La Regia Marina Italiana, Il 10 giugno 1940, nell’entrare in guerra, contava centotredici Sommergibili di ventisette tipi diversi. Circa settanta di essi erano destinati a svolgere la propria attività nel Mediterraneo, mentre altri quaranta erano idonei alla navigazione atlantica per la caccia di convogli nemici. La flotta sottomarina italiana si collocava al secondo posto al mondo dopo quella statunitense per tonnellaggio complessivo e quella sovietica per numero di scafi. Per i sommergibili italiani destinati all’attività atlantica, nel mese successivo all’entrata dell’Italia in guerra, fu previsto l’utilizzo della base navale di Bordeaux, battezzata dagli Italiani “Betasom”. Molti sommergibili partivano e non tornavano.
Dedica di Padre Messori-Roncaglia, apposta sul Libro d'Oro dei Sommergibilisti custodito nella Cappella della caserma "Farinati" di Maricosom a Taranto.

" Li ho visti sorridere nella freschezza
della loro giovane eta'
Li ho visti pensosi nell'affrontare
l'impegno di eroismo
Li vedo nella gloria di Dio che premia
chi si immola per gli altri nell'amore.
Dalle loro mani le generazioni nuove
di marinai ricevano la fiaccola della
luce d'Italia che non si deve estinguere. "


Padre CARLO MESSORI-RONCAGLIA
Cappellano alla Base Atlantica dei Sommergibili
Betasom - 1940 : 1943