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Sono Antonio Mizzanu, il webmaster del sito Vi invito ad inviare le Vs. opinioni sulle gare e sui protagonisti dei circuiti della F.1...e non solo! Ovviamente verranno tutte pubblicate su questa rubrica... Un saluto da Antonio.
Il gp dell’Ungheria è stata un po’ una beffa per il Costruttori, anche se una vittoria non è da buttare via, anzi. La gara la avrebbe vinta Montoya, che ha però, da quel che ho capito, rovinato tutto per quel ridicolo (e impressionante) salto in griglia di partenza. Räikkönen ha fatto una gara molto accorta e veloce, attendendo il momento giusto per passare Schumacher senza rischiare nulla, vista anche la posizione di Alonso, per poi mantenere un buon ritmo. Ralf Schumacher ha ottenuto un buon risultato anche se l’incidente a Indy l’anno scorso ha messo fine alla sua carriera. Io mi auguro di no, ma penso che sarà molto difficile rivederlo vincente. Per me la sua ultima vittoria rimarrà Francia 2003. E’ un peccato, perché era un pilota che mi piaceva e che aveva dimostrato di saperci fare e di meritare più delle 6 vittorie che ha ottenuto. Il secondo Autosprint che ho comprato è stato quello della sua prima vittoria a San Marino 2001, ma avrebbe dovuto vincere prima: avrebbe meritato di vincere l’assurdo gp d’Europa 1999, ma quando la sfortuna ci mette lo zampino… ti fa scoppiare la ruota posteriore destra. Molto spettacolare l’incidente di Coulthard al primo giro (non ne ho mai visto uno simile, causato da un alettone vagante), anche se avrei preferito che il vecchio David finisse in zona punti. Il gp della Turchia è stato bellissimo. Il circuito è meraviglioso, con quei sali-scendi continui, anche se la vernice dei cordoli che finisce in aria quando una macchina ci passa sopra fa un po’ ridere. Il sorpasso di Räikkönen al primo giro è stato meraviglioso, e fatto per di più con una vettura più pesante delle Renault. Schumacher è bersagliato dalla sfortuna, e certo meriterebbe di più che finire tamponato da Webber. Non ho parole per Fisichella, ma è meglio che anche lui faccia come Trulli al gp di Germania 2003, che si porti un bel po’ di aglio e che ne raccolga i risultati. Montoya, come dice l’Autosprint, ha proprio bisogno di una calmata, perché buttare via il secondo posto che oltre per il Costruttori serviva anche e soprattutto per il Piloti in quel modo è da squilibrati. Che bisogno c’era di tirare a pochi giri dalla fine facendo un sorpasso improbabile a Monteiro visto anche il vantaggio che aveva su Alonso? Poi dicono che sia uscito per il danno riportato al diffusore in seguito al contatto, ma per me è uscito dal nervosismo. Räikkönen ha fatto il massimo che poteva fare ancora una volta, e spero che le sue certezze per Monza siano fondate. Tenendo conto che Kimi parla poco, forse qualche speranza c’è, Mercedes permettendo. Il gp del Brasile ha finalmente dato alla McLaren ciò che si merita, cioè una bella doppietta dopo un gp come al solito dominato dall’inizio alla fine. Alonso ha provato a stare in coda alle Frecce d’Argento fino al primo pit stop, ma poi deve essersi reso conto che non sarebbe mai non solo riuscito ad attaccarle, ma nemmeno a tenere il loro passo, quindi intelligentemente si è piazzato in terza posizione e ha portato a casa il risultato che per lui è più importane, il Titolo Piloti. Montoya si è fatto ‘perdonare’ del fattaccio del gp del Belgio con una gara perfetta, senza nessuna sbavatura, essendo stato anche capace di tenere a bada Räikkönen, che in questo gp non è sembrato particolarmente in forma, a cominciare dalle prove dove ha fatto un errore, cosa abbastanza inusuale per lui, forse dovuta proprio alla pressione che c’era su di lui. Poi ovviamente non può avere avuto la stessa pressione per tutta la gara, quindi c’era comunque qualcosa che rendeva Montoya quel tantino più veloce di lui. Ha comunque dimostrato una volta di più di essere forse il migliore in circolazione segnando il gpv con la macchina più pesante degli avversari. La McLaren va quindi finalmente in testa al Costruttori meritatamente, probabilmente per restarci fino alla fine, secondo me sarà difficile battere una squadra così forte che così tornerà in cima dopo una lunga attesa, che dura dal 