La "religione Raeliana"
Il "presidente del consiglio degli Eterni" del pianeta degli Elohim, che afferma di essere lo Jahvé della Bibbia e di avere 25.000 anni, possiede un "sapere incommensurabile" che trasmise a "Rael" (Claude Vorilhon) nel 1973: L'educazione
chimica.
Le mura di Gerico distrutte dagli ultrasuoni.
Un "Raeliano", contattato in un newsgroup, ha così cercato di
giustificare questo errore: «C'è un errore di stampa. Nel libro
originale in francese c'è scritto "quasi 26.000" e non
90.000. Nella nuova edizione, appena pubblicata, che racchiude il
1° e il 2° libro, quest'errore è stato corretto». In
una
traduzione francese esaminata nel 1991 le cifre erano esattamente quelle. In due
edizioni in italiano del Libro che dice la verità, una del 1989 e
l'altra del 1994, le cifre sono ancora e sempre le stesse. Oltre a queste
edizioni, ne è stata pubblicata un'altra, sempre in italiano, contenente lo
stesso identico "errore". Solo nella versione più recente, Il vero
volto di Dio (che racchiude i primi due testi di Rael), l'errore è stato
corretto. Nel terzo libro di Rael, Accogliere gli extraterrestri (1979), la questione è nuovamente discussa e Rael non nega assolutamente che la stella più vicina al nostro sole si trovi alla distanza di circa quattro anni luce. Anche qui, di fronte ad evidenze scientifiche schiaccianti, Rael cerca di correre ai ripari. Si legge infatti: "Domanda: Nella
pagina 114 del primo messaggio è scritto che il pianeta degli Elohim è situato
a un po' meno di un anno luce, la distanza che può percorrere la luce in un
anno o anche novemila miliardi di chilometri, spostandosi la luce a circa
trecentomila chilometri al secondo. Gli scienziati terrestri attuali dicono che
la stella più vicina al di fuori del nostro sole, è situata a circa quattro
anni luce. Come spiega questa differenza? Indipendentemente dall'assurdità della risposta c'è da chiedersi: ma gli "elohim" sapevano che stavano parlando ad abitanti del pianeta terra? :-) E dove si troverebbe questa stella? Non può certo essere Proxima Centauri, distante 4 anni luce, in quanto tale astro non possiede le caratteristiche di grandezza e luminosità richieste. Infatti Vorilhon scrive che "il pianeta dei creatori è distante dal suo sole 236.000 parasanghe, ossia 70 miliardi e 800.000 chilometri" (Il Libro che dice la verità, p. 90). Per fornire luce e calore ad un pianeta così distante (si pensi che Plutone, il pianeta più esterno del nostro sistema, dista "solo" 5 miliardi di chilometri dal sole e la sua temperatura è prossima allo zero assoluto), questa stella dovrebbe essere molto più grande e luminosa del nostro Sole. Non esiste un astro con queste caratteristiche, né ad un anno né a 4 anni luce dal nostro sistema solare. Altra replica "Raeliana": «Se sostieni che a 1 anno luce non ci siano stelle, sei libero di pensarlo». Veramente sono gli scienziati e gli astronomi a sostenere questo fatto, scientificamente dimostrato. Una stella, ad un anno luce dalla terra, in grado di illuminare e riscaldare un pianeta che orbita alla distanza 70 miliardi e 800 mila di chilometri (14 volte l'orbita di Plutone), sarebbe talmente grande e luminosa da poter essere visibile anche di giorno. Non si tratta di essere liberi pensare quello che si vuole, ma di riconoscere la realtà: una simile stella non esiste.
