Scuola secondaria di I grado

“Dante Alighieri”

Bitritto (BA)

 

 Piano dell’offerta formativa

(P. O. F.)

 

a.s. 2011/2012

 

Il piano dell’offerta formativa (POF), secondo l’ art. 3 del D.P.R. 275/99 , è la carta d’identità della scuola.

In esso vengono illustrate le  linee distintive dell’istituto, l’ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività.

Il POF relativo all’anno scolastico 2011-2012 , coerentemente con quanto già affermato nel POF dell’anno precedente, si inserisce nelle norme generali di rinnovamento della scuola dell’autonomia scolastica .

Il presente documento si ispira ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza, integrazione e libertà d’insegnamento sanciti dagli articoli 2, 3, 33, 34, della Costituzione Italiana.

Come recita l’Atto di Indirizzo emanato l’8 settembre 2009:

“…La scuola secondaria di primo grado, continuando il lavoro della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, predispone le basi necessarie al completamento, con il ciclo secondario, del percorso di istruzione e di formazione e offre un fondamentale contributo alla crescita umana e civile di ciascun allievo.

A questo scopo è indispensabile:

1.   porre al centro, nell’azione della scuola, l’alunno e il suo itinerario di formazione personale e di apprendimento.

2.   Mantenere in primo piano l’obiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani,

3.   Operare per una scuola dell’inclusione;

4.   Fissare le tappe e i traguardi da superare nel percorso formativo, secondo standard diffusi nell’area UE e OCSE;

5.   Verificare periodicamente e con sistematicità i progressi di ogni singolo alunno, soprattutto nelle capacità di base;

6.   Responsabilizzare ogni scuola rispetto ai risultati e ai livelli di apprendimento che i propri alunni sono chiamati a raggiungere;

7.   Definire e proporre un curricolo adeguato alla formazione degli alunni e al loro proseguimento negli studi…”.

 

In virtù di quanto citato, il nostro Istituto si propone di:

 

 

La scuola, intesa quale vero e proprio laboratorio dell’apprendimento, consapevole della propria fondamentale funzione educativa, ritiene di porre come principale obiettivo del POF il fatto che gli alunni vanno sostenuti e incoraggiati ad accettare con consapevolezza la sfida posta nell’apprendere, a riscoprire le motivazioni dello studio e della cultura, a curare il quotidiano lavoro sia in classe sia a casa, a dare prova di impegno e tenacia, attraverso la considerazione  e il  riconoscimento del merito, tenendo sempre conto dell'alunno come persona con il suo vissuto, le sue emozioni, i suoi interessi, la sua originalità e unicità e le sue aspirazioni.

Per tale motivo, da anni, la Scuola, si distingue nel territorio per una didattica vivace, incentrata sulla pluralità delle esperienze e sulla varietà delle attività.

Infatti, utilizzando la ricchezza dell’offerta formativa e dei progetti proposti agli alunni e ai genitori, vi è stato un ritorno positivo sia nella partecipazione dei genitori che  nell’apprendimento dei ragazzi.

La professionalità del corpo docente e la funzionalità della scuola consentono la gestione di situazioni anche complesse con un’adeguata efficienza e con una buona soddisfazione delle famiglie, come verificato attraverso il questionario che annualmente viene loro somministrato.

 

 

 

 

 

1 - ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE

                                          

IL TERRITORIO

 

BITRITTO è un comune in provincia di Bari con 10881 abitanti, ha una superficie  di 17,65 Kmq e una densità di popolazione di 616,5 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 102 metri sul livello del mare .

E’ collegato al capoluogo pugliese ,cui dista meno di 10 chilometri,da un’ampia strada statale ed è dotato da alcuni anni di una tangenziale.

Il trasporto pubblico extraurbano da e verso Bari ed altri paesi dell’entroterra è assicurato con regolarità attraverso linee di autobus.

IL  paese è noto per la coltivazione dell’olivo e della vite. Centro a prevalente vocazione agricola (coltivazione, trasformazione di prodotti agricoli , con presenza di alcuni oleifici) fino a pochi decenni fa ha attraversato un notevole ampliamento demografico e una terziarizzazione dell’economia per lo sviluppo delle comunicazioni.

 

 

RISORSE DEL TERRITORIO

 

Collaborativi risultano inoltre i rapporti con il Consultorio e i Servizi Sociali del Comune finalizzati all’attuazione della legge 285/97.(piani di zona) La disagiata situazione economica di alcune famiglie, duratura o momentanea che sia, non sempre consente  l’acquisto di tutti i libri di testo e del materiale didattico necessario all’attività scolastica; i servizi sociali e la scuola cercano limitatamente alle proprie possibilità, di venire incontro a tali bisogni. 

Nel paese si svolgono varie manifestazioni culturali, sportive, religiose.

 Collaudato e valido per le occasioni che offre ai ragazzi è il “Premio Nazionale di letteratura per l’infanzia Giacomo Giulitto” che l’Amministrazione Comunale bandisce sin dal 1980, ad anni alterni, con il concorso ”Un libro per noi”. Entrambe le manifestazioni si concludono tradizionalmente,ogni anno,con una premiazione l’8 Dicembre.

 

 LA SCUOLA ED IL TERRITORIO

La scuola media “Dante Alighieri” accoglie 347 alunni provenienti quasi tutti dalla locale scuola elementare, compresi gli alunni portatori di handicap ciascuno con un rapporto pedagogico diverso a seconda delle gravità della diagnosi riconosciuta dalla Asl BA/4.

L’ambiente in cui la scuola è chiamata ad operare è quello di un paese  sub-urbano che, in particolare negli anni ‘80, ha registrato un notevole incremento demografico dovuto alla forte immigrazione proveniente dalla vicina città, causata da molteplici aspetti economico-sociali. Questo fenomeno ha creato qualche difficoltà di integrazione nei differenti aspetti della vita della collettività, visto che molti sono i genitori che, pur risiedendo a Bitritto, continuano a lavorare altrove.

Per quanto riguarda il livello socio - economico, l'utenza della scuola è differenziata in:

-    una fascia piccolo e medio borghese con discreti livelli economici e culturali;

-    una fascia con qualche disagio economico e culturale;

-    una fascia con problemi economici e deprivata sul piano culturale.

Il tessuto sociale è quindi molto vario, costituito in prevalenza da lavoratori autonomi che operano nell’agricoltura, nell’artigianato, e da lavoratori del terziario.

Il livello culturale risulta altrettanto variegato: alcuni ragazzi provengono da ambienti familiari aperti a vari stimoli ,altri da famiglie più o meno interessate o addirittura deprivate culturalmente,  alcuni alunni - per condizioni particolari, per ambiente familiare deprivato, per storia personale vissuta e così via - manifestano refrattarietà nei confronti delle proposte formative: si tratta spesso di soggetti insicuri, privi di reali motivazioni all'apprendimento, e trascorrono la maggior parte del loro tempo libero per strada o davanti al televisore.

Esistono  casi di condizioni di disagio e a rischio di abbandono allo studio.

La partecipazione dei genitori alla crescita umana, sociale e  scolastica dei propri figli, è molto varia.

Accanto a famiglie che delegano completamente alla scuola la formazione dei propri figli, altre, anche se in minor numero,si preoccupano della loro educazione ,frequentando in modo più o meno adeguato le iniziative didattiche della scuola.

Come in altre scuole ,nella nostra, vi sono alunni di altre nazionalità (Polonia, Tunisia, Albania).

Alcuni sono già integrati e con una discreta conoscenza della lingua italiana,altri arrivano a scuola senza alcuna pratica e conoscenza della lingua.

 

2 - CARTA D’IDENTITA’ DELL’ ISTITUTO 

 

LA STRUTTURA:

 

L’Istituto è composto da:

n° 15 aule , 5 delle quali,  munite ognuna di lavagna interattiva multimediale (LIM)

n° 1 sala docenti

n° 1 presidenza

n° 1 infermeria

n° 2 ambienti per la segreteria

n° 1 Aula Magna  in cui è installato un videoproiettore.

n° 1 laboratorio di scienze munito di  lavagna interattiva multimediale (LIM)

n° 1 laboratorio musicale

n°1 laboratorio di informatica  con n°13 postazioni multimediali, tutti i computer sono collegati in rete L.A.N. e con un Router  ADSL che consente l’accesso ad Internet da ogni postazione.

n°1 laboratorio  linguistico con n° 14 postazioni multimediali e una lavagna interattiva multimediale (LIM)

n° 1 laboratorio artistico                                                                                      

n° 1 salone per varie attività al piano interrato

n° 1 palestra coperta

n° 1 palestra scoperta

n° 1 un sito Web.

