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L'8 Marzo del 1988,con una solenne cerimonia di fronte a numerose autorità ed un folto pubblico, la pittrice dona alla sua città 50 disegni per la costituenda Galleria d'Arte Moderna . 

Queste opere rappresentano gli studi preparatori della mostra su Caterina Sforza tenuta dall'artista l'anno precedente . 

Il Sindaco di Forlì , in segno di gratitudine per questo gesto e come riconoscimento per l'attività svolta a favore della città attestata anche dai numerosi graffiti realizzati dall'artista per varie opere pubbliche , le conferisce una medaglia d'oro .  Arte e Medicina: è il tema di una nuova mostra che l'Ugolini tiene nelle sale dell' Hotel S. Giorgio di Forlì . 

Una trentina di opere che affrontano l'arduo tema della  sofferenza umana attraverso  immagini allegoriche . Un articolo elogiativo appare sulla rivista " l'Informatore " dell' Istituto Oncologico Romagnolo per la lotta contro il cancro : Irene Ugolini Zoli ha tradotto la medicina in segno grafico . 

Un'operazione straordinaria mediata , illuminata ; dall'approccio ad un mondo fino ieri inesplorato , all'ideazione  formale , mediata e filtrata attraverso la quotidiana frequentazione della condizione umana . 

Straordinario ed impareggiabile il risultato , che , esaltato sul foglio del cromatismo patinato dell' encausto , l'artista ha mostrato in anteprima nella saletta del San Giorgio , affollata di medici . 

Con essi , l'abbiamo seguita ,passo passo , in una sorta di viaggio fantastico , annotando flash . La medicina e l'uomo : sopra l'eterno Adamo volteggiano angoscia e speranza , scontrandosi . La posta in gioco è la vita . Oggi la scienza medica vince anche laddove un tempo conosceva sconfitte . 

Ma la sua immagine , fatta di strumenti , di anatomie , di mistero , resta ancorata al segno del dolore . <<Mitigarne la forza , smorzare l'atavica misura fino ad annullarla , è stata l'idea-forza della mia riflessione . L'approdo raggiunto è in questi segni . >> Irene continua a guidare << D'altra parte , non avrei mai potuto tracciare figure e delineare oggetti imitando le pagine di una rivista medica . 

L'arte percorre altre vie . Un esempio: una nuova vita sboccia dal grembo materno , la mano del ginecologo è pronta ad intervenire . 

C'è una attesa ansiosa , piena di interrogativi . Un'esile stellina , un tenere fiore , un nastro leggero , completano ,allora .l'immagine e stemperano dolcemente la tensione .>> Il viaggio prosegue << Un tessuto epiteliale , un reticolo vascolare alterato dalla sofferenza è simile ad un minaccioso drago dalla tante teste . 

Timide ,dapprima ; poi , decise , si levano farfalle in volo : è la vita che vince la lotta col dragone e torna a rendere leggero ,aereo il flusso sanguigno >> Anche la morte si fa dono di vita . << giunto allo stremo delle forze un corpo si approssima alla fine .  

Ma nel  momento supremo, si apre e lascia cadere un serto di viole ; è l'ultimo dono a chi resta , un invito a non chiudersi nella mestizia...>> 

Nel Febbraio del 1989 l'Accademia di Romagna con Sede  a Forlì , ospita una mostra dell'artista . Si tratta di un nutrito numero di dipinti d encausto appartenenti al decennio 1972 - 1982 , uno dei momenti ritenuti più fertili ed interessanti della vicenda artistica di Irene  . 

Così commenta l'evento Rosanna Ricci :<< Oltre ai fiori , di cui Irene va giustamente orgogliosa , sono esposte opere del ciclo di Caterina Sforza . 

Non mancano annotazioni e disegni eseguiti durante gli splendidi viaggi che hanno condotto Irene in giro per il mondo , con lunghe soste in Australia e nell'Isola, di Pasqua . 

Le opere e esposte sono una specie di diario artistico e personale che Irene Ugolini Zoli propone e verifica  secondo i registri dell'espressività pittorica che di volta in volta , s'adegua al suo intimo sentire >>. Irene muore il 6 Agosto 1998.

Questa biografia di Irene è tratta dalle seguenti opere :

IRENE UGOLINI ZOLI - di Giorgio Ruggeri e Candido Bonvicini - Edito dal Comune di FERRARA in   occasione della mostra dell'Artista nel 1992 presso la galleria MASSARI UNO Ferrara

 IRENE UGOLINI ZOLI UNA PITTRICE NEL FUOCO DEL MONDO - di Candido Bonvicini - Edito da Artioli Editore di Modena - 1979 -

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