Carissimi militanti di Alleanza Nazionale, per tutti noi oggi è un giorno memorabile e per me lo è ancora di più, considerato che, grazie alla fiducia che mi avete accordato, sarò orgogliosamente e responsabilmente il Presidente del neonato Circolo di Alleanza Nazionale di Gavoi.
Il nostro Sogno si è realizzato.
Non avremmo potuto scegliere altra frase migliore di quella utilizzata come slogan per il nostro primo incontro ufficiale come Circolo di Gavoi: Un Sogno che diventa Realtà.
Il Sogno e la Realtà: tra queste due parole c'è tutta la nostra storia, il sacrificio e l'impegno personale di tanti militanti di Alleanza Nazionale, ci sono quasi 8 anni di battaglie silenziose, un percorso di maturazione politica e culturale che oggi, orgogliosamente e senza più nessun senso di inferiorità nei confronti delle altre forze politiche del paese, trova compimento nella nostra identificazione come importante e ufficiale soggetto politico della comunità gavoese.
Due elementi, il Sogno e la Realtà apparentemente così distanti e antitetici tra loro, ma così legati a tal punto che nella vita non credo si possa arrivare all'una se in qualche modo non si procede dall'altro.
Ed è grazie a questa grande ambizione che ci ritroviamo qui stasera.
Il Sogno, da un lato è quello che abbiamo coltivato sin da quando abbiamo iniziato a credere in questo partito dal lontano 1994, di farne parte attivamente, di militare nelle sue fila e di contribuire in maniera fondamentale al raggiungimento di obiettivi importanti, come quello di aver dato un importante contributo nel maggio scorso perché la destra e gli uomini che abbiamo sostenuto andassero al governo del paese e di aver fatto di Alleanza Nazionale il 2° partito a Gavoi con i suoi 330 elettori.
Una Realtà, dall'altro lato, è quella che possiamo finalmente celebrare dopo anni di clandestinità e di militanza nascosta.
Quello che nasce oggi è un Circolo con una impronta ben precisa, a forte valenza culturale che lo caratterizzerà nelle sue principali attività.
Colgo l'occasione per portare il mio saluto alle Associazioni Culturali che hanno gentilmente risposto al nostro invito augurando che tra loro e noi possa nascere una sinergica e fertile collaborazione perché a Gavoi possa crescere il desiderio di cultura e perché insieme si continui ad insegnare ai giovani valori importanti quali il senso civico, il senso di attaccamento alla propria terra, alle proprie tradizioni e a tutti quei valori di cui da secoli la comunità gavoese è portatrice.
Da questi compiti non possono più esimersi le forze politiche e le Istituzioni, spesse volte colpevolmente latitanti, di fronte ad episodi o situazioni di disagio verificatisi, anche con sconcertante frequenza nel paese
E' con questo invito che saluto le componenti politiche presenti in sala, rimarcando l'attenzione sull'importanza di averne voluto fortemente il coinvolgimento
Offrendo, da un lato, un segnale distensivo alle componenti di Centro Sinistra, nostri avversari sul campo, ma nostri importanti interlocutori all'interno della dialettica politica del paese; e offrendo, dall'altro anche un segnale ai nostri alleati della Casa della Libertà e a tutte le componenti politiche alleate in Consiglio Comunale a Gavoi nel gruppo di minoranza, perché insieme si lavori alla nascita di alleanze, non elettorali, ma programmatiche e di lunga scadenza
Abbiamo voluto questo ampio coinvolgimento perché Alleanza Nazionale crede fortemente nella politica del dialogo e pensa che solo dialogando si possano compiere importanti scelte e dare vita a nuove e feconde alleanze
Il nostro partito è stato il primo, nel Centro Destra, ad avvertire l'esigenza di coltivare nuove alleanze, già all'indomani della vittoria alle politiche del '94
Mentre gli altri alleati erano intenti a festeggiare una effimera vittoria, noi pensavamo già a come rendere salda programmaticamente e aperta ad altre componenti l'alleanza che in quell'anno ci ha aveva portato, anche se per breve tempo, al Governo dell'Italia
"Oltre il Polo" era la formula che Alleanza Nazionale, sulla base di una felice intuizione dello scomparso Pinuccio Tatarella, coniò per indicare l'esigenza, per tutta la componente di Centro Destra, di allargare le mura di quella casa che avremmo costruito solo 8 anni più tardi e che, forse grazie anche a quella felice intuizione, ci ha nuovamente portato al Governo dell'Italia
Quella casa però non è ancora terminata
Ha bisogno di essere ampliata, servono nuove mura e soprattutto nuovi arredi, ovvero quelle idee e quei valori che, comunemente accettati da tutti gli alleati, ispirino l'azione politica di tutto il Centro Destra, nella direzione del massimo coinvolgimento possibile di forze e con il massimo possibile di risultati dal punto di vista del benessere e della solidarietà diffusa
Concetto quest'ultimo molto caro ad Alleanza Nazionale
Una solidarietà diffusa da offrire a chi ne ha veramente bisogno, non con girotondi o sterili e strumentali manifestazioni di piazza, ma con efficaci e praticabili politiche sociali
In questo settore, i nostri interlocutori privilegiati saranno le Associazioni, soprattutto quelle di volontariato, perché sarà a partire dalle loro indicazioni, le indicazioni di chi conosce veramente il mondo della sofferenza e dell'emarginazione che trarremo spunto per le nostre azioni politiche