 

 

   

SCELTE ORGANIZZATIVE:

 

ARTICOLAZIONE ORARIA SETTIMANALE

 

Attualmente nella scuola sono in vigore tre tempi scuola:

 

tempo prolungato: 6 mattine + 2 pomeriggi

tempo normale:   6 mattine

tempo normale ad indirizzo musicale:   6 mattine + 3 pomeriggi

 

In virtù dell’offerta formativa della nostra scuola,  per quest’anno scolastico:

Il Corso A, la seconda D, le terze C e D  seguono il tempo prolungato che prevede 36 ore settimanali delle quali 30 antimeridiane e 6 pomeridiane con due rientri di tre ore ciascuno, come previsto dalla normativa vigente, concordati  il lunedì e il giovedì.  Le 6 ore eccedenti del tempo prolungato derivano da un aumento di ore di  italiano storia e geografia e di matematica e scienze.

Delle 6 ore, 2 sono in compresenza tra italiano e matematica,  i docenti di italiano svolgono attività di lettura, narrazione, attualità, i docenti di matematica attività di laboratorio di informatica, le restanti 4 ore sono dedicate ad attività di approfondimento linguistico, arricchimento lessicale,laboratorio di scienze ma più in generale attività di recupero, consolidamento e potenziamento,  come accordato dal personale docente interessato, nella programmazione annuale.

Le prime C, D, E e F, le seconde C ed  E seguono  il tempo normale di 30 ore settimanali, tutte antimeridiane.

Il Corso B  segue il tempo normale ad indirizzo musicale  che ha un tempo scuola di 33 ore totali, 30 antimeridiane e  3 pomeridiane,  queste ultime dedicate allo  studio dello strumento musicale (chitarra, clarinetto, pianoforte e violino). Le  3 ore pomeridiane,  per ciascun alunno, sono distribuite in tre giorni distinti della settimana  e,  nello specifico, constano in due lezioni individuali e in  una lezione di musica d’insieme e/o solfeggio, dal lunedì al venerdì, concordate dal docente di strumento con ogni singolo alunno, scelte dalle ore 13.00 alle 18.00.

 

 

   

SCANSIONE ORARIA GIORNALIERA

 

L’orario della giornata è così suddiviso:

 

   

 

ORARIO TEMPO PROLUNGATO ( 2 rientri )

1^

2^

3^

interv

4^

5^

 

6^

7^

8^

8.00

9.00

9.00

10.00

10.00

10.55

10.55

11.05

11.05

12.00

12.00

13.00

 

15.00

16.00

16.00

17.00

17.00

18.00

 

 

 

 ORARIO TEMPO NORMALE

1^

2^

3^

interv

4^

5^

8.00

9.00

9.00

10.00

10.00

10.55

10.55

11.05

11.05

12.00

12.00

13.00

 

 

 

 

ARTICOLAZIONE DELLE ORE DI LEZIONE

 

Di seguito sono riportate le tabelle relative alla distribuzione delle ore per materia di insegnamento come previste dal D.M.37 (marzo 2009) e articolate  nell’ autonomia scolastica.

 

 

 

 

 

 

TEMPO PROLUNGATO

 

PRIMA

SECONDA

TERZA

ORE FRONTALI

Italiano

7

7

7

Storia e Geografia

6

6

6

Matematica

4

4

4

Scienze

3

3

3

Inglese

3

3

3

Francese

2

2

2

Arte e Immagine

2

2

2

Tecnologia

2

2

2

Musica

2

2

2

Scienze Motorie

2

2

2

Religione

1

1

1

ORE  DI COMPRESENZA

Italiano-Matematica

2

2

2

TOTALE

36

36

36

 

 

 

TEMPO NORMALE

 

PRIMA

SECONDA

TERZA

ORE FRONTALI

Italiano

5

5

5

Storia e Geografia

4

4

4

Approfondimento

1

1

1

Matematica

4

4

4

Scienze

2

2

2

Inglese

3

3

3

Francese

2

2

2

Arte e Immagine

2

2

2

Tecnologia

2

2

2

Musica

2

2

2

Scienze Motorie

2

2

2

Religione

1

1

1

TOTALE

30

30

30

 

 

 

ORGANIZZAZIONE ORARIO DOCENTI

Tutti i docenti svolgono le ore previste per contratto nelle materie di competenza e nelle classi a loro assegnate.

 

CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI

Il criterio di  continuità è  fondamentale nell’assegnazione dei docenti alle classi, fermo restando ciò, si tiene conto anche del posto occupato nella graduatoria di Istituto dai docenti  nel passaggio su altre classi per sopraggiunte esigenze organizzative.

 

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI

Il Consiglio d’Istituto definisce i criteri di formazione delle classi, considerando le proposte del Collegio Docenti.

Il criterio fondamentale si basa sul principio della equieterogeneità.

Vengono effettuati colloqui fra i docenti delle classi quinte elementari e quelli della scuola media per il “passaggio delle informazioni” funzionali alla formazione delle classi. In seguito, l’intero “fascicolo personale” dell’alunno viene trasmesso dalla scuola elementare alla scuola media.

La formazione delle classi avviene tenendo innanzitutto conto   della richiesta della tipologia del tempo scuola :prolungato, normale e normale ad indirizzo musicale.

Fermo restando ciò, nella formazione delle classi prime si seguono i seguenti criteri:

1)   Classi omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno ( In ogni classe sono equamente presenti studenti appartenenti a varie fasce di livello considerando:

    1. le capacità o i ritmi d’apprendimento;
    2. la preparazione conseguita;

2)   Inserimento di un solo alunno diversamente abile con rapporto 1/1 nella classe in cui si cerca di creare una condizione più idonea possibile alla sua integrazione

3)   Inserimento di alunni nello stesso corso di fratelli o sorelle frequentanti su richiesta

4)   Classi miste con un numero equilibrato di Maschi e Femmine.

 

L’ambiente classe, così eterogeneamente strutturato, costituisce la base in cui gli studenti acquisiscono CONOSCENZE – ABILITA’ – COMPETENZE necessarie al proseguimento degli studi.

Le classi seconde e terze sono la prosecuzione naturale delle classi prime e seconde, gli alunni ripetenti  vengono assegnati  al medesimo corso di provenienza, a meno che non vi siano precise indicazioni contrarie del Consiglio di Classe.

 

 

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

 

Per quanto riguarda la realizzazione di visite guidate e viaggi di istruzione, si precisa che esse devono essere il risultato di un percorso didattico e devono essere proposte dal consiglio di classe, che è chiamato ad esplicitare le finalità educative e didattiche dell’itinerario quali:

 

OBIETTIVI EDUCATIVI

 

Educare i giovani a:

 

OBIETTIVI FORMATIVI

• Stimolare l’interesse e la curiosità dei ragazzi attraverso l’esperienza del viaggio.

• Suscitare il senso dell’apprezzamento e la sensibilità nei confronti di una cultura diversa.

• Approfondire momenti significativi della cultura e della storia.

• Educare a diventare turista consapevole.

 

OBIETTIVI DIDATTICI

• Approfondire la conoscenza consapevole della storia e della cultura del luogo.

• Affinare le capacità linguistiche.

• Sviluppare le abilità di collezionare testi e documenti, di analizzare piante e cartine storiche e geografiche, di schedare dati, di predisporre interviste e formulari, di classificare materiali bibliografici e iconografici.

• Educare alla lettura critica.

 

PREPARAZIONE DIDATTICA

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Durante il viaggio, gli alunni saranno impegnati nelle seguenti attività:

• Spiegazione di monumenti e luoghi visitati.

• Documentazione fotografica.

• Eventuale produzione di filmati.

 

Le visite d’Istruzione saranno così strutturate:

Classi Prime e Seconde: 1 giorno;

Classi Terze: 3 giorni con 2  pernottamenti


3 – PATTO FORMATIVO

 

PROGETTAZIONE EDUCATIVA

 

I docenti organizzano la progettazione educativa in base al D.L. 16-4-94, alla legge 59/97 art.21, al regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche e degli articoli n°1 e 2 riguardanti le indicazioni per il curricolo di luglio 2007.

La scuola mira ad educare tenendo conto del contesto socio culturale in cui opera e delle caratteristiche dei propri alunni.

La costruzione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente e la strutturazione dei progetti ad esso relativi utilizzano obiettivi formativi e obiettivi specifici di apprendimento che si diramano nelle diverse discipline (saperi) e nelle diverse educazioni (valori).

