Come Giuda tradì Gesù Cristo per trenta denari, così per 100 miliardi di
lire Lovelli e la sua Giunta hanno tradito quel poco di fiducia che ancora
riponevano in loro i novesi che si oppongono al passaggio del Terzo
Valico.
Con l' approvazione della relazione al bilancio di previsione 2002 e
triennale 2002 - 2004 avvenuta nel Consiglio comunale di venerdì 20
dicembre, che prevede l' inserimento di un pacchetto di finanziamenti di
cento miliardi di lire da parte di Stato e Regione per il miglioramento
della rete stradale e ferroviaria, in previsione del passaggio del Terzo
Valico e di nuovi insediamenti commerciali, Novi alza bandiera bianca al
progetto del Cociv e, magari, anche a quello del prossimo centro
commerciale di Pozzolo.
"Si tratta di una richiesta che, a fronte delle migliaia di miliardi di
investimenti previsti per l' alta capacità ferroviaria che interessa
fortemente Novi - ha dichiarato il Sindaco su "La Stampa" del 22
dicembre u.s.- appare del tutto compatibile".
Con questa decisione viene perciò annullata quella cauta apertura nei
confronti dei Comitati di cittadini e la conseguente richiesta di
collaborazione da parte di Lovelli.
Anche l' attiva partecipazione al
problema da parte dell' Assessore all' ecologia Alberto Mallarino, non si
sa quanto apprezzata dagli altri componenti della Giunta, visti i
presupposti, potrebbe presto interrompersi.
Il Palazzo ha perciò deciso: sì al terzo valico e soprattutto sì anche al
progetto del Cociv, purchè il Governo Berlusconi e la Regione Piemonte,
grandi sponsor del Cociv (Impregilo e Tecnimont - gruppo Fiat e Grassetto
- gruppo Gavio), sborsino almeno 100 miliardi di vecchie lirette, stando
alle parole del Sindaco, per "ammodernare la città e renderla più
appetibile per nuove attività economiche". In pratica nuovi investimenti
in infrastrutture, magari prima delle elezioni, per ripagare l' impatto
ambientale del Terzo Valico, dell' Outlet e del nuovo centro commerciale
di Pozzolo.
Noi, appartenenti ai Comitati, che a Palazzo non abbiamo ancora messo
piede, continueremo così da soli a fronteggiare questa gigantesca truffa a
danno di tutti, seguendo il detto popolare "meglio soli che mal
accompagnati".
Continueremo nelle nostre iniziative pubbliche, tutte
finora coronate di successo, per informare la popolazione sugli sviluppi
della vicenda e per sensibilizzare le Istituzioni sulle ricadute negative
per il territorio a seguito del passaggio dell' alta velocità.
Ribadiamo che anche noi siamo a favore di opere che vadano incontro alle
esigenze della collettività, quali il raddoppio della Novi - Tortona o il
quadruplicamento della Tortona - Milano (le cui realizzazioni sono state
arbitrariamente collegate alla realizzazione del Terzo Valico), ma ci
opporremo fino alla fine all' alta velocità Genova - Milano.
Un'
infrastruttura dedicata quasi esclusivamente al trasporto merci, di cui
non si sente assolutamente il bisogno, che drena migliaia di miliardi di
risorse pubbliche per favorire il business di pochi imprenditori delle
costruzioni e della logistica.
Forse anche i nostri rampanti politici arriverebbero a denunciare questo
gigantesco imbroglio a danno di tutti noi, se non ascoltassero le muse
ispiratrici di Roma, Torino, Alessandria o . Tortona.
Angelo Albasio