Le nostre escursioni in montagna


Al Lago Darengo

Scheda escursione

Data escursione 15 maggio 2001
Gruppo montuoso Mesolcina
Partenza Livo - Ponte Dangri 659m
Tempo impiegato 3 ore e 45 minuti
Dislivello 1133 m
Quota 1.792 m

La val Darengo, sita nella parte meridionale della catena Mesolcinica, con il suo ononimo lago ai piedi di massicci granitici e creste dentellate, è una delle più belle dell'alto Lario occidentale. Il percorso descritto di seguito si svolge in un ambiente stupendo che attravera vari paesaggi: dai pascoli montani a bellissimi boschi di faggio il tutto circondato da alti massicci montuosi e numerosi torrenti e cascatelle. L'itinerario non presenta nessuna difficoltà di rilievo, ma, a parte il non eccessivo dislivello, va considerata la notevole lunghezza del percorso: circa 16km.

Descrizione percorso

Si parte da Livo, in provincia di Como. Arrivati a Gravedona, comune sul lato occidentale del Lario, inizia la strada che con alcuni tornanti sale a Livo. Da qui bisogna seguire le indicazioni per la chiesa di San Giacomo (697 m) dove si trova anche il cimitero. Si potrebbe parcheggiare anche qui, visto che la strada sterrata che segue è un po' sconnessa, ma in questo caso vanno considerati circa 3km in più (circa mezz'ora di cammino). Seguendo la strada sterrata (a piedi o in macchina) si entra in un bel castagneto, si passano le baite di Casniolo (702m) e si giunge al Grotto di Dangri (659m). Qui la strada sterrata finisce ed inizia una mulattiera.

Baggio

Si passa il torrente Livo grazie ad un bellissimo ponte romanico e si segue una mulattiera che sale rapidamente con diversi tornanti fino al Santuario della Madonna di Livo (742 m). Il sentiero che prosegue sulla destra dopo il ponte, segnalato con la numerazione 201, è il Sentiero della Via dei Monti Lariani. La mulattiera riprende a salire sempre con forte pendenza fino a giungere a Baggio (930m), località di rara bellezza. Baggio è formato da un gruppo di baite in mezzo a verdi pascoli dove è facile poter osservare capre e cavalli pascolare.

A sinistra delle baite riprende il percorso, ora su una mulattiera più stretta che procede quasi pianeggiante a mezza costa verso nord. A sinistra del sentiero si trova un dirupo sotto il quale scorre il torrente Darengo mentre guardando diritti si impone il Pizzo Cavregasco. Addentrandosi nella valle il sentiero entra in un faggeto e quando gli alberi finiscono si giunge ad un ponte (970m) che si utilizza per attraversare il torrente. Davanti la vallata è chiusa dal pizzo Cavregasco, mentre sulla sinistra si apre un'altra vallata che si dovrà seguire per intero. Con alcuni tornanti si sale fino a raggiungere le baite di Borgo (1055m) davanti allo sbocco della valle di Ledù.

Torrente Darengo

Seguendo i bollini rossi (per tutto il percorso rimanente) si procede dietro le baite e si entra in uno stupendo faggeto seguendo il torrente sulla destra.

Faggeto

Dopo una mezz'oretta si arriva ad un altro bel ponte in pietra che non bisogna però attraversare: il ponte porta ad alcune baite ed al bivacco Ledù (3h 10min), ai piedi dell'ononimo Pizzo. Si procede ancora in un rado bosco di faggi ed abeti inervallato da ampi spiazzi erbosi e si incontra un'altra deviazione ed un altro ponte.

Attraversandolo il ponte si giunge ad alcune baite ed al rifugio Pianezza (1281m) che si può vedere dall'altra parte del torrente. Si procede invece dritti e si passa ancora tra faggi, abeti e pascoli in una zona ricca di ruscelletti e sorgenti e dove, nonostante la quota non sia molto elevata, è possibile trovare ancora cumuli di neve anche abbastanza spessi in questa stagione.

Ora è necessario attraversare il torrente (sempre seguendo i bollini rossi) che può risultare un'impresa se il torrente ingrossato dallo scioglimente della neve copre i sassi utilizzati solitamente per il guado. Al di là del torrente si trova l'Alpe Darengo (1379m), sita in mezzo ad ampi pascoli pieni di piccoli corsi d'acqua dove imponenti pareti circondano la vallata come un muro e tra cui spiccano a ovest la barriera dello Scatta ed a sud la piramide del Sasso Acuto.


Pascoli dell'alpe Darengo

Ora rimane la parte più impegnativa del percorso. Dall'alpe Darengo si seguono i bollino rossi che salgono verso la destra della vallata prima in un bosco di faggi, poi su una cresta che sale molto ripida fino al rifugio Avert. Si attraversa l'emissario del lago e si sale sul poggio dove sorge il rifugio Como. Qui si trova anche il bellissimo lago di Darengo che si trova in una conca circondata da pareti rocciose e creste frastagliate. In questo periodo il percorso è reso più difficile dalla presenza di accumuli di neve non ancora sciolti.

Descrizione rifugio Pianezza

Il rifugio Pianezza si trova nella val Darengo, nella Mesolcina, precisamente all'alpe Pianezza. E' compreso nel comune di Livo ed appartiene alla sezione CAI di Dongo. Il rifugio è chiuso, per poterne usufruire bisogna chiedere le chiavi al responsabile (Sig. Giovanni Bettiga Telefono, Via Matteri 85, 22014 Dongo (CO) Tel. 0344/81695). E' raggiungibile dal Ponte Dangri (659 m) in 2 ore. Viene utilizzato soprattutto per le ascensioni a Usciolo, Sasso Acuto, Duria, Scatta, Pizzi Cavregasco e Rabbi o come punto d'appoggio per l'alta via della Mesolcina. Dispone di 9 posti letto, stufa e cucina a gas, stoviglie; acqua corrente e servizi igienici all'esterno.

Descrizione rifugio Como

Il rifugio Como si trova nella val Darengo, nella Mesolcinica su un pianoro presso il lago di Darengo. E' compreso nel comune di Livo e appartiene alla sezione CAI di Dongo. Il rifugio è chiuso, per poterne usufruire bisogna chiedere le chiavi al responsabile (Sig. Giovanni Bettiga Telefono, Via Matteri 85, 22014 Dongo (CO) Tel. 0344/81695). Dispone di 12 posti letto, stufa e cucina a gas, stoviglie; acqua corrente e servizi.

Descrizione rifugio Avert

Rifugio Avert Darengo (1774 m) è un piccolo edificio che sorge pochi metri prima della capanna Como. Dispone di 14 posti letto, stufa e cucina a gas, stoviglie; acqua corrente e servizi igienici all'esterno. E' di proprietà del comune di Livo.



Ultimo aggiornamento 15/05/2001


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