Un aumento dei terremoti?
Sì, no, forse...
Prima dogmatici, ora: "... ma Gesù non ha detto
che..."
Nel libro di C. Olof Jonsson e Wolfgang
Herbst, Il segno degli ultimi giorni,
edito nel 1984, gli autori citando dati scientifici
inconfutabili hanno dimostrato che dal 1914 non vi è
stato alcun aumento nel numero e nella frequenza dei terremoti
(si veda questa pagina). Di fronte ai fatti
storici e scientifici che hanno smentito le sue affermazioni, la
Società Torre di Guardia ha cercato di ritrattare le sue
dogmatiche dichiarazioni in merito all'aumento dei terremoti che
vi sarebbe stato a suo dire a partire dal 1914.
Ecco, per esempio, cosa si leggeva nella Torre di Guardia
del 15 gennaio 1987, pag. 22:
«A quanto pare, Gesù previde che la storia non avrebbe
registrato tutti i terremoti avvenuti prima del 1914 e
che le passate generazioni non avrebbero avuto strumenti
sismologici accurati, così come previde le altre condizioni
del nostro tempo. Di conseguenza non formulò la sua profezia
in modo tale che per capire che si stava adempiendo fossero
necessari dati relativi ai terremoti dei secoli passati o
misure strumentali. Gesù non disse che durante gli
"ultimi giorni" i terremoti sarebbero stati X volte
più numerosi rispetto a un particolare periodo precedente, e
non affermò neppure che si sarebbero verificati i più
grandi terremoti in assoluto. ... Non si espresse come se
fosse un sismologo. Gesù pose l'accento su quello che
avrebbero provato gli uomini. I terremoti sarebbero
stati parte del "del principio dei dolori di
afflizione"».
Ed ecco cosa si leggeva nella rivista Svegliatevi! del
22 marzo 2002:
«[Gesù] menzionò anche "grandi terremoti" che
si sarebbero verificati in un luogo dopo l'altro" ...
Gesù si stava riferendo ai nostri giorni? Molti dicono di
no. Sostengono che il numero dei terremoti non è aumentato
sostanzialmente [questo fatto è documentato e verificabile;
non si tratta quindi di opinioni ma di certezze]. Anzi, il
NEIC (servizio sismologico nazionale degli Stati Uniti)
riferisce che il numero dei terremoti di magnitudo 7,0 o
superiore è rimasto "alquanto costante" nel corso
del XX secolo» (p. 9, il commento fra parentesi quadre è
mio).
La Società sembra quindi riconoscere che le sue affermazioni
relative ad un incremento nella frequenza e nell'intensità dei
terremoti a partire dal 1914 non si basavano sui fatti. Dopo che
i TdG avevano dichiarato per decenni, e senza mostrare alcun
dubbio in merito, che i terremoti erano aumentati sia nel
numero che nell'intensità, ora, nella rivista Svegliatevi!,
essi affermano:
«Notate, però, che l'adempimento della profezia di Gesù
non richiede che vi sia un aumento nel numero e nella potenza
dei terremoti. Gesù disse solo che ci sarebbero stati grandi
terremoti in un luogo dopo l'altro».
Quindi adesso la Società afferma che l'"adempimento
della profezia" non richiede che vi sia un aumento dei
terremoti. Svegliatevi! riconosce che Gesù non disse
questo. Eppure, nella stessa rivista, alcuni anni fa, la Società
faceva dire proprio a Gesù in termini di assoluta
certezza che i terremoti erano decisamente aumentati
dal 1914!
«Fu per semplice coincidenza che Gesù predisse che dopo
una guerra mondiale ci sarebbero state penurie di viveri e
terremoti? Anche se Gesù avesse potuto indovinare che la
guerra sarebbe stata seguita dalla carestia, come avrebbe
potuto indovinare che la frequenza dei terremoti sarebbe
aumentata?» Svegliatevi! 8/9/81, p.
