Installare YellowDog Linux 1.2 su IBM RS/6000 43P Model 7248-133 Masetti Marco (marcomas@libero.it) <mailto:marco mas@libero.it> v0.1, 22 Maggio 2000 Questo documento descrive come installare la distribuzione YellowDog Linux 1.2 Champion Server su un computer IBM RS/6000 43P Model 7248-133. ______________________________________________________________________ Indice Generale 1. Introduzione 2. Liberatoria 3. Informazioni 3.1 Yellow Dog Linux 1.2 Champion Server 3.2 IBM RS/6000 43P Model 7248-133 3.3 PReP/CHRP 4. Il boot 4.1 Da quale dispositivo effettuare il boot ? 4.2 Preparazione del disco di boot e del disco di root 5. Installazione 5.1 Avvio dell'installazione 5.2 Metodo di installazione, installation class, installation path 5.3 Partizionare l'hard-disk: DiskDruid, fdisk 5.4 Componenti da installare 5.5 Configurazione mouse, rete locale, fuso orario, servizi, stampante 5.6 Configurazione del bootloader PReP 6. Kernel 6.1 Installare il sorgente del kernel 6.2 Le patch 6.3 Applicare le patch 6.4 Configurare il kernel 6.5 Compilare il kernel 6.6 Installare e testare il kernel 7. Configurare X 8. Boot loader 9. Risorse 10. Marchi registrati ______________________________________________________________________ 1. Introduzione Durante il tirocinio ho avuto l'onore di ritrovarmi tra le mani questo simpatico computer ormai destinato ad una fine ingloriosa. Prima però si è voluto fare un ultimo tentativo per salvarlo cercando di installare una distribuzione PPC di Linux e vedendo se poteva tornare utile in qualche modo. Il risultato è poi servito per realizzare questo documento che riguarda specificatamente la distribuzione YellowDog Linux 1.2. Se desiderate installare invece la distribuzione LinuxPPC potete consultare un altro documento molto ben realizzato (in inglese), e che mi è stato anche di aiuto, disponibile all'indirizzo http://www.stud.ifi.uio.no/ ingvarha/. 2. Liberatoria L'autore non si assume alcuna responsabilità, esplicita o implicita, riguardante questo documento. Il documento deve essere visto come una semplice guida all'installazione della distribuzione YellowDog Linux su un computer IBM RS/6000 43P 7248-133. 3. Informazioni 3.1. Yellow Dog Linux 1.2 Champion Server YellowDog Linux è una distribuzione Linux realizzata per essere utilizzata principalmente su computer Apple e IBM RS/6000 con processore PowerPC. Attualmente i modelli IBM RS/6000 supportati sono: 7025-F50, 43P-150 e il nuovo B50. Modelli come il 43P 140 non sono al momento supportati, mentre il "vecchio" 43P Model 7248-133 funziona ma è necessario un po' di lavoro, e questo documento appunto vuole essere di aiuto e di guida. Informazioni su questa distribuzione, giunta alla versione 1.2, si possono reperire all'indirizzo www.yellowdoglinux.com <http://www.yellowdoglinux.com>. Tra le principali caratteristiche troviamo: · CD contenente tutti i sorgenti · Componenti basati sulla RedHat 6.2 · Kernel 2.2.15pre7 con supporto USB · Librerie C e compilatore aggiornati: glibc 2.1.3 e gcc 2.95.2 · KDE 1.1.2 e "October" GNOME · Update facilitati con yup · Documentazione Per informazioni sui computer IBM RS/6000 supportati visitare la pagina oss.software.ibm.com/developerworks/opensource/linux/projects/ppc/ <http://oss.software.ibm.com/developerworks/opensource/linux/projects/ppc/> Segue una lista di indirizzi utili: · Preview e caratteristiche - www.yellowdoglinux.com <http://www.yellowdoglinux.com> · Supporto (installazione, FAQ, risorse) - www.yellowdoglinux.com/ydl_support.shtml <http://www.yellowdoglinux.com/ydl_support.shtml> · Errata - www.yellowdoglinux.com/resources/errata_cs12.shtml <http://www.yellowdoglinux.com/resources/errata_cs12.shtml> Se avete il CD, troverete nella directory doc/ i seguenti manuali : ydlmanual Guida in formato .pdf di installazione della YellowDog Linux ppc Aggiunte alla documentazione, comprende i capitoli "Booting Linux PPC", "Using fbdev","So you have USB eh?", ... rhmanual Manuali della RedHat, copre installazione/configurazione ... rhgsg Manuale di introduzione per beginner all'uso di Linux La YellowDog è molto simile ad un'altra distribuzione Linux molto nota, la RedHat, da cui prende l'installazione e i tool di configurazione (setup, Xconfigurator, ... ). 