Questa tecnologia degli "elohim" è comunque relativamente recente. Un tempo, pur viaggiando ad una velocità di 2.100.000 km/s (sette volte superiore a quella della luce), solo il viaggio di andata e ritorno dal loro pianeta che dista, come dicevamo, un anno luce (circa 9.000 miliardi di km) avrebbe richiesto almeno quattro mesi. Ora invece, basta entrare nell'astronave, chiudere gli occhi, ... e si è già arrivati! "Nel mio primo messaggio, hai notato che noi ci spostiamo sette volte più veloci della luce, questo era vero venticinquemila anni fa, quando siamo scesi sulla terra. Dopo, noi abbiamo progredito molto e ora viaggiamo nello spazio molto più veloci. Non ci occorre che qualche istante per effettuare il tragitto che percorrevamo in circa due mesi a quel tempo, e continuiamo a progredire" (ibid. p. 53). Molto meglio che con il tele-trasporto! Altro che i nostri viaggi in autostrada, treno od aereo, con code e intasamenti, ritardi, incidenti e disastri vari! Ah, se gli extraterrestri si degnassero di renderci partecipi delle loro conoscenze scientifiche! Ma, evidentemente, non ne siamo ancora degni. :-( Ironia a parte, è il caso di fare alcune puntualizzazioni in merito a questi straordinari "progressi tecnologici": nel suo primo libro, scritto nel 1974, Vorilhon fa dire al "Capo degli Elohim" che per arrivare sul loro pianeta ci vogliono circa due mesi. Non si legge "un tempo impiegavamo due mesi"; non vengono usati verbi al passato, ma l'alieno si esprime al presente, parlando della velocità che le loro astronavi potevano raggiungere nel 1974. Questa è la stessa velocità con cui "viaggiavano" i loro messaggi: "I nostri apparecchi d'emissione utilizzano delle onde che la vostra tecnica non può percepire, perché non le conosce ancora. Sono sette volte più rapide delle onde radioelettriche e stiamo sperimentando delle nuove onde, di una volta e mezzo ancora più rapide" (Il Libro che dice la verità, pp. 91, 92). Le astronavi viaggiavano quindi, nel 1974, alla stessa velocità delle onde trasmesse dagli apparecchi d'emissione alieni. Velocità maggiori solo di una volta e mezzo però , erano (sempre nel 1974) ancora in via di sperimentazione. Nel suo secondo libro, scritto nel 1975, Vorilhon si corregge e fa dire a "Jahvé" che erano così "lenti" (sette volte le velocità della luce) 25.000 anni prima, mentre ora percorrerebbero un anno luce in pochi istanti e la loro velocità continua ad aumentare. Nemmeno la fantascienza più sfrenata è mai riuscita ad immaginare velocità così strabilianti! Altro che la "curvatura nove" dell'astronave Enterprise!! Perché questa correzione da Parte di Vorilhon? Evidentemente perché in questo modo può far credere ai suoi seguaci che nei fine settimana liberi se ne va a fare un giro sul pianeta degli "elohim". Prima doveva assentarsi, solo per il viaggio, almeno quattro mesi, mentre ora bastano pochi istanti. Nei libri di Vorilhon ci sono altre correzioni del genere. È tipico di molte sette apportare dei cambiamenti dottrinali, giustificando in vari modi errori e fallimenti (intendimento progressivo, la luce che cresce, abbiamo atteso la cosa giusta al momento sbagliato, ecc., ecc.). Nel caso dei "Raeliani" basta che Vorilhon si assenti qualche giorno e al suo ritorno può annunciare ai suoi creduli seguaci di essere stato sul pianeta degli "elohim" e di aver ricevuto nuove rivelazioni che chiariscono, ed eventualmente rettificano, quanto da lui scritto in precedenza. Nel secondo libro di "Rael", per esempio, si legge che, appena giunto sul pianeta alieno, il capo extraterrestre avrebbe detto a Vorilhon: "Per cominciare, occorre rettificare un passo del messaggio che hai trascritto male..." (p. 42). Ma come?, il messaggio più importante di tutti i tempi, la cui portata supera quella di qualsiasi altro libro sacro esistente, è stato scribacchiato in fretta e male su dei fogli che Vorilhon si trovava per caso ad avere in tasca?! Alla loro Guida delle Guide, all'Eletto, atteso da tutte le religioni, al vero Messia, gli alieni, con tutta la loro avanzatissima tecnologia, non hanno saputo provvedere nemmeno un registratore? E quando Vorilhon ha trascritto i suoi erronei appunti dov'erano gli extraterrestri? Dato che sono in grado - come si legge nei libri di "Rael" - di controllare ogni avvenimento dall'alto delle loro astronavi e di influire telepaticamente sulle menti umane, perché non hanno prestato maggiore attenzione al loro Eletto, facendogli notare gli errori ed impedendo così che il loro vitale messaggio venisse inviato alle stampe con tali inesattezze ed