In una scuola formativa l’aspetto del sapere e quello dei valori si uniscono per garantire il conseguimento di obiettivi irrinunciabili alla crescita consapevole dell’individuo e al raggiungimento delle competenze personali.

 OBIETTIVI FORMATIVI

Hanno lo scopo di:

Promuovere:

Favorire:

 

Perseguire:

 

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

 

Hanno lo scopo di :

 

Fornire un’alfabetizzazione di base, intesa come:

 

Dare continuità ai contenuti, attraverso:

 

L’attenzione della scuola verso questi aspetti permette ai singoli allievi il raggiungimento di una piena consapevolezza di sé e del mondo che li circonda perché capaci di scoprire interessi e motivazioni, di sviluppare, recuperare e potenziare abilità, di ampliare le conoscenze, di acquisire un metodo di lavoro autonomo e produttivo, di affrontare situazioni nuove e di esprimere giudizi

L’insieme della progettazione di un uno o più obiettivi formativi, nonché delle attività, dei metodi, delle soluzioni organizzative e delle modalità di verifica necessarie per trasformarle in reali competenze degli allievi, va a costituire le Unità di Apprendimento, individuali o di gruppo, disciplinari o interdisciplinari.

L’insieme delle Unità di Apprendimento dà origine al Piano di Studio Personalizzato.

Gli strumenti che permettono di tradurre la progettazione in attività ed esperienze sono di vario tipo, quali: materiale didattico-disciplinare, strumentazione audiovisiva, apparecchiature informatiche, attrezzature sportive, attrezzature scientifiche, attività laboratoriali, strumenti e materiale per attività artistiche, espressive

 

 

 ATTIVITA’ INTEGRATIVE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

 

La nostra scuola offre agli alunni disabili un contesto in cui poter realizzare a pieno l’obiettivo di integrazione scolastica. Il processo di integrazione degli alunni con disabilità si fonda sulla assunzione da parte di tutti i docenti della classe del progetto di integrazione. In tale prospettiva ed in una logica di qualità del sistema di istruzione, il successo dell’integrazione rappresenta  un aspetto caratterizzante dell’ordinaria programmazione didattica, oggetto di verifica e valutazione.

Pertanto il Dirigente Scolastico promuove, nell’ambito della programmazione di inizio anno scolastico, una serie di incontri per tutti i docenti, curricolari e di sostegno, allo scopo di migliorare la qualità dell’integrazione nelle singole classi e nella comunità scolastica. Partendo da un’analisi collegiale della diagnosi funzionale, al fine di rendere la programmazione educativa individualizzata (P.E.I.) funzionale alle effettive esigenze dell’alunno, tale attività ha lo scopo di coinvolgere nella stesura e nella realizzazione del P.E.I. tutto il gruppo di docenti della classe frequentata dall’alunno disabile. Per gli alunni nuovi iscritti, si cercherà di programmare degli incontri con la scuola di provenienza, perché possa realizzarsi una effettiva azione di continuità didattica. Oltre ai contatti con la scuola di provenienza, in appositi incontri, saranno sentiti i genitori che potranno fornire utili informazioni sul progetto educativo, riabilitativo e di socializzazione, attuato in ambito extrascolastico, in modo da consentire che le attività scolastiche ed extrascolastiche siano opportunamente coordinate.

Al gruppo di lavoro sul singolo caso partecipano anche i rappresentanti delle AA.SS.LL. che forniscono informazioni e suggerimenti per la parte di rispettiva competenza, per la realizzazione di un progetto educativo e didattico rispondente agli effettivi bisogni dell’alunno, che preveda anche l’articolazione dell’orario delle attività scolastiche in relazione al progetto d’integrazione.
La Scuola vuole offrire la possibilità di programmare un'offerta formativa più flessibile e realmente sensibile alle differenze e che garantisca l'integrazione, contro il rischio di passi indietro e di nuove forme di emarginazione predisponendo:

1.           un sistema formativo e di vita integrato tra scuola, famiglia, opportunità sociale.

2.           strategie di recupero dell'handicap, sia sul piano cognitivo che sul piano della socializzazione, predisponendo l'adattamento e la semplificazione dei libri di testo, l'aggancio con gli obiettivi della classe e i software didattici multimediali individualizzati.

3.           laboratori interni all'istituto per gli alunni in situazione di gravità, che necessitano di interventi compensativi al fine di sviluppare autonomia, autostima, coscienza di sé, permettendo una ricaduta formativa sui comportamenti cognitivi.

Inoltre, il Dirigente Scolastico provvede ad inoltrare all’ente locale competente le richieste di assistenza specialistica (art. 13, comma 3, della Legge 104/92) per gli alunni che hanno un deficit particolarmente grave. L'esigenza di tale personale nel processo di integrazione nasce dalla necessità di proseguire - nei momenti, in cui non è presente (in base al Piano Educativo Individuale) il personale docente di sostegno- un’azione diretta a dare risposta a bisogni materiali (autonomia personale, cura della persona, deambulazione …) e ad esigenze immateriali (bisogno di comunicazione, riconoscimento del proprio corpo, riconoscimento del rapporto distanza - vicinanza con le altre persone, relazioni partecipate, …). Il personale educativo - assistenziale si inserisce nell'itinerario già avviato dai docenti (curriculari e di sostegno) all’interno del P.E.I., privilegiando gli aspetti più strettamente educativi, assistenziali e globali del progetto messo in campo. In genere questi interventi sono fondamentali per una effettiva integrazione scolastica.

Al fine di migliorare la qualità dell'integrazione durante l'anno scolastico le attività vengono monitorate attraverso gruppi di lavoro previsti dalla legge quadro 104/1992 (art.12 c.5) quali:

1.           G. L. H. d'istituto: almeno tre incontri durante l'anno scolastico, cui partecipano il Dirigente Scolastico, il docente referente del Gruppo H, i docenti di sostegno, i docenti coordinatori delle classi, l’assessore ai servizi sociali del Comune di Bitritto, i medici responsabili della A.S.L. BA4 ;

2.           G. L. H. operativi: due/tre incontri durante l'anno scolastico da tenersi in orario pomeridiano a seconda delle esigenze dei medici della A. S. L.. Per detti G. L. H. è prevista la presenza dei medici della A.S.L. e di tutti gli insegnanti del consiglio di classe. In tale sede viene predisposto il P. E. I.

E’ inoltre costituito presso la Nostra Scuola un Nucleo Operativo sulla Didattica Speciale (N.O.D.S.), composto dal Dirigente Scolastico, dal docente Referente del Gruppo H, dall’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Bitritto, dal Neurologo della A.S.L. BA4. Tale Gruppo si riunisce generalmente due volte al mese e si pone il compito di promuovere momenti di coordinamento, di scambio, di analisi e di verifica delle azioni e dei progetti educativi da realizzare durante l’anno scolastico nell’ambito della Didattica Speciale (Teatro, Ceramica e Musica). Si predilige, a tal fine, la realizzazione di partenariati tra più soggetti, anche in rete, quali Enti  Locali e altri Istituti Scolastici del territorio. Ciò consente di creare sinergie nel rapporto Scuola-Territorio e di contribuire all’arricchimento dell’Offerta Formativa, alla valorizzazione dell’autonomia delle scuole e al radicamento nel territorio, per una scuola di qualità.

I progetti saranno rivolti sia agli alunni ai quali vengono offerte nuove opportunità formative, sia agli insegnanti per offrire loro strumenti per migliorare l'approccio degli studenti al mondo della scuola, facilitarne le relazioni ed affrontare situazioni di disagio precoce.

Ed è in quest’ottica che si inserisce l’interesse della Scuola ad aderire per il 2010-2011 e 2011-2012 al Progetto in rete “I.C.F. Diversa… mente” Tale Progetto nasce per promuovere opportunità di cooperazione tra 6 scuole di diverso grado, la A.S.L. BA9, l’Università degli Studi di Bari, Facoltà di Scienze della Formazione, la Cooperativa E.D.U.N.E.T. di Molfetta per creare una piattaforma e la Cooperativa “Spazi Nuovi” di Modugno.

 

   

 

4 -ATTIVITA’  INTEGRATIVE  E PROGETTI COMUNI

 In aggiunta agli insegnamenti curriculari, i docenti prevedono attività finalizzate allo sviluppo e alla crescita dell’amore per il sapere e la ricerca per alcuni alunni e, corsi di recupero per alunni meno motivati e caratterizzati da situazioni di disagio socio-cognitivo e potenziamento che curi l’eccellenza della scuola.

I progetti comuni sono proposte formative e culturali condivise da tutto il Collegio dei Docenti e sviluppate secondo le scelte di ogni Consiglio di classe in base ai bisogni degli alunni.