Bisogna quindi lavorare insieme per unire, ma anche per confrontarsi cercando di dare comune rappresentanza alla sostanziale omogeneità degli elettori di centrodestra, uniti su molti temi di fondo quali le politiche della famiglia, la valorizzazione delle imprese quale fonte di lavoro e di ricchezza, le tasse, la sicurezza
Colgo l'occasione per salutare le forze dell'ordine intervenute qui stasera e per ringraziarle per l'impegno profuso perché nella nostra comunità continui ad essere di casa la legalità e l'ordine pubblico
Certamente si può fare di più, ma il rispetto per il bene pubblico, il senso della legalità e più ampiamente ancora, quello della giustizia, crediamo debbano essere insegnati prima ancora che imposti; e questo compito non può che spettare a chi rappresenta le Istituzioni, gli Amministratori, gli educatori e tutte quelle figure cui è demandato il compito di trasmettere ai cittadini questi valori che la Destra, soprattutto Alleanza Nazionale, ha assunto come uno tra gli obiettivi primari delle sue battaglie politiche
Alleanza Nazionale crede che si debba recuperare per la politica una dimensione centrale, che la ricollochi nel giusto ruolo di primo interprete delle esigenze popolari, le esigenze che tutti noi conosciamo ma di cui, colpevolmente, spesse volte la politica non vuole farsi carico
Questa vera e propria sfida di civiltà non può essere vinta se non recuperando innanzitutto il rapporto che lega elettori ed eletti
Contrastando il rischio che vincano i trasformisti di ogni ora, quelli pronti a scegliere lo schieramento solo in base alle aspettative di vittoria
Andare oltre il Polo perciò vuol dire aggregare forze che possono essere omogenee su obiettivi di programma e non dare ricovero ai naufraghi del centrosinistra, ai professionisti della poltrona
Chi vuole stare di là o di qua in base al risultato diventa automaticamente il nostro avversario, perché inquina la politica, la riduce a mera occupazione degli spazi di potere, in assenza di progetti, valori e speranze, e allontana ancora di più i cittadini dalle passioni civili e dalla stessa partecipazione al voto
Alleanza Nazionale e tutti i suoi fedeli militanti di Gavoi sono pronti a raccogliere queste sfide pur sapendo che non sarà sempre facile
Nel bene e nel male terremo fede ai nostri impegni e all'idea che ispira la nostra militanza
Anche di fronte alla sconfitta sapremo reagire e farcene carico in modo tale che mai nessuno potrà dire di noi che incarniamo quel principio secondo cui le vittorie hanno sempre tanti padri mentre le sconfitte inspiegabilmente sono sempre orfane
Daremo paternità anche alle sconfitte, qualora ce ne siano, e ogni incidente di percorso sarà per noi la base da cui ripartire per nuovi e vittoriosi traguardi, con l'entusiasmo di sempre e con rinnovato spirito di lotta, nell'ottica di quella
lunga marcia che porta alla vittoria finale, di cui parlava Giorgio Almirante nel testamento spirituale lasciato in eredità ai giovani dell'allora MSI, in cui chiedeva loro di mitigare la naturale ansia di vincere con la consapevolezza della lunga e necessaria proiezione della battaglia nel tempo
Una lunga battaglia che sarà costellata sicuramente di bei momenti di militanza, di riconoscimenti importanti e di esaltanti vittorie, ma anche di cadute, derisioni e anche dolorose e forse lunghe sconfitte
Solo una cosa ci conforterà nei momenti più bui
sapremo sempre di poter confidare nella nostra capacità di poterci e saperci rialzare, come abbiamo saputo fare per anni e come ci hanno insegnato i nostri padri, per anni derisi dalle parti politiche che si sono avvicendate nell'amministrazione del nostro piccolo paese, ma mai scoraggiatisi di fronte al compito di portare comunque avanti un idea e insegnarla ai più giovani, infondendo in loro la capacità di tirar dritto, con orgoglio, verso l'affermazione delle proprie idee. E se oggi siamo qui, lo dobbiamo anche a loro e a quei valori che orgogliosamente, fin dai tempi  delle Sezioni della Democrazia Cristiana di Gavoi, imparammo e continuiamo ancora oggi ad amare
Ma perché il nostro impegno sia sempre costante, perché restiamo sempre fedeli al nostro ideale e positivi nell'affrontare anche situazioni difficili, terremo sempre davanti, come un faro che ci guidi, la figura dolce e al contempo forte di un nostro carissimo amico, Zio Rino Marchi, che oramai quasi un anno fa ci ha lasciati
Zio Rino ha rappresentato per tanti di noi un modello di impegno civile, di devozione ad un idea, da seguire e invidiare
Anche lui come noi aveva quel sogno che oggi abbiamo realizzato
Zio Rino però ne coltivava anche un altro e che forse intimamente rappresentava per lui la giusta ricompensa al compimento di una vita di militanza convinta e dura nella sostanza, ma sempre dignitosa, onorevole e garbata nei modi
A maggio dello scorso anno rivelò il suo Sogno al nostro Presidente Fini a Nuoro: "Gianfranco, gli disse, prima di morire voglio vederti al governo"
Ebbene, Zio Rino prima di diventare la nostra stella è riuscito a realizzare il suo sogno, il sogno di un intera vita
Da oggi noi siamo chiamati a fare in modo che quel sogno, che Zio Rino fece appena in tempo a vedere realizzato, possa continuare a realizzarsi sempre a più alti livelli, perché il suo sforzo, il suo impegno e quello di tanti di noi non sia stato vano