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La
versione GTI
Erano disponibili
versioni a due e quattro porte con motori 1.100 da 50cv e 1.600 da 75 cv.
Nei primi mesi dell'anno successivo, su
incarico del prof. Fiala, responsabili del Settore Sviluppo della VW, un piccolo
gruppo di ingegneri iniziarono i primi studi di una versione sportiva della Golf
basata sulla versione a tre porte. Obbiettivo iniziale era la produzione di solo
5000 esemplari per l'omologazione in Gruppo 1 in vista di un suo impiego nelle
competizioni. Il marketing VW riteneva che producendone solo 5000 la vasta rete
di vendita della VW sarebbe "probabilmente" stata in grado di venderle
tutte senza particolari problemi. Durante lo sviluppo numerose furono
le modifiche apportate al modello base della Golf. Venne aggiunto uno spoiler
anteriore per mgliorare la stabilita' alle alte velocita'. Altri spoiler vennero
testati ma non approvati in quanto la politica era quella
di ridurre al minimo le differenze estetiche con il modello base. Le differenze
estetiche in effetti erano poche: gomme piu' larghe, codolini passaruota
allargati con profili in plastica nera, assetto piu' basso, cornice del
portellone posteriore verniciata in nero, due strisce adesive lungo le fiancate,
il mitico profilo rosso sulla mascherina anteriore e le sigle del modello
anteriormente e posteriormente. I primi dati sulla GTI vennero
divulgati nel Agosto del 1975. La presentazione ufficiale avvenne al Salone di
Francoforte del 1976. Il successo fu clamoroso. Gli ordini nel solo mercato tedesco superarono di parecchie volte il
quantitativo che la VW aveva previsto di produrre produrre, cosi' la versione
"difficile da vendere" di un "improbabile insuccesso"
divenne un mito all'interno di uno dei maggiori successo di vendita. |