Viaggio tra i Parchi della Sicilia
23 - 27 ottobre 2008
|
|
Contributi |
Come il vino delle Cantine “Patria” promuove un territorio G.Pellegrini |
Giorno 23
ottobre Partenza d Partenza da Feltre Consorzio Agrario alle ore 5.15, Belluno ore 6.00, Cadola ore 6.15 proseguimento per Venezia; volo Wind jet per Catania delle ore 9,10 con arrivo alle ore 10,50, trasferimento in pullman GT presso l’Agriturismo (la struttura è un’antica masseria del 1850 elegantemente restaurata ed arredata con gusto localizzata in una azienda agricola che produce marmellate biologiche, liquori ed olio DOP). Sistemazione nelle camere riservate, pranzo e visita dell’azienda agricola. Visita guidata delle Gole dell’Alcantara, Cena e pernottamento. |
|
entrata agriturismo |
agriturismo |
grotte dell'Alcantara |
grotte dell'Alcantara |
Giorno 24 ottobre Colazione in Agriturismo (con marmellate di agrumi).Escursione intera giornata al versante nord dell’Etna (Monti Sartorius – betulleti e sosta caffè presso Piano Provenzana con possibilità di osservare le distesa di lava alla base dei crateri sommitali), con pranzo al sacco (fornito da Borghi Alcantara), nel pomeriggio rientro in Agriturismo, cena e pernottamento.Eventuale visita/degustazione di Miele o Nocciole. |
|
alle pendici dell'Etna |
fasce vegetazionali sull'Etna |
Etna e pino |
fronte di lava sull'Etna |
Giorno 25 ottobre Colazione in Agriturismo.Visita di una azienda vinicola ed alle cantine (l’azienda prescelta produce il Rosso dell’Etna che ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello internazionale – Cantine Patria). Proseguimento per Randazzo, paese medievale caratterizzato da architetture in pietra lavica (eventuale sosta di 40 minuti).Proseguimento per Cesarò e pranzo presso Ristorante Mazzurco con piatti tipici a base di pistacchio.Proseguimento per Sant’Agata Militello lungo la SS.289 e possibilità di escursione a piedi al Lago Maulazzo, (escursione facile della lunghezza di 3,8 + 3,8 Km) zona umida di alta quota incastonata nelle faggete del Parco dei Nebrodi. In serata arrivo a Sant’Agata Militello, sistemazione nelle camere riservate presso il Residence Miljunka****, cena in ristorante “Costa Sikana” sul lungomare della cittadina tirrenica, pernottamento. |
|
cantine Patria |
alle cantine Patria a bere il rosso dell'Etna |
al bagno davanti a Sant'Agata di Militello |
lago Maulazzo |
Giorno 26 ottobre Colazione in Hotel/Residence.Escursione nel Parco dei Nebrodi (Area del Capriolo, Bosco di Mangalaviti, Convento di Fragalà). Degustazione rustica durante l’escursione; Nel pomeriggio proseguimento della visita; Trasferimento a s. Marco d’Alunzio e breve passeggiata nel centro storico con visita alle botteghe artigiane della tessitura. Cena di gala presso ristorante “La Macina” a S. Marco d’Alunzio. |
|
forest Types |
area forestale visitata |
pascolo sui Nebrodi |
suini al pascolo sui Nebrodi |
canzoni alpine nell'area del capriolo |
|
Giorno 27 ottobre Colazione in Hotel/Residence. Incontro con responsabili Ente Parco dei Nebrodi. Partenza per Aeroporto Falcone Borsellino di Palermo con possibilità di sosta a S. Stefano di Camastra, città delle ceramiche per visita alle botteghe artigiane. Pranzo-degustazione presso Caseificio. Proseguimento per Palermo aeroporto con partenza prevista con volo Wind jet per Venezia delle ore 19,30 e arrivo alle ore 20,00 |
ANDRICH MAURA | CARLIN MANUELA | GHEDINA LUDOVICO | SIEF LINO |
ANDRICH ORAZIO | CELLI PIERENZO | GUIZZO MILENA | SOCCAL MARINO |
ARNOLDO GIOVANNI | CERVO FRANCESCA | MANFROI GIORGIO | SOLFA MASSIMO |