3.2. IBM RS/6000 43P Model 7248-133 L'IBM RS/6000 43P Model 7248-133 è un computer che fu prodotto dalla IBM a partire dal 1995, con architettura PReP, appartenente alla numerosa famiglia 43P. Oggi questa famiglia si è arricchita di nuove macchina aggiornate e con hardware sempre più potente (Model 43P-150 7043, ...) mentre la serie 7248-133 non è più prodotta dal 1997. Tra le caratteristiche di questa macchina, alcune obsolete altre ancora valide, troviamo: · PowerPC 604/133 MHz · 512 KB L2 cache sincrona · Chip grafico integrato IBM E15 (S3 Vision 864 2 MB) · Unità CD-ROM SCSI-2 8X · Hard-disk SCSI-2 · Unità Floppy 1.44MB · 6 slot memoria SIMM con parità (70ns) · 3 slot ISA (2 full, 1 short) e 2 slot addizionali PCI o slot ISA (1 full, 1 short) (shared) · Mouse ps/2 · Ethernet 10BaseT (AMD PCNET PCI) integrata · Crystal Audio cs4232 3.3. PReP/CHRP PReP (PowerPC Reference Platform) è uno standard di sistema, ideato da IBM, con lo scopo di garantire la compatibilità tra i diversi sistemi basati su processore PowerPC, realizzati da diverse aziende. In accordo con IBM, i sistemi PReP sono in grado di eseguire i sistemi operativi OS/2, AIX, Solaris, Windows NT, ... CHRP (Common Hardware Reference Platform) è una piattaforma aperta concordata da Apple, IBM, Motorola, successore dello standard PReP. I sistemi CHRP sono compatibili con i sistemi operativi Windows NT, OS/2, AIX, Solaris, MacOS ... e sono in grado di eseguire applicazioni scritte per i sistemi PReP. Per saperne di più su PReP/CHRP e processori PowerPC visitate www.motorola.com/SPS/PowerPC/library/ppc_faq/ppc_faq.html <http://www.motorola.com/SPS/PowerPC/library/ppc_faq/ppc_faq.html> 4. Il boot 4.1. Da quale dispositivo effettuare il boot ? Per impostare il dispositivo (cdrom/floppy/HD SCSI ...) da cui effettuare il boot è necessario utilizzare il floppy-disk "System Management Services" SMS, se non l'avete potete trovarlo all'indirizzo www.austin.ibm.com/support/micro/downproc.html <http://www.austin.ibm.com/support/micro/downproc.html> Inserite il floppy nell'unità e avviate il computer, durante la schermata iniziale premete sulla tastiera il tasto F4 per accedere al menu di setup (modalità testo, più rapida). Selezionate la voce "Select Boot Devices" e stabilite la sequenza di boot, ossia l'ordine in cui i dispositivi verranno utilizzati per il boot del sistema. Una buona sequenza potrebbe essere: First Boot Device: Floppy Second Boot Device: CDROM Third Boot Device: Hard disk SCSI ... 4.2. Preparazione del disco di boot e del disco di root Per poter avviare l'installazione da CD abbiamo bisogno di un floppy di boot e di un floppy di root. Tutto quello che ci serve sono due floppy vuoti e i seguenti file: · zImage-2.2.10+IDE presente all'indirizzo ftp.freesoftware.com/pub/linux/linuxppc/linuxppc-1999/install/PREP- CHRP-BeBox/ <ftp://ftp.freesoftware.com/pub/linux/linuxppc/linuxppc-1999/install/PREP- CHRP-BeBox/> · ramdisk.image.gz presente nel CD della YellowDog directory install/ Ora per preparare i due dischi da Linux dobbiamo usare il comando dd Per creare il primo disco (boot), inseriamo un floppy e impartiamo il comando: $ dd if=zImage-2.2.10+IDE of=/dev/fd0 Per creare il secondo disco (root), inseriamo il secondo floppy e diamo il comando: $ dd if=ramdisk.image.gz of=/dev/fd0 NOTA: Assicuratevi che i file zImage-2.2.10+IDE e ramdisk.image.gz siano nella directory corrente. Se preferite usare Windows allora copiate i due file in C: e procuratevi il programma rawrite (presente sempre nei CD delle varie distribuzioni Linux) oppure provare all'indirizzo http://www.tux.org/pub/dos/rawrite <http://www.tux.org/pub/dos/rawrite>. Per creare il primo disco (boot) inserite un floppy vuoto nell'unità e avviate il programma rawrite: