Installare YellowDog Linux 1.2 su IBM RS/6000 43P Model
  7248-133
  Masetti Marco  (marcomas@libero.it) <mailto:marco­
  mas@libero.it>
  v0.1, 22 Maggio 2000

  Questo documento descrive come installare la distribuzione YellowDog
  Linux 1.2 Champion Server su un computer IBM RS/6000 43P Model
  7248-133.
  ______________________________________________________________________

  Indice Generale


  1. Introduzione

  2. Liberatoria

  3. Informazioni

     3.1 Yellow Dog Linux 1.2 Champion Server
     3.2 IBM RS/6000 43P Model 7248-133
     3.3 PReP/CHRP

  4. Il boot

     4.1 Da quale dispositivo effettuare il boot ?
     4.2 Preparazione del disco di boot e del disco di root

  5. Installazione

     5.1 Avvio dell'installazione
     5.2 Metodo di installazione, installation class, installation path
     5.3 Partizionare l'hard-disk: DiskDruid, fdisk
     5.4 Componenti da installare
     5.5 Configurazione mouse, rete locale, fuso orario, servizi, stampante
     5.6 Configurazione del bootloader PReP

  6. Kernel

     6.1 Installare il sorgente del kernel
     6.2 Le patch
     6.3 Applicare le patch
     6.4 Configurare il kernel
     6.5 Compilare il kernel
     6.6 Installare e testare il kernel

  7. Configurare X

  8. Boot loader

  9. Risorse

  10. Marchi registrati



  ______________________________________________________________________

  1.  Introduzione

  Durante il tirocinio ho avuto l'onore di ritrovarmi tra le mani questo
  simpatico computer ormai destinato ad una fine ingloriosa.

  Prima però si è voluto fare un ultimo tentativo per salvarlo cercando
  di installare una distribuzione PPC di Linux e vedendo se poteva
  tornare utile in qualche modo.

  Il risultato è poi servito per realizzare questo documento che
  riguarda specificatamente la distribuzione YellowDog Linux 1.2. Se
  desiderate installare invece la distribuzione LinuxPPC potete
  consultare un altro documento molto ben realizzato (in inglese), e che
  mi è stato anche di aiuto, disponibile all'indirizzo
  http://www.stud.ifi.uio.no/ ingvarha/.

  2.  Liberatoria

  L'autore non si assume alcuna responsabilità, esplicita o implicita,
  riguardante questo documento.  Il documento deve essere visto come una
  semplice guida all'installazione della distribuzione YellowDog Linux
  su un computer IBM RS/6000 43P 7248-133.

  3.  Informazioni

  3.1.  Yellow Dog Linux 1.2 Champion Server

  YellowDog Linux è una distribuzione Linux realizzata per essere
  utilizzata principalmente su computer Apple e IBM RS/6000 con
  processore PowerPC.  Attualmente i modelli IBM RS/6000 supportati
  sono: 7025-F50, 43P-150 e il nuovo B50.  Modelli come il 43P 140 non
  sono al momento supportati, mentre il "vecchio" 43P Model 7248-133
  funziona ma è necessario un po' di lavoro, e questo documento appunto
  vuole essere di aiuto e di guida.  Informazioni su questa
  distribuzione, giunta alla versione 1.2, si possono reperire
  all'indirizzo www.yellowdoglinux.com <http://www.yellowdoglinux.com>.
  Tra le principali caratteristiche troviamo:


  ·  CD contenente tutti i sorgenti

  ·  Componenti basati sulla RedHat 6.2

  ·  Kernel 2.2.15pre7 con supporto USB

  ·  Librerie C e compilatore aggiornati: glibc 2.1.3 e gcc 2.95.2

  ·  KDE 1.1.2 e "October" GNOME

  ·  Update facilitati con yup

  ·  Documentazione

  Per informazioni sui computer IBM RS/6000 supportati visitare la
  pagina
  oss.software.ibm.com/developerworks/opensource/linux/projects/ppc/
  <http://oss.software.ibm.com/developerworks/opensource/linux/projects/ppc/>

  Segue una lista di indirizzi utili:


  ·  Preview e caratteristiche -  www.yellowdoglinux.com
     <http://www.yellowdoglinux.com>