imprecisioni? (Questo vale anche per i presunti "errori di stampa" dell'edizione italiana). Un po' strana questa ...trascuratezza, vero? È anche strano che gli alieni abbiano avuto contatti solo con Claude Vorilhon. Solo lui li ha visti ed ha parlato con loro, sempre in luoghi isolati e nascosti, al riparo da testimoni ed occhi indiscreti. Solo a lui è stato concesso il privilegio di visitare il pianeta degli Elohim. Solo a lui, che è stato eletto come Profeta, Capo, Messia e Guida delle Guide. Gli altri, invece, per visitare il pianeta, dovranno aspettare al massimo fino al 2035. Entro quell'anno, infatti, sarà stata completata la raccolta dei 144.000 eletti che si imbarcheranno su un'astronave che li porterà finalmente su questo meraviglioso (nonostante il buio ed il freddo) pianeta. Tutti gli altri moriranno, per non aver voluto credere a Rael (così imparano)... A proposito poi di questo misterioso pianeta, com'è la sua atmosfera? Irrespirabile per i terrestri, come Vorilhon ha scritto nel 1974 ("[Lei] non potrebbe viverci. L'atmosfera è molto differente dalla vostra...". Il libro che dice..., p. 16); o il pianeta è invece un luogo dove "la temperatura [è] molto mite e l'aria profumata da mille odori di fiori esotici", come si legge nel libro del 1975 (Gli extraterrestri mi hanno portato sul loro pianeta), a p. 53? Comunque sia, nell'attesa della fatidica data (il 2035), i seguaci di Vorilhon devono contribuire con i loro averi alla sua prosperità ed al suo benessere, perché così hanno decretato gli "elohim" nei Nuovi Comandamenti: "Tu farai almeno una volta all'anno un dono alla Guida delle Guide, uguale all'uno per cento dei tuoi introiti annuali, al fine di aiutarla a potersi consacrare a tempo pieno alla sua missione e a viaggiare attraverso il mondo per diffondere questo messaggio" (Gli extraterrestri..., p. 68). (Pare che la percentuale sia stata ora aumentata, dal 3 al 7 per cento, in base al ruolo gerarchico degli adepti. Non c'è da stupirsene, dato che il costo della vita continua a salire, come quello del carburante per i viaggi interplanetari). Vorilhon, che ora, nel 2000, ha 54 anni, e nel 2035 ne avrà quindi 89, si è così assicurato una vita comoda ed agiata, grazie al sostegno dei suoi creduli seguaci. Guai inoltre a
coloro che si opporranno alla sua opera: "E coloro che
agiscono contro la Guida delle Guide e provano ad impedire di
portare a buon fine la sua missione, o che l'affiancano per
seminare la discordia tra coloro che lo seguono, vedranno
ugualmente la loro vita diventare un inferno, e sapranno il perché
senza che niente sembri dovuto a qualcosa venuto dall'alto:
malattie, noie familiari, professionali, sentimentali ed altre,
invaderanno la loro esistenza, aspettando la punizione eterna" (ibid, p.
112).
È
interessante comunque scoprire per quale motivo gli
extraterrestri avrebbero scelto proprio un francese per far
conoscere al mondo "la Verità". Cito dal Libro che dice la verità,
p. 15 (domanda di C. Vorilhon all'extraterrestre): "Perché mai ha
scelto me?" Con tutta la loro saggezza e lungimiranza, gli alieni hanno scelto un paese che ora fa di tutto per ostacolare il loro "profeta"! Nonostante la loro avanzatissima civiltà, non hanno, evidentemente, il dono della preveggenza o della prescienza (ovvio, queste sono qualità divine). Sarebbe bastato un rapido volo negli U.S.A. per fare una scelta migliore. Ma ormai è toppo tardi. Adesso possono solo limitarsi ad inviare un concentrato di messaggi telepatici al governo francese per indurlo ad emanare leggi favorevoli a "Rael". Per finire, un'ultima "perla" di Vorilhon: "Elohim ... è per lo più al plurale" (Il libro che dice... p. 20). La parola "elohim", di per sé, è sempre (e non "per lo più") un plurale. Evidentemente anche qui Vorilhon ha trascritto male, o magari si tratta, anche in questo caso, di un "errore di stampa", presente solo nell'edizione italiana... (cfr. Prov.14:15). 'Forse penserete che ho un immaginazione traboccante e questi scritti vi avranno semplicemente divertito...' (Il libro che dice la verità, p. 121). "Non c'è nulla di nuovo sotto il sole". Qoelet 1:9 Intervista a C.Vorilhon La rivista NEXUS (anno VI, n. 28) ha intervistato C. Vorilhon, durante la sua visita in Italia nell'estate del 2000. Riporto una parte dell'intervista (con i miei commenti in azzurro). Domanda:
dove sono le prove di quello che lei dice? Quindi bisogna accettare
il messaggio di Vorilhon, pur senza avere alcuna prova della sua
veracità. Non si deve credere, ma capire... ??? Domanda: Nei suoi messaggi lei si associa spesso a Gesù Cristo.