BARATTIN ENRICO | CHIESURA ANGELO | MARTA VILLA | VAGNINI IULIA |
BEDIN OTTAVIO | CHIMENTI GIOVANNI | MAZZONE MARIA ROSA | VIOTTO ORIANNA |
BEDIN PATRIZIA | COSTA FABIANO | MENARDI ADRIANA | XAIS MARIA |
BERTO PAOLA | DE CESERO LODOVICO | MENEGUS PAOLA | ZALLOT ANDREINA |
BORTOT GINA | DE PRA IDO | PAMPANIN LEONE | ZANOLA GIANLUIGI |
BRUSTOLON ITALIA | DE ROCCO GUIDO | PELLEGRINI GIUSEPPE | ZANON RINO |
BUSATTA MAURIZIO | DE ROCCO MARIA CECILIA | SALOGNI ENRICO | ZENTILE MARIA |
CAMPEDEL DARIO | DE VAL SANDRO | SCARIOT ALBERTO | |
CARAZZAI CORINNA | DONAZZOLO FRANCESCO | SCUSSEL GIACOMO |
Come il vino delle Cantine "Patria" promuove un territorio
G.Pellegrini
Siamo alle pendici nord est dell’Etna in Sicilia dove la natura può essere amica o nemica a seconda degli umori del vulcano più attivo ed alto d’Europa. Un paesaggio di vitigni che crescono sulle terre nere, tutte di origine vulcanica, si alterna agli aranceti e più in alto alle cerrete e alle faggete. Qui alcuni anni fa, a Sollichiata di Castigliane di Sicilia, è sorta una cooperativa formata da 22 produttori viticoli che guidati da un intraprendente presidente hanno dato avvio al recupero di alcune vecchie varietà di vitigni storici dell’Etna. In particolare il DOP Etna Rosso, assieme al Nero d’Avola costituiscono il core business della’azienda. La peculiarità di questa cooperativa non sta solamente nel fatto di aver recuperato un’antica tradizione vinaria, ma nell’aver creato all’interno dell’azienda stessa delle aree destinate alla promozione e divulgazione di tutte le altre produzioni realizzate dai contadini locali. All’atto della ristrutturazione della cantina, il suo presidente, Comm. Francesco Di Miceli, ha voluto ristrutturare un anfiteatro dove poter presentare al pubblico anche la cultura e le tradizioni musicali e teatrali del territorio. Con alle spalle il massiccio dell’Etna, aprendosi a balcone sui vigneti che degradano verso la valle Alcantara, il recuperato anfiteatro naturale diventa lo spazio di una cantina sempre più proiettata, non solo al raggiungimento degli obiettivi di crescita aziendale, ma anche a diventare punto di riferimento per attività culturali che necessitano di spazi e luoghi d’indubbia bellezza. Musica, teatro, danza e cinema, eventi mondani, sfilate di moda si succedono durante le varie stagioni. Un vitigno particolare e sempre diverso contraddistingue le gradinate: Merlot, Nero d’Avola, Nerello, Chardonnay, Sirah. Ovviamente il visitatore rimane estasiato non solo dalla originalità dell’idea che abbina cultura e vino ma anche da una cantina che mostra una “bottaia” d’altri tempi in quanto a numerosità dei pezzi e metodo di maturazione del vino rigorosamente in botte, scagliandosi in maniera decisa contro le nuove tecnologie che vogliono far maturare i vini rossi non più nei contenitori provenienti dalle foreste dalla Slavonia ma con i truccioli di legno. “Siamo certi che la qualità è l’unica arma che abbiamo per affrontare il mercato globalizzato di oggi per questo motivo abbiamo scelto una strategia aziendale basata sul recupero pieno della nostra tradizione, sia nella produzione delle uve che nella vinificazione, e questo ci sta dando ottimi risultati soprattutto in termini di bottiglie esportate che raggiungono il 40% della produzione” dice orgoglioso il presidente Di Miceli che ringrazia la delegazione di Agronomi e Forestali di Belluno per aver scelto la sua azienda tra tutte quelle localizzate attorno all’Etna.
Amico del Popolo 7 dicembre 2008 (pdf)