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Dal n.48 del 22 dicembre 2001 - pag. 29

Caro ass. Cavallera ...

Questo il testo della lettera che il Comitato Spontaneo per la Difesa della Val Lemme ha inviato all’assessore all’Ambiente, Risorse Idriche e Agricoltura della Regione Piemonte dott. Ugo Cavallera:
“Gentilissimo assessore: siamo “il popolo dell’acqua“, siamo gli aderenti a quel“ Comitato Spontaneo per la Difesa della Val Lemme“ che tenta in tutte le maniere di scongiurare l’apertura della Miniera Cementir di Monte Bruzeta in Comune di Voltaggio.

Siamo quelli che cercano di difendere le fonti degli acquedotti di Gavi e Carrosio, che insistono dai primi del 1900 in quei luoghi e che andrebbero distrutte con l’insediamento della Miniera.

Siamo quelli che non vogliono che venga realizzato l’acquedotto alternativo del Rio Acque Striate perché la sua captazione significherebbe l’inaridimento dell’intero asse del torrente Lemme con conseguenze ambientali inenarrabili.

“TENTIAMO DI DIFENDERE L’AMBIENTE“

Siamo in poche parole quelli che, in linea con il Suo Assessorato, tentano, in concreto di difendere l’ambiente e le risorse idriche delle nostre terre, senza parlare in astratto dell’Amazzonia e dei problemi mondiali dell’inaridimento del pianeta.

Ci rivolgiamo a Lei, con questa lettera aperta che invieremo anche a tutti gli organi di informazione, con preghiera di pubblicazione.

Le vogliamo chiedere di tentare di condividere la nostra lotta.

Purtroppo nel corso di questa nostra annosa questione ci siamo trovati di fronte ad una Sua posizione non proprio in linea con le funzioni del Suo Assessorato.

In un paio di incontri (fugaci per Sua scelta), abbiamo compreso dalle Sue parole che per la Val Lemme la tutela Ambientale poteva attendere, forse nell’interesse principale della produzione strategica del cemento.
Abbiamo compreso, e vorremmo esserci sbagliati, che la Sua firma era tra quelle che autorizzavano in estrema sintesi l’insediamento della nuova Miniera, la distruzione delle fonti del Rollino (violando la legge Galli ed anche quella Regionale), di 195 ettari di bosco, la derivazione del Rio Acque Striate ed il conseguente prosciugamento del torrente Lemme.

“PERCHE’ ELLA HA GLISSATO DUE APPUNTAMENTI?“

In questo mese di dicembre 2001, il mese del Natale, dove tutti dovremmo essere più buoni, Ella gentilissimo signor Assessore, oseremmo dire in maniera altera, autoritaria e strafottente, ha glissato due appuntamenti importanti sull’argomento ai quali La avevamo rispettosamente e doverosamente invitata, quale responsabile dei problemi Ambientali della Regione Piemonte.

OTTODICEMBRE A GAVI

Il giorno 8 al Teatro Civico di Gavi Ligure in un convegno dal titolo “CONVEGNO IN DIFESA DELL’ACQUA“, argomento per il quale Ella, è bene ricordarlo, ha ricevuto recentemente un premio di tutto rispetto, non ha ritenuto opportuno partecipare e tanto meno ha ritenuto opportuno comunicare i motivi della sua defezione.
Ma il convegno era stato organizzato da un Comitato di Cittadini ed evidentemente per Ella contano poco.

IL 14 DICEMBRE A BOSIO

Il giorno 14 dicembre ultimo scorso, ad un incontro organizzato dalla Comunità Montana Alta Val Lemme ed Alto Ovadese, al quale era nuovamente stato invitato, ha ritenuto ancora una volta di non partecipare e tantomeno ha motivato i canonici “precedenti impegni assunti“.

Non le sembra carissimo Assessore di essere troppo disinteressato ai problemi ambientali della Val Lemme?

“QUANTA AMAREZZA...“

Passi la diserzione dal Convegno organizzato da un branco di “tupamaros“, ma l’incontro del 14 aveva tutti i crismi dell’ufficialità e la sua assenza ha lasciato amareggiati e delusi tutti coloro che avrebbero voluto sentire una sua arringa a difesa dell’acqua e dell’ambiente oppure del cemento e delle cave.