  ·  Supporto (installazione, FAQ, risorse) -
     www.yellowdoglinux.com/ydl_support.shtml
     <http://www.yellowdoglinux.com/ydl_support.shtml>

  ·  Errata - www.yellowdoglinux.com/resources/errata_cs12.shtml
     <http://www.yellowdoglinux.com/resources/errata_cs12.shtml>



  Se avete il CD, troverete nella directory doc/ i seguenti manuali :


     ydlmanual
        Guida in formato .pdf di installazione della YellowDog Linux

     ppc
        Aggiunte alla documentazione, comprende i capitoli "Booting
        Linux PPC", "Using fbdev","So you have USB eh?", ...

     rhmanual
        Manuali della RedHat, copre installazione/configurazione ...

     rhgsg
        Manuale di introduzione per beginner all'uso di Linux

  La YellowDog è molto simile ad un'altra distribuzione Linux molto
  nota, la RedHat, da cui prende l'installazione e i tool di
  configurazione (setup, Xconfigurator, ... ).

  3.2.  IBM RS/6000 43P Model 7248-133

  L'IBM RS/6000 43P Model 7248-133 è un computer che fu prodotto dalla
  IBM a partire dal 1995, con architettura PReP, appartenente alla
  numerosa famiglia 43P.  Oggi questa famiglia si è arricchita di nuove
  macchina aggiornate e con hardware sempre più potente (Model 43P-150
  7043, ...)  mentre la serie 7248-133 non è più prodotta dal 1997.

  Tra le caratteristiche di questa macchina, alcune obsolete altre
  ancora valide, troviamo:


  ·  PowerPC 604/133 MHz

  ·  512 KB L2 cache sincrona

  ·  Chip grafico integrato IBM E15 (S3 Vision 864 2 MB)

  ·  Unità CD-ROM SCSI-2 8X

  ·  Hard-disk SCSI-2

  ·  Unità Floppy 1.44MB

  ·  6 slot memoria SIMM con parità (70ns)

  ·  3 slot ISA (2 full, 1 short) e 2 slot addizionali PCI o slot ISA (1
     full, 1 short) (shared)

  ·  Mouse ps/2

  ·  Ethernet 10BaseT (AMD PCNET PCI) integrata

  ·  Crystal Audio cs4232

  3.3.  PReP/CHRP

  PReP (PowerPC Reference Platform) è uno standard di sistema, ideato da
  IBM, con lo scopo di garantire la compatibilità tra i diversi sistemi
  basati su processore PowerPC, realizzati da diverse aziende.  In
  accordo con IBM, i sistemi PReP sono in grado di eseguire i sistemi
  operativi OS/2, AIX, Solaris, Windows NT, ...




  CHRP (Common Hardware Reference Platform) è una piattaforma aperta
  concordata da Apple, IBM, Motorola, successore dello standard PReP.


  I sistemi CHRP sono compatibili con i sistemi operativi Windows NT,
  OS/2, AIX, Solaris, MacOS ... e sono in grado di eseguire applicazioni
  scritte per i sistemi PReP.

  Per saperne di più su PReP/CHRP e processori PowerPC visitate
  www.motorola.com/SPS/PowerPC/library/ppc_faq/ppc_faq.html
  <http://www.motorola.com/SPS/PowerPC/library/ppc_faq/ppc_faq.html>


  4.  Il boot

  4.1.  Da quale dispositivo effettuare il boot ?

  Per impostare il dispositivo (cdrom/floppy/HD SCSI ...) da cui
  effettuare il boot è necessario utilizzare il floppy-disk "System
  Management Services" SMS, se non l'avete potete trovarlo all'indirizzo
  www.austin.ibm.com/support/micro/downproc.html
  <http://www.austin.ibm.com/support/micro/downproc.html>

  Inserite il floppy nell'unità e avviate il computer, durante la
  schermata iniziale premete sulla tastiera il tasto F4 per accedere al
  menu di setup (modalità testo, più rapida).

  Selezionate la voce "Select Boot Devices" e stabilite la sequenza di
  boot, ossia l'ordine in cui i dispositivi verranno utilizzati per il
  boot del sistema.

  Una buona sequenza potrebbe essere:


   First  Boot Device: Floppy
   Second Boot Device: CDROM
   Third  Boot Device: Hard disk SCSI
   ...