 

 Progetti PON

Con la Circolare del 17 maggio 2007 prot. N. Int./3425/5 sono state diffuse le informazioni circa la programmazione 2007/2013 delle risorse finanziarie con riferimento sia alle risorse nazionali che a quelle comunitarie,accumunate da una strategia unitaria rappresentata nel Quadro Strategico Nazionale.

Questo documento strategico, che riguarda tutto il Paese per il periodo 2007/2013,è stato presentato all’Unione Europea ed approvato il 13.07.2007.

La Scuola ha la possibilità di aderire  a due Programmi Operativi Nazionali:

·         COMPETENZE PER LO SVILUPPO,finanziato con il Fondo Sociale Europeo

·         AMBIENTI PER LO SVILUPPO,finanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, a titolarità del Ministero della Pubblica Istruzione.

Questi programmi sono stati elaborati dal Ministero  della Pubblica Istruzione per sostenere l’innovazione e la qualità del sistema scolastico in quattro Regioni del Sud Italia (Calabria,Campania,Puglia e Sicilia) per colmare il divario con le altre aree territoriali del Paese  e dell’Unione Europea.

Come l’anno scorso la  Scuola  aderisce ai Programmi Operativi Nazionali:

Nell’ambito delle disposizioni operative per il PON ”COMPETENZE PER LO SVILUPPO”, il progetto quest’anno comprende:

·         Azione C1 per i ragazzi appartenenti all’area dell’eccellenza, ai quali saranno proposti i seguenti progetti:

o   CONOSCERE E COMUNICARE: classi II e III

o   MATEMATICA SENZA PROBLEMI: classi III

o   ESPLORANDO L’INVISIBILE: classi II e III

o   LET’S SPEAK ENGLISH: classi II e III

o   APPRENDERE EN S’AMUSANT: classi II e III

o   FUTURO NO PROBLEM: ECDL Moduli 4 e 5: classi II

o   COMPUTER NO PROBLEM: ECDL Moduli 2 e 3: classi I

o   LET’S SPEAK ENGLISH 2: CLASSI II e III

·         Azione D1 di autoaggiornamento del personale scolastico sulle nuove tecnologie della comunicazione “PRIMI PASSI COL COMPUTER”

 

   

Progetto MIUR : ex art.9 “Aree a rischio”

 “IO E GLI ALTRI: CRESCIAMO INSIEME”

 

E’ un progetto finanziato dal MIUR nell’ambito dei Progetti delle Aree a rischio e contro la dispersione ( ex art. 9 del CCNL). A partire da gennaio saranno avviati corsi pomeridiani di recupero in italiano e matematica, rivolti ad alunni in difficoltà delle classi prime e seconde, volti a colmare le carenze di base. I corsi  avranno la durata di 21 ore ciascuno. Gli alunni partecipanti saranno selezionati dai docenti di ogni Consiglio di Classe dopo aver accuratamente analizzato la situazione di ogni singolo alunno.

 

 

 

Progetti di DIDATTICA SPECIALE

 

Sono progetti aperti agli alunni diversabili, purchè autonomi, visto che non è prevista una figura di sostegno, e alunni normodotati. I progetti sono:

TEATRO, in collaborazione con il teatro Kismet, avrà inizio il 21 ottobre 2011, 10 incontri di 2h ciascuno  per un totale  di 20 ore.

MUSICA: in collaborazione con associazioni locali, avrà inizio  a gennaio 2012 per una durata di 20 ore.

CERAMICA: in collaborazione con esperti esterni, avrà inizio il 19 ottobre 2011, 8 incontri di 2h 30m per un totale di 20h.

“DIVERSA…MENTE”  rivolto solo ad alunni diversabili, è un progetto in rete con alcune scuole del comune di Modugno, la scuola capofila è il III Circolo didattico di Modugno e partner del progetto è la facoltà di scienze della formazione dell’Università di Bari.

Il progetto consiste nella realizzazione di un social network a livello locale che vede coinvolte  scuole di diverso grado.

Al termine dei primi tre progetti, sono  previste manifestazioni quali mostre o rappresentazioni, presso la scuola.

 

 

 

Progetto: CONTINUITÀ

 

IL progetto prevede iniziative e azioni finalizzate a rendere effettivo il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo per la sua crescita armoniosa ed integrale.

L’ insieme delle azioni e delle iniziative mirano a perseguire:

·         Sintonia e collaborazione con la scuola di provenienza

·         Creare il clima favorevole all’apprendimento

·         Favorire la crescita della persona

·         Aumentare la fiducia in sé e negli altri

·         Orientare e compiere scelte consapevoli

·         Rendere fruttuosi i rapporti con le famiglie e col territorio.

 

 

 

 Progetto  “ACCOGLIENZA”

 

Il progetto è rivolto alle classi prime ed è finalizzato a stabilire un efficace rapporto interpersonale tra gli alunni e i docenti e degli alunni tra loro e favorire la collaborazione. Si articola in due percorsi: uno centrato sulla relazionalità all’interno del gruppo classe, l’altro centrato sui processi di apprendimento. Le insegnanti della Scuola Elementare  hanno collaborato per il proficuo inserimento degli alunni nel nuovo contesto scolastico. Per la manifestazione del primo giorno di scuola delle classi prime è stato presentato un dvd in cui è stata illustrata la scuola, nei suoi ambienti, e la relativa organizzazione.

 

 

Progetto :“ORIENTAMENTO”

 

IL  progetto è rivolto agli alunni delle classi terze allo scopo di orientarli nella scelta della scuola superiore di II grado.

Gli alunni parteciperanno agli open-day delle varie scuole secondarie di II grado.

 

   

Progetto ECDL

 

La Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici,nell’ambito delle azioni previste dal Protocollo d’Intesa MPI-AICA, organizza in via sperimentale,mediante la costituzione di una rete  di scuole polo per l’informatica, azioni di supporto all’iniziativa denominata”Informatica per le scuole secondarie di 1° grado”.

La nostra scuola è una delle 7 scuole in tutta la regione che partecipa alla promozione di percorsi didattici integrati e finalizzati anche all’acquisizione della certificazione ECDL start.

In questo anno scolastico, continuano il progetto i ragazzi delle terze e delle seconde  del tempo prolungato  e lo incominciano gli alunni interessati della classe prima a tempo prolungato nelle ore di compresenza previste dall’organizzazione oraria della scuola.

Sono stati attivati anche due corsi PON per  ECDL per le classi I e II.

Inoltre, a partire da quest’anno, è stato approvato un progetto triennale rivolto agli alunni delle classi prime e seconde del tempo normale e musicale, in orario extrascolastico.

Esso prevede l’acquisizione dell’ECDL start.

Il progetto si articolerà nel seguente modo:  

     

PRIMO ANNO

“USO DEL COMPUTER E GESTIONE FILE”,

“ELABORAZIONE  TESTI”

SECONDO ANNO

“FOGLIO ELETTRONICO”,

“USO DELLE BASI DI DATI”.

N.B. Per chi vorrà acquisire anche l’ECDL full, sono previsti i tre restanti moduli al

TERZO ANNO

“CONCETTI DI BASE DELLA TECNOLOGIA DELL’INFORMAZIONE”,

“STRUMENTI DI PRESENTAZIONE”,

“NAVIGAZIONE WEB E COMUNICAZIONE”.

 

   

Progetto : “EDUCAZIONE STRADALE”

 

Il progetto è finalizzato all’acquisizione e al rispetto di norme che mirano alla crescita e alla formazione dei giovani, favorendone la responsabilizzazione e i comportamenti corretti, l’educazione al rispetto dell’altro e dell’ambiente grazie all’azione congiunta di scuola e famiglia; in tal senso rientra nel più ampio progetto d’Istituto.

A seconda delle classi a cui il progetto sarà rivolto, si affronteranno i temi della strada, del traffico, dell’inquinamento, delle emergenze stradali e norme di primo soccorso.

Il percorso si articolerà in tre fasi:

FASE INIZIALE: nelle singole classi, saranno svolte attività didattico-conoscitive, utilizzando soprattutto il lavoro di gruppo, la discussione guidata ecc. Notevole importanza sarà data alle attività operative con progettazione di

FASE INTERMEDIA : si promuoveranno incontri specifici con

FASE FINALE: le classi si apriranno al territorio organizzando

A conclusione del progetto sarà effettuata una premiazione che vedrà coinvolti:

  Tutte le classi dell’istituto parteciperanno ai vari concorsi sulla mobilità sostenibile.

