LA LEGGE DI ARCHIMEDE

I MOTI CONVETTIVI DEL

SOLE

Il Sole (dal latino Sol) è la stella madre del sistema solare, attorno alla quale orbitano gli otto pianeti principali (tra cui la Terra), i pianeti nani, i loro satelliti, le comete e innumerevoli altri corpi minori e la polvere diffusa per lo spazio, che forma il mezzo interplanetario. Il Sole, inoltre, costituisce da solo il 99,8% della massa del sistema.

Esso è composto esclusivamente da gas, per lo più idrogeno (circa il 74% della sua massa, il 92% del suo volume) ed elio (circa il 24-25% della massa, il 7% del volume), cui si aggiungono altri elementi più pesanti presenti in tracce.

L’interno del Sole può essere suddiviso in strati concentrici ognuno dei quali ha delle caratteristiche e una sua estensione. Partendo dal centro abbiamo il nucleo, con un raggio di 150.000 Km, nel quale la temperatura raggiunge i 15 milioni di gradi. Lo strato successivo è la zona radiativa che si estende per 500.000 Km. Qui l'energia prodotta nel nucleo viene assorbita e subito riemessa fino a quando riesce poi a risalire fino a raggiungere la superficie solare ed essere emessa nello spazio.

Salendo ancora abbiamo la zona convettiva, dove -non a caso- avvengono i moti convettivi. Abbiamo poi la superficie del Sole, quella che possiamo vedere, detta fotosfera che costituisce la parte più esterna della zona convettiva. Qui la temperatura è scesa a circa 6000 gradi Kelvin.

La fotosfera non è perfettamente liscia ma presenta delle zone scure più fredde chiamate macchie solari, delle grandi eruzioni di gas, chiamate filamenti o protuberanze, e dei grani luminosi sparsi su un fondo leggermente più scuro. Sono queste le strutture che adesso ci interessano di più perché tali grani corrispondo a delle zone sottostanti la fotosfera in cui avviene la risalita di materia; in pratica i grani sono le punte dei moti convettivi che avvengono giusto sotto la superficie solare. La vita di ciascun grano dura pochi minuti cosicché si ha l’immagine di una superficie solare brulicante, fenomeno che va sotto il nome di granulazione.

 

 

Eccovi a sinistra un'immagine scattata da un telescopio di alcuni granuli presso una macchia solare.

 

 

 

 

(Testo ripreso ed adattato da Wikipedia ma soprattutto dal blog di Giampaolo Pitruzzello, "http://astrogiampy.blogspot.com")