  4.2.  Preparazione del disco di boot e del disco di root

  Per poter avviare l'installazione da CD abbiamo bisogno di un floppy
  di boot e di un floppy di root.

  Tutto quello che ci serve sono due floppy vuoti e i seguenti file:


  ·  zImage-2.2.10+IDE  presente all'indirizzo
     ftp.freesoftware.com/pub/linux/linuxppc/linuxppc-1999/install/PREP-
     CHRP-BeBox/
     <ftp://ftp.freesoftware.com/pub/linux/linuxppc/linuxppc-1999/install/PREP-
     CHRP-BeBox/>

  ·  ramdisk.image.gz   presente nel CD della YellowDog directory
     install/

  Ora per preparare i due dischi da Linux dobbiamo usare il comando dd

  Per creare il primo disco (boot), inseriamo un floppy e impartiamo il
  comando:


  $ dd if=zImage-2.2.10+IDE of=/dev/fd0

  Per creare il secondo disco (root), inseriamo il secondo floppy e
  diamo il comando:


  $ dd if=ramdisk.image.gz  of=/dev/fd0



  NOTA: Assicuratevi che i file zImage-2.2.10+IDE e ramdisk.image.gz
  siano nella directory corrente.

  Se preferite usare Windows allora copiate i due file in C: e
  procuratevi il programma rawrite (presente sempre nei CD delle varie
  distribuzioni Linux) oppure provare all'indirizzo
  http://www.tux.org/pub/dos/rawrite
  <http://www.tux.org/pub/dos/rawrite>.


  Per creare il primo disco (boot) inserite un floppy vuoto nell'unità e
  avviate il programma rawrite:

  Alla richiesta "Enter disk image source filename:" digitate
  C:\zImage-2.2.10+IDE alla richiesta successiva "Enter target diskette
  drive:" digitate A:


  Per creare il secondo disco (root) inserire secondo floppy vuoto e
  ripetere il procedimento usando al posto di "C:\zImage-2.2.10+IDE"
  "C:\ramdisk.image.gz":


  Enter disk image source filename: C:\ramdisk.image.gz
  Enter target diskette drive: A:



  5.  Installazione

  5.1.  Avvio dell'installazione

  Creati il floppy di boot e quello di root, inserite il primo nel
  floppy drive e avviate il computer. Dopo qualche istante vi dovrebbe
  apparire la seguente scritta:


  Linux/PPC load: root=/dev/fd0 ramdisk_size=8192 load_ramdisk=1



  Premete invio e attendete la scritta:


  VFS: Insert root floppy disk to be loaded into RAM disk and press ENTER



  A questo punto togliete il disco di boot dall'unità e inserite il
  secondo disco, quello di root, e premete invio. Ora se tutto è andato
  bene dovrebbe apparirvi la schermata di benvenuto della YellowDog
  Linux.

  L'installazione è quella tipica della RedHat. Nella sezione successiva
  si introdurrà rapidamente l'installazione, per una guida completa
  cercate nel CD la directory /doc o visitate l'indirizzo
  www.yellowdoglinux.com/products/guide.shtml
  <http://www.yellowdoglinux.com/products/guide.shtml>
  5.2.  Metodo di installazione, installation class, installation path

  Dopo le schermate iniziali si prosegue con la richiesta del metodo di
  installazione, se avete il CD allora selezionate Local CD-ROM e
  proseguite. Quando richiesto inserite il CD.

  Ora se vi appare il messaggio di errore


  Error  Cannot open /etc/install2.tr: No such file or directory. Installation will proceed in English.



  Proseguite pure avanti, l'installazione continuerà in inglese, poco
  male.

  Alla richiesta della classe di installazione consiglio di selezionare
  la voce "Custom", che vi permetterà di selezionare i pacchetti da
  installare.

  5.3.  Partizionare l'hard-disk: DiskDruid, fdisk

  A questo punto dovete partizionare l'hard-disk, potete utilizzare uno
  o l'altro dei tool messi a disposizione anche se l'uso di fdisk è da
  preferire.  Ricordo che partizionando l'hard-disk i dati presenti
  andranno persi.  Per quanto riguarda le partizioni l'unica
  raccomandazione è quella di creare una partizione di tipo "PReP Boot
  Partition" (Id = 41), con dimensione di almeno 4 MB, in cui verrà
  copiato il kernel. Questa partizione è importante per poter effettuare
  il boot di Linux dall'hard-disk.