9. «Nessuno scienziato, neppure avendo le migliori
teorie ed essendo equipaggiato con i clinometri e i
sismografi più sofisticati, si sognerebbe di predire un netto
aumento dell'attività sismica molto distruttiva con
1.900 anni di anticipo. Come poté farlo Gesù? ... Le
predizioni di Gesù non furono il risultato di qualche corso
di geologia ma furono ispirate dal suo Padre celeste, Geova
Dio. A differenza delle congetture degli scienziati, le
predizioni di Dio sul futuro si avverano sempre!» Svegliatevi!
8/12/82, p.16.
Ora invece, secondo la Watch Tower, è come se Gesù dicesse:
"Guardate che i terremoti continueranno ad esserci anche
quando io ritornerò. Non pensate che finiranno in quel
tempo...".
Svegliatevi! del 22 marzo 2002, dopo aver riconosciuto
che i sismologi non hanno riscontrato alcun aumento nei terremoti
nel corso del 20° secolo, aggiunge:
«L'afflizione non si misura in base al numero dei
terremoti o dalla loro magnitudo misurata sulla scala Richter, bensì in base agli effetti che hanno sulla gente.
Nei nostri giorni i terremoti hanno causato davvero molta
afflizione. Nel corso del XX secolo questi disastri hanno
fatto milioni di morti e senza tetto».
Ma questo si può dire anche dei terremoti che sono avvenuti in
tutti i tempi e non solo di quelli verificatisi nel 20°
secolo! Non solo, ma studi documentati attestano che le vittime
dei terremoti nel 19° secolo furono superiori a quelle
del 20°. Quindi questo aspetto del presunto "segno" non
si è adempiuto a partire dal 1914, come i TdG hanno sempre
detto:
«Le linee che compongono l'impronta digitale di una
persona formano un disegno che non può appartenere a nessun
altro individuo. Similmente gli ultimi giorni hanno il loro
proprio insieme di avvenimenti o aspetti caratteristici.
Questi formano un'"impronta digitale" che non
può appartenere a nessun altro periodo di tempo. L'evidenza
dei fatti, ... fornisce una solida base per concludere
che siamo davvero negli ultimi giorni» (Conoscenza,
1985, pp.106107, corsivo mio).
L'evidenza dei fatti attesta invece che l'"impronta
digitale" è priva di almeno un tratto essenziale,
indispensabile per identificare in maniera speciale ed unica
gli "ultimi giorni" (si vedano a tal proposito anche queste pagine, dove si
considerano altri aspetti del presunto "segno", che si
rivelano altrettanto inconsistenti).
"Gesù non disse che
i terremoti sarebbero aumentati..."
Dopo aver letto la Svegliatevi! del 22 marzo 2002, un
testimone di Geova ha scritto alla Società Torre di Guardia per
sapere se quanto scritto in quella rivista costituisse un
cambiamento nel modo in cui i Testimoni avevano sempre
considerato l'argomento. Ecco la risposta della Società (il
riferimento alla nota in calce è mio):
Caro fratello [omissis],
Rispondiamo solo ora alla
lettera del 26 marzo con l'interessante domanda
sull'aumento dei terremoti, perché, per farlo,
dovevamo ovviamente rivolgerci alla nostra sede
mondiale, che cura il contenuto delle pubblicazioni.
(Matteo 24:7; Marco 13:8; Luca 21:11) Tu infatti ci
chiedi se quanto si legge a p. 9 di Svegliatevi! del
22 marzo 2002 rispecchiava un cambiamento nella
nostra comprensione della profezia di Gesù relativa
ai "grandi terremoti".
Prima di trasmetterti la
risposta che abbiamo ricevuto, tieni presente che le
informazioni presentate da Svegliatevi! riprendevano
essenzialmente quelle esposte a suo tempo nella Torre
di Guardia del 15 gennaio 87, dove a pag. 22, si
leggeva: "A quanto pare, Gesù previde che
la storia non avrebbe registrato tutti i terremoti
avvenuti prima del 1914 e che le passate
generazioni non avrebbero avuto strumenti sismologici
accurati, così come previde le altre condizioni del
nostro tempo. Di conseguenza non formulò la sua
profezia in modo tale che per capire che si stava
adempiendo fossero necessari dati relativi ai
terremoti dei secoli passati o misure strumentali.
