Svizzera e Neutralità


Quando in Germania e in Italia l'opera dei Testimoni di Geova venne messa al bando durante la seconda guerra mondiale, dalla sua Sede Svizzera la Società Torre di Guardia poté continuare a  provvedere "cibo spirituale" sotto forma di riviste, volantini, ecc., ai Testimoni di altri paesi europei. 

La sede svizzera della Società era strategicamente molto importante poiché si trovava nell'unico paese europeo che non fosse stato coinvolto direttamente nella guerra, dato che la Svizzera è da sempre una nazione politicamente neutrale.

Tuttavia, quando un numero sempre maggiore di TdG svizzeri vennero processati e condannati per il loro rifiuto del servizio militare, la situazione iniziò a diventare pericolosa. Se, infatti, come conseguenza di tali condanne, le Autorità svizzere avessero messo al bando i TdG, l'opera di stampa e divulgazione poteva cessare quasi del tutto e, soprattutto, i beni materiali trasferiti da poco tempo in Svizzera, sarebbero stati confiscati com'era avvenuto in altre nazioni. 

I TdG svizzeri venivano accusati dalla stampa di appartenere ad un'organizzazione che minava la fedeltà dei cittadini all'Esercito. La situazione divenne sempre più critica fino al punto che, nel 1940, i soldati occuparono la filiale di Berna della Watch Tower confiscando tutta la letteratura. I responsabili della filiale vennero condotti davanti ad un tribunale militare e vi era il serio rischio che l'intera organizzazione dei TdG in Svizzera venisse messa al bando. 

Gli avvocati della Società consigliarono allora di rilasciare una dichiarazione in cui si affermava che i TdG non avevano nulla contro  l'esercito e che non cercavano di minarne in alcun modo la legittimità.
Nell'edizione svizzera di "Trost" (Consolazione) del 1/10/1943 venne quindi pubblicata la seguente dichiarazione:



DICHIARAZIONE

Ogni guerra piaga l'umanità di mali innumerevoli e provoca gravi scrupoli di coscienza a migliaia, perfino a milioni di persone. Questo è ciò che si può dire molto appropriatamente della guerra in corso, che non risparmia alcun continente e si combatte nell'aria, nel mare e sulla terra. Inevitabile che in tempi come questi si equivochi involontariamente e si sospetti volontariamente a torto, non solo sul conto di individui, ma anche su quello di comunità di ogni genere.

Noi Testimoni di Geova non facciamo eccezione a questa regola. Alcuni ci presentano come una associazione la cui attività è finalizzata a distruggere "la disciplina militare, e segretamente a provocare o a invitare la gente ad astenersi dal prestare servizio, a disubbidire agli ordini militari, a violare i doveri del servizio o alla diserzione". 

Una cosa del genere può essere sostenuta solo da chi non conosce lo spirito e  l'operato della nostra comunità e, con cattiveria, cerca di deformare i fatti.

Noi asseriamo fermamente che la nostra associazione non ordina né raccomanda, né suggerisce in alcun modo di agire contro le prescrizioni militari, né questo pensiero è espresso nelle nostre adunanze e negli scritti pubblicati dalla nostra associazione. Non ci occupiamo per nulla di simili questioni. Il nostro compito è quello di dare testimonianza a Geova Dio e di proclamare a tutte le persone la verità. Centinaia di nostri associati e simpatizzanti hanno adempiuto ai loro doveri militari e continuano a farlo. 

Non abbiamo mai avuto né mai avremo la pretesa di dichiarare che l'adempimento dei doveri militari sia in contrasto con i principi e gli scopi dell'Associazione dei Testimoni di Geova così come sono esposti nei suoi statuti. Noi preghiamo tutti i nostri associati e amici nella fede impegnati nel proclamare il regno di Dio (Matteo 24:14) di attenersi - come è sempre stato fatto finora - fedelmente e saldamente alla proclamazione delle verità bibliche evitando tutto ciò che possa dar adito a malintesi o addirittura interpretato come un incitamento alla disubbidienza verso le disposizioni militari.

Associazione dei Testimoni di Geova della Svizzera
 Il Presidente Ad.
Gammenthaler
                                                        Il Segretario: D.
Wiedenmann

Berna, 15 Settembre 1943

 


Nel 1948, a guerra finita, il successivo presidente della Società, N. Knorr, sconfessò tale dichiarazione come si legge ne La Torre di Guardia del 15 maggio 1948, pp.156,157  e nella lettera della Società siglata SA/SCF dell'11/11/1982 (in questa pagina altri particolari). 

Come comprendere queste parole della Società?

I casi sono due:

- o nella Dichiarazione si diceva la verità, e quindi effettivamente centinaia di "associati" all'Organizzazione avevano prestato servizio militare;
- o i TdG mentivano per cercare evitare le conseguenze legali di questo loro rifiuto di servire nell'esercito.

Nel primo caso verrebbe dimostrato che i Testimoni di Geova non furono sempre "strettamente neutrali" durante la seconda guerra mondiale, come essi invece pretendono;
nel secondo, che la Watch Tower non si è fatta alcuno scrupolo di dichiarare il falso pur di tutelare i propri interessi.

In ogni caso, anche di questa Dichiarazione - come di molti altri fatti imbarazzanti, riguardanti il passato della Società - gli attuali TdG non sanno proprio nulla. 

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