Associazione ALTA VORACITA' - Contro questo Terzo Valico

( Torna all'indice ) - Richiesta del Coordinamento Associazioni e Comitati - 01 dicembre 2000

Richiesta di intervento pubblico per la conferma della revoca delle concessioni a Co.Civ. e contro l'uso strumentale della CDS per il vaglio del progetto del cosiddetto Terzo Valico

Al Sindaco del Comune.......................

Oggetto: richiesta di intervento pubblico per la conferma della revoca delle concessioni a Co.Civ. e contro l'uso strumentale della CDS per il vaglio del progetto del cosiddetto Terzo Valico

le nostre associazioni e comitati da anni impegnati nelle battaglie contro la realizzazione della linea ad Alta Velocità/Alta Capacità Milano-Genova e per la revoca delle Concessioni ai general contractor per l'Alta Velocità le segnalano, con preoccupazione alcuni avvenimenti e atti che rischiano di inficiare le procedure partecipative e le osservazioni presentate in merito dalle amministrazioni locali e dai cittadini:

1 - ci risulta un tentativo per introdurre in Senato un emendamento all'art. 105 della Legge Finanziaria 2001 proposto dal Governo, che stabilisce l'immediata revoca della Concessione di Co.Civ., finalizzato a dilazionare al marzo 2001 l'effettiva rescissione del contratto, a suo tempo definito a trattativa privata, con Co.civ., consorzio costituito per realizzare la linea ad Alta velocità;

2 - il 25 novembre Italferr, società di ingegneria delle FS SpA ha trasmesso ai Comuni interessati la Relazione di Inquadramento "Tratta A.C. Milano-Genova 'Terzo valico' Genova-Novi Ligure" che, a detta della stessa società ricalca nella sua integrità "il progetto già sottoposto a procedura VIA e conosciuto dagli enti" (pag. 15 della citata Relazione). Quindi, riproponendo il lacunoso e omissivo progetto presentato da Co.Civ. che il 5 settembre scorso era stato oggetto di "pronuncia interlocutoria negativa" ai sensi dell'art. 6 comma 4 del DPCM 27/12/1988;

3 - la trasmissione del progetto avviene il giorno dopo dell'approvazione definitiva della Legge n. 340/2000 che agli art. 10 e 11 introduce norme di modifica della L. n. 241/1990 che limitano l'autonomia della procedura VIA stabilendo il termine conclusivo di 90 giorni per arrivare a un giudizio conclusivo sui progetti, anche subordinati alla VIA, che siano esaminati da Conferenza dei Servizi.

Descritto questo scenario, la informiamo che, a nostro giudizio:

a) . è necessario mantenere la revoca delle Concessioni che trova concordi il Governo, le FS SpA e la TAV SpA e che è auspicata da tempo dall'allora presidente dell'Autorità Antitrust e oggi presidente del Consiglio Giuliano Amato che nel parere emesso dall'A.A. a tale proposito (Provvedimento n. 3526 del 10/1/1996) giudicava fuori norma il mantenimento degli affidamenti ai General Contractor in questione, sottolineando che la "stipula delle convenzioni tra TAV e General Contractor anteriormente all'entrata in vigore della Direttiva CEE n. 90/531, ha sottratto alle procedure concorrenziali, che tale disciplina garantisce, l'affidamento delle linee Milano-Genova e Milano-Verona-Venezia, pur caratterizzata da rapporti contrattuali definiti, si trova ancora in fase iniziale;

b) . ci sembra sinceramente inopportuno dal punto di vista politico e istituzionale un iter che tenti di aggirare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, sottoponendo per l'istruttoria in Conferenza di servizi lo stesso progetto valutato sinora negativamente dalla Commissione VIA e sottoposto a ulteriore pubblicazione e alle osservazioni di amministrazioni e cittadini;

c) . qualora si decidesse di perseguire questa ipotesi, si renderanno di fatto vane le procedure partecipative previste dalle leggi vigenti, opportunamente richiamate dal Ministero dell'Ambiente a conclusione della decisione di sospensione della procedura e di richiesta di integrazioni del 5 settembre scorso;

Per i motivi appena esposti le chiediamo di:

- . prendere pubblicamente posizione affinché sia respinta qualsiasi manovra dilatoria in deroga a quanto previsto dall'art. 105 della Legge Finanziaria 2001 che va in discussione nell'Aula del Senato a partire dall'11 dicembre p.v.e di opporsi a un uso strumentale della CDS che limiti e eluda le osservazioni critiche e le opposizioni delle amministrazioni locali e dei cittadini;

- . consentire a nostri rappresentanti di svolgere un breve intervento informativo in occasione di una riunione aperta del consiglio comunale..

Sicuri della sua sensibilità e in attesa di una risposta alle nostre richieste, le inviamo i nostri migliori saluti,

Angelo Albasio - Comitato spontaneo di Novi Ligure per il No al III Valico
Mario Bavastro - Comitato di Fraconalto
Antonello Brunetti - Coordinamento interregionale No al supertreno
Ennio Cirnigliaro - Comitati contro l'Alta Velocità della Valpolcevera - Genova
Vincenzo Fasciolo - Comitato dei cittadini di Novi-Merella
Stefano Lenzi - Segretario WWF Liguria
Enzo Messina - FLTU-CUB
Renato Milano - Referente WWF di Novi Ligure
Marco Ponta - Comitato spontaneo di Arquata Scrivia e Rigoroso contro la linea ad AC
Gigliola Gualco - Associazione "Alta Voracità - Contro questo Terzo Valico"
Clara Tuo - Comitato per la difesa del territorio di Campomorone
Giulio Zannini - Comitato spontaneo per la valorizzazione e la salvaguardia della Val Borbera



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