Nota sulla finanziaria

Esecutivo nazionale Partito Comunista dei Lavoratori, http://www.pclavoratori.it/files/index.php?c3:o522, 31 ottobre 2007


Vogliamo fornire con questa piccola nota alcune informazioni sulla manovra finanziaria 2008 e le politiche economiche del governo, non un testo di commento complessivo ma uno strumento di demistificazione della propaganda governativa e delle grandi "vittorie" che a breve Prc-Pdci-Sd-Verdi "otterranno" per giustificare la propria permanenza al governo ed in maggioranza dopo aver recentemente votato in consiglio dei ministri la manovra.
In questi giorni sui canali televisivi gira un simpatico spot che spiega quanto è bravo il governo che sta regalando un bonus una tantum di 300 euro ai pensionati più poveri. Il tutto si chiude con lo slogan "... e non che l'inizio!", noi speriamo di no! Una politica sociale che si basa sull'elemosina di Stato, soprattutto se in forma di una tantum, è una vergogna, non un atto nobile di cui vantarsi.
L'una tantum da regalare a qualche categoria sociale non è nemmeno uno strumento tanto originale: ne facevano già uso i governi democristiani, che in confronti al Prodi II potrebbero sembrare quasi di sinistra.
Ma, se quanto sopra è lì elemento chiave per una pubblicità di regime, la realtà è ben altra ed scritta nel progetto di finanziaria 2008.

Difesa
Non sono previsti riduzioni di spesa per le missioni all'estero che vengono riconfermate. Il bilancio della Difesa va a 21 mld di euro che diventano 23 con le missioni all'estero (dai due miliardi per le missioni sono esclusi gli stipendi e gli ammortamenti per le attrezzature).
In questa finanziaria è prevista la spesa di 1 mld e 300 milioni per i progetti relativi ai cacciabombardieri a capacità nucleare Eurofighter, le fregate Fremm ed il rinnovo arsenali. Viene confermato il progetto della portaerei Cavour, che Ciampi ha varato tre anni fa ma è ancora da terminare (circa 1 mld). Sui caccia eurofighter si fa notare che l'Italia ne prevede l'acquisto di 120 al costo di 54 milioni il pezzo.
La cosiddetta riduzione del bilancio della Difesa è una bufala, vengono ridotto del 3% le spese correnti ma, come dimostrato sopra, aumentano gli investimenti. Per parafrasare un vecchio slogan, ci saranno più cannoni sicuramente e forse un po' meno burro.

Scuola
Nessuna reale novità, se non che il Manifesto del 13 ottobre spiegava come, anche con Prodi, il ministero della Pubblica istruzione sia rimasto un feudo democristiano e come Fioroni abbia trovato il modo di violare la costituzione promettendo alle scuole private ulteriori 150 milioni di euro.

Tasse
Gli unici veri beneficiari della riduzione delle tasse previste dalla finanziaria 2008 saranno i padroni. Questa volta si avrà un taglio di Ires (imposta reddito società) del 5% mentre l'Irap (imposta regionale attività produttive) scenderà dal 4.25% al 3.9.
Come se non bastasse il governo ha deciso di detassare gli straordinari, che così costeranno al padronato come le altre ore lavorate.
I lavoratori dipendenti pagheranno invece nel 2008 i regali della finanziaria 2007: nel 2006 il governo ha tagliato notevolmente i fondi agli enti locali, i quali hanno quasi ovunque aumentato le addizionali Irpef che andranno a regime nel 2008, mentre nel 2007 abbiamo pagato solo gli acconti.

Affitti
Per il sostegno agli affitti il governo elargisce la "notevole" somma di 300 euro annui (meno di metà canone mensile medio) a chi abbia un reddito non superiore ai 15.493 euro. Mentre per chi non supera i 30mila euro di reddito lordo il governo regala 150 euro: meno di una settimana di affitto.

Forze dell'ordine
Per la nostra sicurezza, soprattutto nei i cortei o durante le aggressioni fasciste, la finanziaria prevede l'assunzione di 4.000 nuovi poliziotti.

Aiuti alle piccole imprese
Viene introdotta un'aliquota unica al 20% per le imprese che fatturano meno di 30.000 euro.

Grandi opere
Tutti gli investimenti, dalla Tav al Mose a Venezia, sono confermati.

Contratti
In finanziaria nemmeno un euro per il rinnovo contrattuale dei dipendenti pubblici, paradossalmente Cgil-Cisl-Uil della funzione pubblica hanno dichiarato uno sciopero generale contro la finanziaria per venerdì 26 ottobre.