1998, quando la formidabile coppia Häkkinen-Coulthard ha dato alla squadra di Woking il suo 8° Titolo Costruttori, anche se poi lo stesso Coulthard è stato colpevole della perdita del Costruttori l’anno successivo pensando di farsi una bella scampagnata nipponica e un bel regalo alla Ferrari. Lo stesso Coulthard è stato corresponsabile nell’ultimo gp dell’incidente al via con le due Williams, ma non me la sento di accusare solo lui, perché ad essere appaiati erano in tre e ognuno avrebbe potuto alzare il piede, lui oltretutto era più veloce di Pizzonia e Webber, nessuno lo ha fatto e così.. bum!!! La Ferrari ha fatto un’ottima gara assicurandosi, salvo sorprese clamorose, il 3° posto nel Costruttori, la Toyota si è relegata al 4° con una gara deludente, come la Red Bull che con Klien avrebbe potuto ottenere qualche punto vista la posizione di partenza. La Minardi è riuscita ad essere, al traguardo, davanti alla Jordan, che con Monteiro ha attuato una tattica alquanto incomprensibile in quanto a benzina imbarcata nelle prove. A proposito, è proprio un peccato che il portoghese non sia arrivato al traguardo, interrompendo così una serie che mi aveva un po’ abituato e che era anche abbastanza clamorosa, restando però ancora in corsa per il maggiore numero di giri percorsi nella stagione 2005, nella quale dopo tutto non ha fatto poi così male. Niente punti nemmeno per la Sauber, e solo due per la BAR che forse deve guardarsi dalla Red Bull che è solo 6 punti indietro. Complessivamente è stato un gp molto interessante e avvincente che conferma il buon risultato della F1 in quest’anno che apparte il gp degli USA ha generalmente regalato belle gare.
Filippo
Chemello - Bassano del Grappa Caro
Antonio,
il gp
del Belgio si
è appena concluso.Come in Turchia JP è incappato in un problema in
un doppiaggio, sempre negli ultimissimi giri della gara,ma fino a
quel momento aveva fatto una buona gara, anche se sono convinto che
Räikkönen avrebbe potuto passarlo quando voleva nei primi giri,
solo che lui è un po’ più calmo dl suo compagno di
squadra, e giustamente non ha preso rischi inutili. Kimi ha
fatto un’altra gara impeccabile, come al solito, a dimostrazione
di chi è e del fatto che se non fosse per la Mercedes avrebbe vinto
due titoli in questi ultimi tre anni (già, ricorda la nuvola di
fumo in cui si risolse il gp d’Europa 2003, che Kimi si stava
tranquillamente avviando a vincere, facendo buttare via 10 punti che
gli avrebbero valso il Titolo Piloti in quell’anno?). Invece sono
arrivati due secondi posti, che comunque lo fanno entrare nelle
statistiche fra i piloti più ‘onorevolmente piazzati’ nei
Campionati della storia. Il 1’ 53’’ che ha strappato è a dir
poco eccezionale, e gli ha permesso di andare in testa senza
rischiare con l’ingovernabile compagno di squadra. Considerando
che il Titolo Piloti la McLaren lo ha perso in Turchia, il discorso
è ben diverso per il Costruttori, dove potrebbe essere 9 punti più
in su della Renault, e invece si trova ancora sotto di 6, grazie a
Montoya, che resta comunque un gran pilota, ma che deve
necessariamente calmarsi se vuole portare il Titolo alla McLaren. Alonso
da Silverstone in qua sta dimostrando di essere un grandissimo
pilota, di sapere correre con la testa come nel passato hanno saputo
fare quasi tutti i grandi campioni (fra le eccezioni che mi vengono
in mente svetta Gilles), e di meritare il mondiale a spese del
povero Kimi se non altro per come ha gestito il campionato, senza
perdere la testa e, seppur consapevole di avere vinto molto presto
rispetto al calendario, è rimasto con i piedi per terra (e poco sul
gas), e ha corso in modo ottimo, dimostrando di meritare questo
Titolo e, buon per lui, altri in futuro. Comunque un assaggio della
sua freddezza si era già avuto a Imola dove sono rimasto sbalordito
da come ha resistito alla pressione di Schumacher (a Imola, a pochi
chilometri da casa, la Ferrari con un 7 volte campione del mondo con
motore nuovo guadagna un secondo al giro e ti piomba addosso nel
finale) senza sbagliare, facendo vedere che lui è ben diverso
dall’essere il tipico latino. Povero
Schumacher, che qui l’anno scorso ha vinto il suo settimo titolo,
e che oggi deve fare le spese dell’incapacità di guidare di Sato!