 

Progetti di :“EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA”, “EDUCAZIONE ALLA SALUTE” “EDUCAZIONE AMBIENTALE”

 

I progetti, già collaudati con esiti positivi negli anni precedenti, saranno rivolti a tutte le classi.

Alcune attività saranno programmate insieme agli operatori del consultorio di Bitritto e saranno diversificate a seconda delle tematiche ed in relazione all’età degli alunni.

 

 

EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA:affettività e sessualità nell’adolescenza.

Con il personale specializzato del consultorio, il progetto  sarà rivolto alle:

         programma di osservazione e di intervento sulle dinamiche di gruppo

   

EDUCAZIONE ALLA SALUTE:

Sarà articolato:

 

EDUCAZIONE AMBIENTALE

·         Classi prime: conoscere e curare l’ambiente naturale

·         Classi seconde :riciclando si impara

·         Classi  terze: inquinamento sonoro ed ecologia acustica.

Sono previsti incontri di esperti  con  alunni e genitori su argomenti riguardanti l’educazione alla salute e l’ educazione ambientale.

 

 Progetto :“BIBLIOTECA”

 

Esso prevede la catalogazione, la classificazione dei libri,  la creazione di uno schedario e la gestione dei prestiti. La Biblioteca Scolastica attivata anche nell’anno scolastico corrente  ha la finalità di motivare gli alunni al piacere di leggere attraverso la presenza di libri di narrativa per ragazzi inoltre mira ad essere supporto alle esigenze psico-pedagogiche dei docenti  con testi di consultazione specifici.

 

CONCORSO: “GIACOMO GIULITTO”

L’Amministrazione Comunale di Bitritto bandisce dal 1982,a cadenza biennale, il Premio Nazionale di Letteratura per l’Infanzia “Giacomo Giulitto - Città di Bitritto”,la cui cerimonia si svolge tradizionalmente l’8 dicembre.

Quest’anno gli alunni parteciperanno al concorso  “Un libro per noi” con la  produzione, di elaborati letterari a tema, relativi all’autore    che verranno valutati da una commissione di esterni.

 

 

 Progetto: MULTICULTURALITÀ A.M.C.M.

 

Il progetto prevede uno stage d’istruzione a  Malta rivolto ad alcuni alunni delle classi terze, selezionati dai relativi insegnanti di lingua straniera in base alla loro preparazione e motivazione, il tutto si concluderà con un esame e rilascio di attestato di frequenza.

 

 

 Progetto :“INTERCULTURA”

 

E ’ rivolto agli alunni extracomunitari o immigrati del nostro istituto, per favorire l’integrazione e l’apprendimento linguistico. E’ un progetto in rete con la scuola media di Modugno  e prevede l’eventuale intervento di associazioni del settore e di mediatori culturali. Le modalità di intervento sono illustrate nel seguente:

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

Per quanto riguarda l’inserimento di nuovi alunni stranieri, è il caso di distinguere se l’iscrizione giunge prima dell’inizio dell’anno scolastico o nel corso dell’anno stesso, infatti, se nel “partire tutti insieme” si pongono problemi diversi ma condivisi, altro è aggiungere un elemento -che solo dopo si rivelerà risorsa ma inizialmente è problematico - ad un gruppo già coeso poiché si va ad influire su equilibri spesso faticosamente conquistati; allo scopo di agevolare l’ingresso, si cerca di porre in atto misure finalizzate all’accompagnamento dell’alunno, della famiglia, della classe.

Questo accompagnamento, le cui occasioni si vanno moltiplicando, non costituisce più un’eccezione ma una regola che -mantenendo il carattere dell’imprevedibilità- rende difficile allocare risorse umane e finanziarie adeguate.

Al fine di evitare, per quanto possibile, la conflittualità derivante dalla ulteriore suddivisione di energie, nasce il protocollo di accoglienza con l’intento di pianificare le azioni per l’inserimento, le responsabilità, le risorse, i tempi.

Esso si articola in:

_ Iscrizione

· modulistica da consegnare ai genitori

· documenti da richiedere

· materiale scolastico in lingua 1 (lingua-madre dell'alunno)

_ Prima conoscenza

· conoscere la storia anche scolastica della famiglia e del bambino e le sue competenze

· il colloquio coi genitori

· il colloquio con il bambino

_ Determinazione della classe di inserimento

_ Inserimento (azione di facilitazione e tutoraggio)

DESCRIZIONE DELLE FASI

Iscrizione

All’iscrizione ai genitori o a chi ne fa le veci

_ si consegna:

· se necessario, l’opuscolo in lingua “Ai genitori stranieri”

· se necessaria, modulistica bilingue· calendario scolastico;

· moduli per insegnamento R.C. o esonero;

· scelta del tempo scuola;

· moduli d'iscrizione al servizio comunale di pre o post scuola

_ si chiede:

· permesso di soggiorno dei genitori; anche in assenza di esso il bambino ha comunque

diritto ad essere iscritto con riserva da sciogliersi non appena la situazione sia legalizzata;

· autocertificazione riguardante tutti i dati anagrafici;

· documenti sanitari attestanti le vaccinazioni fatte (in assenza di tale certificato si

indirizzano all’ASL);

· certificato o autocertificazione attestante classe o scuola frequentata nel Paese d'origine;

· materiale scolastico in lingua-madre (quaderni, libri, disegni, ecc.);

· informazioni riguardanti la scuola di provenienza (organizzazione, orario, abitudini,

ecc.).

In questa fase alla segreteria è affidato un ruolo delicato ed importante, perché il servizio offerto risulti efficiente. Per questo, è importante l’individuazione di una figura in tale ambito che si occupi costantemente dell’iscrizione degli alunni stranieri, avendo il compito di:

· avvisare tempestivamente la Commissione per l’Intercultura, affinché sia stabilita una data per un primo colloquio con i genitori,

· trasmettere alla Commissione stessa il materiale raccolto,

· tenere un apposito elenco degli alunni stranieri ed aggiornarlo in base alle nuove

iscrizioni e ai trasferimenti, unitamente ad altre informazioni utili.

Prima conoscenza

I colloqui con i genitori e con l'alunno vengono condotti dalla Commissione ed eventualmente da un mediatore linguistico

Il colloquio con i genitori mira a:

· prevenire situazioni di rifiuto, creando un clima di apertura e di accoglienza che riducano

il distacco e la diffidenza dell’alunno e della famiglia nei confronti della scuola nuova

· individuare le aspettative della famiglia ed eventuali punti di criticità dettati dalla

cultura di origine riguardanti, ad esempio, opportunità diverse tra maschi e femmine

· dare informazioni sul funzionamento della scuola

· facilitare la compilazione dei moduli d'iscrizione

· raccogliere informazioni sulla situazione familiare, sulla storia personale del bambino

· ricostruire il percorso di sviluppo del bambino.

Si fa appello alla necessità di un estremo rispetto anche in presenza di affermazioni eventualmente divergenti per non risultare invasivi.

Nel colloquio con il bambino, si utilizza una serie di test preparati dalla Commissione, non mediate dalla lingua, ma facilitati da esempi concreti, per accertare:

· le abilità logiche,

· le abilità matematiche

· le abilità extralinguistiche, grafiche, manipolative, ecc

· le abilità di lettura in lingua madre

· il livello di conoscenza dell'italiano, spontaneo e non

Determinazione della classe di inserimento

La   classe è stabilita dal D.S. su indicazione della Commissione e dei Consigli di Classe,

 sulla base:

· dell'età anagrafica

· della scolarità pregressa e del sistema scolastico del paese di provenienza

· degli accertamenti e delle informazioni raccolte

· del numero di altri alunni stranieri

· dei progetti attivati

· delle caratteristiche socio-culturali della classe accogliente

· della lingua madre, per valutare l’opportunità che vi siano più alunni affini per cultura

nella stessa sezione.

· L’inserimento deve avvenire, di norma, nella classe successiva a quella frequentata con

successo nel paese d'origine, secondo un criterio di equilibrio tra classi parallele. In casi

particolari, è possibile:

· declassare l’alunno di un anno, in accordo con la famiglia;

· eventualmente rivalutare l’inserimento qualora emergessero problemi non risolvibili

nella classe individuata.

Inserimento

La Commissione si occupa di realizzare:

· cartellini-indicativi bilingue

· cartelloni d'accoglienza

· calendari per dare l'immagine di una scuola per tutti

Gli insegnanti di classe ricevono:

· i moduli d'iscrizione in visione

· informazioni e materiale utile raccolto dalla Commissione durante i colloqui

· copia della modulistica bilingue che servirà a comunicare alle famiglie necessità di vario

tipo

· i moduli per la giustificazione delle assenze e per le comunicazioni famiglia/scuola, da

allegare al diario dell'alunno.

