L'Angelo di Verola
Sussidio Inserto allegato a LAngelo di Verola
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Ci pare opportuno ripresentare integralmente il testo di quella invocazione suggestiva, forte e compromettente, allinizio di questa prima quaresima del nuovo millennio: essa ci può essere daiuto per una riflessione penitenziale personale, nella quale possiamo far nostri gli stimoli alla revisione dei nostri atteggiamenti, pratici e mentali. Può essere inoltre impiegata come liturgia penitenziale, comunitaria o personale. La lunghezza del testo non deve scoraggiare: può essere utilizzato a più riprese, anziché tutto in una volta; non ci pareva giusto mutilare la riflessione profonda contenuta in questa serie di invocazioni e inviti alla riflessione. Monizione iniziale Il Santo Padre: Fratelli e sorelle, Tutti pregano per qualche momento in silenzio. I. Confessione dei peccati in generale Un Rappresentante della Curia Romana: Preghiamo perché la nostra confessione e il nostro pentimento Preghiera in silenzio. Il Santo Padre: Signore Dio, la tua Chiesa pellegrina, R. Amen. R. Kyrie, eleison; Kyrie, eleison; Kyrie, eleison. Viene accesa una lampada davanti al Crocifisso. II. Confessione delle colpe nel servizio della verità Un Rappresentante della Curia Romana: Preghiamo perché ciascuno di noi, riconoscendo che anche uomini di Chiesa, Preghiera in silenzio. II Santo Padre: Signore, Dio di tutti gli uomini, R. Amen. R. Kyrie, eleison; Kyrie, eleison; Kyrie, eleison. Viene accesa una lampada davanti al Crocifisso. III. Confessione dei peccati Un Rappresentante della Curia Romana: Preghiamo perché il riconoscimento dei peccati, Preghiera in silenzio. Il Santo Padre: Padre misericordioso, nella vigilia della sua passione R. Amen. R. Kyrie, eleison; Kyrie, eleison; Kyrie, eleison. Viene accesa una lampada davanti al Crocifisso. IV. Confessione delle colpe nei rapporti con Israele Un Rappresentante della Curia Romana: Preghiamo perché, nel ricordo delle sofferenze patite dal popolo di Israele nella
storia, Preghiera in silenzio. Il Santo Padre: Dio dei nostri padri, tu hai scelto Abramo e la sua discendenza R. Amen. R. Kyrie, eleison; Kyrie, eleison, Kyrie, eleison. Viene accesa una lampada davanti al Crocifisso. V. Confessione delle colpe commesse con comportamenti Un Rappresentante della Curia Romana: Preghiamo perché nella contemplazione di Gesù, nostro Signore e nostra Pace, Preghiera in silenzio. Il Santo Padre: Signore del mondo, Padre di tutti gli uomini, attraverso tuo Figlio R. Amen. R. Kyrie, eleison; Kyrie, eleison; Kyrie, eleison. Viene accesa una lampada davanti al Crocifisso VI. Confessione dei peccati Un Rappresentante della Curia Romana: Preghiamo per tutti quelli che sono stati offesi nella loro dignità umana Preghiera in silenzio. II Santo Padre: Signore Dio, nostro Padre, R. Amen. R. Kyrie, eleison; Kyrie, eleison; Kyrie, eleison. Viene accesa una lampada davanti al Crocifisso. VII. Confessione dei peccati Un Rappresentante della Curia Romana: Preghiamo per tutti gli esseri umani del mondo, Preghiera in silenzio. Il Santo Padre: Dio, Padre nostro, che sempre ascolti il grido dei poveri, R. Amen R. Kyrie, eleison; Kyrie, eleison; Kyrie, eleison. Viene accesa una lampada davanti al Crocifisso. Orazione conclusiva Il Santo Padre: O Padre misericordioso, tuo Figlio Gesù Cristo, giudice dei vivi e dei morti, R. Amen. Il Santo Padre in segno di penitenza e di venerazione abbraccia e bacia il
Crocifisso. E dopo aver capito quale è la maschera che ci aiuta a difenderci da Dio e dai nostri
fratelli, possiamo iniziare a toglierla per convertirci nel nostro cammino quaresimale
lasciandoci guidare, di settimana in settimana, dalla proposta che verrà offerta ogni
mercoledì sera nella celebrazione in Basilica. Da mercoledì 28 febbraio In questi giorni, con laiuto del Signore, cercheremo di togliere la maschera dellegoismo, riflettendo e vivendo ogni giorno, la frase ascoltata il giorno delle Sacre Ceneri: Ricordati che sei polvere, e polvere tornerai. Da lunedì 5 marzo In questa settimana cercheremo di togliere la maschera dellegoismo, leggendo e riflettendo ogni giorno il brano delle Beatitudini (Matteo 5, 3-11): camminando insieme, con laiuto del Signore cercheremo di concretizzarle nella nostra vita: Beati quelli che sono poveri di fronte a Dio, Da lunedì 12 marzo In questa settimana cercheremo di togliere la maschera dellegoismo, leggendo e riflettendo ogni giorno sullInno alla Carità (I Lettera ai