GLI ITALIANI NON SONO FELICI

di Simonetta Mitola

Dobbiamo rassegnarci: non abbiamo il grado di benessere più alto del mondo. Anzi. I paesi con il Pil della felicità più elevatosono Australia e Canada. L’Italia si piazza solo al 24° posto. Messico e Turchia chiudono la classifica realizzata dall’Ocse su 34 paesi. Gli italiani, quindi, non si considerano felici, almeno secondo il Better Life Index, il nuovo indicatore per valutare il benessere interno lordo presentato dall’ Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Come sarà mai possibile essere più infelici di Repubblica Ceca e Slovenia (davanti a noi al 23° e al 21° posto)?



Dobbiamo ammettere che per il Belpaese non è un gran momento e anche l’Istat ne ha evidenziato la performance di crescita peggiore tra tutti i Paesi dell'Unione europea nel decennio 2001-2010. Ecco il quadretto emerso: un quarto degli italiani sperimenta la povertà, negli ultimi due anni il numero di occupati è diminuito di 532 mila unità, un giovane su cinque non studia né lavora, le famiglie stanno erodendo i risparmi e le donne sono escluse dal mondo del lavoro a causa della nascita di un figlio.

Anche la situazione politica interna non è delle più rasserenanti e, alla delicata questione degli sbarchi dei clandestini, si aggiunge proprio in questi giorni la grave crisi che ha investito il settore delle costruzioni navali, oltre al flop di Malpensa che perde Lufthansa e un milione di passeggeri.

Ma quali sono i parametri che ci rendono più infelici di altri?

Ricchezza: il Lussemburgo (all’11° posto in classifica) non ha rivali dal punto di vista delle condizioni economiche delle famiglie. Il reddito medio è di 44mila dollari all’anno, in Italia è di 24mila dollari (nel 2008).

Capitolo sicurezza: mentre l’Italia tentenna su troppi fronti, l’Islanda (12? in classifica) vanta un tasso di crimini pari praticamente a zero. Ambiente: gli italiani ormai convivono allegramente con le polveri sottili che sovrastano in maniera allarmante le città, mentre gli svedesi (al terzo posto della classifica) vantano regioni verdeggianti e un inquinamento praticamente assente.

Casa: anche in questo caso il Canada (secondo in classifica) ci supera di gran lunga garantendo ai cittadini grandi spazi abitativi. Ogni persona, infatti, ha a disposizione in media due stanze e mezzo.

Istruzione: il rendimento del sistema scolastico in Italia è in picchiata. A batterci la Finlandia (nona in classifica) e la Corea che si piazza 26 ? ma vanta il punteggio di lettura dei bambini più alto al mondo.

Sembra arrivato davvero il momento di darsi da fare per risolvere i delicati problemi di questo paese e garantire agli italiani un livello di benessere più elevato. Basta con le battaglie senza esclusione di colpi, con i toni esagerati e la politica dei cafoni. Servono contenuti seri e obiettivi realizzabili.

“La felicità esiste, ne ho sentito parlare”(da Il malpensante di Gesualdo Bufalino).

(29 Maggio 2011)
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