Updated March 26th, 2003
With H.R.B.
H.R.B. (1983) cassette EP, private pressing - deleted
Master Of The Road / Magic Fifer / Die Bastard / Like A Hero
(Like A Hero is a completely different track to the one with the same
title on the subsequent releases)
LIVE TAPE (1984) cassette, private pressing - deleted
Like A Hero / Magic Fifer / Die Bastard / Master Of The Road
(recorded live in Collegno, spring 1984)
With HOP FROG
HOP FROG (April 1987) cassette EP, private pressing - deleted
Like A Hero / Cefalus Legend / On The Run
(issued with two different artworks)
HOP FROG (April 1987) promo cassette - deleted
Like A Hero / Cefalus Legend / On The Run / From A Window
(issued with two different artworks)
LIVE AT THE CAMEL (January 1990) cassette album, private pressing -
deleted
M1 Intro / On The Run / Like A Hero / Three And Half / Fragments /
Ice Fawn Legend (closing section) // The Lizard Tail / The Forest / Pieces
(Of Frog) / Wurm
(recorded live at Il Cammello, Turin on December 20th, 1989)
AUTUMN COLOURS (May 1990) cassette EP, private pressing - deleted
Diary Of ... / Autumn Colours / Tekeli-li (opening section) / My Camouflage
/ Pool Of Life (excerpt) / It’s Raining Again
(limited edition of five copies)
AUTUMN COLOURS COMPILATION 1986/'91 (1995) Fan Club tape COF 002 - deleted
Like A Hero / Cefalus Legend / On The Run / Bass Line // Diary Of ...
/ Autumn Colours / Tekeli-li (opening section) / My Camouflage / Coda from
The Forest / Like A Hero (Live in Turin, June '87) / MBA II (MIDI Version)
/ Arcipelago IV
(Bass Line is source material for the second half of Requiem)
SCRAPS, TROUBLESOME NOISES AND OTHER FRAGMENTS (March 1996) - demos
and outtakes - Fan Club only COF 003 - deleted
Autumn Colours / Smells Of Humanity / Three And Half / The Forest //
Autumn Colours (pre-mix) / The Lizard Tail (instrumental version) / On
The Run / Fragments
With CIRCLE OF FAIRIES
TWILIGHT (COF 001) May 1993 - three tracks 23 minutes demo tape
The Troubled Wake // My Camouflage / Like A Hero
(Limited edition of 200 copies)
AS THE YEARS GO BY (Vinyl Magic VMNP014) March 1995 - debut CD
Requiem / Crawling On The Floor / My Camouflage / Autumn Colours /
On The Run / The Troubled Wake / As The Years Go By
(My Camouflage and The Troubled Wake are completely re-recorded versions)
DANCING IN CIRCLE (COF 004) March 1996 - live tape (Fan Club only) -
deleted
Requiem / Like A Hero / The Land / On The Run / The Troubled Wake /
My Camouflage (Rough Mix) / Crawling On The Floor (Rehearsal Version) //
Band Interview on Radio Torino Popolare, July 11th, 1995
POSTCARDS FROM THE ASYLUM - DEMOS 1995/96 promo cassette
Stock / Tekeli-Li / Nut & Geb / Way Home / Quartet / Chinese Boxes
Compilations
VV.AA.-UN ARCOBALENO PER LA VITA (Rainbow Music) May 1993
(double compilation tape featuring MY CAMOUFLAGE by C.O.F. - deleted
VV.AA.- THE RETURN OF ITALIAN POP 2 (Vinyl Magic ?) 1996
(compilation CD featuring REQUIEM by C.O.F.)
Unreleased tracks
Loneliness (with H.R.B.)
Beyond The Gates Of Eternity (with Cutting Blade) source material for
Chinese Boxes
Hop Frog (instrumental, with Hop Frog)
Memories (with Hop Frog)
The Storm (with Hop Frog)
Four Frogs (instrumental, with Hop Frog)
With The Loan Of Three Pieces (with Hop Frog)
Let Me (with Hop Frog)
Arcipelago I (instrumental, with Ametta/Simeoni)
Arcipelago II (instrumental, with Ametta/Simeoni)
Arcipelago III (instrumental, with Ametta/Simeoni)
Urquhart (with Circle Of Fairies)
A New Hope (instrumental, with Circle Of Fairies)
"Hop Frog non rinascerà dalle proprie ceneri, é il motivo
per cui Luigi realizza, a grande richiesta, questa cassetta comprendente
i due demo, dei titoli live e qualche estratto da altri pezzi. E' quindi
una compilation di cinque anni di lavoro, riuniti sotto il titolo di Autumn
Colours, ed é un eccellente mezzo per riscoprire questo gruppo defunto."
