Associazione ALTA VORACITA' - Contro questo Terzo Valico

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Genova, 18 novembre 2001 - COMUNICATO STAMPA

Antonio Bruno, vice Presidente del Consiglio Comunale di Genova, Altro Polo - Sinistra Verde

CONTINUA LA FARSA DELL'ALTA VELOCITA' GENOVA - MILANO:
IL GOVERNO VUOL RISUSCITARE IL COCIV. GLI AMBIENTALISTI DENUNCIANO:
E' UN'OPERAZIONE DA REPUBBLICA DELLE BANANE

Il disegno di legge del governo, che cancella la revoca delle concessioni rilasciate dalla Fs alla Tav per la costruzione di tratte ferroviarie "Alta Velocità" non ancora iniziate - tra cui il COCIV per la Milano Genova - e' un atto gravissimo che riporta a galla un consorzio, a cui era stata affidata la concessione senza alcuna trasparente gara a livello europeo.
Il governo ha sviluppato un'operazione da Prima Repubblica risuscitando un consorzio fortemente chiacchierato, che ha avuto in concessione l'opera senza uno straccia di gara, in regime di perfetto monopolio.
Appare incredibile che il COCIV possa ricandidarsi alla costruzione della linea ad alta velocita' Genova - Milano.
Un consorzio che ha prodotto un progetto a buttare e, soprattutto, senza alcuna giustificazione economica e trasportistica.
Infatti, secondo il decreto dei ministri Veltroni e Ronchi:

1. "appaiono sovradimensionate le previsioni di crescita del traffico sia per il traffico passeggeri che merci" ;

2. "non sono stati affrontati e risolti in maniera soddisfacente gli interventi di bonifica e consolidamento delle aree franose agli imbocchi e alle uscite della galleria Flavia ;

3. l'attraversamento di litologie intensamente fratturate, pertanto permeabili e con presenza di numerose sorgenti, porrà problemi di tipo idrogeologico, quali l'intercettazione delle falde e dei rivi sotterranei con le gallerie e le trincee ; la finalita' primaria dell'opera appare generica e non e' circostanziata la consistenza qualitativa e qualitativa dei benefici socio - economici che conseguono la riduzione del tempo di percorrenza.

Questo atto dimostra che la Destra intende lottare contro i 'monopoli' e ricercare competizione e competitivita' solo nei settori sociali, mentre affida a trattativa privata le Grandi Opere.
E' evidente che nel movimento ecologista e anti - liberista non potra' che rafforzarsi la lotta nonviolenta contro questo immenso spreco di denaro pubblico e di attacco al territorio della nostra Regione.


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(Antonio Bruno, vice Presidente del Consiglio Comunale di Genova, Altro Polo - Sinistra Verde)



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Genova, dalla Gazzetta di lunedì 19 novembre 2001

TAV torna in pista - Disegno di legge del ministro Lunardi per le infrastrutture
Gli ambientalisti: "Appalti senza gara, un provvedimento da prima repubblica"

A volte ritornano.
In realtà era un ritorno quasi scontato ormai quello di TAV e del consorzio Cociv sulla scena del terzo valico genovese, dopo che il ministro Pietro Lunardi aveva ripetutamente annunciato la volontà di riaffidare ai vecchi consorzi la costruzione delle tratte delle linee ad alta velocità (o ad alta capacità secondo la definizione più recente) non ancora iniziate.
E adesso alle parole seguono i primi fatti.
Nel disegno di legge sulle infrastrutture collegato alla legge finanziaria e approvato dal consiglio dei ministri il 15 novembre scorso infatti si cancella la norma varata dal Parlamento nella scorsa legislatura che rescindeva per le linee ad alta velocità non ancora avviate i contratti stipulati dalle ferrovie con TAV.
Contratti siglati a trattativa privata alla fine del '92 proprio pochi giorni prima che entrasse a normativa europea che prescrive il ricorso alle gare di appalto.
La rescissione riguardava soltanto le tratte per le quali non erano ancora iniziati i lavori e, fra queste, c'era appunto al linea Genova – Milano di cui il Terzo Valico rappresenta di fatto uno stralcio.
Adesso il ritorno sulla scena di Tav come "general contractor" anche per le tratte non ancora cantierate, apre la strada al rientro in attività del discusso consorzio Cociv, concessionario dei lavori per la linea Genova – Milano.
Il disegno di legge approvato dal consiglio dei ministri dovrà seguire l'iter parlamentare per la sua definitiva approvazione ma, visto che nella maggioranza di centro destra non dovrebbero esserci opposizioni su questo punto, è probabile che non sia modificato in questa parte anche se resta da vedere come si potrà conciliare con la normativa europea.
Il ministro Lunari e altri esponenti del governo hanno motivato la scelta di ripristinare i vecchi contratti con la volontà di accelerare i tempi per la realizzazione di queste opere evitando le gare.
Ma la decisione sta già suscitando dure prese di posizione da parte degli ambientalisti che si erano battuti da anni per la rescissione dei contratti con Tav e Cociv in nome di un criterio di trasparenza e di una logica di risparmio.
La senatrice Anna Donati ha già preannunciato a nome dei verdi una dura opposizione in Parlamento e un ricorso all'autorità Antitrust e a quella per i Lavori Pubblici per segnalare la "palese violazione delle norme italiane e europee" nel settore degli appalti.
Antonio Bruno, vice presidente del Consiglio Comunale ed esponente di Sinistra Verde nel gruppo di Rifondazione Comunista giudica "un atto gravissimo" la decisione del governo "che – accusa- ha sviluppato un'operazione da Prima Repubblica risuscitando un consorzio fortemente chiacchierato, che ha avuto in concessione l'opera senza uno straccio di gara, in regime di perfetto monopolio.".
Secondo Bruno è "incredibile che Cociv possa ricandidarsi alla costruzione della linea ad alta velocità Genova Milano dopo che ha prodotto un progetto da buttare e soprattutto senza alcuna giustificazione economica e trasportistica. Evidentemente – aggiunge – questa destra vuole combattere i monopoli solo nei settori sociali mentre affida a trattativa privata le grandi opere.".
E questo è solo il primo atto di uno scontro che avrà sicuramente altre puntate.



Annamaria Coluccia



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[ Torna all'indice ] - Genova, "Altro Polo - Sinistra Verde" - Resoconto della CONFERENZA STAMPA del 09 novembre 2001