Sicuramente meritava di più che finire speronato prima della Source,
ma purtroppo è andata così. Fisichella stava recuperando bene, ma
poi quel pauroso incidente al Raidillion ha compromesso un sicuro
piazzamento a punti. Almeno una volta tanto si rompe il motore della
Renault e non della McLaren! Le Toyota hanno rischiato troppo e sono
finite indietro, ma mi ha fatto piacere vedere che Trulli e ancora
di più Ralf Schumacher riuscivano a tenere il ritmo delle Frecce
d’Argento. Barrichello sta finendo malinconicamente la sua ultima
stagione rossa, e sarà strano l’anno prossimo vederlo con
un’altra tuta, ormai mi ero abituato a collegare la sua immagine a
quella della Rossa numero 2 (sempre e solo la numero 2). Massa stava
correndo bene ma la mossa delle gomme da asciutto era un azzardo più
che una mossa, quindi anche per lui la corsa è finita quando ha
sostituito gli pneumatici. E anche se è un pilota che non mi piace
a causa della sua eccessiva irruenza, devo riconoscere che stava
disputando una buona gara, chissà, forse è sulla strada della
maturità adesso che dovrà guidare una Ferrari. Sono contento che
Button sia salito di nuovo sul podio, merita davvero di potere
lottare per la vittoria perché è un pilota concreto che porta
sempre a casa un po’ di punti, e un po’ alla volta, come
l’anno scorso, arriva 3° , senza fare exploit come Sato seguiti
da errori allarmanti quanto pericolosi. Le Minardi hanno illuso in
prova facendoci sperare qualcosa in più delle solite gare, ma nel
gp non hanno brillato eccessivamente. Monteiro è arrivato ancora al
traguardo e spero che ci sia anche l’anno prossimo, magari con una
macchina più competitiva, perché non è uno scassa-macchine
qualsiasi, ma almeno porta sempre la macchina fino alla fine, e
questa volta ha anche portato a casa un punto. Webber ha fatto una
buona prestazione che però non rispecchia il valore della Williams
attuale. Villeneuve è andato a punti su una pista dove è il pilota
a contare, e si dica di lui quel che si vuole, ma quando è in forma
è davvero un grande. Anche Massa era avviato a una buona
prestazione, ma la mossa delle gomme da asciutto si è rivelata
buona solo negli ultimissimi giri (gpv di Ralf Schumacher) e non
certo quando la ha effettuata lui. La
ringrazio delle foto del gp di Monza (bella la McLaren di Kimi,
anche io ho una foto della McLaren di Häkkinen al gp di Imola 2001,
scattata da un collega di mio papà che è voluto entrare
nell’autodromo visto che erano in una fiera da quelle parti ).
Purtroppo è una foto normale e non digitale, e non saprei proprio
come fargliela avere. Mi scusi se ho tardato a spedirle questa mail
ma la tastiera fa i capricci e si incanta in continuo, dopo poche
righe, e ho dovuto scrivere la lettera a pezzi. Ieri
ho guardato il gp di Olanda 1977, ed è stato entusiasmante vedere
la guida perfetta di Lauda, le sbandate alla Tarzan di Laffite (la
curva Tarzan, eh!), il modo in cui ha reagito Niki alla pressione di
Laffite sul finale quando aveva perso tutto il vantaggio a causa di
alcuni doppiaggi, l’incidente tra Andretti e Hunt da una
prospettiva tutta nuova e infine quell’incidente prima del
traguardo sul finale di gara. Ci risentiamo, Filippo Chemello
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