LA RESPONSABILITA' POLITICA
di Alberto Mannoni
Due parole: responsabilità politica.
O Tremonti sapeva quello che faceva il suo consulente Milanese (attuale deputato sotto inchiesta), e quindi deve dimettersi. Oppure ha detto il vero e non lo sapeva, cioè non è capace di scegliersi i collaboratori più stretti, e quindi deve dimettersi.
Ma ciò che sarebbe scontato in una democrazia normale, risulta molto difficile in quest'Italia incatenata alle poltrone.
E che dire del fatto (che se confermato sarebbe comunque gravissimo) che "si sentiva spiato"?
Possibile che per sentirsi tranquillo l'unico modo sia pagare in nero un affitto ad un collaboratore? Possibile che chi si dice ricco di suo, con dichiarazioni da 5 milioni di Euro, che è stato ministro dell'Economia per otto degli ultimi undici anni, non abbia modo di acquistare una casa a Roma o di affittarla in modo "normale", trasparente?
Comunque la si guardi, la vicenda mostra, oltre ad un lato che sfocia nel ridicolo, il triste pressapochismo di chi ci governa.
(31 Luglio 2011)
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