(da O.C.R.P. Koid'9, 1992)
Il "Best Of" di una delle primissime formazioni Italiane di New Prog,
che raccoglie in sessanta minuti i migliori estratti dai due demo tapes
ed alcuni pezzi risalenti all'ultimo periodo altrimenti inediti.
Se l'ultimo demo-tape di HOP FROG, "Autumn Colours", passo' pressocche
inosservato, il buon successo di "Queen Of Hearts" dei FROM BEYOND servi
a rafforzare la convinzione di Luigi sull'utilità del demo-tape
come biglietto da visita per una nuova band. "Non che fossi entusiasta
dell'idea di ricominciare da capo tutto l' iter, ma ritengo che prima di
azzardare qualunque altro tipo di produzione sia meglio tastare il terreno
con qualcosa di poco impegnativo dal punto di vista economico". Cosi venne
decisa la registrazione di un demo tape con il materiale allora a disposizione,
da effettuarsi per lo piu' in presa diretta presso gli studi DRACMA, nel
periodo a cavallo tra Ottobre e Novembre 1992. Considerate pero' le caratteristiche
dello studio e delle sue precedenti produzioni (quasi tutte in ambito Heavy
Metal) e la poca esperienza del gruppo formatosi pochi mesi prima, Luigi
chiede a Pietro Ratto, leader degli ATON's, di occuparsi della produzione
del demo. Pietro, dopo aver ascoltato un provino registrato in diretta
ed essendo rimasto colpito (con grossa sorpresa del gruppo) da "Like A
Hero", accetto' l'incarico, proponendo pero' di rifare la preproduzione
e quindi di registrare i pezzi come parte di un master per un LP da realizzare
a breve termine. "Dovemmo quindi dare disdetta per lo studio, cosa che
non fu molto difficoltosa nonostante fossimo prossimi al periodo stabilito:
uno dei boss della DRACMA pretendeva infatti di influire nelle scelte del
gruppo una volta in studio, motivando la sua decisione con la necessità,
da parte della DRACMA, di non sputtanarsi con prodotti poco professionali..."
Pietro Ratto lavoro' con C.O.F. per un paio di mesi, durante i quali
le composizioni del gruppo presero una forma sicuramente migliore, ma nel
frattempo si fecero strada alcuni dubbi. Una sera, dopo le prove, Massimo
confido' a Luigi "Vedo un po troppo entusiasmo, non vorrei che ci si montasse
la testa e si prendessero le session di registrazione sotto gamba. Preferirei
inoltre che questa storia del disco venisse messa da parte per un po, almeno
fino a quando non potremo contare su un budget". Dubbi simili avevano già
preso Luigi, che inoltre aveva notato che i tempi si stavano allungando
troppo, bloccando sia il gruppo sia Pietro Ratto che doveva tornare al
lavoro con gli ATON's. "Era ormai quasi un anno che eravamo fermi sui soliti
tre pezzi, e non volevo che la spinta iniziale si esaurisse prima che avessimo
prodotto qualcosa. In quel momento un LP era fuori discussione, ma era
necessario uscire subito. Non volevo ripetere gli errori fatti con HOP
FROG, dove i momenti propizi non venivano mai sfruttati. La mia vecchia
idea del demo-tape era la soluzione giusta. Riunii il gruppo ed insieme
prendemmo la decisione".
Vennero stavolta scelti gli studi RAINBOW, anche se non avevano una
grossa esperienza. Luigi aveva sentito qualche mese prima una registrazione
in diretta fatta negli stessi studi dai suoi amici RED FIRE, e penso' che
una cosa del genere potesse andare bene anche per C.O.F. "Parlammo con
Fabrizio Argiolas, il tecnico dello studio, poche parole per decidere se
la cosa fosse fattibile. Ancora oggi Fabrizio si ricorda di quella esperienza".
