Per il ritorno, oltre che seguire nuovamente il percorso precedente, è possibile cambiare passando per il passo del Fò. Si segue il sentiero 1, da dove si è arrivati, ma al primo bivio si ignora il sentiero 11 che scende per il canalone di val Negra e si procede diritti. Il sentiero scende moderatamente con alcune facili roccette; un tratto di catene per superare un lastrone porta al passo della Sibretta dove si incontra un bivio sulla destra. Entrambi i percorsi sono validi. Andando diritti di scende seguendo la cresta fino a giungere al Piano Serrada dove si incontra un bivo sulla sinistra, da non imboccare, indicato con la "Ferrata del Canalone C.A.I.".
Il sentiero, quasi pianeggiante, passa da una sorgente e giunge alle rovine della Baita di Serrada (1500m circa). Sulla destra si possono notare le tracce di sentiero che scendono dal Passo della Sibretta, che abbiamo precedentemente evitato. Ora si abbandona il sentiero numero 1, che si dirige verso il rif. Stoppani, e si imbocca, sulla sinistra, il sentiero 12A chiamato "Sentiero delle Staffe". Questo sentiero è ricoperto da erba secca ed è molto stretto, ma tutto sommato abbastanza visibile. A parte un passaggio in ripida discesa con alcuni tornanti il sentiero 12A è prevalentemente pianeggiante e, costeggiando le bastionate del Resegone, si dirige verso il passo del Fò.
Quasi nei pressi del rifugio Ghislandi si nota sulla sinistra la prima scaletta della ferrata posta in una spaccatura della bastionata. Qualche metro più avanti si è al passo del Fò ed al rifugio Ghislandi, chiuso in questo periodo, dove si incrociano alcuni sentieri: il 6 che va dal rifugio Stoppani al rifugio Alpinisti Monzesi, il 23 per la cresta Giumenta, l'11A per la Passata ed il 12 da dove siamo arrivati. Un sentierino in salita, inoltre, porta in un minuto ad una cappella dedicata alla Madonna. Si segue il 6 a sinistra, verso il rifugio Alpinisti Monzesi.
Giunti al rifugio si segue il percorso dell'andata fino a che si incontra un bivo dove entrambe le direzioni indicano Erve. E' possibile seguire il percorso dell'andata, a sinistra, oppure cambiare procedendo verso destra imboccando il "Sentiero Pra de Rat". Scegliamo quest'ultima direzione: il sentiero procede in cresta in falsopiano sul versante opposto a quello dell'andata. Finita la cresta si scende la ripida dorsale di "Costa Giumenta" tramite un sentiero sassoso dove, per questo motivo e per la ripidità, è facile scivolare. Il sentiero termina sul sentiero iniziale nei pressi della baita Cà del Pra.
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La capanna sociale Giacomo Ghislandi sorge al passo del Fò a 1284m di quota. Appartiene al CAI di Calolziocorte, possiede 9 posti letto ed è aperto per emergenza in appoggio al rifugio Alpinisti Monzesi. |
Capanna sociale Giacomo Ghislandi
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