SREBRENICA
di Alberto Mannoni
Il boia è caduto
Distratto si è teso l'arco e lenta è corsa la freccia
Madre mia
Hai sentito madre mia?
Per anni il bersaglio si è nascosto nella mano dell'arciere
una nazione ha segnato il suo orgoglio con l'infamia
per anni i tramonti hanno vestito il lutto di sangue
e l'urlo si è dissolto nelle gole
Ora lo senti madre mia?
Lo senti questo grido di lacrime inanellate?
Il cane andò ad aspettarti dell'angolo del cortile
come ogni sera
la tua mano rugosa versò il cibo
e si tese in una carezza
forse fu l'ultimo gesto o forse
alzasti uno sguardo sorpreso
Vi trovarono insieme
e fu tutto e fu niente
sotto il cielo spezzato
E mentre seguivo il legno scuro tempestato di gelsomini
invidiando quella carezza
più miserabile di un cane
inciampai nelle sillabe del tuo nome
Lo sentisti madre mia?
Tu non chiamavi più il mio
E oggi che il boia è caduto
che quel grido si tende
che il cecchino si è ritirato
sul monte
oggi che è un giorno di vento
le altalene cigolano il tuo nome
e Srebrenica piange
in quel cortile
(29 Maggio 2011)
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