Comunicato del comitato no tav spinta dal bass - Takuma, 1 marzo 2012
Il compagno protagonista involontario del "pecorella" è un anarchico, operaio, papà di un bel bambino. Qualcuno lo avrà sicuramente conosciuto alla fiera dell'editoria anarchica a Firenze. Ieri era tra quelli che la polizia ha portato fuori di peso dall'autostrada.
Il ragazzo con la barba Marco Bruno è su tutte le Tv.
E' il "cattivo ragazzo" che da della "pecorella" al poliziotto armato
fino ai denti e con maschera antigas indosso.
Chi è Marco? E' un padre di famiglia di un magnifico bimbo di
2 anni, un lavoratore che non si risparmia e un no tav valsusino da sempre.
Martedì al posto di mangiarsi un panino nella pausa pranzo è
corso insieme a tanti a Chianocco per tentare di resistere al migliaio
e più di forze dell'ordine che sgomberavano l'autostrada.
La rabbia è tanta ma Marco non perde la testa, non fa gesti
inconsulti, scarica solo verso chi in quel momento sta calpestando per
l'ennesima volta la dignità di una popolazione, invadendo in modo
violento la Valle dove Marco è nato e cresciuto.
E' un attimo, le Tv riprendono e la vittima diventa il poliziotto armato
e a volto coperto e il carnefice il manifestante a volto scoperto e disarmato.
Che i meccanismi dei media siano perversi già lo sapevamo, ma
non riusciamo ancora ad abituarci a tali livelli di mistificazione e manipolazione.
L'unico spezzone trasmesso è quello della sacrosanta rabbia,
poi però Marco parla per dieci minuti con l'uomo armato in modo
tranquillo e pacato, fino a quando lo saluta poichè deve tornare
a lavoro (a stomaco vuoto) dicendogli ".comununque vi voglio bene lo stesso".
Questo però nessuna Tv l'ha fatto vedere.
Cosi finisce Marco la sua "violenta protesta", "vi voglio bene lo stesso".
Credo che non ci siano altri commenti da fare, specie dopo la violenza
di questa sera compiuta dagli uomini in divisa.
Che ognuno risponda alla propria coscienza