traduzione della lettera di Sergio Yahni pubblicata sul sito dell'Alternative Information Center, http://www.alternativenews.org
Sergio Yahni, arrestato lo scorso 20 marzo per la sua obiezione al
servizio militare, è il co-direttore dell'Alternative Information
Center (www.alternativenews.org), un'organizzazione israelo-palestinese,
fondata da Jeff Halper e Michail Warchawski, che diffonde informazioni,
ricerche e analisi politiche sulle società israeliana e palestinese
e sul conflitto in corso, cercando di promuovere una cooperazione "dal
basso" tra i due popoli, basata sui valori della giustizia sociale, della
solidarietà e del
coinvolgimento comunitario.
Sergio è un ebreo-argentino di 35 anni, che si e' rifiutato
di prestare il servizio militare come riservista. In Israele per gli uomini
il servizio militare inizia a 18 anni e dura 3 anni, in seguito, fino all'età
di 50 anni (43 per le unità di combattimento) si viene richiamati
per 30-35 giorni ogni anno nel cosiddetto servizio "di riserva".
L'obiezione di coscienza non è un diritto riconosciuto.
Sergio Yahni, co-direttore dell'Alternative Information Center è
stato condannato a 28 giorni di carcere per aver rifiutato il servizio
di riserva obbligatorio nell'esercito israeliano.
Questa è la lettera inviata da Sergio al ministro della difesa
israeliano Ben Eliezer che spiega i motivi della sua obiezione a servire
in un'organizzazione che opprime il popolo Palestinese e commette crimini
vari.
Al Ministro della Difesa Ben Eliezer
Un ufficiale ai suoi ordini mi ha inflitto oggi 28 giorni di prigione
militare per il mio rifiuto a prestare il servizio di riserva obbligatorio.
Io non mi rifiuto di servire solo nei Territori Occupati Palestinesi, come
ho fatto negli ultimi quindici anni, ma io rifiuto di servire nell'esercito
israeliano in ogni forma. Fin dal 29 settembre del 2000 l'esercito
israeliano ha condotto una "sporca guerra" contro l'Autorità Palestinese.
Questa guerra sporca include esecuzioni extragiudiziali, omicidi di donne
e
bambini, distruzione delle infrastrutture economiche e sociali della
popolazione palestinese, l'incendio di terreni agricoli, lo sradicamento
sistematico degli alberi. Voi avete seminato terrore e disperazione, ma
non siete riusciti a raggiungere il vostro obiettivo fondamentale: il popolo
palestinese non ha rinunciato ai propri sogni di sovranità e indipendenza.
Ne' tantomeno avete dato sicurezza al vostro stesso popolo, malgrado tutta
la violenza distruttiva dell'esercito, del quale lei e' responsabile.
Alla
luce del vostro grande fallimento, noi siamo ora testimoni di un dibattito
intellettuale tra Israeliani della peggiore specie: una discussione circa
la possibile deportazione e l'omicidio di massa dei Palestinesi.
Il fallito tentativo dei leaders del Partito Laburista di imporre un accordo
al popolo Palestinese ci ha trascinato in una "sporca guerra" per la quale
i Palestinesi e gli Israeliani stanno pagando con la loro vita. La violenza
razzista dei servizi di sicurezza israeliani, che non vede persone, ma
solo
"terroristi" ha aggravato il circolo vizioso della violenza per entrambi,
Palestinesi e Israeliani. Anche gli israeliani sono vittime
in questa guerra. Sono vittime della scellerata ed errata aggressione
dell'esercito di cui lei e' il responsabile. Anche quando lei ha intrapreso
i più terribili attacchi contro il popolo palestinese, non ha compiuto
il suo dovere: dare sicurezza ai cittadini Israeliani. I Tanks a Ramallah
non hanno potuto fermare la sua più mostruosa creazione: la disperazione
che esplode nei caffè. Lei, e gli ufficiali militari ai suoi ordini,
avete creato degli esseri umani la cui umanità sparisce nella disperazione
e nell'umiliazione.
Voi avete creato questa disperazione e voi non potete fermarla.
Mi e' chiaro che lei ha rischiato tutto nella sua vita solo perché
continui la costruzione illegale e immorale degli insediamenti, per Gush
Etzion, Efrat e Kedumim: per il cancro che consuma il corpo sociale israeliano.
Negli ultimi 35 anni gli insediamenti hanno trasformato la società
israeliana in una zona pericolosa. Lo stato israeliano ha seminato disperazione
e morte tra gli israeliani e i palestinesi. Per questo io non voglio
servire nel suo
esercito. Il suo esercito, che chiama se stesso "Israeli Defence Force"
(Forza di Difesa di Israele) non e' niente di più che il braccio
armato del movimento delle colonie. Questo esercito non esiste per dare
sicurezza ai cittadini israeliani, esiste per garantire che continui il
furto della terra Palestinese. Come Giudeo io mi ribello ai crimini che
questa milizia commette contro il popolo Palestinese. E' mio dovere,
come Giudeo e come essere umano, rifiutarmi nel modo piu' categorico di
avere un ruolo in
quest'esercito. Come figlio di persone vittime dell'olocausto e della
distruzione, non posso avere un ruolo nella vostra politica insana. Come
essere umano e' mio dovere rifiutarmi di partecipare a qualsiasi istituzione
che commette crimini contro l'umanità.
Sinceramente suo,
Sergio Yahni