LA LEGGE DI ARCHIMEDE
I
MOTI CONVETTIVI DEL
MANTELLO TERRESTRE
In questa pagina descriverò brevemente in
che modo i moti convettivi si formano
all'interno della Terra e che influenza essi hanno sul nstro pianeta.
Essi infatti sono in grado di spostare interi continenti, formano le
montagne e determinano l'aspetto della superficie terrestre!
Per prima cosa vediamo come è formata la
Terra al suo interno:
INTERNO
DELLA TERRA
Del nostro pianeta conosciamo solo la parte esterna, mentre le conoscenze
che abbiamo sull'interno della terra si basano sullo studio delle onde
sismiche che sono registrate dai sismografi posti in vari
punti della terra. Gli scienziati hanno capito che la terra è
divisa in diversi strati, perché le onde sismiche a seconda del
tipo di materiale che incontrano si propagano più o meno velocemente.
Gli strati principali in cui è divisa la terra sono 3: crosta,
mantello e nucleo.
La crosta
La crosta è la parte più superficiale della terra, quella
su cui viviamo. Essa è solida; il suo spessore è di 8-30
km, più sottile sotto gli oceani e più spessa sotto le
catene montuose; gli strati di roccia che la compongono variano in corrispondenza
di continenti e oceani. Sotto la crosta vi è il mantello, che
a causa delle alte temperature interne è composto da roccia fusa.
Il mantello
Il mantello si estende sotto la crosta fino a circa 2900 Km di profondità.
La parte più esterna del mantello, quella a contatto con la crosta
terrestre, si chiama astenosfera.
In essa si trovano spesso delle enormi sacche di magma, che sono all'origine
dell'attività vulcanica. Infatti,quando la crosta, come spesso
avviene, presenta fessure o spaccature, gas e rocce incandescenti riescono
a raggiungere la superficie e fuoriuscire.
Il nucleo
Il nucleo è la parte più interna e più calda del
nostro pianeta. Nessuna sonda è mai riuscita a penetrare nel
mantello o nel nucleo, di conseguenza del nucleo conosciamo poco o nulla.
I MOTI CONVETTIVI DEL MANTELLO
L'astenosfera, parte superiore del mantello, è allo stato parzialmente
fuso. La parte più profonda di esso è a contatto con il
nucleo le cui temperature possono raggiungere circa i 3000 C. La parte
più esterna invece è a contatto con la crosta che è
fredda:pertanto il mantello è riscaldato dal basso (equilibrio
instabile) e quindi è sede di moti convettivi,
anche se lentissimi, che arrivano a toccare la parte inferiore della
crosta terrestre.
I MOTI DELLA CROSTA TERRESTRE
I
movimenti del mantello causati dai moti convettivi trascinano la crosta
terrestre: la grande forza di questo trascinamento provoca delle fratture
che dividono la crosta terrestre in" pezzi" detti zolle
o placche crostali. Nei punti in
cui il magma risale, la crosta è spinta in due direzioni diverse
e quindi si frattura. Dalla frattura esce il magma del mantello. Il
magma si raffredda e va a formare una doppia catena di montagne ai lati
della frattura:essa è detta dorsale.
Questo fenomeno avviene soprattutto negli oceani dove la crosta è
più sottile e dove si formano immense catene sottomarine dette
dorsali medio-oceaniche.
Nei punti dove il materiale del mantello scende trascina dietro a se
le due placche che vanno a scontrarsi l'una contro l'altra. In questo
scontro una delle due si deforma e sparisce nell'astenosfera:questo
affondamento di una placca sotto l'altra è detto subduzione,
cioè conduzione al di sotto. Nei punti dove avviene la subduzione
c'è una deformazione della crosta che produce una fossa cioè
un punto particolarmente profondo. Siccome ciò avviene negli
oceani si parla di fosse oceaniche.
(Testo ripreso e rielaborato dal sito della
scuola media Cavalcanti di Sesto Fiorentino)