Come altre tecniche, studiate e diffuse per migliorare un eccessivo stato d'ansia, cosi' comune ai nostri giorni, anche quello del
"rilassamento subliminale" si affida alla musica, al suono, che sembra essere il filo
conduttore di gran parte della nostra vita.
Pensiamo al "mantra", misteriosa formula basata proprio sulla ripetizione
di un suono particolare, a cui, da millenni, la sapienza orientale affida le
sue meditazioni.
I suoni sono fenomeni fisici e, come tali, influenzano tutte le cose con cui vengono a contatto. Un suono di una particolare frequenza, per esempio, puo'
rompere un vetro; mentre, altri, non percepibili dall' orecchio umano,
possono dare ordini ad un cane.
Studi recenti sostengono che la crescita stessa delle
piante puo' essere
influenzata dal tipo di musica che si suona nella vicinanza.
Il suono, quindi, come strada, come risalita dal nostro mondo cosciente ad
un altro, piu' sottile e ancora quasi completamente inesplorato.
La musica - ovvero, le note - dipendono dalla variazione di pressione
dell'aria, che genera le cosiddette "onde sonore".
Le onde acute sono generate da vibrazioni molto rapide; le note basse
corrispondono a onde di bassa frequenza; l'orecchio umano e' in grado di
ricevere note, con una frequenza che varia da 30 a 20.000 vibrazioni al secondo
(Hertz o Hz).
L'unita' di misura che si impiega per misurare l'intensita' dei suoni e' il
decibel (dB, dal nome di Graham Bell); il valore di 0 dB corrisponde al
suono
piu' debole che puo' essere udito da un essere umano; mentre 140 dB rappresenta la soglia del dolore, causato da un suono troppo alto.
La tecnica
scoperta dal dott. Gerald Oster nel
1973 al Mount Sinai school of Medicine di New York e sperimentata da molti
ricercatori tra cui l'equipe medica del dottor
Louis Chalout e del
dottor F. Borgeat (Universita' di Montreal) consiste nella
diffusione di una musica registrata ad un'intensita' tale da poter essere
piacevolmente udita da tutti (per esempio 90 dB).
A questa musica vengono introdotti, con una tecnica particolare, alcuni "infrasuoni"
(suoni con frequenza inferiore a 30 Hz) di intensita' molto minore (ad esempio, 30 dB).
Questi "infrasuoni", anche se piu' deboli, raggiungono, comunque, il livello
sensoriale, senza, pero', riuscire ad influenzare il nostro livello
cosciente.
Essi, quindi, non essendo
coscientemente recepiti, rimangono nella zona di
"percezione subliminale".
Quindi, questa musica invia due messaggi: uno, quello forte, che si
indirizza e mantiene attento l'emisfero sinistro del cervello, quello della
percezione cosciente; l'altro, il piu' debole, che viene percepito dall'emisfero destro; dall'inconscio.
L'obiettivo e' quello di influenzare i livelli meno coscienti del nostro
complesso psichico, dove hanno origine la maggior parte delle tensioni umane.
L'immenso
vantaggio della "musica subliminale" e' di proporre una
tecnica dolce di prevenzione e terapia che, praticata regolarmente, permette di
ritrovare il proprio equilibrio e la propria calma.
I suoi campi di applicazione sono, comunque, molteplici.
Oltre ad avere una particolare influenza sul rilassamento, dove si e' dimostrata di particolare efficacia, essa sembra sviluppare anche capacita' immaginative e creativita'.
Può essere utile per aiutare la meditazione e l’ipnosi, per alleviare emicranie e mal di testa, per la riduzione del fabbisogno di
sonno e l'induzione al sonno naturale, per l'eliminazione della depressione e dell’ansia.
E’ di aiuto nei disordini nella capacità di attenzione e della concentrazione, e per molto altro.
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