Non aveva ancora lavorato a niente di molto impegnativo, cosi quell'esperienza
servi a tutti, gruppo e tecnico. "Per un lungo periodo ho fatto sentire
quel nastro a coloro che volevano sapere come lavorassimo - ha detto alcuni
mesi or sono Fabrizio Argiolas - e devo dire che mi sarebbe piaciuto poterlo
registrare con le attrezzature che abbiamo adesso". Le session di registrazione
iniziarono alle ore 16:00 di una domenica di Febbraio. All'una di notte
sono già state registrate tutte le parti di batteria, basso e buona
parte delle chitarre, cosa che fece pensare ad una rapida realizzazione
del lavoro. Invece numerosi contrattempi ed incidenti di percorso durante
la registrazione delle tastiere e delle voci fecero slittare la pubblicazione
di TWILIGHT al mese di Maggio. Il titolo venne scelto su proposta di Alberico
Minucci, l'autore dell'artwork di copertina (il quale aveva già
lavorato per ERIDANIA, CREEPING DEATH e FROM BEYOND), dopo una lunghissima
riunione tenutasi nel locale La Pioletta. "Per prendere decisioni di quel
genere c'erano sempre interminabili discussioni: era successo la stessa
cosa quando si era trattato di scegliere il nome del gruppo. Tutte le volte
si doveva trovare una soluzione che non scontentasse nessuno, soprattutto
perché si partiva da idee contrapposte tra Carlo ed il sottoscritto.
Scegliemmo il titolo proposto da Alberico perché si era ormai fatta
notte fonda e Carlo continuava a bocciare le proposte mie e quelle di Gianfranco.
In definitiva TWILIGHT suonava bene ed accontentava un po tutti, salvo
Roberto che propendeva per titoli con richiami alla pornografia..." TWILIGHT
viene stampato in 200 copie ad uso quasi esclusivamente promozionale, e
viene immediatamente immesso nel circuito prog-rock. I risultati non si
fanno attendere: TWILIGHT entra direttamente all'ottavo posto della classifica
dell'emittente Napoletana Radio Stereo 5, e la Rainbow Music vuole CIRCLE
OF FAIRIES tra i gruppi partecipanti alla manifestazione per il suo secondo
anniversario. Per la band é il debutto dal vivo: pur con un set
di soli dieci minuti, CIRCLE OF FAIRIES raccoglie gli applausi del pubblico
che gremisce il Teatro Valdocco, pubblico che aveva accolto con indifferenza
l'entrata in scena del gruppo. Nel corso dei mesi seguenti TWILIGHT raccoglie
recensioni favorevoli da parte di molte fanzines e giornali di settore
Italiani e stranieri (particolarmente in U.K., nazione tradizionalmente
poco propensa ad accogliere prodotti musicali esteri) e si piazza all'ottavo
posto nella playlist della fanzine Inglese The Organ. "Ricevemmo anche
pareri favorevoli da parte di alcuni musicisti Britannici con cui eravamo
in contatto, Clive Nolan dei PENDRAGON, Steve Leigh dei LANDMARQ e Brian
Devoil dei TWELFTH NIGHT. Steve in particolare apprezzo' alcune nostre
idee, ed in seguito ci disse che aver ottenuto una recensione positiva
dalla fanzine Angry era un buon segnale, in quanto questa fanzine era solitamente
molto negativa. Tutto cio' fu un grosso stimolo in quella fase della nostra
carriera, penso che se TWILIGHT non avesse ottenuto questi risultati probabilmente
non ci saremmo piu' da un pezzo. Evidentemente il prodotto, nonostante
i mezzi limitati con cui abbiamo lavorato, era valido, e soprattutto l'idea
stessa del demo-tape era e rimane ancora valida. Il rammarico per l'insuccesso
dei demos di HOP FROG é stato mitigato dal buon successo di TWILIGHT,
ed
io personalmente sono fiero di quel nastro. Certamente é un prodotto
grezzo (molti lo hanno criticato proprio per questo), ma é potente
ed efficace, ed é un perfetto specchio di come noi eravamo in quel
periodo, con un repertorio di pezzi stilisticamente diversi tra di loro".
(da The Circular Family, The Official Circle Of Fairies Newsletter,
# 3, Luglio 1996)
2 Marzo 1992: nella sala 5 della Dracma si tiene la prima session di
prova dei CIRCLE OF FAIRIES. Luigi Ametta, Roberto Marongiu e Carlo Biorcio,
coadiuvati da Roberto Viarengo e Luca Ferrero dei From Beyond, provano
"Like A Hero" , un pezzo composto anni addietro da Luigi e già parte
del repertorio della sua precedente band HOP FROG. Di li a pochi mesi il
line-up sarà al completo, con Gianfranco Milone e Massimo Molinaro.
In occasione del 4° anniversario CIRCLE OF FAIRIES pubblicano DANCING
IN CIRCLE, composto da materiale live tratto dai concerti che questa formazione
tenne nel 1994, insieme ai CALLIOPE, per promuovere TWILIGHT. Il nastro
é completato da una rehearsal-version di "Crawling On The
Floor", un rough mix di "My Camouflage" e da una intervista radiofonica
tenuta dalla band nell' estate del 1995.
