Avevamo già subito negli anni passati i disagi derivatici dallo scavo delle gallerie di servizio della galleria Flavia-Terzo Valico (allora "Alta Velocità passeggeri") che furono bloccate nel luglio 1998, dal decreto di impatto ambientale negativo (e "non utilità dell'opera"); Edo Ronchi, Ministero dell'Ambiente.
Ma eravamo allora nella veste di cittadini disinformati che semplicemente e passivamente subivano un disagio che si riteneva funzionale al benessere collettivo.
Nel gennaio 2000, venendo per la prima volta a diretto contatto con questa storia suscitò la nostra perplessità il constatare come un'opera indispensabile ed ampiamente giustificata fosse gestita dai responsabili alla stregua di un segreto militare. E gli avvenimenti successivi non hanno certo contribuito a dissipare questa perplessità, ma di ciò, se necessario, scriveremo in futuro.
E' recentissima la notizia che la Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) del Ministero dell'Ambiente ha per la terza volta bocciato il progetto.
Clamoroso: un'opera urgente da cui dipende il benessere di intere popolazioni, non riesce, ormai da anni, e per tre volte consecutive, ad essere realizzata per difetto di progettazione.
Sull'argomento "Terzo Valico" i Comitati molto hanno scritto ed è possibile che ancora molto siano chiamati a scrivere.
Noi, come Associazione "Alta Voracità - Contro questo Terzo Valico", abbiamo scritto la nostra parte.
I nostri scritti sono stati regolarmente resi pubblici e distribuiti; e, ancorchè ormai datati, sono tutt'ora tutti a disposizione. Se poi in questa "Era informatica" qualche navigatore di Internet si recasse presso il Sito Web http://digilander.iol.it/altavoracita/ lì troverà corposa raccolta delle nostre argomentazioni.
Da quanto appena detto riteniamo inutile ed oltremodo tedioso per il lettore ridiscutere qui i punti di vista sul "Terzo Valico" dei Comitati, degli Ambientalisti, del WWF, rispetto al punto di vista dei fautori di tale opera; come giustamente ebbe a suo tempo ad osservare l'Assessore Cavallera: "... alla fine ognuno è rimasto sulle sue posizioni ...".
La terza fase dell'attacco (al buon senso ed al nostro portafoglio) che si è appena conclusa, se non altro ha scaraventato allo scoperto decine di personaggi minori altrimenti insospettabili rendendoli identificabili per il futuro.
La quarta (e questa volta probabilmente decisiva) fase deve trovarci preparati e su posizioni rafforzate.
Considerando la, per certi versi ammirevole (ancorchè largamente giustificata), perseveranza dei fautori del "Terzo Valico" e prendendo atto dell'ormai consolidata ciclicità biennale (tre progetti in sei anni), possiamo ragionevolmente supporre che l'attacco finale verrà sferrato nel 2002.
E nel bel mezzo di questo titanico contendere (titanico per l'entità dell'opera, per le somme necessarie, per la statura di personaggi ad essa interessati) ti salta fuori tal geometra Dario Ubaldeschi di Novi Ligure che dichiara (sul settimanale "Il nostro GIORNALE" datato 16 settembre 2000, pag. 17, articolo titolato "Perchè bisogna dire sì al Terzo Valico") di non accettare la denominazione "Alta Voracità"; testuale: "prefigurando con ciò una ruberia diffusa su dette opere, ma di là da venire" (sembra la definizione presa da un vocabolario).
Già, con le elezioni incombenti è comprensibile che un orfano cerchi di accasarsi.
Il guaio (per lui) è che in imminente periodo elettorale, in queste zone il Terzo Valico è argomento da evitare accuratamente e suscitare un vespaio dopo che la cosa è stata messa prudentemente ed elegantemente a tacere (almeno per il tempo necessario) non è molto saggio e non risulterà certamente gradito ai veri detentori del potere.
Il personaggio era accreditato per una immagine di molto superiore a quella qui manifestata; ciò depone a sfavore del suo elettorato (se mai ne ha avuto).
Lirico, di impronta fortemente bucolica, con l'argomento ecologia, ma non toccate i presunti (da lui) interessi dei potenziali fornitori d'asilo (elettorale).
Il Nostro termina sentenziando: "... quindi se si hanno notizie di ciò si deve andare dal magistrato ...".
Per quel che ci riguarda, la sensazione che abbiamo riportato in questi mesi è che si abbia a che fare con seri professionisti, che di "notizie di ciò" non ne lasciano granchè in giro.
A tal proposito abbiamo avuto modo di ascoltare (e leggere) le argomentazioni di un Magistrato: il Giudice Ferdinando Imposimato; come è ormai divenuta nostra consuetudine, questa volta la lettura consigliata è proprio il libro di Ferdinando Imposimato. Non ne citiamo il titolo per non urtare la sensibilità del nostro geometra, sappiate comunque che tale libro ha già avuto due ristampe nel breve arco di tempo di due mesi dalla sua uscita (uscita novembre 1999, 2 ristampe entrambi dicembre 1999), i coautori sono Giuseppe Pisauro e Sandro Provisionato, la casa editrice è "KOINè nuove edizioni" ; lire 28000 (forse un po' caro, ma ne vale la pena).
Associazione "Alta Voracità - Contro questo Terzo Valico"
Sede: Loc. Vallegge n° 31 Gavi (AL) - cap 15066 - Tel. 0143/64.33.82
E-mail: altavoracita@libero.it - Sito Web: http://digilander.iol.it/altavoracita/
Il presidente - Roberto Stretti