Gesù non disse che durante gli "ultimi
giorni" i terremoti sarebbero stati X volte più
numerosi rispetto a un particolare periodo
precedente, e non affermò neppure che si
sarebbero verificati i più grandi terremoti in
assoluto. (2 Timoteo 3:1) Non si espresse come se
fosse un sismologo. Gesù pose l'accento su quello
che avrebbero provato gli uomini. I terremoti
sarebbero stati parte del "del principio dei
dolori di afflizione". (Matteo 24 :8)". Svegliatevi!,
quindi si rifà esplicitamente a quanto scriveva una
quindicina di anni fa La Torre di Guardia. Ad
ogni modo, ecco il contenuto della lettera inviataci.
Probabilmente avrai
presente le statistiche riportate in Ragioniamo,
pp. 4267, e in Perspicacia, vol.
2, pp. 11001[si veda la tabella in fondo a questa pagina].
Quell'analisi molto ampia, indicava che il numero dei
terremoti nei 69 anni successivi al 1914 è stato 20
volte superiore, per media annua, al numero medio dei
terremoti dei precedenti 200 anni. Quei dati si
basavano su uno studio molto meticoloso. È vero,
forse qualcuno potrebbe obiettare sostenendo che
possono esserci vari modi di interpretare
i dati disponibili sui terremoti. Perché si adempia
la profezia, però, non occorre riscontrare un
aumento nel numero o nelle potenza dei
terremoti durante la sua presenza, dal momento che
Gesù si limitò a dire che "grandi
terremoti" si sarebbero verificati "in un
luogo dopo l'altro".
È vero che in alcune
nostre pubblicazioni recenti non è trattato il fatto
se i terremoti siano aumentati o meno, sottolineando
piuttosto che si sono stati "grandi
terremoti" e che essi hanno contribuito in modo
netto agli accresciuti "dolori di
afflizione" sperimentati dall'umanità a partire
dal 1914. (Matteo24:8) Questo è stato fatto anche
per impedire che i lettori venissero distratti
rispetto alla questione veramente centrale posta in
evidenza dalla profezia di Gesù. (La Torre di
Guardia, 15 gennaio 1987, pp. 2122; Svegliatevi!,
22 marzo 2002, p. 9). Dopo il 1914, in molte
zone sismiche si è assistito allo sviluppo di centri
a forte crescita demografica. Si è perciò
contemporaneamente affinata la capacità
tecnica dell'uomo di monitorare i
terremoti e i relativi effetti distruttivi, comprese
le difficoltà e le sofferenze patite dal gran
numero di vittime. Pertanto, si può dire che quello
dei "grandi terremoti" è stato un aspetto
rilevante del "segno" composito che,
secondo Gesù, avrebbe additato l'inizio della sua
"presenza" e del "termine del sistema
di cose". Matteo 24:3.
In conclusione, mentre la
nostra comprensione della profezia di Gesù relativa
ai terremoti in effetti non è cambiata, non occorre
impegolarsi in discussioni relative alla domanda se
le registrazioni umane ovvero le misurazioni
scientifiche attestino o meno un effettivo aumento
dell'attività sismica.
Come nei casi precedenti,
inviamo una copia di questa lettera agli anziani
della congregazione di [omissis], dando per
scontato che tu ti sia rivolto anche a loro prima di
scriverci. (Il ministero del Regno, agosto
1984, p. 3; La Torre di Guardia, 15 dicembre
1976, pp. 753,756) Con l'occasione ti inviamo
fraterni saluti.
Tuoi fratelli
Congregazione Cristiana dei
Testimoni di Geova
p.c.: Al corpo degli anziani della
congregazione di [omissis].
|
Cliccare qui
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***
Ecco la risposta del Testimone di Geova, nella
quale si mettono in risalto
alcune contraddizioni della Società Torre di Guardia:
Cari fratelli,
Vi ringrazio per aver risposto alla mia lettera
sul tema dei terremoti. Vi vorrei anche
informare che prima di scrivervi avevo fatto leggere
la lettera ad un anziano della mia congregazione
(come farò anche con questa), il quale mi ha
consigliato di inoltrare a voi le mie domande.