Alla richiesta "Enter disk image source filename:" digitate C:\zImage-2.2.10+IDE alla richiesta successiva "Enter target diskette drive:" digitate A: Per creare il secondo disco (root) inserire secondo floppy vuoto e ripetere il procedimento usando al posto di "C:\zImage-2.2.10+IDE" "C:\ramdisk.image.gz": Enter disk image source filename: C:\ramdisk.image.gz Enter target diskette drive: A: 5. Installazione 5.1. Avvio dell'installazione Creati il floppy di boot e quello di root, inserite il primo nel floppy drive e avviate il computer. Dopo qualche istante vi dovrebbe apparire la seguente scritta: Linux/PPC load: root=/dev/fd0 ramdisk_size=8192 load_ramdisk=1 Premete invio e attendete la scritta: VFS: Insert root floppy disk to be loaded into RAM disk and press ENTER A questo punto togliete il disco di boot dall'unità e inserite il secondo disco, quello di root, e premete invio. Ora se tutto è andato bene dovrebbe apparirvi la schermata di benvenuto della YellowDog Linux. L'installazione è quella tipica della RedHat. Nella sezione successiva si introdurrà rapidamente l'installazione, per una guida completa cercate nel CD la directory /doc o visitate l'indirizzo www.yellowdoglinux.com/products/guide.shtml <http://www.yellowdoglinux.com/products/guide.shtml> 5.2. Metodo di installazione, installation class, installation path Dopo le schermate iniziali si prosegue con la richiesta del metodo di installazione, se avete il CD allora selezionate Local CD-ROM e proseguite. Quando richiesto inserite il CD. Ora se vi appare il messaggio di errore Error Cannot open /etc/install2.tr: No such file or directory. Installation will proceed in English. Proseguite pure avanti, l'installazione continuerà in inglese, poco male. Alla richiesta della classe di installazione consiglio di selezionare la voce "Custom", che vi permetterà di selezionare i pacchetti da installare. 5.3. Partizionare l'hard-disk: DiskDruid, fdisk A questo punto dovete partizionare l'hard-disk, potete utilizzare uno o l'altro dei tool messi a disposizione anche se l'uso di fdisk è da preferire. Ricordo che partizionando l'hard-disk i dati presenti andranno persi. Per quanto riguarda le partizioni l'unica raccomandazione è quella di creare una partizione di tipo "PReP Boot Partition" (Id = 41), con dimensione di almeno 4 MB, in cui verrà copiato il kernel. Questa partizione è importante per poter effettuare il boot di Linux dall'hard-disk. NOTA: ricordatevi di attivare il flag di boot sulla partizione PPC PReP Boot. Un esempio semplice di come partizionare un hard-disk da dedicare interamente a Linux, in questo caso di 500 MB, è il seguente: fdisk ----- Device Boot Start End Blocks Id System sda1 * 1 8 4185 41 PPC PReP Boot sda2 9 961 502231 83 Linux sda3 962 1011 26350 82 Linux swap Disk Druid ---------- Mount Point Device Requested Actual Type sda1 4M 4M PReP Boot / sda2 490M 490M Linux native sda3 25M 25M Linux swap Naturalmente si possono creare anche più di tre partizioni e con dimensioni differenti. Consiglio: scrivetevi su un foglio le partizioni create (sda1, sda2, ...) e il tipo (PReP Boot, Linux Native, Linux Swap), vi serviranno. L'installazione proseguirà richiedendovi quale partizione usare come swap, e le partizioni da formattare. 5.4. Componenti da installare A questo punto l'installazione vi presenterà una lista con i componenti che possono essere installati. Se il vostro hard-disk ha capacità ridotta (es. 500 MB), è meglio selezionare solo i componenti di cui si ha bisogno, rinunciando ad esempio alla documentazione (tranne man pages), a Netscape, GNOME o KDE, che naturalmente possono essere installati anche successivamente. Raccomando comunque di selezionare almeno i seguenti: [*] RS/6000 support [*] Development (strumenti di sviluppo compilatore, debugger ...) [*] Kernel Development (sorgente del kernel 2.2.15pre7, serve per la creazione di un kernel su misura, se avete i sorgenti di un kernel più recente potete deselezionare questa voce) [*] Selezionare i pacchetti singolarmente (consigliato) Se avete intenzione di usare X, consiglio di includere anche Window Maker, o icewm o simile. 