Nettuno
L'ottavo pianeta del sistema solare e leggermente più piccolo di Urano e impiega quasi 165 anni per compiere un'orbita completa attorno al Sole. Presenta un'alternanza delle stagioni del tutto simile a quella che avviene sulla Terra, ma con una differenza: ogni stagione dura circa 41 anni. E' cosi lontano che i segnali radio, che si muovono alla velocità della luce, provenienti dalla sonda Voyager 2 (sfioro il pianeta nell'agosto del 1989), impiegarono quattro ore per raggiungere la Terra. La superficie dell'emisfero Sud appare nebulosa, con dei cerchi luminosi attorno al polo e strisce chiare variamente colorate nei toni del blu. Alcune macchie scure fanno capolino un po' su tutta la superficie: la più estesa (30.000 chilometri di diametro circa) e stata osservata nell'emisfero meridionale ed è stato calcolato che fosse grande quanto la Terra. Non è una turbolenza come la Grande Macchia Rossa di Giove, ma un buco nelle nubi, intorno al quale si creano e cambiano continuamente forma i cirri fatti di metano congelato. A sud di essa c'è una formazione nuvolosa molto chiara chiamata Scooter a causa dei suoi rapidi spostamenti in superficie, che potrebbe essere una specie di pennacchio di acido solfidrico esalato da uno strato nuvoloso più basso. Nettuno riceve dall'irraggiamento solare un'energia pari a 1/10 di quella ricevuta da Giove: troppo poco per mantenere un'atmosfera cosi dinamica. Ecco perché si ritiene che i movimenti degli strati alti gassosi siano alimentati soprattutto dall'energia termica che si sprigiona dalla struttura interna.
I satelliti
La sonda Voyager 2 ha permesso di scoprire altri 6 satelliti, oltre ai già noti Tritone e Nereide. Sono stati osservati anche quattro anelli, estremamente scuri e molto simili a quelli che circondano Urano. Il più grande satellite di Nettuno e Tritone, scoperto da William Lasseli il 20 ottobre 1846. Esso gira attorno al pianeta a circa 350.000 chilometri di distanza e completa un'orbita ogni 6 giorni circa. Questo moto di rivoluzione si svolge "al contrario", cioè in direzione inversa rispetto alla rotazione di Nettuno su se stesso. Questa anomalia si spiegherebbe ipotizzando che Tritone sia stato "agganciato" dalla forza gravitazionale di Nettuno. La superficie e formata soprattutto da azoto ghiacciato e presenta delle colate di lava solidificata e "butterata" da impatti meteorici. Questa lava ovviamente non e formata dalle stesse sostanze che fuoriesce dai vulcani terrestri ma e piuttosto un miscuglio di acqua e altri materiali, forse metano e ammoniaca. L'atmosfera di azoto e tracce di metano e piuttosto rarefatta, ed esercita una pressione che e soltanto 1/100.000 di quella terrestre. La calotta del polo meridionale appare leggermente colorata di rosa, probabilmente a causa della presenza di metano intrappolato nei ghiacci di azoto. Tritone, con una temperatura superficiale di soli -236° C e la zona più fredda del sistema solare. Nereide, scoperto da Gerard Kuyper il 1 maggio 1949, ha l'orbita più eccentrica di qualsiasi altro satellite naturale nel si- stema solare, cioe la sua traiettoria attor- no a Nettuno appare molto allungata. La sua distanza dal pianeta varia da 9.500.000 a 140.000 km, e più che a un satellite, farebbe pensare a una cometa. La sua superficie appare grinzosa, un po' come quella di un melone. Nel 1989 il Voyager 2 ha scoperto altri sei satelliti: Despina, Larissa, Galatea, Naiade, Thalassa e Proteo