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Il Parco Nazionale delle Cascate di Krka



Hanno detto del Krka:

"Il Krka è una meraviglia geomorfologica" (J. Cvijic')

"Chi non ha visto il Krka non lo può immaginare."
(Un corrispondente del "Paris Match")

"Il Krka è un fiume fenomenale". (F. Kerner)

"Il Krka è un grande valore e una rarità naturale", (E.de Martonne)

"Le tormazioni tufacee del Krka sono un fenomeno di interesse scientifico mondiale". (I. Pevalek)

"Il Krka è un mondo particolare di valori e di bellezze che vanno conservate per il futuro". (I. Poljak)

"Sono pochi i paragoni che nel mondo si possono fare con il Krka, monumento della natura". (J. Roglic

"Il Krka? Sono i capelli di una fata del Dinara, sciolti fino al mare" (Detto popolare)

"Il Krka è la sfida all'egoismo dell' 'homo industrialis'", (Pensiero ecologista)

"Mi piace stare su questa terra dura, carsica, intorno al Krka, mentre la pietra grigia mi punge la pianta dei piedi, me la ferisce; mi piace passare lungo i suoi sentieri e sentir ginepri, spine, e carpini tirarmi il vestito; mi piace quando la bora mi infiora la faccia con la sua canzone portandomi la fragranza del Krka e delle rocce nevose del Velebit e del Dinara'. (Una scolara)


Introduzione

La Dalmazia si trova nella parte meridionale del litorale croato e il fiume Krka rappresenta il confine tra la Dainiazia settentrionale e quella centrale.

Il Krka è individuato dalla linea triangolare Knin-Zadar-Sibenik, scorrendo attraverso i comuni di Knin, di Drnis e di Sibenik. La parte orientale del triangolo passa per la Dalmazia centrale, mentre la parte occidentale per la Dalmazia del nord. Perciò i legami vitali della Dalmazia centrale e settentrionale si intrecciano attorno al fiume Krka.

Il Krka, nella sua potenza scorrevole e nella sua bellezza di oasi serpeggiante, nasce dal monte Dinara. Morfologicamente la valle del Krka si collega con il fiume Una ove conducono le importanti vie dal retroterra verso il litorale. Il Krka è accessibile dall'interno attraverso la strada proveniente da Bihac per Bosanski Petrovac, Titov Drvar e Bosansko Grahovo fino a Knin, mentre dal mare dalla direzione di Zadar, Sibenik e Split vi si può arrivare in vari modi.

Le strade asfaltate fino alle località importanti nella valle di Krka provengono da Sibenik, Skradin, Drnis, Kistanje e Knin. Per coloro che amano andare a piedi ci sono sentieri che dai villaggi adiacenti portano verso il canyon, mentre i sentieri longitudinali non esistono se non in qualche parte.

Il Krka - fiume meraviglioso

Il carso è un fenomeno della natura e il Krka è un fenomeno del carso. Questo meraviglioso fiume ci offre in abbondanza monumenti naturali, incognite scientitiche, località importanti dal punto di vista storico-culturale e diversi modi di sfruttamento della sua acqua sempre scorrevole in una area rocciosa e arida d'estate.

Incorniciato dalle sponde ripide del canyon, lungo le quali si estende la larga e piatta area pietrosa di Bukovica e di Promina, il Krka stupisce il visitatore e lo affascina con la sua forza e con il colore azzurro della sua acqua, con lo sue cascate travolgenti, con la sua freschezza profumata, con le numerose fonti perenni e spesso invisibili, con la sua aspra esistenza e con le sue leggende.

Il Krka attira gli amatori della natura e delle antichità ai quali piace l'atmosfera dei tempi passati, con la canzone eterna dell'alba e con il tremolio del crepuscolo. Il Krka è una fonte costante di ispirazione. Esso ristora d'estate i terreni assetati, offre l'ombra al viaggiatore stanco, rendo possibile la vita dei pesci, delle piante e degli uccelli.
Il sottosuolo del Dinara e del carso circostante nasconde i segreti delle origine e dell'esistenza di questo meraviglioso fiume. Resistente al freddo invernale e al gran caldo estivo. Il Krka offre speranza all'entusiasta e conforto alla persona triste. E quando sparisce nell'infinito del mare Adriatico, questo fiume carsico, stanco della ruvidezza delle rocce solcate, contento della propria esistenza, scioglie, come in una tavola, i cristalli del sale marino rassegnandosi al destino di benefattore.


Chiunque vada dalla sorgente fino alla foce del Krka o viceversa ammirerà il modo in cui questo fiume, con insistenza, si è spianato la via attraverso soffici campi, gole rocciose, valichi e vallate, dure pietre calcaree e marine frantumate. Ammirerà altrettanto il flusso serpeggiante largo o stretto, tranquillo o pieno di cascate, dai pendii del Dinara fino al mare. Lungo questo viaggio il Krka perde qualche battaglia, ma vince la guerra. Il Krka rappresenta veramente l'invincibilità della natura. L'uomo può giocherellare col Krka ma non si illuda troppo credendo di poterlo catturare, sfruttano fino in fondo, mutilarlo e distruggerlo. Perche non è saggio colui che beve tutta l'acqua destinata al terreno che lo alimenta, gli offre l'ombra e lo colma di soddisfazione.

Dai tempi antichi fino ad oggi incontrianio descrizioni del fiume Krka e dei suoi dintorni. Il fiume viene menzionato come "Tyrus", "Kerka" e naturalmente "Krka". Di esso scrissero gli antichi cronisti, pensatori e poeti sia in scritti singoli che in opere più voluminose. Ciò testimonia l'importanza e l'attenzione con cui il Krka attirava sia la gente del paese che gli ospiti stranieri.
 
 
Le cascate di Manojlovac
all'inizio della primavera
Le cascate di Manojlovac
all'inizio della primavera
Il fiume Krka tra le cascate
di Brljan e Manojlovac
Cascata di Rog
Lago di Visovac
Convento di Visovac
  Cascata di Skradin