosio, Elsa Danni, Angela Genocchio, Luigi Muratori, Marco Rubagotti e Roberto Corsini) che ci hanno seguito e assistito per tutto il viaggio. In tutti ho trovato piena collaborazione e disponibilità. Un ringraziamento speciale va alle società che hanno contribuito economicamente a questa manifestazione: la TDA cabina doccia di Verolanuova (ora trasferitasi a San Gervasio), lAVIS sez. di Verolanuova e Poli Gomme di Verolanuova; grazie a loro potremo sistemare vecchi tandem da tempo mal ridotti. Partners di particolare contributo sono state le aziende: "Al Butegù" di Rovato per il materiale alimentare consumato durante il viaggio, autotrasporti "Sabadini" ed autotrasporti "Perani" (entrambe di Rovato) per i furgoni di supporto. Comunque i veri protagonisti della pedalata sono stati: tutti gli atleti che hanno risposto allinvito a partecipare a questa iniziativa, pubblicata su alcune riviste di settore, lamicizia, la solidarietà e, non ultimo, la visita ai luoghi del Santo Padre Pio. Lappuntamento è per lanno prossimo per la seconda pedalata della solidarietà la cui meta verrà decisa nei prossimi mesi. Per chi fosse interessato e volesse aiutarci a realizzare i nostri progetti ma anche partecipare alla prossima pedalata può rivolgersi al n° 3287438848. Lorganizzatore generale Matteo Cervati GS AVIS Pedale Verolese
Appuntamenti presso lAuditorium della Biblioteca Comunale: Sabato 12/10/2002 ore 21.00 "Musiche originali per chitarra" Sabato 26/10/2002 ore 20.45 "Angelo Maria Canossi" e "Giuseppe Gandellini" LAssessore alla Cultura, con il patrocinio della Regione Lombardia (Cultura, Identità e Autonomie della Lombardia), propone una commemorazione del poeta bresciano Angelo Maria Canossi, di cui ricorre il 60° anniversario della morte il prossimo anno, e del concittadino Cav. Giuseppe Gandellini, che nel 1942 ne incise la voce e le poesie. Alla serata interverranno: Don Antonio Fappani - Pres. Fondazione Civiltà Bresciana Rino Bonera - Pres. Università Aperta di Verolanuova Egidio Bonomi - Giornalista "Giornale di Brescia" Tiziano Cervati - Fulvio Anelli - Eugenio Gandellini ----------------------- Il centro territoriale permanente, istruzione e formazione in età adulta distretti di Verolanuova (43) e Orzinuovi (42), nella sede di Manerbio e Bagnolo Mella promuove: Corsi di Licenza Media: rivolti a cittadini italiani e stranieri che intendono conseguire il Diploma di Licenza Media. Corsi di Lingua Italiana per Stranieri: rivolti ai cittadini stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno. Percorsi Integrati di Istruzione e Formazione: corsi professionali per tornitori, fresatori, addetti alla ristorazione in collaborazione con i Centri di Formazione Professionale di Verolanuova e Bagnolo Mella. Per iscrizioni e informazioni rivolgersi a: Direzione Didattica Manerbio, tel. 0309938984 L.B. Turni domenicali di guardia farmaceutica dellAzienda S.L. 19 OTTOBRE
Servizio Sanitario (soltanto nei casi di urgenza e di emergenza): 118 Gruppo Verolese Volontari del Soccorso: 030 936 1 662 (via Grimani) Problemi con le droghe?: 030 993 7 210 Alcolisti in trattamento: 030 931019 oppure 030 93 22 45 Vigili del Fuoco: 030 93 10 27 Carabinieri - Pronto intervento: 112 N.B.: Il servizio sanitario prefestivo, festivo e notturno si svolge dal sabato mattina alle ore 10.00 fino al lunedì alle ore 8.00 e tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 8.00. Per le prenotazioni di trasporto con autoambulanza del Gruppo Volontari del Soccorso telefonare: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00; inoltre dalle ore 8.00 del sabato alle 7.00 del lunedì. Per i collaboratori de "LAngelo di Verola" Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli possibilmente dattiloscritti (se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche) unicamente ai sacerdoti entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 18 ottobre. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati. La redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblicazione degli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagli interessati entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino. LA REDAZIONE (a cura di errebi)
