G R E P P I A   I T A L I A 

 

 S P E C I A L E   U R A N I O   I M P O V E R I T O

 

 

PREMESSA

L'uranio impoverito è il peggiore strumento della guerra; quasi nessuno ha il coraggio di svelare la verità agghiacciante. I media fingono, tacciono, distorcono, sottovalutano. Una commissione del parlamento italiano per anni ha tirato per le lunghe poi è arrivata ad una conclusione che non rende giustizia ai morti e non attiva le precauzioni necessarie per tentare il salvataggio di tanti uomini a rischio. Molti militari si sono ammalati in questi anni, i reduci americani della guerra del golfo, ma anche gli italiani che sono stati in missione nei Balcani. Sono decine i militari, operai e manovali italiani morti di malattia dopo essere stati in missione nei Balcani, oltre 40 e i malati sono varie centinaia.

Nella ex Yugoslavia furono utilizzati proiettili ad uranio impoverito: tra il 1994 ed il 1995, furono esplosi quasi undicimila colpi radioattivi. In Kosovo, nel 1999, gli aerei ne spararono senza sosta molte migliaia di proiettili; oltre 14.000 proiettili rimasero sul terreno di Pec, dove furono dislocati i soldati italiani.

Le incursioni dell'esercito occidentale hanno provocato nell'area del golfo Persico iracheno e nell'ex Yugoslavia una grandi catastrofe ecologica e nessuno ne è consapevole.

Anche a guerra conclusa le leucemie e i tumori, causati dalle polveri dei materiali distrutti dai proiettili all’uranio impoverito, continuano a
mietere vittime, soprattutto tra i bambini e neonati.

COS'E' L'URANIO IMPOVERITO

L’uranio impoverito (o depleto) è il prodotto di scarto, altamente tossico e radioattivo, del processo di arricchimento dell’uranio. E’ chiamato "impoverito" perché il suo contenuto di "uranio 234" è ridotto dallo 0,7% allo 0,2% in seguito al processo di arricchimento. L’uranio impoverito ha circa il 60% della radioattività rispetto a quello naturale e un tempo di decadimento pari alla metà, cioè 4,5 miliardi di anni.

E' UN RIFIUTO DA SMALTIRE!

Dopo cinquant’anni di uranio arricchito per le armi e i reattori nucleari, gli Stati Uniti d’America hanno un eccesso di 500.000 tonnellate di uranio impoverito da smaltire. All’inizio degli anni Settanta, il governo americano cominciò a studiare delle soluzioni per smaltirlo senza doverlo immagazzinare.

UN'ARMA EFFICIENTE

Gli americani trovarono un uso alternativo per questi residui: poteva sostituire il tungsteno nei proiettili, un materiale raro, abbondante solo in Russia e Cina. Un proiettile all'uranio, a basso costo, aveva un alto peso specifico e sviluppava un elevato calore al momento dell'impatto con corazze e blindature. I proiettili di piccolo calibro possono essere sparati dagli aerei A10 e dagli elicotteri AH-Apache, mentre le munizioni per carri armati possono essere usate dagli M1 americani, dai Leopard tedeschi e dai Challenger inglesi.

EFFETTI

I proiettili all'uranio possiedono un’energia cinetica che provoca la morte istantanea dell’equipaggio del blindato colpito. L'esplosione sviluppa un vertiginoso aumento della temperatura; il proiettile e la corazza si frammentano e producono un aerosol di ossidi di uranio e varie nano particelle che si disperdono in un’area vasta anche decine di chilometri intorno al punto d’impatto. Il vento fa il resto. Questi proiettili sono gli unici che colpiscono anche gli sparatori!

La contaminazione che ne deriva peggiora ulteriormente la situazione: la dispersione in atmosfera dell’uranio impoverito determina una contaminazione del suolo che può diffondersi nell'ambiente e negli alimenti e anche (in alcuni casi) nelle falde acquifere. Questo compromette la catena alimentare.

Infine la respirazione delle polvere dell’uranio può determinare l’insorgenza di gravi malattie: deficit del sistema immunitario; cancro a carico di tiroide, polmone o reni; leucemie; distruzione del tessuto cerebrale. E per ora nessuno informa ne finanzia le decontaminazioni a guerra finita. Del resto occorrono ricerche costose per decidere cosa fare!

Per il "26/1" proponiamo di iniziare una campagna di sensibilizzazione coniugando un discorso pacifista con il rifiuto delle guerre all'uranio e con la promozione di energie pulite. Nelle guerre all'uranio guerra, contaminazione e uso delle scorie energetiche si combinano.

 

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