Dalla vostra risposta si deduce che non c'è stata
nessuna modifica nel comprendere la profezia di Gesù
riguardante i terremoti secondo quanto si legge
nell'articolo di Svegliatevi! del 22 marzo
2002.
È vero, giustamente dite che quella rivista
riprendeva le informazioni esposte nella Torre di
Guardia del 15 gennaio 1987. Se fossi stato
meno negligente vi avrei posto le stesse domande
collegando le due pubblicazioni; vi chiedo scusa, ma
comunque il quesito rimane.
In molte pubblicazioni precedenti come: Potete
vivere per sempre in una terra paradisiaca,
Uniti nell'adorazione del solo vero Dio,
Come sopravvivere per entrare in una Nuova Terra,
Svegliatevi! del 1977 1981
1982 e 1985 si dice inequivocabilmente
che "dal 1914 ad ora i grandi terremoti sono
stati molto più numerosi che in
qualsiasi altro periodo della storia
documentata". Queste affermazioni vengono
attribuite a Gesù, come nella Svegliatevi!
del 1981, dove si legge: "Anche se Gesù avesse
potuto indovinare che la guerra sarebbe stata seguita
dalla carestia, come avrebbe potuto indovinare che la
frequenza dei terremoti sarebbe aumentata?".
La rivista del 1987, per capire conseguentemente
quella del 2002 senza fraintendimenti, avrebbe potuto
chiarire, a mio modesto parere, che in quell'articolo
si coglieva meglio l'intendimento della profezia
perché si spostava l'attenzione non più sull'aumento
nel numero e nella maggiore potenza dei terremoti
ma sull'aumento dei "dolori di afflizione",
i quali non sono posti dai tre evangelisti come
conseguenza dei soli terremoti, ma dall'insieme del
segno composito, cioè "nazione contro
nazione, regno contro regno, penuria di viveri e
terremoti in un luogo dopo l'altro".
Che chiarezza non ci sia stata, lo conferma anche
il fatto che diversi fratelli compresi anziani
nominati ai quali ho chiesto cosa intendeva
dire Gesù sui terremoti, hanno risposto che le
nostre pubblicazioni spiegano che dal 1914 in poi i
terremoti sono aumentati come non mai nel
numero e nella potenza, e che questo aumento
era stato predetto nella profezia degli ultimi giorni
come aspetto del "segno composito".
Quando nella vostra risposta dite "...perché
si adempia la profezia, però, non occorre
riscontrare un aumento nel numero o nelle potenza
dei terremoti durante la sua presenza, dal momento
che Gesù si limitò a dire che, grandi terremoti si
sarebbero verificati in un luogo dopo l'altro",
fate una giusta affermazione che mi trova
completamente d'accordo; ma sono le pubblicazioni da
me segnalate e da voi scritte, che fanno dire a Gesù
una cosa diversa da quella che le due riviste
riportano. Quando nella vostra lettera dite "In
conclusione, mentre la nostra comprensione della
profezia di Gesù relativa ai terremoti in effetti
non è cambiata", non spiegate che vi volete
riferire al fatto che la comprensione non è cambiata
dal 1987 in poi, perché prima, cari fratelli,
era completamente diversa! Le pubblicazioni stanno a
dimostrarlo. E quando aggiungete subito dopo
"...non occorre impegolarsi in discussioni
relative alla domanda se le registrazioni umane
ovvero le misurazioni scientifiche attestino o meno
un effettivo aumento dell'attività sismica",
anche qui le pubblicazioni sopra indicate affermavano
di basarsi, per questo intendimento, proprio su
"attendibili registrazioni umane". Non
veniva espressa nessuna incertezza. Si parlava di
cifre e di dati documentati e sicuri. Io ho
moltissime volte detto ai miei interlocutori che dal
1914 i terremoti sono aumentati di numero e di
intensità, in misura senza precedenti nella storia
umana; e ho sempre sostenuto, con estrema fiducia e
sicurezza, basandomi sulle pubblicazioni, che questo aumento
era stato provato dalla scienza e documentato dai
sismologhi. Ora voi dite che le cose non stanno
necessariamente in questo modo...
