BiografiaTutto cio' che avreste voluto sapere su Henri Toivonen... famiglia, carriera etc... Cosa ha fatto di lui l'uomo che era... come diavolo faceva ad essere cosi' veloceHenri Toivonen nacque il 25 Agosto 1956 in Jyvaskyla (Finlandia).
Henri entro' sulla scena mondiale nel 1978, correndo per il team Citroen nei Rally di Portogallo e dell'Acropoli. Non porto' a termine nessuna delle due gare, ma..... e impressiono' molte persone, sebbene avesse solo 22 anni. Nel 1980, dopo aver vinto l'Arctic Rally, ando' in Inghilterra per partecipare alle gare Open come compagno di squadra di Guy Frequelin e Russell Brookes nel team Talbot, con Antero Lindquist come copilota. Partecipo' anche ad alcune gare del WRC, conquistando un quinto posto al Rally di San Remo. Molto spesso era piu' veloce dei suoi colleghi piu' esperti, ma le sue performance erano, comunque, quasi inconsistenti, fino a quando il team decise di rimpiazzare Antero con Paul White, soprannominato da Henri "Chalkie". La collaborazione inizio' con il Rally del Galles, e divenne sempre piu' forte, dove la conoscenza da parte di Paul delle prove speciali inglesi gioco' un ruolo importante nella loro collaborazione. (nota: Paul White era stato copilota del compagno di squadra Russell Brookes) L'exploit avvenne al Lombard RAC rally, dove supero' Frequelin e Brookes e vinse il rally convincendo tutti. A soli 24 anni di eta', fu (e lo e' ancora) il piu' giovane vincitore di una gara del Campionato del Mondo di Rally. L'abilita' che mostro' in condizioni di strada bagnata e fangosa lo resero il beniamino agli occhi del pubblico inglese...
Uno dei momenti piu' significativi della stagione fu la vittoria dell'Audi Sport International Rally, ultima gara del British Open Rally Championship, gara alla quale Henri fece una apparizione.(in quell'anno Talbot vinse anche il rally Codasur in Argentina e si aggiudicò il mondiale marche). Il 1982 porta Henri nel team Opel Europe, guidato da Tony Fall, con Walter Rohrl e Jimmi McRae come compagni di squadra. Risulto' terzo al Rally dell'Acropoli, quinto a San Remo e terzo al RAC, sempre alla guida della Ascona 400. Henri guido' la Manta 400 nel 1983, ma la macchina stava perdendo terreno rispetto alle piu' performanti auto messe in campo da Lancia e Audi, aggiudicandosi comunque un quarto posto al San Remo. Henri partecipo' anche come ospite in diverse gare del British Open, vincendo il Manx Rally al primo tentativo con una Manta 400, il primo pilota a riuscirci... Il 1983 porto' un altro cambiamento. Henri partecipo' al Campionato Mondiale Endurance a bordo di una Porsche 956, telaio n. 956-106-2, per il team Richard Lloyd Racing. Conobbe la macchina ad Imola nella settima corsa del campionato, e gareggio' al Mugello nell'ottava corsa, dove si classifico' terzo nella 6 ore insieme a Jonathan Palmer e Derek Bell.
La prima meta' del 1985 fu di nuovo frustrante, dal momento che sia Henri che il suo compagno di squadra Markku Alen sbagliarono l'ultimo dei ..(un termine un po’ intraducibile.- Mai dire Goal docet - Ndt) Henri, la cui guida era migliorata sensibilmente, riusci' a mettere insieme alcuni risultati: sesto al Montecarlo, quarto al Mille Laghi e terzo al San Remo. Sfortunatamente, si fece male alla schiena durante il rally della costa smeralda, quando la sua macchina fini' contro un muro di mattoni. C'erano anche dei problemi dal punto di vista dello sviluppo, dal momento che la nuova auto per il gruppo B, la Delta S4, non aveva mostrato di essere competitiva durante i test nelle gare del Campionato Europeo. In quel periodo il partner di Henri era Neil Wilson (che era anche il copilota di Russell Brookes). Alcuni ritocchi alla Delta S4 trasformarono sensibilmente la macchina, ed il suo debutto nel campionato mondiale fu durante il Lombard RAC Rally.