  NOTA: ricordatevi di attivare il flag di boot sulla partizione PPC
  PReP Boot.

  Un esempio semplice di come partizionare un hard-disk da dedicare
  interamente a Linux, in questo caso di 500 MB, è il seguente:


  fdisk
  -----
  Device    Boot    Start   End    Blocks    Id   System
  sda1        *        1      8      4185    41   PPC PReP Boot
  sda2                 9    961    502231    83   Linux
  sda3               962   1011     26350    82   Linux swap

  Disk Druid
  ----------
  Mount Point   Device    Requested    Actual    Type
                 sda1         4M         4M      PReP Boot
       /         sda2       490M       490M      Linux native
                 sda3        25M        25M      Linux swap




  Naturalmente si possono creare anche più di tre partizioni e con
  dimensioni differenti.

  Consiglio: scrivetevi su un foglio le partizioni create (sda1, sda2,
  ...) e il tipo (PReP Boot, Linux Native, Linux Swap), vi serviranno.

  L'installazione proseguirà richiedendovi quale partizione usare come
  swap, e le partizioni da formattare.



  5.4.  Componenti da installare

  A questo punto l'installazione vi presenterà una lista con i
  componenti che possono essere installati. Se il vostro hard-disk ha
  capacità ridotta (es. 500 MB), è meglio selezionare solo i componenti
  di cui si ha bisogno, rinunciando ad esempio alla documentazione
  (tranne man pages), a Netscape, GNOME o KDE, che naturalmente possono
  essere installati anche successivamente.  Raccomando comunque di
  selezionare almeno i seguenti:


  [*] RS/6000 support
  [*] Development         (strumenti di sviluppo compilatore, debugger ...)
  [*] Kernel Development  (sorgente del kernel 2.2.15pre7, serve per la creazione di un
                           kernel su misura, se avete i sorgenti di un kernel più recente
                           potete deselezionare questa voce)

  [*] Selezionare i pacchetti singolarmente (consigliato)



  Se avete intenzione di usare X, consiglio di includere anche Window
  Maker, o icewm o simile.


  5.5.  Configurazione mouse, rete locale, fuso orario, servizi, stam­
  pante

  Il mouse dovrebbe essere riconosciuto automaticamente, potete comunque
  selezionarlo nella schermata che segue.  Il passo successivo è la
  configurazione della rete locale, potete configurarla subito, o anche
  dopo aver concluso l'installazione ed aver riavviato il sistema, basta
  usare il comodo tool richiamabile con il comando:


  # setup



  Seguono poi la configurazione del fuso orario (Europe/Rome), dei
  servizi da attivare automaticamente, della stampante, della root
  password, e del tipo di crittazione delle password.

  5.6.  Configurazione del bootloader PReP

  Conclusa gran parte della configurazione l'installazione dovrebbe
  riconoscere la partizione PReP boot e richiedervi di selezionarla.
  Subito dopo dovrebbe segnalarvi questo errore:


  Non trovo /mnt/boot/zImage



  Questo è un problema che riguarda YellowDog Linux, che ha bisogno di
  questo file (image del kernel) da copiare nella partizione PReP boot
  per permettere il boot dal disco SCSI.

  Noi abbiamo comunque bisogno di un kernel "particolare" ossia con
  supporto alla nostra motherboard "Carolina".  Possiamo quindi usare il
  kernel presente sul primo floppy, quello di boot.

  Quello che dobbiamo fare è:



  ·  Premere sulla tastiera i tasti CTRL Z contemporaneamente, dovrebbe
     apparire in basso il carattere '#'

  ·  Inserire il disco di boot nell'unità floppy.

  ·  Dare il comando: dd if=/mnt/dev/fd0 of=/mnt/dev/sda1    (supponendo
     che la partizione PReP Boot sia sda1)

  ·  Dare il comando: exit    (per ritornare all'installazione)

  Dobbiamo ora saltare la schermata di configurazione del PReP
  bootloader, quindi premere su "OK" nella finestra con il messaggio
  d'errore che abbiamo visto prima, e alla schermata successiva
  selezionare la voce "Menu".