Scusate la franchezza ma, non mi sembra che,
complessivamente, questo argomento sia stato
affrontato con la giusta attenzione e chiarezza,
necessaria per evitare perplessità e disagio tra i
lettori, considerato che a tutt'oggi, come sopra
accennato, ci sono ancora molti fratelli, tra i quali
anche i nominati, che, predicando di casa in casa,
insegnano come "segno" l'aumento nel
numero e nella potenza dei terremoti dal 1914 ad
oggi
Vi ringrazio per l'attenzione
Vostro fratello
[omissis]
|
Questa lettera è rimasta senza risposta.
***
Oltre ai commenti inviati da questo TdG, vale
la pena di aggiungere che anche nella Torre di Guardia del
1987, citata della filiale di Roma nella sua risposta, la
Società cercava di sostenere il suo tradizionale punto di vista
secondo il quale i terremoti sarebbero aumentati in misura senza
precedenti a partire dal 1914. Ecco infatti cosa si legge alle
pagine 21 e 22 (fra parentesi i miei commenti ):
«Molti sismologi [in
realtà tutti i sismologi]
credono che al presente i terremoti non siano più grandi o più
frequenti che in passato [queste non sono
delle opinioni "molti sismologi credono"
ma dati di fatto, scientificamente stabiliti ].
Altri [altri chi? Non si specifica se siano
altri sismologi ad avere queste convinzioni; gli
"altri", da come è formulata questa frase, possono
essere gli stessi TdG] invece ritengono che la nostra
generazione sia stata colpita da terremoti con una frequenza
maggiore rispetto alle precedenti. In base ai dati disponibili,
l'attività sismica del XX secolo supera decisamente quella del
passato [si citano i "dati
disponibili", quindi si accettano le informazioni provvedute
dai sismologi, ritenendole attendibili. I sismologi, tuttavia, smentiscono
queste opinioni della Società!]. Le pubblicazioni
della Watch Tower Society hanno più volte richiamato
l'attenzione su questo fatto, sottolineando il significato
biblico dei terremoti verificatisi dal 1914 [in moltissime sue pubblicazioni, infatti, la
Società sosteneva che vi fosse stato un aumento nel
numero e nell'intensità dei terremoti nel XX secolo. Dopo aver
menzionato i "dati disponibili", che avallerebbero un
aumento dei terremoti nella "nostra generazione", la
Società aggiunge, in maniera contraddittoria:] I dati relativi ai terremoti precedenti
al 1914 non sono però completi. E le passate generazioni non
disponevano di strumenti di misurazione scientifica che ci
consentirebbero di fare un confronto affidabile tra le magnitudo
dei terremoti passati e presenti [ma se i
dati non sono completi, come può la Società sostenere che vi
sia stato un aumento senza precedenti di queste calamità
a partire dal 1914? I "dati disponibili" indicano
invece, con chiarezza, che le vittime dei terremoti furono
maggiori nella "generazione" precedente tale
data]».
In tutte le sue pubblicazioni, prima di questa
rivista del 1987, la Società non aveva mai espresso alcuna
incertezza in merito all'aumento nel numero e nell'intensità dei
terremoti. Ecco un'altra citazione, tratta dalla Svegliatevi!
dell'8/12/1982, p.16 (il grassetto è aggiunto):
«È un fatto molto significativo che il
nostro secolo abbia visto, più di ogni altro, la
distruzione causata dai terremoti. Dal tempo in cui Gesù
pronunciò la sua profezia fino al 1914, la storia registra
cinque terremoti in ciascuno dei quali persero la vita
100.000 persone o più. Nel periodo trascorso dal 1914 si
sono verificati almeno quattro altri di questi terremoti
catastrofici: nel 1920 in Cina, nel 1923 a Tokyo, nel 1927 in
Cina e, naturalmente, il terremoto di Tangshan del 1976.