E' stato un problema alla macchina, o furono le condizioni di salute di Henri a fargli perdere il controllo di una macchina con 550 cavalli di potenza su una delle strade piu' pericolose d'Europa? Non lo sapremo mai... e forse non vogliamo neanche saperlo.... aumenterebbe solo il dolore causato da una cosi' tragica perdita per il mondo del rally. Il supplemento per il 40° anniversario di Autosport parlo' dell'evento in questo modo: "Il mistero circonda la morte di Henri Toivonen e Sergio Cresto al Tour de Corse 1986: nessuno ha visto la macchina volare giu' dalla scarpata, ed era tale l'intensita' del conseguente incendio che non c'erano indizi tra i rottami dell'auto. Il giorno, 4 maggio era gia' noto agli appassionati di rally per la morte, avvenuta l'anno precedente, di Attilio Bettega, sempre durante la gara di Corsica. Le conseguenze dell'incidente di Toivonen furono immediate. Nel giro di poche ore il presidente FISA, Balestre, chiuse definitivamente l'era del Gruppo B. Henri si affaccio' alla scena mondiale nel 1980, vincendo il RAC RAlly con una Talbot Sunbeam Lotus. Il talento innato c'era, ma una specie di impazienza, ed una infantile ed aggressiva voglia di vincere a tutti i costi gli impedirono di condurre una gara fino al momento in cui inizio' a gareggiare con la Lancia. Il carattere c'era, ma non c'era maturita'. Alla vittoria al debutto con la Delta S4 al RAC segui' la vittoria al Monte Carlo. Ed in Corsica la macchina n. 4 era predominante, con piu' di due minuti accumulati durante il secondo giorno e tuttavia sempre all'attacco, nonostante Henri fosse debilitato da una brutta influenza fin da prima della gara. Alle tappe di riposo, il ventinovenne appariva confuso. Come facesse a guidare cosi' velocemente era inspiegabile. Un mistero che il Finlandese avrebbe svelato solo alla fine della gara quando, rilassato, avrebbe raccontato quelle storie di strada che i giornalisti amano tanto. Invece, il mistero e' rimasto. Non c'era mai stato un giorno piu' nero di quel mattino di maggio. La notizia dell'incidente fu accolta dai meccanici Lancia da un silenzio incredulo. Giunsero notizie frammentate, e quando si seppe la verita' gli amici di Henri piansero apertamente. Abbiamo perduto tutti un caro amico. Il giorno seguente la FISA cancello' il motivo per cui lui era stato la'. (cancello' le gare del gruppo B, n.d.t.) Le cose non potranno piu' essere piu' le stesse.... " Dopo l'incidente fu posta una pietra commemorativa sulla curva dove Henri e Sergio persero la vita. Inevitabilmente ci sono sempre fiori freschi, segno che Henri non sara' mai dimenticato. E solo recentemente sono stati messi dei guardrail, ma la strada e' ancora utilizzata durante il Tour de Corse. Ed ora, qualcosa sulla sua famigliaPauli ToivonenPauli Toivonen e' il padre di Henri. Anche Pauli corse per la Lancia (come suo figlio) nel 1967.
Fu campione Europeo nel 1968 alla guida di una Porsche 911, ma e' ricordato dagli appassionati per la squalifica delle lampadine al Monte del 1966, dove aveva "vinto" con la Citroen.
Harri Toivonen
Harri fu uno dei primi ad offrire supporto a Derek Warkik dopo che suo fratello Paul rimase ucciso in un incidente a Oulton Park in una gara del campionato NF3000, tratto da Autosport (22.8.91): "So cosa si prova, e non lo auguro a nessuno... " { "...... era impossibile pensare ad una risposta. Fu un momento commovente, e ancora di piu' lo fu quando Toivonen raggiunse Warwick sul palco Domenica." Adam Cooper} [grossi dubbi su questa parte. Ndt ] Nel 1992 Harri divento' il primo pilota nel team della BRM Sports-Prototype. L'auto era veloce, ma fragilissima e di rado riusciva a finire una gara. Il team svani' senza lasciare traccia alla fine della stagione. Per la prossima stagione (1997) Harri sara' di nuovo alla guida per la BRM, con il loro barchetta WSC Special. Lo sponsor ha deciso che Harri sara' il primo pilota del team e BRM tornera' a Le Mans! Disclaimer : Potrebbero esserci alcuni errori, semplicemente perche' ho dovuto mettere insieme informazioni prese da varie fonti. Mi scuso per tutte le eventuali castronerie.
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