5.5. Configurazione mouse, rete locale, fuso orario, servizi, stam pante Il mouse dovrebbe essere riconosciuto automaticamente, potete comunque selezionarlo nella schermata che segue. Il passo successivo è la configurazione della rete locale, potete configurarla subito, o anche dopo aver concluso l'installazione ed aver riavviato il sistema, basta usare il comodo tool richiamabile con il comando: # setup Seguono poi la configurazione del fuso orario (Europe/Rome), dei servizi da attivare automaticamente, della stampante, della root password, e del tipo di crittazione delle password. 5.6. Configurazione del bootloader PReP Conclusa gran parte della configurazione l'installazione dovrebbe riconoscere la partizione PReP boot e richiedervi di selezionarla. Subito dopo dovrebbe segnalarvi questo errore: Non trovo /mnt/boot/zImage Questo è un problema che riguarda YellowDog Linux, che ha bisogno di questo file (image del kernel) da copiare nella partizione PReP boot per permettere il boot dal disco SCSI. Noi abbiamo comunque bisogno di un kernel "particolare" ossia con supporto alla nostra motherboard "Carolina". Possiamo quindi usare il kernel presente sul primo floppy, quello di boot. Quello che dobbiamo fare è: · Premere sulla tastiera i tasti CTRL Z contemporaneamente, dovrebbe apparire in basso il carattere '#' · Inserire il disco di boot nell'unità floppy. · Dare il comando: dd if=/mnt/dev/fd0 of=/mnt/dev/sda1 (supponendo che la partizione PReP Boot sia sda1) · Dare il comando: exit (per ritornare all'installazione) Dobbiamo ora saltare la schermata di configurazione del PReP bootloader, quindi premere su "OK" nella finestra con il messaggio d'errore che abbiamo visto prima, e alla schermata successiva selezionare la voce "Menu". Ora è necessario chiarire che la macchina RS/6000 43P è dotata di una scheda grafica integrata IBM E15 con 2MB di memoria, attualmente non supportata dai kernel 2.2.xx. E' necessario infatti procurarsi una patch, come spiegheremo in una successiva sezione, da applicare al sorgente del kernel, che dovrà quindi essere ricompilato. Xconfigurator, il tool di riconoscimento della scheda video, molto probabilmente fallirà fornendo un messaggio tipo "Invalid amount of memory". Se volete tentare selezionate "Configure X" date invio e ancora invio, altrimenti potete selezionare la voce "Exit" e premere invio, dovrebbe ricomparire la stessa schermata con però selezionata la voce "Continue with install", premere ancora invio per proseguire nell'installazione, che poi in realtà vi porterà alla schermata conclusiva di congratulazioni. A questo punto non vi resterà che effettuare il reboot. NOTA: Se tutto è stato fatto in modo corretto al riavvio dovrebbe comparirvi: Linux/PPC load: root=/dev/fd0 ramdisk_size=8192 load_ramdisk=1 ora sostituitela rapidamente con questa (supponendo che la partizione di root sia sda2): Linux/PPC load: root=/dev/sda2 Con questa linea si indica al kernel dove trovare la partizione di root, contenente gran parte dei programmi installati. 6. Kernel 6.1. Installare il sorgente del kernel Il kernel fornito con la YellowDog 1.2 è la versione 2.2.15pre7 con supporto USB, se non avete installato il sorgente del kernel in fase di installazione, potete farlo ora usando il classico tool rpm. Potete naturalmente anche procurarvi l'ultima versione stabile per ppc e applicarvi le patch. 