Veramente questa generazione ha visto non solo terremoti ma
"grandi terremoti"».
Queste affermazioni sono del tutto prive di
qualsiasi valore storico e scientifico, e sono frutto,
evidentemente, di grande disinformazione e di molta
superficialità. La storia attesta, infatti, che vi furono, a
partire dal 532 d.C., almeno 24 grandi terremoti che
fecero più di 100.000 vittime ciascuno, con un numero
complessivo di oltre cinque milioni di morti!
Anno
|
Località
|
Morti
|
532
|
Siria
|
130.000
|
678
|
Siria
|
170.000
|
856
|
Iran: Qumis Damgan
|
200.000
|
893
|
India: Daipul
|
180.000
|
893
|
Iran: Ardabil
|
150.000
|
1138
|
Egitto, Siria
|
230.000
|
1139
|
Iran; Gansana
|
100.000
|
1201
|
Alto Egitto, Siria
|
1.100.000
|
1290
|
Cina: Chihili
|
100.000
|
1556
|
Cina
|
830.000
|
1641
|
Iran: Dehkwargan, Tabriz
|
300.000
|
1662
|
Cina
|
300.000
|
1669
|
Sicilia (eruzione dell'Etna)
|
100.000
|
1693
|
Sicilia: Catania; Napoli
|
100.000
|
1703
|
Giappone (tsunami)
|
100.000
|
1721
|
Iran: Tabriz
|
100.000
|
1730
|
Cina: Chihili
|
100.000
|
1730
|
Giappone: Hokkaido
|
137.000
|
1731
|
Cina: Peking
|
100.000
|
1737
|
India: Calcutta
|
300.000
|
1780
|
Iran: Tabriz
|
100.000
|
1850
|
Cina
|
300-400.000
|
1876
|
Bay of Bengal (tsunami)
|
215.000
|
1908
|
Italia: Messina-Reggio
|
110.000
|
Totale: 5.652.000 morti! E si noti che in
parecchi casi le fonti indicano cifre considerevolmente più alte
di quelle qui riportate.
La sottostante tabella è tratta dal libro di C. Olof Jonsson Wolfgang Herbst,
Il
segno degli ultimi giorni, p.134.
Le statistiche citate nel libro Ragioniamo, che vengono
qui commentate,
sono le stesse riportate nel libro Perspicacia,
vol. 2, pp. 1100 1.
DA
24 A 856 TERREMOTI
Nel suo manuale Potete vivere per sempre su una
terra paradisiaca (1982), la Società Torre di
Guardia asserisce che "dall'856 E.V. al 1914, ci
furono solo 24 grandi terremoti" (p.151).
Dimentica di tale
affermazione, tre anni dopo, in un altro manuale, Ragioniamo
facendo uso delle scritture (1985), ne elenca un
numero molto più elevato (p. 427):
Sulla base di dati
forniti dal National Geophysical Data Center di Boulder, nel Colorado (USA), integrati da quanto
pubblicato nelle normali opere di consultazione,
nel 1984 fu fatto un elenco dei soli terremoti di
magnitudo 7,5 o più della scala Richter,
o che avevano causato danni di 5 milioni di
dollari o più, o che avevano provocato 100 o
più morti. Si è calcolato che nei 2.000 anni
precedenti il 1914 ci sono stati 856 di questi
terremoti. Lo stesso elenco indica che in
soli 69 anni dopo il 1914 ce ne sono stati 605.
Ciò significa che, in paragone con i 2.000 anni
precedenti, dal 1914 la media annua è stata
20 volte superiore.
Che cosa dice realmente il
Centro Dati di Boulder?
Stigmatizzando
il cattivo uso delle statistiche che
traspare da simili affermazioni, il sismologo W.A.
Rinehart del National Geophysical Data
Center di Boulder, nel Colorado, dichiarò che quot;non vi
è stato nessun significativo incremento nel numero
dei terremoti, sia durante questo secolo sia in
qualsiasi altro". [nota]
Che dire dell'aumento
"di 20 volte superiore"?