Paolo Andreoletti: maestro di vita
Si è spento il 27 maggio u.s. Paolo Andreoletti, insegnante e sposo della sig.ra Luisa Del Balzo, da sempre apprezzata collaboratrice dellAngelo. Si era preparato alla professione con impegno e grande profitto. Aveva conosciuto poi lesperienza tragica della guerra e quella drammatica della prigionia, nei campi di concentramento, che avevano contribuito alla formazione della sua personalità. Era pronto quindi per la sua missione e per le scelte decisive della vita. Esercitò la professione di insegnante per quarantanni. Generazioni di ragazzi cresciuti alla sua scuola hanno appreso, insieme alle nozioni della cultura elementare, lesempio di una vita ancorata agli autentici valori umani e cristiani. Il maestro portava sempre con sè, scritte, alcune norme cui intendeva ispirarsi. Riteneva che la più alta ambizione di un uomo fosse quella di fare il proprio dovere e che la vita non si misurasse dal numero degli anni ma dai valori testimoniati nel corso dellesistenza. Per questo pensava che fosse buona cosa lavorare come se non si dovesse mai morire e riteneva importante pregare e operare, sempre, come se la conclusione della vita fosse imminente. Le sue relazioni con i colleghi della scuola e con le persone erano improntate a grande ottimismo e a un sereno e simpatico umorismo. Diceva infatti che anche le critiche fanno riflettere ed insegnano mentre le lodi addormentano. Aveva sposato la sig.na Luisa Del Balzo figlia del sig. Antonio, figura poliedrica, che, a diciotto anni dalla morte, Verola ricorda ancora per i suoi molteplici interessi che spaziavano dalla editoria, alla cultura, alla passione per il teatro. Il maestro Paolo e la signora Luisa, pure lei insegnante, hanno vissuto un matrimonio felice; per questo il dolore di chi rimane è reso più acuto dalla sofferenza della solitudine. La famiglia dellAngelo, redattori e lettori, sono vicini alla signora Luisa e mentre affidano allamore del Padre il caro maestro Paolo invocano divini conforti per la consorte. La redazione
Con la partenza di Don Giovanni qualcosa viene a mancare anche alla nostra Associazione, non tanto come donatore di sangue in quanto proseguirà la sua opera in quel di Coccaglio, ma ci mancherà come Sacerdote. Era motivo di orgoglio avere come Socio un Prete. Vogliamo ringraziare Don Giovanni per tutto quanto è riuscito a fare in questi anni, non dimentichiamo che coloro che frequentano loratorio sono anche i figli dei nostri Avisini e saranno futuri donatori di sangue e lopera educativa di Don Giovanni non tarderà a dare i suoi frutti. Auguri don Giovanni. Accogliamo altresì Don Valentino, che avremo modo di conoscere ed apprezzare. Benvenuto nella nostra comunità e buon lavoro. Un amico di Roberto Bonvicini, il Sig. Carlo Benvenuti di Gussago, ci ha fatto pervenire unofferta. Le offerte raccolte, in comune accordo tra il Consiglio Direttivo della nostra Avis e i famigliari di Roberto, saranno impiegate per integrare le borse di studio che annualmente la nostra Associazione mette a disposizione di due studenti di 3a media che si siano distinti per particolari meriti. Pertanto le future borse di studio Avis saranno intitolate alla memoria di Roberto Bonvicini, fino ad esaurimento delle offerte ricevute. Battista Vigna
Questanno per la prima volta il Circolo ha pensato di organizzare una Festa per avvicinare il maggior numero di persone al problema della sua sopravvivenza e del suo essere vita nella comunità. Si chiamerà appunto, ACLI in festa e osserverà il seguente programma:
Il Presidente Giuliano Baronio
Battesimi
Matrimoni
Defunti
Offerte pro restauri tele e affreschi della Basilica
Offerte per San Rocco Per tinteggiatura 8.000,00 |