Forse per Ella carissimo Assessore gli otto comuni della Comunità montana non contano nulla?
Ne prendiamo atto e si ricordi comunque che il suo mandato è scaturito anche da elettori di quegli otto comuni che non sono certamente rimasti soddisfatti dal suo comportamento.

“COME CITTADINI PIEMONTESI NON CONDIVIDIAMO IL SUO COMPORTAMENTO“

Come cittadini piemontesi ci permettiamo di dire che non condividiamo questo Suo comportamento e Le possiamo garantire che difenderemo la nostra Valle in qualunque modo, anche contro alla Sua autorevole posizione di Assessore all’Ambiente.

Ma non siamo a scriverLe per supplicarLa di cambiare opinione, tantomeno per chiederLe di dimettersi dal Suo incarico per incongruenza di scelte, non Le chiediamo interventi miracolosi.
Questa nostra lettera Le vuole solo chiedere una riflessione.

COMPLIMENTI PER IL PREMIO

Il giorno 6 ottobre 2001 presso la Sala Convegni Tenimenti di Fontanafredda – Serralunga d’Alba, Ella è stata insignita del premio “AcquAmbiente 2001“ per la sezione “Istituzionale“.
Un premio importante, insignito contemporaneamente anche a Carlo Rubbia per la sezione “Scientifica“ ed a Fabrizio del Noce per la sezione “Pubblicistica“, non era insomma il solito premio da sagra strapaesana.
Leggendo nel pieghevole esplicativo della manifestazione, un Suo sintetico pensiero, non possiamo che complimentarci per il Suo scritto, sembra quasi redatto con una penna diversa da quella che ha firmato le autorizzazioni a distruggere la Val Lemme, sembra quasi scritto da un’altra persona, ma non vogliamo divagare oltre, torniamo al premio.

“Questa è stata la motivazione:
’Per la sezione “istituzionale“ al dott. Ugo Cavallera, Assessore regionale all’Ambiente, Risorse Idriche e Agricoltura, per l’attività svolta nella delicata fase di avvio nell’attuazione della legge “Galli“ per l’organizzazione del servizio idrico integrato, per la definizione di una politica sostenibile volta a garantire il mantenimento di un patrimonio ambientale intatto per le generazioni future’.

“E’ una motivazione che sembra stilata con la stessa penna che ha scritto il Suo pensiero sul pieghevole citato precedentemente.

Ci complimentiamo con Lei per l’impegno profuso a tutela dell’Ambiente.

Per la Val lemme, tenuto conto del suo schieramento per la distruzione dell’Ambiente, dopo una Sua riflessione, Le vorremmo chiedere un gesto degno di uno Statista importante.
Pietro Nenni, negli anni ’50 venne insignito dall’Unione Sovietica del “Premio Stalin per la Pace“.
Lo Statista accettò il premio ed andò a ritirarlo a Mosca in tempi di cortina di ferro.
Quando nel 1956 l’Unione Sovietica invase, con i carri armati, l’Ungheria per poterla soggiogare, Nenni rispedì al mittente il premio che gli era stato assegnato.
Ella Assessore, dovrebbe avere la levatura morale che Nenni dimostrò in quella vicenda, e dovrebbe restituite il premio “AcquAmbiente 2001“, in linea con le scelte che ha fatto ai danni della Val Lemme“.



Comitato Spontaneo per la Difesa della Val Lemme



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22 DICEMBRE 2001 ANNO VIII- N. 48 - L. 1.700 (Euro 0,88)



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Libro che fa molto “in“ dichiarare d’aver letto,
ma che è stato in realtà letto da ben pochi:

(il solo possesso dell’opera non è sufficiente)

Corruzione ad Alta Velocita’
Viaggio nel governo invisibile

F. Imposimato, G. Pisauro, S. Provvisionato
KOINe’ nuove edizioni
Telefono: 06 / 52.24.42.80
novembre 1999


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