  Ora è necessario chiarire che la macchina RS/6000 43P è dotata di una
  scheda grafica integrata IBM E15 con 2MB di memoria, attualmente non
  supportata dai kernel 2.2.xx.  E' necessario infatti procurarsi una
  patch, come spiegheremo in una successiva sezione, da applicare al
  sorgente del kernel, che dovrà quindi essere ricompilato.
  Xconfigurator, il tool di riconoscimento della scheda video, molto
  probabilmente fallirà fornendo un messaggio tipo "Invalid amount of
  memory".

  Se volete tentare selezionate "Configure X" date invio e ancora invio,
  altrimenti potete selezionare la voce "Exit" e premere invio, dovrebbe
  ricomparire la stessa schermata con però selezionata la voce "Continue
  with install", premere ancora invio per proseguire nell'installazione,
  che poi in realtà vi porterà alla schermata conclusiva di
  congratulazioni. A questo punto non vi resterà che effettuare il
  reboot.

  NOTA: Se tutto è stato fatto in modo corretto al riavvio dovrebbe
  comparirvi:



  Linux/PPC load: root=/dev/fd0 ramdisk_size=8192 load_ramdisk=1



  ora sostituitela rapidamente con questa (supponendo che la partizione
  di root sia sda2):



  Linux/PPC load: root=/dev/sda2



  Con questa linea si indica al kernel dove trovare la partizione di
  root, contenente gran parte dei programmi installati.



  6.  Kernel

  6.1.  Installare il sorgente del kernel

  Il kernel fornito con la YellowDog 1.2 è la versione 2.2.15pre7 con
  supporto USB, se non avete installato il sorgente del kernel in fase
  di installazione, potete farlo ora usando il classico tool rpm. Potete
  naturalmente anche procurarvi l'ultima versione stabile per ppc e
  applicarvi le patch.


  6.2.  Le patch

  Come accennato precedentemente i kernel della serie 2.2.x necessitano
  di due patch per poter sfruttare la motherboard "Carolina" e la scheda
  video IBM E15.

  Queste patch si possono scaricare dal sito
  www.amberdata.demon.co.uk/carolina
  <http://www.amberdata.demon.co.uk/carolina>.

  Di queste due la prima (carolina.diff.gz) è indispensabile. Se
  vogliamo crearci un kernel su misura per il nostro IBM RS/6000 43P
  dobbiamo applicare questa patch. Questo è uno dei motivi per cui i
  kernel/immagini presenti sul CD della distribuzione YellowDog Linux
  non funzionano correttamente su questi computer.

  Il discorso cambia con la seconda patch (ibm_e15fb.diff.gz) che
  permette di utilizzare X mediante frame-buffer.  Applicata la patch
  sarà sufficiente selezionare la relativa voce durante il "menuconfig"
  per attivare il supporto video.  Segnalo che sulla macchina che uso
  (604 100Mhz, 16 MB), le prestazioni di GNOME e KDE non sono molto
  buone, la situazione cambia invece se si fa uso di un window manager
  quale Window Maker o icewm, che naturalmente richiedono meno risorse e
  quindi hanno prestazioni accettabili.

  Altra nota, attivando questa patch anche la modalità testo/console
  sarà arricchita di qualche particolare grafico, e subirà un lievissimo
  appesantimento.

  6.3.  Applicare le patch

  Per applicare le patch copiate i file carolina.diff.gz e
  ibm_e15fb.diff.gz nella directory /usr/src/linux/ quindi impartite i
  comandi:


  # gzip -d carolina.diff.gz




  # gzip -d ibm_e15fb.diff.gz



  Ora non resta che applicare per prima la patch carolina:


  patch -p0 < carolina.diff


  se ottenete degli errori o delle richieste, premete CTRL C e provate
  con

  patch -p1 < carolina.diff



  Quindi applichiamo la patch ibm_e15fb: (nota che se non volete usare X
  basta non selezionarla in fase di menuconfig, quindi applicatela
  comunque)


  patch -p0 < ibm_e15fb.diff


  se ottenete degli errori o delle richieste, premete CTRL C e provate
  con

  patch -p1 < ibm_e15fb.diff



  6.4.  Configurare il kernel

  Se non ci sono stati errori di sorta, non vi resta che dare il
  comando:


  make mrproper && make menuconfig



  In questa fase (menuconfig) dovete selezionare tutto ciò che volete
  includere nel kernel e i moduli.