6.2. Le patch Come accennato precedentemente i kernel della serie 2.2.x necessitano di due patch per poter sfruttare la motherboard "Carolina" e la scheda video IBM E15. Queste patch si possono scaricare dal sito www.amberdata.demon.co.uk/carolina <http://www.amberdata.demon.co.uk/carolina>. Di queste due la prima (carolina.diff.gz) è indispensabile. Se vogliamo crearci un kernel su misura per il nostro IBM RS/6000 43P dobbiamo applicare questa patch. Questo è uno dei motivi per cui i kernel/immagini presenti sul CD della distribuzione YellowDog Linux non funzionano correttamente su questi computer. Il discorso cambia con la seconda patch (ibm_e15fb.diff.gz) che permette di utilizzare X mediante frame-buffer. Applicata la patch sarà sufficiente selezionare la relativa voce durante il "menuconfig" per attivare il supporto video. Segnalo che sulla macchina che uso (604 100Mhz, 16 MB), le prestazioni di GNOME e KDE non sono molto buone, la situazione cambia invece se si fa uso di un window manager quale Window Maker o icewm, che naturalmente richiedono meno risorse e quindi hanno prestazioni accettabili. Altra nota, attivando questa patch anche la modalità testo/console sarà arricchita di qualche particolare grafico, e subirà un lievissimo appesantimento. 6.3. Applicare le patch Per applicare le patch copiate i file carolina.diff.gz e ibm_e15fb.diff.gz nella directory /usr/src/linux/ quindi impartite i comandi: # gzip -d carolina.diff.gz # gzip -d ibm_e15fb.diff.gz Ora non resta che applicare per prima la patch carolina: patch -p0 < carolina.diff se ottenete degli errori o delle richieste, premete CTRL C e provate con patch -p1 < carolina.diff Quindi applichiamo la patch ibm_e15fb: (nota che se non volete usare X basta non selezionarla in fase di menuconfig, quindi applicatela comunque) patch -p0 < ibm_e15fb.diff se ottenete degli errori o delle richieste, premete CTRL C e provate con patch -p1 < ibm_e15fb.diff 6.4. Configurare il kernel Se non ci sono stati errori di sorta, non vi resta che dare il comando: make mrproper && make menuconfig In questa fase (menuconfig) dovete selezionare tutto ciò che volete includere nel kernel e i moduli. Cosa includere nel kernel ? Consiglio sicuramente le seguenti voci: Platform support ---> (6xx/7xx/7400) Processor type (PowerMac/PReP/CHRP) Machine Type [ ] Symmetric multi-processing support [ ] Altivec (G4) support General setup ---> ... [*] Support for VGA Console [*] Support for frame buffer devices [*] PReP bootloader kernel arguments Initial kernel command string: "root=/dev/sda2" NOTA: qui si puo' indicare la stringa che deve apparire al boot, in questo caso diventerà Linux/PPC load: root=dev/sda2. Con questa stringa si segnala quale delle partizioni è quella di root (nel mio caso sda2). SCSI support ---> <*> SCSI support <*> SCSI disk support <*> SCSI cdrom support ... SCSI low-level drivers ---> <*> NCR53C8XX SCSI support NOTA: NCR53C8XX è il driver del nostro controller SCSI [*] Network device support ---> Ethernet (10 or 100Mbit) ---> [*] EISA, VLB, PCI and on board controllers <*> AMD PCnet32 (VLB and PCI) support Console drivers ---> [*] Open Firmware frame buffer device support [*] IBM E15 display support (NEW) NOTA: Selezionando quest'ultima voce verrà incluso nel kernel il supporto alla scheda video. Come detto è opzionale, se volete usare X o avere la modalità testo o console arricchite graficamente selezionatela. Dopo aver confermato e salvato le scelte proseguite con la compilazione. 6.5. Compilare il kernel Per "costruire" il kernel vero e proprio usiamo i seguenti comandi: # make dep # make clean # make zImage # make modules # mv /lib/modules/2.2.15-2.9.0 /lib/modules/2.2.15old # make modules_install 6.6. Installare e testare il kernel Completate le operazioni di compilazione possiamo installare il nuovo kernel: # cp /usr/src/linux/arch/ppc/boot/zImage /boot/vmlinuz-2.2.15b Possiamo anche testare se il kernel funziona correttamente, per la prova ci serve un floppy vuoto. Inseritelo nell'unità floppy e date il comando: dd if=/boot/vmlinuz-2.2.15b of=/dev/fd0 Ora se l'ordine di boot è floppy...CDROM...SCSI hard-disk, basterà riavviare il computer con il comando reboot. Se il boot viene effettuato da floppy e il kernel funziona senza problemi possiamo copiarlo anche nella PReP boot partition con il solito comando: dd if=/boot/vmlinuz-2.2.15b of=/dev/sda1 Assumendo come al solito che la partizione PReP boot sia sda1, se non è il vostro caso sostituitela con quella corretta. In questo modo possiamo togliere il floppy dall'unità, riavviare, e avere il boot (rapido) da hard-disk. NOTA: conservate il floppy creato, in caso di problemi di boot, potete sempre usare questo floppy per avviare Linux. Ricordatevi comunque di impostare la sequenza di boot con primo dispositivo l'unità floppy. 