(da The Circular Family, The Official Circle Of Fairies Newsletter,
# 2, Aprile 1996)
E’ infine giunta l’ora di calare il sipario sulla mia avventura musicale, evitando di cadere nell’illusione che da un giorno all’altro si possano ricreare le condizioni per proseguire quel discorso iniziato nel lontano 1983 con la mia prima band scolastica e terminato virtualmente nel Dicembre 1997 e praticamente alla fine del 1999. Un’avventura che ha attraversato utilmente due decenni e che sono felice di aver vissuto, pur tra alti e bassi, tra momenti di euforia e di sconforto, tra tensioni e armonia. Giunto quindi al termine della mia esperienza di musicista in servizio attivo, posso rivolgere i miei ultimi sforzi in tal senso rimettendo ordine nel mio archivio musicale, tra demo tapes più o meno riusciti, outtakes, registrazioni live e “appunti sonori” vari : ho cercato di conservare tutto quanto mi è stato possibile, ma purtroppo non tutto. Ho nel cassetto il master del primo concerto di Hop Frog del 1987, i rough mix ed i mixaggi finali del materiale che avrebbe dovuto comporre il secondo demo tape, una copia dell’ultimo concerto tenutosi nel 1989; conservo ancora le registrazioni dei riffs principali di sole tastiere che Riccardo Pesce mi fornì nel 1986 e sui quali costruimmo Like A Hero, e i molteplici brandelli sonori destinati nel 1986 alla costruzione di una chilometrica suite e dai quali salvai solo una linea di basso che nel 1994 inserimmo in Requiem nell’album di Circle Of Fairies; o ancora diverse registrazioni live di C.O.F., o i miei esperimenti New Age del 1991; e ancora i demos dell’ultima formazione di C.O.F., ed i MIDI demos di Castalia. Molto altro materiale è sicuramente in fondo a qualche cassetto, ma non nella mia dimora : il demo tape e la registrazione del concerto di debutto di H.R.B.; la versione su due piste di From My Window, le rehearsals sessions con lo strumentale Hop Frog del 1986, le prove del 1987 con The Storm e la prima versione di The Forest; le innumerevoli rehearsals sessions di Circle Of Fairies con versioni provvisorie di pezzi poi realizzati sui supporti ufficiali. I molti pezzi del mio ultimo periodo “solista” non vedranno purtroppo mai la luce in versione definitiva, e molti altri rimarranno per sempre confinati in un angolo della mia mente. Questo è un mio grosso rammarico, in quanto sono convinto che quelle che rimarranno irrealizzate sono le mie migliori creazioni in assoluto, quelle della mia piena maturità, giunte proprio al termine della mia lunga ricerca personale che mi ha condotto ad attraversare un ampio ventaglio di generi musicali stimolandomi a sintetizzarli in un repertorio in costante evoluzione. Tutto ciò che mi rimane ora da fare è condividere i miei ricordi con quanta più gente possibile; è a questo scopo che cercherò nei prossimi mesi di realizzare una piccola serie di CDR, corredati da un semplice inserto con note esplicative, che ripercorrano i tratti salienti del mio percorso di musicista. Il progetto dovrebbe grosso modo articolarsi in quattro volumi :
Autumn Colours 1986-90
(ristampa definitiva dell’omonimo cassette album di Hop Frog con bonus
tracks)
Live At The Camel
(ristampa definitiva dell’omonimo live tape)
Dancing In Circle
(ristampa definitiva del live tape di Circle Of Fairies)
Circle Of Fairies
/ Castalia demos & outtakes (raccolta di vario materiale raro o inedito)
Un tracklisting possibile per quest’ultimo volume potrebbe essere il seguente :
Stocks
Chinese Boxes (excerpt)
Tekeli-li (incomplete)
Nut & Geb
Crossing Borders
The Devon House Guest Book
Voices From The World (excerpt)
Postcards From The Exile
Ristampa definitiva della collection di Hop Frog che raggruppa la parte più rilevante del materiale realizzato tra il 1986 ed il 1991, realizzata utilizzando dove possibile i masters originali. Nuovo artwork di copertina a colori, 14 tracce per 73 minuti di musica comprendente l’acclamato demo di debutto ed altro materiale che avrebbe dovuto comporre l’irrealizzato debut LP di Hop Frog
Live At The Camel include l’intera ultima live performance di Hop Frog sul palco del pub Il Cammello in Torino, la sera del 20 Dicembre del 1989. Meno di un mese dopo questa formazione si sarebbe sciolta, ed Hop Frog non sarebbe più stato in grado di esibirsi dal vivo. Il nastro, registrato direttamente su un registratore a due piste posto di fronte al palco, non è praticamente mai stato messo in circolazione, anche perché non avevo un buon ricordo della performance. Un ascolto recente ha invece riabilitato alle mie orecchie il materiale qui incluso, che pur segnato da diverse sbavature conserva tuttora una discreta godibilità, accrescendo il rammarico per la mai avvenuta realizzazione del nostro debut album. L’allora evidente frattura tra il vecchio ed il nuovo materiale si rivela nei fatti minimamente percettibile, anzi l’amalgama che si realizza dal vivo trasmette una positiva sensazione di omogeneità e compattezza che all’epoca venne colpevolmente sottovalutata dai cinque membri della band. Il lavoro compiuto in seguito dai due tronconi di Hop Frog dopo lo split non avrebbe raggiunto nemmeno lontanamente i vertici qualitativi toccati con questo riuscito blend tra progressive, pop e techno-rock, ignaro precursore di tendenze musicali espresse con maggiore successo da altre bands nel corso degli anni ’90.