Corinzi 13,4-7): camminando insieme, con laiuto del Signore cercheremo di concretizzarlo nella nostra vita. Se io so parlare le lingue degli uomini e degli angeli Da lunedì 19 marzo In questa settimana cercheremo di togliere la maschera del nostro egoismo, leggendo e riflettendo ogni giorno sulle Opere di Misericordi Corporali e Spirituali: camminando insieme, con laiuto del Signore cercheremo di concretizzarle nella nostra vita. Le sette opere di misericordia corporale Le sette opere di misericordia spirituali Da lunedì 26 marzo In questa settimana cercheremo di togliere la maschera del nostro egoismo, leggendo e riflettendo ogni giorno sui frutti che lo Spirito Santo potrebbe operare in noi se ci fidassimo di Lui: insieme, con laiuto del Signore cercheremo di gustarli nella vita nostra per poi donarli agli altri. 22Lo Spirito invece produce: amore, gioia, pace, comprensione, cordialità, bontà,
fedeltà, 23mansuetudine, dominio di sè. La legge, certo, non condanna quelli che si
comportano così. Galati 5, 22-26 Dal lunedì 2 aprile In queste due settimane che ci separano dalla Pasqua ci prepariamo a gustare la gioia
della Resurrezione di Gesù, riflettendo ogni giorno su un momento della Sua Passione.
Ogni giorno mediteremo una Stazione della Via Crucis, per starGli vicino e dirgli con le
nostre preghiere e la nostra vita: Grazie Signore Gesù per il Tuo amore. LA VIA CRUCIS Prima stazione Gesù è condannato a morte. Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai
soldati perchè fosse crocifisso (Mt 27, 26). Seconda stazione Gesù è caricato della croce. Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del
Cranio, detto in ebraico Gòlgota (Gv 19, 17). Terza stazione Gesù cade per la prima volta. Come acqua sono versato, sono slogate tutte le mie ossa. Quarta stazione Gesù incontra Maria Santissima. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: Egli è qui per la rovina e la
risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perchè siano svelati i pensieri
di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà lanima (Lc 2, 34-35). Quinta stazione Il cireneo aiuta Gesù a portare la croce. Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna
e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù (Lc 23, 26). Sesta stazione La Veronica asciuga il volto a Gesù. È cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida. Non ha
apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui
difetto. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevano alcuna
stima (Is 53, 2-3). Settima stazione Gesù cade per la seconda volta. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il
castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati
guariti (Is 53, 5). Ottava stazione Gesù incontra le pie donne. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano
lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: Figlie di
Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco,
verranno giorni nei quali si dirà: beate le sterili e i grembi che non hanno generato e
le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di
noi! e ai colli: Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del
legno secco?. Nona stazione Gesù cade per la terza volta. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il
Signore fece ricadere su di lui liniquità di noi tutti (Is 53, 6). Decima stazione Gesù spogliato. I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro
parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Era quella tunica senza cuciture, tessuta
tutta dun pezzo da cima a fondo (Gv 19, 23). Undicesima stazione Gesù è inchiodato in croce. Allora Pilato prese a interrogarlo: Sei tu il re dei Giudei?. Ed egli
rispose: Tu lo dici. Dodicesima stazione Gesù muore in croce. Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino
alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo; Gesù, gridando a gran
voce, disse: Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito. Detto questo
spirò (Lc 23, 44-46). Tredicesima stazione Gesù deposto dalla croce. Dopo questi fatti, Giuseppe dArimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto
per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse.
Allora egli andò e prese il corpo di Gesù (Gv 19, 38). Quattordicesima stazione Gesù è sepolto. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro
nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo
della Preparazione dei Giudei, poichè quel sepolcro era vicino (Gv 19, 41-42). Santa Quaresima |