  Cosa includere nel kernel ? Consiglio sicuramente le seguenti voci:


  Platform support ---> (6xx/7xx/7400) Processor type
                        (PowerMac/PReP/CHRP) Machine Type
                        [ ] Symmetric multi-processing support
                        [ ] Altivec (G4) support

  General setup    ---> ...
                        [*] Support for VGA Console
                        [*] Support for frame buffer devices
                        [*] PReP bootloader kernel arguments
                             Initial kernel command string: "root=/dev/sda2"

                             NOTA: qui si puo' indicare la stringa che deve
                                   apparire al boot, in questo caso diventerà
                                   Linux/PPC load: root=dev/sda2.
                                   Con questa stringa si segnala quale delle
                                   partizioni è quella di root (nel mio caso sda2).


  SCSI support     ---> <*> SCSI support
                        <*> SCSI disk support
                        <*> SCSI cdrom support
                        ...
                        SCSI low-level drivers ---> <*> NCR53C8XX SCSI support

                        NOTA: NCR53C8XX  è il driver del nostro controller SCSI


  [*] Network device support ---> Ethernet (10 or 100Mbit) --->
                                  [*] EISA, VLB, PCI and on board controllers
                                  <*> AMD PCnet32 (VLB and PCI) support


  Console drivers  ---> [*] Open Firmware frame buffer device support
                        [*] IBM E15 display support (NEW)

                        NOTA: Selezionando quest'ultima voce verrà incluso nel
                              kernel il supporto alla scheda video.
                              Come detto è opzionale, se volete
                              usare X o avere la modalità testo o console
                              arricchite graficamente selezionatela.



  Dopo aver confermato e salvato le scelte proseguite con la
  compilazione.


  6.5.  Compilare il kernel

  Per "costruire" il kernel vero e proprio usiamo i seguenti comandi:


  # make dep

  # make clean

  # make zImage

  # make modules

  # mv /lib/modules/2.2.15-2.9.0 /lib/modules/2.2.15old

  # make modules_install



  6.6.  Installare e testare il kernel

  Completate le operazioni di compilazione possiamo installare il nuovo
  kernel:


  # cp /usr/src/linux/arch/ppc/boot/zImage /boot/vmlinuz-2.2.15b



  Possiamo anche testare se il kernel funziona correttamente, per la
  prova ci serve un floppy vuoto. Inseritelo nell'unità floppy e date il
  comando:


  dd if=/boot/vmlinuz-2.2.15b of=/dev/fd0



  Ora se l'ordine di boot è floppy...CDROM...SCSI hard-disk, basterà
  riavviare il computer con il comando reboot.

  Se il boot viene effettuato da floppy e il kernel funziona senza
  problemi possiamo copiarlo anche nella PReP boot partition con il
  solito comando:


  dd if=/boot/vmlinuz-2.2.15b of=/dev/sda1



  Assumendo come al solito che la partizione PReP boot sia sda1, se non
  è il vostro caso sostituitela con quella corretta.  In questo modo
  possiamo togliere il floppy dall'unità, riavviare, e avere il boot
  (rapido) da hard-disk.

  NOTA: conservate il floppy creato, in caso di problemi di boot, potete
  sempre usare questo floppy per avviare Linux. Ricordatevi comunque di
  impostare la sequenza di boot con primo dispositivo l'unità floppy.




  7.  Configurare X

  Prima di impartire il comando startx, che darebbe errori, se abbiamo
  ricompilato il kernel con il supporto IBM E15 attivato e funziona,
  dobbiamo prima di tutto installare in /usr/X11R6/bin/ il pacchetto
  XFree86-FBDev-3.3.6-11.2.ppc.rpm (se non già installato), a questo
  scopo usiamo i seguenti comandi:


  # mount /dev/cdrom /mnt/cdrom
  # rpm -i /mnt/cdrom/YellowDog/RPMS/XFree86-FBDev-3.3.6-11.2.ppc.rpm
  # umount /mnt/cdrom



  Se il pacchetto è stato installato correttamente o era già installato,
  impartiamo il comando:


  # Xconfigurator



  Xconfigurator dovrebbe riconoscere automaticamente la scheda (IBM E15
  - 2 Meg - Accellerated: NO), richiedere il tipo di monitor e la
  risoluzione.