Generalmente si cerca di realizzare un inserimento graduale dell’alunno neo-arrivato, con un orario personalizzato che tenga conto, tuttavia, delle necessità imposte alle famiglie dal lavoro, spesso precario.

L’italiano come seconda lingua di uso quotidiano

Quando giunge alla scuola, normalmente il bambino è già alfabetizzato e possiede sul piano cognitivo le categorie che sottendono all’uso di una lingua. Si tratta di proporre un nuovo codice che diventerà nuovo patrimonio se sarà possibile coltivare anche la prima lingua di origine; questa operazione è importante sul piano degli apprendimenti e della vita affettiva.

Il ragazzo neo arrivato deve elaborare un lessico di base che gli permetta di comunicare nel nuovo Paese (lingua della comunicazione). Le ricerche pedagogiche indicano che i coetanei rappresentano, in questa fase, l’ “autorità” sulla quale modellare la nuova lingua, perciò si dovranno creare contesti comunicativi ricchi in cui l’italiano sia il veicolo della curiosità, del contatto amicale, del confronto.

Un approccio “accogliente” alla lingua favorirà lo studio e lo motiverà. Si realizzeranno, già dal primo periodo, attività di classe e di piccolo gruppo; il nuovo arrivato sarà inserito nell’ordinarietà della vita scolastica e si progetteranno percorsi individualizzati mirati ad avvicinare sempre più il ragazzo alla conoscenza di una seconda lingua di uso quotidiano.

Gli alunni, al momento del loro arrivo, si devono confrontare con diversi usi e registri: l’italiano contestualizzato, quello per comunicare nella vita quotidiana e l’italiano decontestualizzato, quello della scuola e dello studio.

I due livelli richiedono tempi diversi: la lingua per comunicare viene appresa in un tempo che va da alcuni mesi ad un anno; la lingua per lo studio, invece, richiede anni e l’impiego di interventi didattici mirati e di strategie di facilitazione.

Si è detto che l’alunno straniero in classe non è più l’eccezione, ma la regola: riguarda tutti.

Si auspica, a questo proposito, una formazione di base per tutti i docenti per condividere alcuni nodi tematici relativi al percorso di insegnamento/apprendimento dell’italiano come L2.

Si richiama il ruolo centrale svolto dal Consiglio di classe , il quale, in

collaborazione con la Commissione Intercultura:

- promuove un clima di serena accettazione del nuovo arrivato, anzi, fa sì che si senta atteso e

importante per la classe;

- promuove attività di piccolo gruppo, di cooperative learning, di contesto variato;

- individua modalità di semplificazione o di facilitazione linguistica per ogni disciplina;

- rileva i bisogni specifici di apprendimento;

- elabora, eventualmente, percorsi di L2;

- predispone le verifiche che – se comuni all’intera classe - saranno valutate con criteri

differenziati.

Lo stesso vale anche per i documenti di valutazione.

A questo proposito si legge nel documento che riporta le Linee guida ministeriali:

Per il consiglio di classe che deve valutare alunni stranieri inseriti nel corso dell’anno scolastico – per i quali i piani individualizzati prevedono interventi di educazione linguistica e di messa a punto curricolare - diventa fondamentale conoscere, per quanto possibile, la storia scolastica precedente, gli esiti raggiunti, le caratteristiche delle scuole frequentate, le abilità e le conoscenze acquisite. In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella “certificativa” si prendono in considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno e- soprattutto- le potenzialità di apprendimento dimostrate. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno. Emerge chiaramente come nell’attuale contesto normativo vengono rafforzati il ruolo e la responsabilità delle istituzioni scolastiche autonome e dei docenti nella valutazione degli alunni.”

 

 

Progetto:” CINEMA/TEATRO “

 

Rivolto agli alunni delle classi I, II, III, per il teatro in lingua italiana sono previste partecipazioni a rappresentazioni teatrali presso il teatro Kismet.

Per il progetto cinema, anche quest’anno in collaborazione con l’associazione “Il Nuovo Fantarca”  si prevede la visione di un solo film presso la sala cinematografica stabilita.

I principali obiettivi del progetto sono:

·         promuovere la non violenza e l’educazione al futuro come modalità attiva di essere con gli altri, di affrontare e risolvere i conflitti, verificandone i vantaggi e le soluzioni alternative;

·         sviluppare l’autostima;

·         stimolare a riconoscere e ad esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni, favorendo la riflessione individuale e di gruppo, sui propri comportamenti nelle diverse sfere relazionali;

favorire il riconoscimento della dimensione reale e della dimensione fantastica-onirica, individuandone le connessioni

 

 

Progetto :“TEATRO IN LINGUA FRANCESE ED INGLESE”

 

Il progetto prevede la rappresentazione presso la scuola di uno spettacolo in lingua inglese , seguiti da atelier didattici interattivi, che coinvolgeranno i  ragazzi in attività ludiche e conversazioni spontanee con gli attori, la rappresentazione teatrale in lingua francese si svolgerà all’esterno presso il teatro prescelto.

Nei mesi antecedenti gli spettacoli gli alunni con l’ausilio degli insegnanti saranno guidati alla lettura e alla comprensione dell’opera che verrà rappresentata.

Il progetto è rivolto agli alunni delle classi seconde e terze.

 

 

 Progetti: “NATALE INSIEME” e  “PROVE DI ORCHESTRA SU PIAZZA”

 

I docenti di strumento hanno pensato alla produzione di alcuni concerti, quali il concerto tradizionale natalizio,  con l’attiva partecipazione degli alunni del coro della scuola primaria “G. Modugno”, e un concerto in primavera nella  piazza di Bitritto, per aprire al territorio la positiva e proficua esperienza degli alunni della scuola che studiano lo strumento musicale. E’ prevista anche la partecipazione a concorsi attivati per scuole secondarie di I grado, con sezioni ad indirizzo musicale.

 

Progetto ” CAMPIONATI STUDENTESCHI”

 

il progetto è rivolto agli alunni interessati di tutta la scuola. E’ un’attività ministeriale che prevede la preparazione pomeridiana a scuola  mediante allenamenti nelle discipline scelte: tennis tavolo, pallacanestro, pallavolo,ginnastica artistica( maschile e femminile),   che si concluderà con un campionato in accordo con il CONI e la Federazione Sportiva.

Quest’anno sono previste lezioni di sollevamento pesi, basket e pallavolo con esperti esterni (istruttori federali) E’ prevista la partecipazione al campionato studentesco di sci previa congrua adesione di alunni interessati.

 

Progetto “TUTTI PROTAGONISTI NESSUNO ESCLUSO”

Il progetto, in collaborazione con il CONI, rientra nel contesto dei GIOCHI DELLA GIOVENTU’, prevede la partecipazione di alunni diversabili, insieme a tutti i compagni della propria classe, a gare di atletica.

Verrà coinvolta una sola classe scelta dal docente di scienze motorie in collaborazione con i Consigli di Classe interessati.

 

Progetto : “ IL MERCATINO DI NATALE”

I ragazzi di tutte le classi, guidati dal  docente coordinatore, saranno invitati a costruire dei semplici manufatti natalizi,che saranno venduti in occasione delle manifestazione natalizie ed il ricavato sarà

utilizzato per la solidarietà scolastica.

 

Si progetteranno le seguenti manifestazioni:

·         Giornata della memoria : alunni delle classi terze

·         Manifestazione finale del progetto PON.

                                 

Si organizzeranno le seguenti iniziative:

 

·         Nell’ambito dell’educazione alla legalità si effettueranno visite guidate all’interno o al di fuori del territorio comunale, incontri con le Forze dell’Ordine, eventuali partecipazione ai Consigli Comunali etc.

·         visite a mostre.

·         Laboratori storici e ambientali.

 

 

   

5 - SCELTE DIDATTICHE

 

 

CRITERI GENERALI DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

 

Le attività fondamentali saranno organizzate in unità di apprendimento;

le attività comuni a tutte le classi saranno svolte per progetti didattici trasversali;

le attività che si svolgeranno nelle classi non si limiteranno alla lezione frontale ma si realizzeranno varie tecniche di apprendimento.

Tra le varie metodologie saranno privilegiate essenzialmente quella dell’esperienza, comunicazione e quella della ricerca.