Limitatamente all'area del bacino del Mediterraneo
Orientale, il sismologo N.N: Ambraseys nel 1971
dichiarò:
Il numero totale di tutti i terremoti, grandi e
piccoli, identificati per il periodo fra il 10 e
il 1699 d.C., è più di 3.000, vale a dire circa
venti volte il numero degli effettivi
terremoti elencati per lo stesso periodo nei
cataloghi moderni... per le scosse più
grandi, circa 2.000 in tutto. L'omogeneità dei
dati può essere ritenuta soddisfacente per
l'intero periodo. (Dalla rivista Nature
del 6 agosto 1971, pp. 375, 376).
Tali
dichiarazioni bastano da sole a togliere ogni
fondamento alle teorie della Torre di Guardia.
Il parere dei sismologi:
L'affermazione della Società Torre di Guardia
relativa ad un incremento di 20 volte dei terremoti
rispetto al 1914 fu sottoposta al giudizio di un
certo numero di eminenti sismologi in tutto il mondo.
Tutti l'hanno respinta; nessuno di loro ritiene che
il nostro secolo sia in qualche modo unico per quanto
riguarda il numero dei grandi terremoti.
|
Nota: «Non conosco nessun sismologo o esperto di
statistica che userebbe quei numeri alla maniera in cui se ne
serve la Società Torre di Guardia. Concordo sia con il professor
Båth sia con il professor Richter [quello della
famosa "scala"] che non vi è stato nessun
significativo incremento nel numero dei terremoti, sia durante
questo secolo sia in qualsiasi altro. Vorrei concludere con la
famosa citazione di Mark Twain: "Ci sono tre tipi di bugie:
le bugie, le bugie maledette, e le statistiche"» (cliccando qui si può
visualizzare la lettera completa del prof. Rinehart).
Svegliatevi!
risponde
Rivista dell'8/11/2002, "I lettori ci
scrivono".
Terremoti Ho letto gli articoli di
copertina "Terremoto: Le voci dei
sopravvissuti". (22 marzo 2002) Citate una fonte
secondo cui "il numero dei terremoti di
magnitudo 7,0 o superiore è rimasto 'alquanto
costante' nel corso del XX secolo". Comunque
l'edizione del 1999 del World Almanac indica
che c'è stato un notevole aumento di terremoti
nell'ultimo decennio del XX secolo. F.A.,
Italia
"Svegliatevi!"
risponde: Il nostro articolo indicava
semplicemente il parere di alcuni sismologi in merito
all'incidenza complessiva dei terremoti nel XX
secolo, senza prendere posizione nella controversia.
L'articolo spiegava che anche se si pensa che il
numero dei terremoti sia rimasto "alquanto
costante", la profezia di Gesù riportata in
Matteo capitolo 24 si sta adempiendo nella nostra
epoca. Gesù disse soltanto che ci sarebbero stati
"grandi terremoti" Luca
21:11.
|
Questa risposta merita alcune osservazioni:
innanzitutto il parere dei sismologi è unanime; non sono stati
solo "alcuni sismologi" a dire che nel XX secolo
il numero dei terremoti è rimasto sostanzialmente invariato, ma tutti
i sismologi lo affermano, senza che vi sia quindi alcuna
"controversia"; la Società non si sarebbe certo
lasciata sfuggire l'"appropriato parere" di quei
sismologi che avrebbero potuto sostenere in qualche modo le sue
opinioni se ne avesse trovato qualcuno. La realtà è che le
statistiche della Società, secondo cui dal 1914 i terremoti
sarebbero aumentati di numero e di intensità, sono del tutto
prive di fondamento e sono state smentite dagli studiosi. Nessun
sismologo ha mai sostenuto che i terremoti siano aumentati nel XX
secolo. Non si tratta di "pensare" "anche
se si pensa", come scrive la Società ma della pura e
semplice realtà dei fatti.
