Marco Sotgiu, da: http://www.viaemilianet.it/notizia.php?id=1059
"Cacca chiama cacca" scrivono gli anarchici e ricoprono della suddetta sostanza il posto dove la Destra presenta i propri candidati alle elezioni amministrative. Ma quella vera è in arrivo a Milano con un "convegno" di Forza Nuova che raccoglierà un po' tutta la spazzatura nazista d'Europa
*25 Marzo 2009 (o 1977?)* - Sulla Stampa di ieri Marco Belpoliti ricorda
l'attacco al carrello dei bolliti compiuto dagli indiani metropolitani
trentadue anni fa (1977) nel sancta sanctorum della cucina bolognese, il
ristorante Cantunzein. Un attacco ai simboli che si è ripetuto al
cuore del Lingotto due giorni fa, quando gli "anarchici" hanno buttato
sacchi di escrementi sul ristorante de luxe Eataly.
Gettare (absit iniura verbis) merda sugli avversari non è certo
pratica recente. Un atto che si è ripetuto stanotte a Bologna contro
l'hotel Europa, che ospiterà domani la presentazione dei candidati
della Destra - Fiamma tricolore. Sei persone, sotto l'occhio della cctv,
verso mezzanotte sono entrate nell'albergo e hanno imbrattato muri, lampadari
e pavimenti della sostanza di cui sopra e lasciato i seguenti volantini
esplicativi: "Cacca chiama cacca" e "Virus intestinale antifascista". Neanche
Tommaso Marinetti avrebbe potuto essere più incisivo.
Apriti cielo, Casapound (la neonata rete dei nazi-fascisti italiani)
reagisce così: "L'azione intimidatoria portata la scorsa notte ai
danni dei gestori dell'Hotel Europa rientra nel tetro clima da anni '70
che i soliti ignoti - in verità ben noti - loschi figuri stanno
cercando di ricostruire a Bologna. Provate a leggere la frase con la voce
del duce (L'ora segnata dal destino scocca sul suolo eccetera eccetera)
e vedrete che l?effetto dejavù è perfetto.
Il poco fantasioso deputato del Pdl di Bologna Fabio Garagnani denuncia
"quanto siano gravi i rischi eversivi a Bologna e la necessità di
un controllo sistematico del territorio da parte delle Forze dell'ordine
e di cittadini per arginare ogni forma di violenza ed intolleranza". Forze
dell'ordine e cittadini, insomma le ronde, anche perché a forza
di tagli di forze dell'ordine se ne vedono poche. "Bologna", continua Garagnani
"è ridiventata il centro di un'eversione politica estremamente ramificata".
Si riferirà alla strage alla stazione del 2 agosto 80 proprio nel
giorno in cui viene rimesso in (semi)libertà uno degli esecutori
materiali? Ma neanche per sogno! stiamo sempre parlando "dell'appoggio
all'estremismo islamico" che con l'imbrattamento dell'Hotel Europa e con
il petardone alla sede della Lega non ci azzecca proprio niente.
In tutto questo mare di melma, poi, la federazione provinciale della
Destra (il partito che fa riferimento a Francesco Storace) ha fatto sapere,
con una nota, che "non fa parte della Lista Fiamma Tricolore-Destra per
Bologna". Verrebbe da citare il duce: "Me ne frego!".
A Bologna c'è da ridere, ma a Milano ci sarà da piangere
tra una decina di giorni. I neo-nazi di Forza nuova organizzano un convegno
dal titolo "La nostra Europa: Popoli e Tradizioni contro banche e usura".
Oddio, adesso non torneranno anche la plutocrazia e i banchieri ebrei,
speriamo. Comunque piomberanno su Milàn i francesi del Front National
di Jean Marie Le Pen che quattro anni fa dichiarò che "le camere
a gas sono un dettaglio della Storia" insieme ai tedeschi del Nationaldemokratische
Partei Deutschland di Udo Voigt, condannato a quattro mesi di galera per
incitamento all'odio e alla violenza. Lo stesso Voigt che sogna di rifondare
"una Grande Germania su principi nazionalisti e gerarchici"; e che ha stretto
recentemente un'alleanza con i naziskin delle Skinheads Sachsische Schweiz
(SSS, tanto per andare sul sicuro due esse non bastavano). Poi ci saranno
gli ungheresi del Partito della Giustizia e della Vita, che dichiara di
combattere contro le "congiure mondiali bolsceviche, massoniche e sioniste"
(oddio, arieccoli con la plutocrazia e i banchieri ebrei!). inutile forse
aggiungere che la NPD tedesca appoggia il presidente iraniano Ahmadinejiad
perché sostiene la cancellazione dello stato di Israele dalle carte
geografiche.
Forse non ci saranno i romeni di Noua Dreapta, la Nuova Destra che
si ispira a Corneliu Codreanu, il precursore dei pogrom contro gli ebrei
prima ancora dell'invasione nazista. Sono arrabbiati perché in Italia
si va dicendo che i romeni stuprano le donne, mentre (chiariscono loro)
gli stupratori sono Rom, quelli che Noua Dreapta chiama "una sottorazza"
(e qui scusate ancora, questa sì che è una parolaccia, ben
peggio di merda).
Comunque tutta questa merda nazi-fascista si riunirà tranquillamente
a Milano, come dice il programma nello "stadtzentrum", che sarebbe poi
la solita piazza San Babila degli immortali (purtroppo) anni Settanta.