  Per quanto riguarda la risoluzione e i colori, provate con la
  risoluzione "800x600" a 8 bit, questa dovrebbe funzionare sicuramente.

  La patch ibm_e15fb allo stato attuale a detta dell'autore supporta
  risoluzioni a partire da 640x480@60Hz fino a 1024x768@60Hz con però
  solo 8 pseudocolori.  Funziona con XFree 3.3.6 e anche con la nuova
  versione 4.0 !

  Esiste inoltre un pacchetto (fbset-2.1-4.ppc.rpm) presente nel CD
  nella directory YellowDog/RPMS/, che se installato fornisce nella
  directory /usr/X11R6/bin/ il tool fbset che permette di ottenere
  informazioni e impostare il frame-buffer (es. fbset --show -v --info).
  Per uso futuro.

  Bene se volete infine usare Window Maker e l'avete installato, non vi
  resta che dare il comando:


  /usr/X11R6/bin/wmaker.inst



  Provate ora a far partire X:


  # startx



  Se ottenete un errore causato dal font server, allora è necessario
  modificare il file XF86Config.  Avviate quindi il vostro editor
  preferito (es. joe), aprite il file /etc/X11/XF86Config e cercate
  nella prima pagina la voce:



  FontPath "..."


  Sostituitela con


  FontPath "/usr/X11R6/lib/X11/fonts"



  salvate e ridate il comando:


  # startx



  Se avete problemi con la tastiera sotto X, aprite il file
  /etc/X11/XF86Config con il vostro editor (es. joe), cercate le linee
  XkbKeycodes XkbTypes ..., e modificate in modo da avere solo queste
  linee Xkb...


  XkbKeycodes     "xfree86"
  XkbTypes        "default"
  XkbCompat       "default"
  XkbSymbols      "pc102+it"
  XkbRules        "xfree86"



  8.  Boot loader

  La YellowDog Linux include anche alcune utilità di boot (yaboot,
  XBoot, quik) che sono utili specialmente se sul vostro hard-disk
  convivono più sistemi operativi.

  In realtà questi tools sono utili per lo più a chi ha installato
  sull'hard-disk MacOS e Linux e vuole la possibilità di selezionare
  all'accensione del computer quale sistema operativo avviare.

  BootX richiede MacOS. yaboot non funziona con l'IBM RS/6000 43P 7248
  Model 132.  Quik/installquik supporta i computer IBM RS/6000 CHRP, il
  modello 43P 7248 133 è però PReP e ha dei problemi.

  9.  Risorse

  Per scrivere questo documento ho trovato di notevole interesse i
  seguenti siti:



  ·  www.stud.ifi.uio.no/~ingvarha/fag/43p/start.html
     <http://www.stud.ifi.uio.no/~ingvarha/fag/43p/start.html>  (guida
     all'installazione di linuxppc-1999/2000 su IBM RS/6000 43P model
     7248).

  ·  www.ibm.com <http://www.ibm.com> (tutte le informazioni su RS/6000)

  ·  www.pluto.linux.it <http://www.pluto.linux.it> (SGML, How-to, ...)

  ·  yellowdog.dhs.org <http://yellowdog.dhs.org/> (YellowDog Linux FAQ,
     help and info)

  10.  Marchi registrati




  Tutti i marchi sono registrati.
  Linux è un marchio registrato di Linus Torvalds.
  YellowDog Linux è un marchio registrato da Terra Soft Solutions Inc.
  IBM, RS/6000, OS/2 sono marchi registrati di IBM Corporation.
  Apple e MacOS sono marchi registrati da Apple Computer Inc.
  MS-DOS, Windows NT sono marchi registrati di Microsoft Corporation.
  Solaris è un marchio registrato da Sun Microsystems Inc.
  Motorola e PowerPC sono marchi registrati da Motorola Inc.