Anche qui è chiara la deliberata malafede del
Corpo Direttivo: dopo aver sostenuto per decenni
che i fatti storici e i dati scientifici attestavano un
incremento senza precedenti nel numero e nell'intensità dei
terremoti, dopo aver dichiarato che tale crescita era stata
predetta da Gesù, ora, con estrema disinvoltura e come se niente
fosse, la Watch Tower scrive che questo "aumento" non
è più necessario: «Gesù disse soltanto che ci sarebbero stati
"grandi terremoti"». Ma chi era stato a dire che per
adempiere il "segno degli ultimi giorni" i terremoti
dovevano non solo avvenire, ma verificarsi in un numero
e con un'intensità senza precedenti?
«Gesù predisse "grandi
terremoti". ... La frequenza di questi ultimi è
davvero cambiata? Non ci sono mai volute apparecchiature
sensibili per dirci se si tratta di un grande terremoto. Dal
1914 la media annua dei forti terremoti registrati è
oltre 11 volte superiore a quella dei mille anni
precedenti. Ci vuole dellaltro per adempiere la
profezia?» Svegliatevi! 8/4/85, p.7.
Risposta: per "adempiere la
profezia", dal 1987, basta che vi siano almeno alcuni
grandi terremoti. Prima di quella data invece, sempre per
"adempiere la profezia", era necessario che i terremoti
fossero più numerosi e più grandi di quelli
accaduti in tutta la storia dell'umanità... E, naturalmente, era
sempre stato Gesù a predire tutto questo...
Merita anche un commento l'osservazione del
lettore di Svegliatevi!, il quale cita i dati
riportati dal World Almanac del 1999, secondo cui vi
sarebbe "stato un notevole aumento di terremoti nell'ultimo
decennio del XX secolo". Il lettore evidentemente non ha
letto quanto scritto dalla Wacth Tower qualche decennio fa a
proposito della "generazione" che avrebbe visto
l'adempimento di questo aspetto del presunto "segno degli
ultimi giorni":
La Torre di Guardia del 15 luglio 1974, p.424.
Tuttavia alcuni dicono: 'I terremoti ci sono
sempre stati. Questo tempo della storia non è
diverso dal passato sotto tale aspetto'. Nella
rivista Natural History uno scienziato
afferma:
"Si nota con un certo
divertimento che alcuni gruppi religiosi hanno
scelto questo tempo piuttosto sfortunato per
insistere che il numero dei terremoti aumenti. .
. . Vale la pena di osservare che dal 1896 al
1906 il numero dei grandi terremoti (circa
venticinque) fu maggiore che in qualsiasi
intervallo di dieci anni d'allora in poi.
Evidentemente questo interesse religioso è
associato ad alcune parole dei Vangeli che si
riferiscono agli ultimi giorni . . . [La profezia
di Gesù] fa ancora impressione a un sismologo
[esperto sui terremoti] non tanto come
predizione". - Dicembre 1969.
È questa un'obiezione valida? Per rispondere a
tale domanda, notate attentamente nella vostra Bibbia
ciò che Gesù disse poi. Egli non predisse che i
sopraelencati avvenimenti (inclusi i terremoti) si
sarebbero verificati in un qualsiasi "intervallo
di dieci anni". Piuttosto, disse:
"Veramente vi dico che questa generazione non
passerà affatto finché tutte queste cose non siano
avvenute". (Matt. 24:34) Un'intera
"generazione" è molto più lunga di dieci
anni.
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Lo scienziato citato dalla rivista Natural
History fu C. F. Richter, già presidente della Società
Sismologica d'America e inventore della "scala
Richter". È quindi chiara la ragione per cui i dati del World
Almanac non vengono presi in considerazione dalla Società.
Secondo la stessa Torre di Guardia, infatti, non sarebbero solo i
terremoti avvenuti in un qualsiasi decennio a determinare
l'"adempimento della profezia", ma quelli verificatisi
nell'intera "generazione" vissuta dopo il 1914.
Tuttavia, anche considerando l'intero XX secolo, non si nota,
come si è detto, alcun aumento nella frequenza e
nell'intensità dei terremoti. È perciò verissimo quello che
"alcuni dicono": 'I terremoti ci sono sempre stati.
Questo tempo della storia non è diverso dal passato sotto tale aspetto'.
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