7. Configurare X Prima di impartire il comando startx, che darebbe errori, se abbiamo ricompilato il kernel con il supporto IBM E15 attivato e funziona, dobbiamo prima di tutto installare in /usr/X11R6/bin/ il pacchetto XFree86-FBDev-3.3.6-11.2.ppc.rpm (se non già installato), a questo scopo usiamo i seguenti comandi: # mount /dev/cdrom /mnt/cdrom # rpm -i /mnt/cdrom/YellowDog/RPMS/XFree86-FBDev-3.3.6-11.2.ppc.rpm # umount /mnt/cdrom Se il pacchetto è stato installato correttamente o era già installato, impartiamo il comando: # Xconfigurator Xconfigurator dovrebbe riconoscere automaticamente la scheda (IBM E15 - 2 Meg - Accellerated: NO), richiedere il tipo di monitor e la risoluzione. Per quanto riguarda la risoluzione e i colori, provate con la risoluzione "800x600" a 8 bit, questa dovrebbe funzionare sicuramente. La patch ibm_e15fb allo stato attuale a detta dell'autore supporta risoluzioni a partire da 640x480@60Hz fino a 1024x768@60Hz con però solo 8 pseudocolori. Funziona con XFree 3.3.6 e anche con la nuova versione 4.0 ! Esiste inoltre un pacchetto (fbset-2.1-4.ppc.rpm) presente nel CD nella directory YellowDog/RPMS/, che se installato fornisce nella directory /usr/X11R6/bin/ il tool fbset che permette di ottenere informazioni e impostare il frame-buffer (es. fbset --show -v --info). Per uso futuro. Bene se volete infine usare Window Maker e l'avete installato, non vi resta che dare il comando: /usr/X11R6/bin/wmaker.inst Provate ora a far partire X: # startx Se ottenete un errore causato dal font server, allora è necessario modificare il file XF86Config. Avviate quindi il vostro editor preferito (es. joe), aprite il file /etc/X11/XF86Config e cercate nella prima pagina la voce: FontPath "..." Sostituitela con FontPath "/usr/X11R6/lib/X11/fonts" salvate e ridate il comando: # startx Se avete problemi con la tastiera sotto X, aprite il file /etc/X11/XF86Config con il vostro editor (es. joe), cercate le linee XkbKeycodes XkbTypes ..., e modificate in modo da avere solo queste linee Xkb... XkbKeycodes "xfree86" XkbTypes "default" XkbCompat "default" XkbSymbols "pc102+it" XkbRules "xfree86" 8. Boot loader La YellowDog Linux include anche alcune utilità di boot (yaboot, XBoot, quik) che sono utili specialmente se sul vostro hard-disk convivono più sistemi operativi. In realtà questi tools sono utili per lo più a chi ha installato sull'hard-disk MacOS e Linux e vuole la possibilità di selezionare all'accensione del computer quale sistema operativo avviare. BootX richiede MacOS. yaboot non funziona con l'IBM RS/6000 43P 7248 Model 132. Quik/installquik supporta i computer IBM RS/6000 CHRP, il modello 43P 7248 133 è però PReP e ha dei problemi. 9. Risorse Per scrivere questo documento ho trovato di notevole interesse i seguenti siti: · www.stud.ifi.uio.no/~ingvarha/fag/43p/start.html <http://www.stud.ifi.uio.no/~ingvarha/fag/43p/start.html> (guida all'installazione di linuxppc-1999/2000 su IBM RS/6000 43P model 7248). · www.ibm.com <http://www.ibm.com> (tutte le informazioni su RS/6000) · www.pluto.linux.it <http://www.pluto.linux.it> (SGML, How-to, ...) · yellowdog.dhs.org <http://yellowdog.dhs.org/> (YellowDog Linux FAQ, help and info) 10. Marchi registrati Tutti i marchi sono registrati. Linux è un marchio registrato di Linus Torvalds. YellowDog Linux è un marchio registrato da Terra Soft Solutions Inc. IBM, RS/6000, OS/2 sono marchi registrati di IBM Corporation. Apple e MacOS sono marchi registrati da Apple Computer Inc. MS-DOS, Windows NT sono marchi registrati di Microsoft Corporation. Solaris è un marchio registrato da Sun Microsystems Inc. Motorola e PowerPC sono marchi registrati da Motorola Inc.