Prima con Circle Of Fairies, quindi con Castalia ho tentato a più
riprese di realizzare un nuovo album con il materiale che cominciò
a prendere forma nel periodo immediatamente successivo alla realizzazione
di As The Years Go By. Provammo a lungo a dargli una forma, sia in sala
prove che nell'home studio di Gianfranco, dove riuscimmo anche a gettare
le basi per alcuni demos che ricevettero diversi pareri incoraggianti.
Purtroppo il line up di Castalia si sciolse silenziosamente, con l'abbandono
di Gianfranco in favore del suo progetto Sine e di Elisa sempre più
impegnata con il suo gruppo Ventra. Castalia diventò il mio progetto
solista, per il quale cominciai a comporre senza tregua tutto il materiale
che spontaneamente veniva fuori da tre anni di inattività, arrivando
a registrare dei grezzi MIDI demos per quasi una ventina di pezzi. Il progetto
prevedeva per la sua prima fase la realizzazione in contemporanea, o quasi,
di due distinti albums : Postcards From The Exile, che avrebbe dovuto sancire
il mio definitivo abbandono delle formule prog rock in favore di una musica
decisamente sperimentale, e Voices From The World, nel quale avrei esplorato
alla mia maniera il formato canzone attraverso tre songs ed una lunga piece
di oltre venti minuti che avrebbe dato il titolo all'album. Le cose andarono
ancora una volta diversamente : non ebbi più modo e tempo di rimettere
in sesto le basi MIDI per poter iniziare a lavorarvi sopra, nè trovai
collaborazione alcuna. Lo scorrere del tempo si portò via l'entusiasmo
residuo, smarrii il software ed i files MIDI, quindi lasciai che il materiale
di Castalia raggiungesse il fondo del cassetto insieme al materiale delle
mie precedenti bands. Solo in tempi recenti ho sentito la necessità
di scrivere un finale diverso per questa vicenda, che non lasciasse la
mia opera totalmente incompiuta : così ha preso forma questo album,
che non è quello che desideravo realizzare ma che è sicuramente
meglio di niente. Alcune tracce, oltre ad essere in formato demo, sono
anche incomplete o sono state incluse in forma parziale : è il caso
di Tekeli-li, pezzo su cui ho iniziato a lavorare nel 1987 e che nel 1996
non aveva ancora un finale, tanto che nel Giugno di quello stesso anno
stavamo cercando ancora di concluderla; oppure Voices From The World, della
quale ho incluso solo la parte iniziale in quanto le sue ricche orchestrazioni
avrebbero richiesto una resa nettamente superiore a quella consentita dalla
scheda audio di un PowerMac. Ma il valore di questo album risiede anche
nella varietà di ispirazioni e di background che hanno contribuito
alla composizione di queste musiche : la formazione classica e le conoscenze
tecnologiche di Gianfranco, evidenti in Stock e Quartet, e la vena avantgarde
combinata con un sottile legame alla tradizione rock di Luigi che caratterizzano
Tekeli-li e Chinese Boxes vanno a sfumare in tracce come
Nut & Geb e A New Land. Il mio materiale "solo" è quello
che definii "della mia piena maturità", e non posso non dispiacermi
per non essere mai riuscito a portarlo a conclusione. Castalia rimane un
luogo ideale, dal quale non mi esprimerò più attraverso la
mia musica; tutto ciò che mi rimane da fare è spedire queste
cartoline dall'esilio, ed io continuerò sempre a preferire le rane
:-)