Lui però non andava in giro a dire che era il figlio di Dio. E
qualche prova, qualche miracolino, l'ha fatto... Vorilhon ignora
che l'esistenza storica di Cristo è provata da diverse fonti. Di
Cristo parlano lo storico Giuseppe Flavio (Antichità
Giudaiche, Libro XX, 200) e gli storici romani Tacito (Annali,
Libro XV, 44) e Svetonio (Le vite di dodici Cesari,
Libro V, 25). L'intervistatore, che conosce bene il suo argomento, domanda: Se è solo una credenza
[il fatto che Gesù sia
realmente esistito], allora perché lei afferma di averlo
incontrato, clonato, sul pianeta degli Elohim? Con queste sue parole Vorilhon ci vorrebbe quindi convincere (no, pardon, lui non vuole convincere nessuno) che bisogna credere (a lui) pur non avendo alcuna prova che quello che afferma sia vero. Come vengono definiti coloro che credono, senza avere alcuna prova, nelle cose più inverosimili? Nel
suoi libri Vorilhon parla dei miracoli di Gesù (non negandone la
storicità) e li attribuisce ai poteri scientifici degli
extraterrestri: non di miracoli si trattava ma di opere compiute
per mezzo dell'avanzatissima tecnologia aliena. Domanda:
Quando pensa che arriveranno gli Elohim? Domanda: Rael, noi le auguriamo sinceramente di vivere cent'anni, ma nel
2035, tocchiamo ferro, potremmo non esserci più né lei né io.
Lo sa cosa dice un sacco di gente? Che lei si è inventato tutto
per vivere beatamente fino agli ultimi giorni... 'Forse penserete che ho un immaginazione traboccante e questi scritti vi avranno semplicemente divertito...' Altri esempi di contraddizioni raeliane Ne "Il
libro che dice la verità", alle pagg. 111, 112, si legge: Nel "Libro che
dice la verità" gli Elohim dicono a Rael: "Ma altre squadre di
sapienti crearono degli animali spaventosi... o ciò che voi chiamate Dinosauri
o brontosauri". (pag. 23). Nel "Libro che
dice la verità" gli Elohim chiedono a Rael di costruire loro una
residenza: "Faccia costruire una residenza, in un paese piacevole a clima
temperato" (pag. 106). Tutto questo è in contraddizione con vari elementi riportati nei libri successivi: I saggi sono già
vivi sul "Pianeta degli Eterni" ("Gli extraterrestri mi hanno
portato sul loro pianeta", pag. 55). Al fine di dimostrare che la sua "vera nascita" è avvenuta il 25
dicembre, Rael dice: "Ma la cosa importante è il fatto che sono stato
concepito il 25 dicembre 1945. La concezione, il momento in cui l'essere
incomincia realmente ad esistere e a svilupparsi nel ventre di sua madre, è la
vera nascita di ogni individuo". ("Gli extraterrestri mi hanno portato
sul loro pianeta", pag. 13). Infine, e questa è la cosa più eclatante, Rael nel terzo libro modifica
addirittura i comandamenti che gli Elohim gli hanno dato. Il sesto comandamento,
infatti, prevedeva che la Guida delle Guide doveva mantenere la nomina fino alla
morte, ed il quarto comandamento che l'uno per cento degli introiti annuali
doveva essere versata alla Guida delle Guide stessa. ("Gli
extraterrestri mi hanno portato sul loro pianeta", pag. 68).
Infine dice, nella
stessa pagina: "Le presenti modificazioni del secondo messaggio sono
accettate dai nostri creatori, che comprendono la fondatezza di queste nuove
disposizioni suggerite da Rael, al fine di rendere il Movimento più efficace e
di accellerarne la diffusione".
Altre "rivelazioni spaziali" Esistono numerosi culti legati alla credenza negli extraterrestri. -
Il
primo "contattato" sarebbe stato un certo George Adamski (1891-1965).
Costui <<pretendeva di esprimersi a nome di un "Ordine reale del
Tibet" e la filosofia che affermò più tardi di aver ricevuto dagli
extraterrestri (a partire dal suo primo incontro con loro nel deserto [sempre in
luoghi deserti avvengono questi incontri...] della California nel 1952)
assomigliava stranamente alle "leggi universali" che si era sforzato
di propagandare vent'anni prima in uno stile esotero-cristiano>>. È importante sottolineare che tutti questi "contattati", non hanno niente a che vedere con Claude Vorilhon, alias Rael, ed il messaggio che egli solo avrebbe ricevuto in esclusiva dagli "Elohim". A questo punto si potrebbero formulare alcune ipotesi: 1) Anche il sig. Siragusa
e tutti gli altri sono stati contattati da qualche civiltà extraterrestre. Personalmente credo che l'ipotesi che si avvicina di più alla realtà sia l'ultima: vi sono molte persone astute in circolazione; come vi sono anche molti disposti ad accettare qualsiasi cosa venga loro raccontata. Innumerevoli esempi - passati e presenti - dimostrano che questo è proprio quello che spesso accade. Ma questa, naturalmente, è la mia opinione... può darsi che io sia solo un uomo di poca fede... ;-) Altre informazioni cliccando QUI (link esterno)
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