Data escursione | 6 aprile 2003 |
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Gruppo montuoso | Grigne |
Partenza | Parlasco (LC) 680m |
Tempo impiegato | 7 ore (intero circuito) |
Dislivello | 900 m |
Quota | 1.500 m |
L'ininerario descritto di seguito è un circuito che parte e termina a Parlasco, passando per gli ononimi pizzi le cui pareti cadono a picco sul'alta Valsassina. Il percorso è abbastanza impegnativo a causa dell'assenza di segnalazioni e lo stato di abbandono dei sentieri che partono da Parlasco.
Si parte da Parlasco, piccolo comune dell'alta Valsassina sito a quota 680 mt, all'interno del parco delle Grigne. Lo si raggiunge seguento la statale della Valsassina, per abbandonarla seguendo le indicazioni per Cortenova ed oltrepassandola. Arrivati a Parlasco, si nota subito la chiesa di S. Antonio Abate nei pressi della quale si può lasciare l'auto. In corrispondenza della deviazione che porta alla chiesa di S. Antonio Abate si nota l'inizio di un sentiero non segnalato.
Il percorso inizia su questo sentiero che ha termine, dopo poche centinaia di metri, in una carrareccia che procede a mezzacosta sopra Parlasco. Si prende la direzione di sinistra procedendo sempre a mezzacosta: poco oltre la carrareccia si restringe fino a diventare sentiero. Presto si abbandona la vista su Parlasco per averla su Primaluna e buona parte dell'alta Valsassina. Le segnalazioni sono del tutto inesistenti ed il sentiero non sembra essere molto battuto.
Dopo un lungo tratto a mezzacosta, con qualche deviazione per superare alcuni canaloni ci si immette in un sentiero proveniente da Ortanella e si prende a salire; il sentiero, dapprima ben visibile, diviene sempre più nascosto dalle foglie secche tanto che sembra scomparire nei pressi di un canalone boscoso.
Nota: infatti, in corrispondenza di questo punto, noi abbiamo perso il sentiero: dopo aver seguito diverse traccie di sentiero che non portavano da nessuna parte abbiamo puntato direttamente alla cresta, raggiungendola nei pressi della cima di Zirlaca. Seguendo la cresta verso destra abbiamo superato la cima di Broncino e siamo scesi alla Porta di Cavee dove abbiamo incontrato il sentiero da cui saremmo dovuti sbucare.
Giunti alla Porta di Cavee, si continua in cresta verso destra. Da questo punto finalmente sono presenti delle indicazioni. Si risalgono i Pizzi di Parlasco, raggiungendo dapprima la cima delle Ferrere, che si raggiunge con una breve deviazione e quindi la cima di Daso, superando alcuni passaggi molto suggestivi a picco sull'alta Valsassina. Anche la cima di Daso, dove è presente una croce, deve essere raggiunta tramite una piccola deviazione poiché il sentiero la oltrepassa a mezzacosta. Caratteristica di questa cima sono le "Lunelle", formazioni rocciose che si ergono ad ometto sul ripido pascolo.
Procedendo sempre in cresta si entra in un bosco e si scende decisamente verso Agueglio su tracce di sentiero poco visibili, ma ben segnalate. Le tracce di sentiero, quasi scomparse, terminano sulla strada asfaltata nei pressi di una chiesetta. In questo punto bisogna piegare a destra, diritti davanti alla chiesetta, per prati, incontrando, quasi all'improvviso appena entrati nel bosco, l'imbocco di una bella mulattiera ben fatta e manutenuta di recente.
Presto si incontra sulla destra il sentiero per Parlasco e lo si imbocca abbandonando la mulattiera principale. QUesto sentiero sembra abbandonato da tempo: spesso è ricoperto da vegetazione o da cumuli di foglie, ma ancora percorribile. Con un po' di fatica si perde quota e si raggiunge la carrozzabile Esino-Parlasco nei pressi di un tornante, superando con qualche difficoltà, una frana. A destra del tornante si scorge un sentiero che imbocchiamo. Anche questo sentiero è ridotto male. Distrigandosi tra qualche rovo si raggiunge finalmente la carrareccia da cui si raggiunge Parlasco.