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I
FARI
DEL FUTURO
Si
stanno diffondendo sempre più i fari allo xeno, che forniscono un’illuminazione
decisamente superiore e chiara confrontati con i fari tradizionali. Ma l’italiana
Automotive Lighting ha oramai messo a punto il nuovo sistema di illuminazione
intelligente. Sotto la platica tradizionale del proiettore anteriore troviamo un
faro allo doppio xeno che gira e si inclina a seconda delle necessità. Questo,
regolato da una centralina elettronica (cosa ormai non lo è?) ci permette di
avere un’illuminazione migliore nelle curve, nei tornanti o nelle svolte. Ad
esempio se lo sterzo ruota di una certa angolazione, il faro segue il movimento
dell’auto illuminando anche a internocurva. Oppure in prossimità di uno
svolta o di un incrocio si accende un faro alogeno a proiezione laterale bassa
che illumina la zona di strada dove abbiamo intenzione di andare. La centralina
tiene conto di svariati parametri tra i quali l’azionamento degli indicatori
di direzione, la velocità, l’inclinazione della sede stradale, oltre
naturalmente alle condizioni di assetto della vettura. Una nota curiosa è che
un meccanismo con lo stesso fine era stato installato sulla Citroen DS nel ’67
che sfruttava però il movimento meccanico dello starzo per ruotare i fari
anteriori. Qui in basso si possono
vedere le foto fatte dal mensile quattroruote che ha provato i fari prima di una
mercedes S 320 di serie poi su di una provvista dei nuovi proiettori con incluso
il faro alogeno supplemetare per gli incroci.
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