Lettera aperta ai "Triangoli Viola"


 

Egregi signori del "Triangolo Viola",

L'irriverente esordio della vostra lettera inviata alla redazione di SHALOM e pubblicata sul n° 12 (dicembre 2002), mi ha lasciato alquanto perplesso. Tengo a precisarVi che nessuno Vi autorizza a chiamare in causa una persona, dall'inviolabile dignità, con l'espressione "un certo". Sì, perché, se non lo sapete, il Sig. Pederzini, vivendo in un paese libero e democratico, è inviolabilmente dotato di dignità. È salvaguardato dallo stato di diritto e quindi, può esprimere e manifestare senza condizionamenti di sorta, la propria opinione in qualsiasi ambiente, laico o religioso che sia (naturalmente non nel vostro).

Dopo aver analizzato la vostra recriminazione nei suoi confronti, e riflettuto attentamente sul corso dei fatti storici da Voi segnalati, vorrei aggiungere in coscienza quanto segue. Così avete scritto:

«...la "Dichiarazione dei Fatti" del 1933 ... non è un trattato antisemita, ma il sofferto e doloroso tentativo di cercare di sopravvivere dinanzi all'inesorabile dispiegarsi di una macchina repressiva».

Egregi signori, quale etica universale, quale legge umana o divina, autorizzerebbe o soltanto tollererebbe, l'annegamento di un proprio simile, al solo scopo di potersi salvare da un mare in tempesta? Sarebbe un atto di intollerabile cinismo!! Questo è quanto si è cercato di fare con la  famigerata "Dichiarazione dei fatti": si sono denigrati gli Ebrei, nel tentativo di ottenere il favore del Fuhrer.

Suvvia, un minimo di coerenza è così difficile per voi? Voi testimoni di Geova, non siete forse quelli che autoproclamano di possedere una particolare illuminazione per intendere le Sacre Scritture? Allora gli Atti degli Apostoli cap. 14, vv. 5 e 6 e Prov. cap.  22, v. 3 dovrebbero insegnarvi che di fronte a tentativi violenti di repressione, BISOGNA FUGGIRE!! Questo è qualcosa che hanno capito tutti i  movimenti sionisti che organizzarono l'espatrio dei loro fratelli ebrei a costo di enormi sacrifici! E voi non l'avete capito? L'hanno capito i vari Komintern europei e non voi? Forse il loro "intendimento" (non solo biblico) era superiore al vostro? In questo caso, senza ombra di dubbio! Perché l'allora Vostro Corpo Direttivo, invece di stilare quel infelice documento - che, come afferma M.C. «mi pare che basti, per farsi un opinione» o come dite voi, era un «doloroso tentativo per cercare di sopravvivere» - non organizzò (sempre per sopravvivere) la fuga in massa dei testimoni di Geova tedeschi?

Tenete presente, che, molti affermano che l'uso di questi martiri, vi serve solo come mero strumento propagandistico nell'opera di proselitismo (questo vi penalizzerebbe con la peggiore delle scomuniche morali). Ma anche a questo dovete dare una risposta onesta ed obiettiva! Per cortesia, astenetevi comunque dalle solite vostre acrobazie retoriche che puntualmente realizzate ogni qualvolta vi vengono rivolte delle doverose accuse (estremamente ridicolo quell'artifizio che avete escogitato per togliervi di impaccio con le O.N.G.).

Ma torniamo a noi, pensate che decine di migliaia di testimoni americani, non avrebbero accolto con amore e ospitalità i loro fratelli tedeschi in difficoltà per aiutarli a sopravvivere? Pensate che non si sarebbero potuti organizzare dei veri e propri campi di accoglienza? Dopo tutto sarebbero stati una vera salvezza dai campi di concentramento! Sicuramente i testimoni tedeschi non sarebbero sopravvissuti solo in virtù di quell'ambiguo e funesto documento osteggiante gli ebrei!

No, cari signori  del "Triangolo Viola", da qualsiasi parte vi si possa esaminare, fate acqua! In qualsiasi luogo vi arrampichiate, scivolate! Cari signori, mi dispiace che non ve ne rendiate conto, ma a questo punto, sospetto che soffriate tutti di una grave forma di autismo socialmente condiviso, il quale non vi fa capire che quel documento è una grave macchia a cui patologicamente non volete rimediare, perché, patologicamente, non riuscite ad essere onesti come chi vi ha denunciato. Credetemi, ogni parola in difesa di quel documento, non fa altro che raddoppiarne la colpa! Ogni parola in sua difesa è una perdita morale nei confronti della società che rappresentate! Ogni parola in sua difesa, è uno schiaffo alla dignità di milioni di ebrei! Ogni parola in sua difesa è un insulto che arrecate alla vostra intelligenza! Ogni parola in sua difesa, è una lampante prova che la denuncia del Sig. Pederzini è più che pertinente, ancor più che giustificata e onesta.

Con Ossequi
HOKMAH HA-NE 'E LAM

Post scriptum
Per amore dell'argomento, vorrei ricordare a tutti i gentili lettori testimoni di Geova, simpatizzanti o oppositori, che ciò che offusca la società "Torre di Guardia" nei confronti della maggioranza dell'opinione pubblica, non dipende dalle accuse loro rivolte da detrattori più o meno informati, ma dall'agire interno di tale organizzazione. Un'organizzazione intollerante e oppressiva nei confronti di tutti coloro che non si adeguano. Purtroppo, la completa assenza di umiltà e coerenza in seno ai vertici (e non solo) della suddetta organizzazione - inverosimilmente attenta nel mascherare o eclissare qualsiasi pecca o giudizio negativo nei suoi confronti -, le preclude qualsiasi proficuo e rispettoso dialogo. Si ricordino in particolare, tutti i signori del "Triangolo Viola" e tutti gli altri testimoni di Geova, che, ogni qual volta si decidano a rivolgersi al di fuori del contesto loro "familiare", si espongono ad una realtà trasparente, pluralistica e democratica, che incoraggia ogni discussione e opinione. In questo contesto, ogni parere e giudizio è umanamente e inflessibilmente di uguale peso e pari dignità.

Quindi, egregi lettori, questo possa esservi da monito ed esempio, nel saper cogliere e definire le eventuali distanze che legittimamente possiate adottare nei confronti di qualsiasi  organizzazione religiosa che vi vieti, con metodi repressivi e censori, ogni possibilità di parola, di opinione e di critica.