L’amore vero
tutto dona e nulla chiede, l’amore divino dona se stesso completamente,
totalmente; per farsi vicino, per farsi compagno, per farsi fratello,
uno di noi, come noi. Dal punto di vista strutturale le caratteristiche
del presepe 2008 sono legate, come un proseguo, al presepe precedente.
L’idea guida è stata tratta da una tela conservata nella Collegiata di
S. Maria Assunta. Il paesaggio, nel quale è posta la natività, mostra il
nostro paese come era nel 1500. L’allora “Castri Sancti Laurentii”,
nella tela è sormontato dall’immagine di Maria Santissima che stringe
tra le braccia il suo bambino Gesù, indicante i nostri santi protettori:
S. Lorenzo, il principale e S. Tommaso Veringerio. La fede dei nostri
padri, tramandata dai nostri antenati ci lega tutti in un’unica
testimonianza di amore.
Come nostra abitudine, da oltre venti anni, l’ambientazione si inserisce
nella più ostica tradizione napoletana il presepe ricco di personaggi
intenti nelle molteplici attività quotidiane. Spiccano, per la fedele
riproduzione splendide
botteghe, in primo piano un forno a legna e un alimento fondamentale per
molti, nonché ricco di simbolismo per noi cristiani: il Pane. Le musiche
tradizionali natalizie (“Quando Nascette Ninno”) meravigliosamente
orchestrata,
contribuiscono a creare quell’atmosfera, che per un istante ci fa
tornare bambini e provare emozioni a lungo sepolti
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