Al fine di garantire una programmazione quanto più possibile comune, pur rispettando le scelte didattiche di ciascun docente e i tempi di apprendimento dei singoli alunni, per consentire l’effettiva apertura delle classi, si istituiranno tre dipartimenti:

1.   area linguistica (docenti di lettere e lingue)

2.   area scientifica (docenti di matematica e di tecnologia)

3.   area creativa (docenti di arte, musica, scienze motorie)

 

   

VERIFICHE

 

Criteri generali per la rilevazione degli apprendimenti.

 Durante lo svolgimento e a conclusione delle unità di apprendimento programmate, ciascun insegnante somministrerà agli alunni una serie di prove, al fine di accertare l’acquisizione di specifiche abilità e conoscenze. Tali sotto-indicatori, vengono trascritti da ciascun docente nel proprio registro personale.

All’inizio dell’anno i docenti predispongono una serie di prove di ingresso finalizzate ad accertare le abilità degli alunni.

Per le classi prime, le prove sono elaborate per accertare i pre-requisiti di base. attenzione, percezione ed osservazione, struttura spazio-temporale, classificazione, seriazione, cogliere relazioni, comprensione e comunicazione verbale.

Per le classi seconde e terze, le prove d’ingresso hanno invece lo scopo di accertare l’uso e la conoscenza delle abilità specifiche in ciascuna area (linguistico-espressiva, logico-matematica, tecnico-operativa, motoria).

Per quanto riguarda gli esami, coerentemente con la programmazione educativa e didattica attuata nel corso del triennio, il colloquio pluridisciplinare verificherà la preparazione raggiunta dall’alunno nelle singole discipline. Pertanto i docenti, durante il colloquio pluridisciplinare, cercheranno di fornire una serie di spunti e stimoli perché l’alunno possa approfondire gli argomenti trattati nel corso dell’anno, badando alla coerenza dell’esposizione ed evitando connessioni artificiose della prova orale.

Tutta la documentazione relativa alle prove scritte viene conservata in un apposito archivio.

 

 

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

 

Nel quadro delle finalità educative che la scuola dell’obbligo persegue, la valutazione si propone di vagliare sia i risultati conseguiti dall’alunno nell’area cognitiva, sia il processo di maturazione della intera personalità, attraverso il controllo della progressione delle conoscenze e l’osservazione delle risposte nei contenuti e nei comportamenti.

Valutare l’alunno pertanto significa non giudicarlo in modo definitivo, ma aiutarlo alla responsabilità, alla consapevolezza di sé, allo sguardo critico sul mondo.

La valutazione contiene in sè un processo di misurazione che è attività continua e costante, finalizzata alla raccolta di informazioni sul percorso formativo per orientare insegnanti, alunni e famiglie.

   Il processo valutativo si attua per tutto l’anno scolastico secondo un iter che trova il suo momento iniziale nell’analisi della situazione di partenza, che è la base su cui si regola la programmazione della classe e l’individuazione degli interventi personalizzati compensativi e/o di eccellenza ( osservazioni sistematiche dell’area cognitiva e non cognitiva).

   Il processo valutativo risponde alle seguenti finalità: serve allo studente e alla sua famiglia che deve conoscere in ogni momento la posizione dell’ allievo nei confronti delle finalità da raggiungere; serve alla scuola, ai singoli docenti, al consiglio di classe, al collegio docenti per adeguare la propria struttura ed i metodi d’ insegnamento per meglio rispondere alle esigenze formative degli allievi.

La scala di valutazione si esprime con voti da 1 a 10/10 con sufficienza a 6/10.

La valutazione quadrimestrale sarà data dalla mediazione tra le misurazioni del raggiungimento degli OSA (Obiettivi specifici d’apprendimento) di ogni disciplina ( ottenuta mediante le verifiche) e l’osservazione del processo di crescita e maturazione dell’allievo rispetto al suo livello di partenza;essa terrà conto di:

• Conoscenze

• Competenze

• Capacità

• Impegno

• Partecipazione

• Metodo di lavoro

• Progresso nell’apprendimento

 

La valutazione si articolerà in tre diverse scansioni:

diagnostica (inerente la fase iniziale dell’anno scolastico)

formativa (periodica) espressa in decimi secondo la normativa vigente

(DL 137- settembre 2008)

sommativa (valutazione del livello globale di maturazione, evidenziando i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza)

Le verifiche e le osservazioni sistematiche predisposte dagli insegnanti hanno la funzione di monitoraggio (controllo dei processi e verifica del percorso) e forniscono agli alunni gli strumenti per affrontare con serietà, consapevolezza e senso di responsabilità le prove successive.

Alla luce delle recenti disposizioni normative, i livelli di valutazione che definiscono il grado di conoscenza raggiunto sono espressi in voti numerici espressi in decimi.

   

 

Il Collegio dei docenti ha deliberato l’utilizzo della seguente scala valutativa:

SCALA

DECIMALE

GIUDIZIO

SINTETICO

CONOSCENZE

COMPETENZE

CAPACITA’

1-3

Gravemente

insufficiente

Conoscenze errate o lacunose e frammentarie.

Esegue solo compiti semplici e commette molti e/o gravi errori nell’applicazione delle procedure.

Non sa orientarsi nelle tematiche,anche se guidato opportunamente. Mostra scarsa capacità di organizzare le poche conoscenze. Uso improprio del linguaggio.

4-5

Non

sufficiente

Conoscenze corrette solo per la metà delle richieste oppure conoscenze generiche e incomplete e superficiali.

Esegue semplici compiti ma commette errori;ha difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite.

Sa effettuare analisi solo parziali,ha difficoltà di sintesi e solo se opportunamente guidato riesce ad organizzare le conoscenze. Uso impreciso del linguaggio.

6

Sufficiente

Conoscenze corrette tra il60% e il 70% oppure conoscenze degli elementi essenziali. Padronanza di informazioni elementari.

Esegue semplici compiti, applicando le conoscenze acquisite negli usuali contesti.

Sa effettuare analisi e sintesi parziali,tuttavia guidato opportunamente riesce ad organizzare le conoscenze. Uso approssimativo del linguaggio.

7

Buono

Complete

Esegue compiti di una certa complessità applicando con coerenza le giuste procedure.

Sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche semplici ed effettua analisi con una certa coerenza. Utilizzo adeguato della strumentazione.

8

Distinto

Complete, precise ed approfondite.

Esegue compiti complessi;sa applicare contenuti anche in contesti non usuali. Utilizza correttamente le strumentazioni.

Sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie problematiche,effettua analisi e sintesi complete, coerenti ed approfondite. Mostra capacità di strutturare l’argomento cogliendo le relazioni.

9-10

Ottimo

Complete,

 approfondite, ampliate ed rielaborate.

Esegue compiti complessi;sa applicare con precisione  contenuti e procedere in qualsiasi nuovo contesto. Utilizzo competente della strumentazione.

Sa cogliere e stabilire relazioni anche in problematiche complesse, esprime valutazioni critiche e personali. Usa in modo appropriato il linguaggio

 

 

 Numero di verifiche

Al fine di realizzare un monitoraggio continuo dell’azione formativa, in maniera da orientarla ad una maggiore efficacia e trasparenza, viene stabilito per ogni disciplina il numero minimo di prove scritte e orali

1.Le materie che hanno prove scritte e orali:

- n. 3 almeno per la prova scritta

- n. 2 almeno per la prova orale

2. Le materie che hanno prove pratiche e/o grafiche e orali:

- n. 2 almeno per la prova pratica e/o grafica

- n. 2 almeno per la prova orale

 

 

 Tipologie delle verifiche

 

I docenti, riguardo alla prova orale, possono ricorrere, ai fini della valutazione, ad una e/o più verifiche scritte, secondo le tipologie ritenute congrue e funzionali, assicurando tuttavia agli alunni anche verifiche interamente orali.

Gli elaborati, eventuali test o questionari utilizzati in luogo di verifica orale, saranno conservati dai docenti e consegnati al Capo d’Istituto al termine di ogni quadrimestre.

Si ricorda che i genitori possono chiedere copie degli elaborati in qualsiasi momento dell’anno scolastico, ai sensi dell’art. 59 dell’O.M. n.65/88.

 

 

 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

 

Nella sola scuola secondaria di 1° grado anche la valutazione del comportamento è espressa mediante voti numerici espressi in decimi, secondo le modalità dettate dal DPR n. 122 del 22 giugno 2009. A tal proposito si fa riferimento alla seguente tabella:

 

 

 

   

Indicatori

Valutazione

Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto.

Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica.

Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate.

Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche.

• Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della

   Scuola.            

Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione.

 

 

 10

• Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto.

• Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate.

• Costante adempimento dei doveri scolastici.

• Interesse e partecipazione attiva alle lezioni.

