Con l’ausilio di una nuova centralina, quest’anno ci siamo divertiti a creare effetti spettacolari che coinvolgevano il visitatore a tal punto da farlo sentire immerso in una atmosfera “magica”. Il sincronismo tra il commento verbale, quello musicale e la scena è stato perfetto. L’intreccio tra la base musicale ed i dialoghi sono stati ineccepibili; il risultato è stato al di sopra delle nostre aspettative. Entrando ci si trovava in un ambiente buio, dopo qualche secondo, un sottofondo musicale che gradualmente aumentava, una voce che iniziava a raccontare la creazione dell’Universo preparava il visitatore ad assistere meravigliato ad un presepe insolito, che non solo coinvolgeva la vista, ma tutti i sensi in maniera tale da toccare la parte profonda di noi stessi. Si provava una forte emozione, grazie anche alla musica che alternava momenti tranquilli, durante il racconto e momenti vibranti durante l’avvenimento sulla scena. Così dopo la creazione del mondo, nel cielo appariva l’Arcangelo Gabriele che annunciava a Maria di essere la prescelta da Dio per diventare la madre del Salvatore.
Grazie al “si” della Madonna il Verbo di Dio si fece carne. In questo momento sulla scena, accompagnato dal canto del Gloria, si svela la Natività che fino a questo momento era rimasta nascosta, (si trovava su una pedana che salendo da un livello inferiore, viene ora a trovarsi davanti allo spettatore). È a questo punto che il presepio si anima in tutti i suoi effetti e raggiunge il massimo della sua spettacolarità.
 

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