Comunicato del Nodo Sociale Antifascista - Bologna, http://staffetta.noblogs.org/post/2011/02/14/ricordi-e-smemoratezze/, 14 febbraio 2011
Nel 2004 i partiti di destra hanno istituito, per bilanciare la «Giornata
della Memoria» (il 27 gennaio, in ricordo dello sterminio nazifascista
di circa 6 milioni di ebrei), una mistificante «Giornata del Ricordo»
(il 10 febbraio, in memoria dei presunti eccidi delle Foibe: 326 vittime
accertate, 6.000 vittime ipotizzate senza concrete prove storiografiche).
Ma, per i mezzi comunicativi di distrazione di massa, l’accertamento
dei fatti e il loro carattere problematico vanno sempre offuscati alla
luce della Verità unica. Così, ecco un giornalista in erba
del Master in Giornalismo dell’Alma Mater che esordisce così sul
settimanale online «La Stefani» [1]: «Una tragedia dimenticata,
una pagina nera nella storia del Paese. 300.000 esuli, 10.000 infoibati,
una sola verità. Taciuta per troppo tempo dalla politica».
Già, «una sola verità». Per quasi dieci anni
il «ricordo» istituzionale delle Foibe non ha voluto dire pietà
verso i morti, ma una strumentalizzazione volta soltanto a rivalutare storicamente
l’esperienza della dittatura fascista, screditando la Resistenza partigiana,
mettendo sullo stesso piano nazifascisti e antifascisti, sfruttando tragici
episodi del passato per manipolare la storia a proprio uso e consumo.
Isolato dal suo contesto storico qualunque episodio perde di significato
ed è facile manipolarlo a piacimento. L’occupazione fascista della
Jugoslavia comportò una feroce persecuzione razziale delle genti
slave (considerate «razza inferiore»), l’italianizzazione forzata,
il divieto di parlare la propria lingua, la soppressione di tutte le scuole
croate e slovene, il sequestro (spesso reso superfluo dalla devastazione
dei locali) di circa 4.000 sedi di associazioni culturali slave. Già
nel 1920 Benito Mussolini affermava: «Di fronte ad una razza inferiore
e barbara come la slava, non si deve seguire la politica che dà
lo zuccherino [...]: io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi
barbari a 500 italiani».
Tra il 1941 e il 1945 l’occupazione nazifascista produsse la distruzione
di decine di migliaia di abitazioni, la morte di circa 45.000 civili sloveni
e croati e l’arresto e l’internamento di altri 95.000.
Quest’anno la «Giornata del Ricordo» è passata in
sordina. Solo i gruppuscoli neofascisti lo hanno celebrato con la solita
minuscola pantomima e ovunque la loro apologia del Fascismo è stata
sbugiardata e contestata: a Bologna [2], Parma [3], Forlì [4]… È
un fatto che la politica ufficiale e i media di regime, dopo anni di propaganda
e cordoglio, abbiano dismesso quasi completamente un tema che non ha mai
avuto alcuna presa sociale. Del resto, oggi la crisi della politica
istituzionale apre grandi spazi ai politicanti capaci di sfruttare il momento:
e per questo bisogna liberarsi dei simboli identitari, delle celtiche,
della xenofobia conclamata, e presentarsi con la faccia pulita e «moderna»,
meritocratici ma solidali, gggiovani ma gerarchici, femministi ma familisti,
patriottici ma europeisti, perbenisti ma non troppo.
È il solito trasformismo italiano che mima le rivoluzioni per
prevenirle o, se si vuole, è il Terzo Pollo. [5]
Intanto, anche quest’anno la Comunità etiopica si appresta a
celebrare il ricordo della strage compiuta dai fascisti italiani il 19
febbraio 1937 come rappresaglia per l’attentato condotto da patrioti etiopi
contro il viceré fascista Rodolfo Graziani [6] e alcuni gerarchi
del suo seguito. Nei tre giorni successivi all’attentato furono massacrati
non meno di 30.000 cittadini inermi nella sola capitale Addis Abeba. L’aggressione
coloniale fascista è costata alla popolazione etiope 760.300 vittime.
Un vero genocidio perpetrato anche con l’uso massiccio di armi chimiche
contro i civili.
[1] http://www.lastefani.it/component/content/article/200/797-istriani1.html
[2] http://www.zic.it/giornata-del-ricordo-contestato-il-presidio-di-forza-nuova/
[3]http://www.parmantifascista.org/index.php?option=com_content&task=view&id=6410&Itemid=1
[4] http://www.lascintillaonline.org/index.php?option=com_content&view=article&id=139:forli-piazza-saffi-ai-neo-fascisti-e-la-repressione-contro-gli-antifascisti-cronaca-di-una-mattina-di-vergogna&catid=1:in-citta&Itemid=2
[5] http://incidenze.blogspot.com/2011/02/finezze-il-terzo-pollo.html
[6] http://it.wikipedia.org/wiki/Rodolfo_Graziani