Trattare di Servizi Socio-Assistenziali, quindi rivolti direttamente alla persona, è sempre una questione delicata e di estrema importanza; a maggior ragione tale affermazione è valida se si pensa che i soggetti interessati sono bambini, anziani, disabili o comunque persone che versano in condizioni di difficoltà.
Data questa premessa, nel predisporre il Bilancio di previsione 2005 abbiamo prestato particolare attenzione alla parte riguardante i Servizi a domanda individuale che rientrano nel settore cosiddetto “Sociale”.
Partendo dai più giovani, qualche cenno va fatto a ciò che concerne l’Asilo Nido; è un servizio, questo, che ha necessariamente dei costi di gestione elevati e la bassa percentuale del grado di copertura effettivo ne è la dimostrazione. Erroneamente, a parer nostro, nei cinque anni passati non sono stati fatti adeguamenti di sorta alle rette mensili e alle quote di frequenza: l’aumento che i costi di gestione hanno subìto anno dopo anno ha fatto sì che il già citato grado di copertura diminuisse sensibilmente. Continuare di questo passo avrebbe portato al tracollo e avrebbe messo in crisi il servizio stesso oltre che le casse comunali. Nell’adeguare le rette siamo riusciti a far scendere di poco il grado di copertura (meno dell’1%) rispetto all’anno precedente e a mantenerle comunque, nel complesso, più basse rispetto a quelle delle realtà limitrofe. A ciò si accompagna un’attenzione particolare verso questo importante servizio: ricordo a titolo d’esempio l’inserimento (già avvenuto nella seconda parte del 2004) di una nuova puericultrice per far fronte ad una necessità impellente, l’acquisto di nuovi giochi e materiale vario per integrare quello già in dotazione e la sistemazione di alcuni locali e parti della struttura. E’ previsto anche per l’estate 2005 il Centro Estivo dedicato ai più piccoli che rispetto a quello sperimentale dell’anno precedente verrà meglio organizzato e messo in atto.
Altra scelta che è stata fatta per quel che riguarda le politiche sociali rivolte ai più giovani è stata quella di privilegiare, nell’occuparci dei nuclei familiari in difficoltà, proprio gli interventi che interessano direttamente i minori quali ad esempio le esenzioni totali o parziali dal pagamento della mensa scolastica.
Parlando di disabili sia fisici che mentali, presupposto che riteniamo imprescindibile è che l’intervento rivolto a queste persone sia di tipo “globale”, cioè che coinvolga più figure ed enti contemporaneamente; cito, per fare degli esempi, l’assistente sociale, gli educatori ed i medici specialisti come figure professionali interessate. Compito nostro sarà quindi quello di fare in modo che questa rete d’intervento venga attivata collaborando con gli altri enti preposti, primo fra tutti il C.I.S.A.; questo perché siamo convinti che l’intervento dell’ente comunale se non inserito in un ambito di collaborazione e di competenze diverse risulterebbe assolutamente poco efficace.
Un’altra risorsa importantissima della società è rappresentata, oltre che dai già citati bambini, dagli anziani. E’ dunque un “must” per la Pubblica Amministrazione occuparsi di loro; da questo punto di vista abbiamo innanzitutto mantenuto le iniziative esistenti rivolte a questa parte di popolazione (ad esempio il pranzo natalizio ed il soggiorno marino estivo) cercando di migliorarle qualitativamente e di interpretarle come importanti momenti di aggregazione. Ma, aspetto sicuramente più importante, è nostra intenzione far sentire loro la nostra vicinanza giorno per giorno. Per fare ciò, dal punto di vista dei Servizi Socio-Assistenziali cercheremo di capire quali sono le reali necessità degli anziani ceranesi che per qualsiasi ragione dovessero trovarsi in difficoltà e interverremo, come del resto abbiamo già iniziato a fare, sotto vari aspetti: fornendo loro informazioni utili, coinvolgendo gli enti e le strutture preposte, sostenendoli economicamente e via di seguito.
Trattando di persone anziane è doveroso pensare a due importati strutture ad hoc presenti sul nostro territorio: il Centro Anziani della parrocchia e la Casa Protetta gestita dal C.I.S.A.
Come Amministrazione abbiamo intessuto degli ottimi rapporti con entrambe queste realtà che riteniamo gestite nel migliore dei modi, rapporti che sicuramente manterremo con la convinzione che da tutto ciò trarranno giovamento i fruitori stessi, gli anziani.
Con questo breve excursus ho cercato di illustrare, non snocciolando cifre ma esprimendo concetti, qual’è la nostra intenzione circa le Politiche Socio-Assistenziali da adottare. Riassumendo, intendiamo destinare le risorse economiche presenti in tale settore non “a pioggia” ma razionalmente e con cognizione di causa; nel contempo ci impegniamo per intrecciare una rete di collaborazione con i vari enti che operano in questo ambito al fine di ottimizzare gli interventi. 
Nella stesura del Bilancio di previsione 2005, il primo del nostro mandato elettorale, crediamo di aver intrapreso la giusta direzione e ci impegniamo negli anni a venire a proseguire con coerenza su questa strada, pronti ovviamente ad apportare le dovute correzioni alla nostra rotta qualora l’esperienza e le necessità lo richiedessero.


Per quanto riguarda la Sicurezza e l’ordine, che riteniamo debbano essere delle priorità per l’Amministrazione Pubblica a qualsiasi livello, ci impegniamo a dedicarvi tutta l’attenzione necessaria. Già nei primi mesi di mandato ci siamo attivati a tal fine innanzitutto cercando di avere un quadro della situazione il più chiaro possibile e, successivamente, impostando un modus operandi adeguato.
Primo passo in tal senso è stato quello di confrontarci con le Forze dell’ordine presenti sul territorio, in particolare con i Carabinieri della Stazione di Trecate e con la Questura di Novara, impostano un rapporto di collaborazione che siamo certi porterà dei risultati positivi.
Un altro obiettivo che ci poniamo è la riorganizzazione dell’ufficio di Polizia Municipale; purtroppo la carenza di organico che riguarda il personale di P.M. rappresenta un limite difficile da superare per varie ragioni (attualmente non è possibile effettuare nuove assunzioni), ma sono personalmente convinto che con la buona volontà e fornendo loro i mezzi necessari l’operato degli agenti in questione non può che migliorare qualitativamente.
A tal proposito, una realizzazione importante che siamo fiduciosi di riuscire a concretizzare nel 2005 è il sistema di Videosorveglianza riguardante il viale Marchetti e le zone limitrofe; se, come ci auguriamo, il progetto che abbiamo presentato a fine 2004 otterrà il finanziamento da parte della Regione Piemonte, riusciremo a fare un grosso passo in avanti verso la messa in sicurezza di una delle zone storicamente più “a rischio” del nostro paese ma anche più care ai Ceranesi.
Senza fare della retorica, ritengo che vivere sentendosi sicuri sia un’aspirazione legittima dei cittadini di Cerano come di qualsiasi altra realtà; dovere degli Amministratori è quindi quello di adoperarsi, per quanto possibile, affinché questo senso di sicurezza venga avvertito dalla popolazione: noi ci impegniamo ad agire in tal senso.

L’Assessore ai Servizi Socio-Assistenziali
e alla Sicurezza

prof. Alessandro Albanese