• Equilibrio nei rapporti interpersonali.

• Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe.

 

 

   9

• Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica.

• Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate.

• Svolgimento regolare dei compiti assegnati.

• Attenzione e partecipazione alle attività scolastiche.

• Correttezza nei rapporti interpersonali.

• Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe.

 

 

   8

• Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico.

• Ricorrenti assenze,ritardi e/o uscite anticipate.

• Saltuario svolgimento dei compiti assegnati.

• Partecipazione discontinua all’attività didattica.

• Interesse selettivo.

• Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri.

 

 

    7

• Episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni disciplinari.

• Frequenti assenze e numerosi ritardi e/ o uscite anticipate.

• Mancato svolgimento dei compiti assegnati.

• Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell’ attività didattica.

• Disinteresse per alcune discipline.

• Rapporti problematici con gli altri.

 

 

 

    6

• Mancato rispetto del Regolamento scolastico.

• Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari.

• Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate.

• Mancato svolgimento dei compiti assegnati.

• Continuo disturbo delle lezioni.

• Completo disinteresse per le attività didattiche.

• Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni.

• Funzione negativa nel gruppo classe.

 

 

 

    5  -  1

 

Giudizio finale di licenza di scuola secondaria di primo grado

 

Anche per quanto concerne la valutazione finale d’esame, si ritiene opportuno dare dei riferimenti ben precisi ai diversi Consigli di Classe, per evitare difformità di giudizio e cercare di rendere il più oggettivo possibile il criterio di valutazione.

 

 

I PARAMETRI DELL’ESAME

 

Indicatori per la correzione della prova scritta

ITALIANO

- Pertinenza del contenuto;

- Correttezza ed organicità;

- Chiarezza e proprietà di linguaggio;

- Rielaborazione personale;

- Originalità di sviluppo

 

LINGUA STRANIERA

Lettera

- Correttezza formale;

- Attinenza alla traccia proposta;

- Conoscenza del lessico;

- Uso delle strutture.

Dialogo

- Comprensione della traccia (individuazione di luogo, argomento,

scopo, relazione tra i parlanti);

- Scelta delle funzioni linguistiche;

- Conoscenza del lessico;

- Uso delle strutture.

Questionario

- Comprensione del testo;

- Pertinenza delle risposte;

- Apporto personale;

- Conoscenza del lessico;

- Uso delle strutture.

Riassunto

- Comprensione del testo;

- Individuazione dei fatti principali;

- Capacità di sintesi;

- Conoscenza del lessico;

- Uso delle strutture.

 

SCIENZE MATEMATICHE

- Padronanza delle tecniche di calcolo;

- Conoscenza e applicazione delle formule;

- Uso di procedure matematiche corrette;

- Capacità di costruzione di grafici;

- Presentazione formale dell’elaborato

 

 

Modalità del colloquio

L’esame di Stato conclusivo del primo ciclo è un momento di verifica del processo di apprendimento relativo all’intero triennio si ritiene, dunque, che si debba dare all’alunno la possibilità di dimostrare le proprie capacità di organizzare e rielaborare conoscenze e metodologie acquiste nel triennio, nonché èrecise abilità trasversali. Pertanto  il colloquio d’esame sarà avviato su un’area culturale individuata dagli alunni come la più rispondente a sollecitare le loro capacità espositive ed espressive in base ad un reiterato interesse e ad una peculiare disposizione manifestata nel corso del triennio.

L’alunno articolerà un percorso pluridisciplinare che consenta di attraversare le varie aree culturali, in modo da evitare che l’esame si risolva in un repertorio di domande e risposte senza il necessario collegamento, in una sorta di giustapposizione di colloqui distinti.

Sarà proprio il modo e la misura in cui gli alunni sapranno esporre e collegare, a determinare il giudizio sul colloquio stesso.

Riguardo agli alunni  che non possiedono una sicura autonomia, ma una sufficiente preparazione, si imposterà un tipo di colloquio dialogico in cui l’insegnante, con opportune sollecitazioni, condurrà il ragazzo ad approfondire il problema.

 

Criteri di valutazione per il colloquio

- Conoscenza dei contenuti;

- Capacità di collegamento dei temi trattati;

- Capacità di rielaborazione e valutazione personale;

- Proprietà e varietà lessicale

- Utilizzazione di linguaggi specifici;

- Capacità di avvalersi di strumenti interpretativi(cartine, grafici,etc.) e digitali;

- Capacità di intuizione, osservazione, riflessione, analisi e sintesi.

 

 

 Nel processo di valutazione si stabiliscono dei momenti di sintesi e di puntualizzazione, i colloqui interquadrimestrali, la consegna del documento di valutazione a fine quadrimestre e a fine dell’anno scolastico, in cui la stessa assume anche carattere di comunicazione ufficiale alle famiglie e di passaggio formale all’anno successivo.

Tali momenti sono occasioni per rinsaldare un costruttivo rapporto tra scuola e famiglia e per sviluppare un dialogo approfondito sulle ragioni dell’educare e dell’istruire.

Al fine di intensificare la collaborazione scuola-famiglia, è fissata per ciascun docente un’ora settimanale di ricevimento per i genitori.

I docenti si rendono disponibili a fissare in qualunque momento, ove si presentasse l’occasione, appositi incontri con i genitori per discutere casi particolari.

 

 

 6. VALUTAZIONE DEL POF

 

La valutazione è un momento importante che non deve essere trascurato, specie in un processo innovativo, in quanto risorsa. Dalla sua corretta attuazione potranno giungere conferme e utili indicazioni per la prosecuzione del piano.

 

TEMPI :

 

 

MODALITA’

 

 

STRUMENTI

 

 

 

   

 

 

ORGANIGRAMMA SCOLASTICO

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa DE GIGLIO Giovanna

 

 

 

I COLLABORATORE VICARIO

Prof.ssa DANESE Maria Rosaria

II COLLABORATORE VICARIO

Prof.ssa  MONDELLI Angela

 

 

 

FUNZIONI STRUMENTALI

 

 

AREA 1

Proff.

PRINCIPE Elena

ZINNI Nunzia   

                                         AREA 2

                                        Prof.ssa

                                        FEBBRUARIO Vita

 

                                                                                    AREA3

                                                                                    Proff.sse

                                                                                    MARZULLI Maria

                                                                                    STELLACCI Natalia

 

                                                                                                                          AREA 4

                                                                                                                          Proff.sse

                                                                                                                          DI  LISO Vittoria

                                                                                                                          VIRGILIO Benedetta

 

 

DIRETTORE AMMINISTRATIVO

BOZZI Rosa

 

 

 

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

 

PAPAPICCO Nicoletta                                                   

DESIMINI Rosa

 

 

 

Area 1:coordinamento POF – viaggi d’istruzione

Area 2:sostegno e responsabile informatica – sostegno didattico ai docenti- INVALSI

Area 3:orientamento/continuità

Area 4: sostegno agli alunni (BIBLIOTECA) – Rapporto con enti esterni

 

 

COMMISSIONI

 

EDUCAZIONE ALLA SALUTE E AMBIENTE:

Proff. ERREDE (referente), CAMPIONE

 

CINEMA E TEATRO:

Prof.ssa GUGLIELMI (referente)

 

TEATRO IN LINGUA STRANIERA:

Prof.ssa LIGUORI (referente)

 

VALUTAZIONE

Proff. FEBBRUARIO, MONDELLI, STELLACCI, ZINNI

 

VISITE D’ISTRUZIONE:

D.S.,  e  Proff. DANESE, MONDELLI, SILLETTI, VITALE, ZINNI

 

Referenti progetti per  alunni diversabili : Proff. ABRESCIA, PETRACCA

 

Responsabile laboratorio di Scienze: Prof.ssa PASCAZIO

Responsabile laboratorio di Informatica: Prof.ssa FEBBRUARIO

Responsabile laboratorio artistico: Prof. SILLETTI

R.S.P.P. :Prof.ssa MARZULLI

R.L.S.: Prof. SILLETTI

 

Servizio Primo Soccorso: Proff.  DE BENEDICTIS, PASCAZIO.

 

Prevenzione  e protezione Incendi: Proff. ERREDE, STELLACCI,  VIRGILIO, VITALE.

 

Servizio gestione emergenza:  Tutti i docenti e i collaboratori scolastici in servizio, ciascuno per la propria classe e per il reparto di competenza.

 

 

 

ll Presidente del Consiglio D’Istituto

             Dott.ssa Gilda Cozzoli                                                                                     

 

                                                                                                                           Il Dirigente Scolastico

                                                                                                                      Prof.ssa Giovanna De Giglio