Il PERSONAL COMPUTER

 

 

Il personal computer fa la sua prima apparizione intorno al 1975. Nel 1980 sono presenti sul mercato alcuni tipi di PC dotati di memorie di massa costituite da dischi magnetici flessibili (floppy disk) e che usano come linguaggio di programmazione ad lato livello il BASIC. Sono dotati di microprocessore, con bus dati a bit2. Alla fine del 1981 compare sul mercato il primo PC, realizzato dalla IBM, dotato di CPU 8088, prodotta dalla INTEL, con bus esterno a 8 bit ed esterno a 16 bit. Da questo momento si susseguono numerosi modelli con sempre maggiori potenzialità.

In un Personal Computer possono distinguersi le seguenti parti:

- CPU: denominata anche processore o microprocessore; presiede al controllo e allo svolgimento di tutte le operazioni che avvengono all'interno del computer sotto la supervisione di alcuni programmi. Il tipo di microprocessore determina la velocità e la potenza delle elaborazioni, e le istruzioni di base che è in grado di riconoscere.

- Circuiti d'interfaccia: collegano le unità di ingresso ed uscita con il BUS della CPU.

- Dispositivi d'ingresso e uscita: nei casi più semplici sono costituiti dalla tastiera (input) e dal video (output). Essi trasferisco i dati dal mondo esterno verso la CPU e dalla CPU verso il mondo esterno.

- Memoria centrale: in esse sono memorizzate i programmi, i dati intermedi delle elaborazioni e i dati finali. In generale la memoria di un calcolatore è costituita da memorie RAM a lettura e scrittura, e da memorie ROM che possono essere solamente lette. La programmazione delle ROM avviene all'atto della fabbricazione. In genere nelle ROM è memorizzato il BIOS, ovvero una serie di programmi, scritti nel linguaggio base del processore, che interagiscono direttamente con l'hardware del sistema e che permettono l'avvio del computer in fase di accensione. Il BIOS è memorizzato su ROM perchè deve rimanere memorizzato anche quando il computer viene spento.

- Memorie di massa: costituite da unità con dischi magnetici detti hard disk (disco fisso o rigido), drive per dischi flessibili (floppy Disk) e ottici (CD-ROM) di diverso formato e con diversa capacità di memorizzare. Le memorie di massa vengono normalmente utilizzate per memorizzare i programmi e i grossi quantitativi di dati.

- Alimentatore: fornisce le tensioni necessarie per alimentare tutte le parti presenti all'interno del PC.

Attualmente il mercato dei PC è orientato verso sistemi aperti, cioè dotati di una scheda interna, detta motherboard (piastra madre), che contiene i principali circuiti per il funzionamento del computer. Sulle moderne motherboard sono situati i seguenti dispositivi:

- la CPU, in cui è integrato sia il coprocessore matematico che la memoria cache di 1° livello e nei nuovi anche quella di 2° livello;

- un certo quantitativo di memoria veloce di tipo SRAM (RAM statica) detta cache di 2° livello;

- la memoria centrale di tipo SDRAM con tempi di accesso maggiori della SRAM dette DDR;

- la memoria o di tipo ROM o di tipo flash EEPROM, che permette di aggiornare il BIOS via software senza togliere il chip dalla piastra madre;

La CPU comunica con tutti gli altri elementi presenti sulla motherboard, tramite una serie di linee di collegamenti che nel loro insieme prendono il nome di BUS ( bus dati, bus indirizzi, bus di controllo).