Gli allineamenti di Stonehenge

 

 

Negli anni '60 l'archeoastronomia ebbe un grande impulso quando l'astronomo inglese Gerard S. Hawkins eseguì alcuni rilievi sul monumento megalitico di Stonehenge, nel sud dell'Inghilterra. I risultati della ricerca furono pubblicati sulla rivista Nature nel 1963, ed erano strabilianti: Hawkins aveva trovato che sul monumento esistevano almeno una ventina di allineamenti a carattere astronomico, tracciati dai suoi costruttori tra alcune delle buche disposte in circolo che sono dette buche di Aubrey, certi fori nei quali un tempo erano piantati dei pali ed alcune delle grosse pietre.

Stonehenge e dintorni

In anni successivi, la coppia dei Thom (Alexander, il padre, e Arcibald, il figlio), misurando con estrema cura le posizioni delle grandi pietre del monumento, trovò che i cinque triliti interni poggiano su due perfette ellissi concentriche delle quali l'asse maggiore è diretto in modo da segnare l'occorrenza del solstizio estivo; inoltre essi poterono precisare che da questa direzione si può desumere una data di costruzione di questa parte del monumento che è in buon accordo con quella ricavata dagli studi archeologici. Ma i due Thom trovarono ancora altro di interessante. Poiché Stonehenge è posto su un terreno ondulato, è possibile vedere da questo monumento particolari rilievi, posti anche a grande distanza, sui quali si possono tracciare lunghissimi allineamenti, che consentono di individuare con grande precisione le date nelle quali si manifestavano particolari eventi celesti; i dettagli sono spiegati nel riquadro.

Si tratta di pure coincidenze? Difficile rispondere a questa domanda, come è difficile anche decidere se tutti gli allineamenti trovati servivano per l'osservazione astronomica o semplicemente per individuare certe date importanti per riti sacri o per feste religiose.

Come fu costruito

L'imponenza del monumento di Stonehenge suscita al visitatore una viva ammirazione per questi antichi popoli neolitici britannici vissuti nell'Età del bronzo. Indubbiamente l'organizzazione politica e tecnica deve essere stata veramente straordinaria se si pensa che le immense pietre Sarsen che formano i triliti provengono da cave poste a Marlborough Downs a 32 chilometri di distanza in linea d'aria e che altre pietre, le bluestones, provengono addirittura dai monti Preseli posti nel Galles del sud a 215 chilometri di distanza. Probabilmente il viaggio per il trasporto di quest'ultime pietre è avvenuto in parte per mare, lungo la costa, e in parte lungo i vari fiumi, fino a che, giunti a qualche chilometro da Stonehenge, gli operai dovettero necessariamente trasportare le pesantissime pietre via terra con sforzi immensi sia per il viaggio che per la susseguente loro erezione nel monumento.

Stonehenge, che fu iniziato attorno al 2800 a.C., aveva assolto ormai la sua funzione 1000 anni dopo, quando fu definitivamente abbandonato. I Celti e poi i Romani quando giunsero nella regione trovarono solamente le rovine di questo monumento un tempo così importante per le popolazioni megalitiche dell'Inghilterra meridionale.

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