I FUNGHI DI VARESE

 

Occupandosi di micologia è doveroso conoscere la micoflora locale, ma per farsi un idea complessiva della propria e delle altre realtà è altrettanto doveroso guardarsi attorno, ovvero uscire dal proprio ambito e curiosare cosa cresce “nel bosco del vicino”. E le sorprese non mancano: spesso ci si accorge come sia sufficiente spostarsi solo di qualche decina di chilometri da casa per trovare ambienti e funghi totalmente diversi dai nostri.

Esistono quindi specie che popolano aree più o meno ristrette e che per tale ragione possono essere localmente comuni ma rare, rarissime od addirittura inesistenti altrove. Quindi, specie che a noi sembrano banali possono costituire un ritrovamento molto interessante altrove e viceversa.

In conclusione, ogni area d'indagine presenta proprie peculiari identità, che possono essere messe in luce solamente con un minuzioso lavoro di mappatura quale sta portando avanti la nostra associazione.

Le specie originarie dalla provincia di Varese

Ad oggi sono tre le nuove specie varesine date alla scienza, tutte edite sulla rivista di Micologia dell’AMB:

  • Nel 1995 Lyophyllum lanzonii Candusso. Raccolto per la prima volta in un giardino di Saronno, questa specie è stata classificata da M. Candusso. Successivamente trovata in altre località italiane, soprattutto Sardegna.

  • Nel 2000 Morchella varisiensis Ruini. Pubblicata dal micologo varesino S. Ruini, che l’ha trovata sulle rive del lago di Varese e ne ha evidenziato la differenza, prettamente microscopica, da M. fusca e M. semilibera. Rintracciata successivamente in diverse località, soprattutto francesi.

  • Nel 2005 Inocybe hypervelata Cervini & Bizio. Raccolta in un parco pubblico di Ternate, è stata pubblicata dal nostro socio M. Cervini con l’ausilio dell’esperto ed amico E. Bizio. Le sue peculiarità la fanno distinguere molto bene dalle specie congeneri. Data la pubblicazione assai recente, non esistono al momento segnalazioni successive alle due località ad oggi conosciute.

 

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